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CAP 1: LA CITTA’ INDUSTRIALE E LA SUA FORMA
La rivoluzione industriale causa:
-sovraffollamento delle città
-peggioramento condizioni igienico-sanitarie
-incremento del traffico
-peggioramento della qualità dell’aria e dell’acqua
- inurbanamento veloce
- nascita di nuove città e crescita di quelle esistenti
-Valorizzazione delle aree agricole per edificarle dei terreni
lottizzazione
-Rottura dell’assetto urbano a causa delle ferrovie e reti stradali nuove
Villaggi operai
-Insieme compatto i abitazioni e servizi comuni
- soprattutto in Inghilterra
-Idea portata avanti dai socialisti per difendere gli interessi operai: vogliono unire le idee utopiche
con interventi urbani controllati e razionali in questo modo si:
- controlla la crescita delle città e la classe operai
-si da autosufficienza ai nuclei famigliari
- si costruisce in zone esterne alla città perché meno costosa e per evitare il
sovraffollamento
-tipologie: Falansteri a forma di corte, casa a schiera, unico edificio diviso in alloggi, cottage
- nascita strada a cul de sac
- da complessi comunitari a villaggi residenziali ( villaggio New Lanark)
- alloggi completi (cucina, salotto, camere da letto, servizi, giardino)
-Concessi affitti bassi o canone fisso stabilità economica per gli operai
Piano di ampliamento:
-gestito dall’ente pubblico
-diversificazione di zone in base alla fuzione creazione di planimetrie di piano
-esigenza di interventi perché:
-mancanza di abitazioni
-Risanamento di zone storiche
-evitare speculazione
-recuperare tipologie precedenti che si stanno perdendo
-mancanza di servizi pubblici e attrezzature.
Vengono pubblicati i primi studi di urbanistica
Il caso Barcellona: densità abitativa altissima, demolizione mura (considerato un affronto )
Rovira Y Trias propone un progetto che unisce maglia ortogonale e sviluppo concentrico nel quale
i nodi corrispondono alla attrezzature pubbliche, vengono mantenute le mura; vince il concorso
Cerdà:
- Ingegnere, fa rilevo topografico di Barcellona
- Considera aspetti come l’igiene, la viabilità, l’omogeneità
- Demolizione del centro per creare un unica maglia ortogonale scandita da un modulo a
scala di isolato. I servizi vengono posizionati secondo ritmi e rapporti matematici.
- trattato “L’urbanizzazione come fatto completo” nel quale definisce 4 fasi di progettazione:
-analisi
-definizione dei bisogni
- motivazione delle scelte
-planimetrie ed espressione grafica.
Utilizzo di 3 strumenti: testo scritto, disegni, calcoli della statica.
La città giardino:
- ideata da Howard
- si ispira agli utopisti (Fourier, Spencer, Owen, Saint Simon )
- nuova tipologia urbana basata sul decentramento della metropoli secondo unita autonome
e autogovernate e con edifici unifamiliari per creare “grappoli di borghi”. Conformazione ad
anelli concentrici (in quello interno servizi)e assi radiali (residenze)
- unire i vantaggi della campagna e della città
- parte del terreno rimane ad uso agricolo per soddisfar il fabbisogno del borgo
- limite di densità
- si contrappone alla citta lineare e alla metropoli ottocentesca
- vantaggi: eliminati gli slum
-utilizzo di terreni a basso costo
- riduzione delle distanze fornendo ogni genere di servizio, posizionando fabbriche,
e collegando fra loro i borghi
- viene realizzato a Letchworth
- evita la completa unione dei beni (solo una parte del terreno è di dominio pubblico) per la
difesa delle proprietà privata di un piccolo appezzamento e di una casa
la città lineare:
-arteria lungo la quale si configura la citta e vengono distribuiti i servizi
- possibilità di crescere lungo la linea o di collegare due città
-ideata da Soria Y Mata; interesse per:
- questioni igieniche
-integrazioni di reti per trasporti, reti acquedotti, per telegrafo ecc.
Obiettivi: evitare speculazione ed evitare aumento dei prezzi dei terreni da edificare
-lottizzazione del terreno
- no appartamenti ed edifici collettivi, ma singole case private per ognuno .
- realizzazione da parte di società immobiliari
-non solo per classe operai ma per ogni classe integrazione delle parti
-crea società che compra terreni in modo da ridurre il prezzo e parte la costruzione di Ciudad
Lineal che non viene conclusa a causa dell’aumento dei prezzo de l terreno.
-“El Progreso”: denuncia le condizioni di Madrid: aumento popolazione
-insalubrità aria
- reti di scarico inadeguate
-vuole estendere il suo progetto a tutte le nuove città con divisione di funzione (esposizione di
Lione)diverse da idea originaria
CAP 3: LA CIRCOLAZIONE E IL VERDE
Circolazione urbana: insieme dei mezzi di trasporto, corsi d’acqua, infrastrutture che concorrono
alla strade.
Viene valutato: il tipo di traffico,
-la separazione fra percorsi per diversi mezzi di trasporto
-rapporto con il contesto
- non un piano globale ma una successione di interventi che si sovrappongono in una serie di
lavori d raggiungere a tappeserie di miglioramenti all’edificato gia presente.
- non sventramento dei centri storici ma realizzare una grande viabilità in essi e mantenimento
degli edifici storici/monumentali .
Henard pensa alla città come un organismo costituito da arterie (strade) e polmoni (aree verdi).
-Urbanista francese che pone attenzione alla circolazione metropolitana
-“Etudes sur le trasformations de Paris”
-lavori ordinate per urgenza , importanza e in base a se riguardano: viabilità
-spazi pubblici
- edifici veri e propri
-analizza vari tipi di incroci (a più livelli)e di disposizione del verde (verde a zig zag)
Piano urbanistico di Firenze:
Giuseppe Poggi per la nuova capitale: edifici pubblici nel centro storico
- abbattimento delle mura per collegare il vecchio centro
storico con le zone di ampliamento
- inserimento di giardini, viali e rampe
- lungo le ex mura pensa di posizionare un lungo viale di
circonvallazione costituito da alberi e strada ma la borghesia
chiede invece nuovi edifici pubblici
La capitale diventa Roma e il progetto si interrompe, la popolazione diminuisce.
Rimangono problemi di: collegamento fra il centro e le zone periferiche
- agevolare la circolazione del centro
Piano urbanistico di Milano:
idea di Cesare Beruto: gestire espansione ma dare aspetto municipalistico
-ricalcare i migliori casi europei (Parigi, Vienna, Torino) pur rimanendo
all’avanguardia
-viali radiali che circondano il centro anulare entro le mura “schema
elastico di direttrici principali”
Isolati grandi e progetto vago criticato dal ministero degli interni
Demolizione delle fortificazioni:
Vienna: demolizione delle mura perché: militarmente non servono più come difesa
- appetibilità degli spazi occupati da esse
In tutta Europa le zone di ex mura vengono utilizzate per creare decorazioni urbane.
Il ring di Vienna:
Asburgo vogliono rappresentare lo spirito assolutistico della monarchia:
-vialone largo 50 metri con strada pedonale, veicolare e spazi aperti come piazze e e giardini
-realizzazione della la piazza delle armi, la residenza imperiale e il ring strass
- bandito un concorso a cui partecipa Forster: Ring Strass, strada anulare= corona dotata di
edifici pubblici e commerciali, viali eparchi.
-regolarizza il percorso del Danubio
- realizzazione di un porto fluviale e di una ferrovia
- residenze disposte in modo regolare in isolati tutti
uguali
- 3 progetti vincitori dai quali attinge Lohr per la parte esecutiva: -tipologia fondamentale per la
residenza è il palazzo
-nei primi tre anni si costruiscono
monumenti fortemente espressivi
Il sistema del verde:
-crescita urbana controllata da spazi liberi e giardini pubblici collegati da una viabilità gerarchizzata
che definisce un azzonamento
-città modello deve avere un sistema di verde che comprende riserve, paesaggi protetti, parhci
suburbani, parchi urbani, giardini di quartiere, terreni i ricreazione e viali alberati che li collegano.
Parigi: Alphand vuole utilizzare le ex mura per creare una fortificazione costituita da residenze più
una cintura verde
- commisione per spazi verdi
- Forestier : progetto che comprende l’area fra due porte
- non distribuzione radiale ma tangente
- disposizione di edifici pubblici vicino alle porte
-contest a altri progetti: troppo concentrati sulla rete viaria che sulle zone verdi.
-“Grandes villes et systemes de parcs”: descrive il “park system” preso da Olmsted e
applicator alla
viaria di Haussmann
- si occupa di un sistema regionale di parchi e spazi aperti per il dipartimento della Senna.
-I suoi progetti non vengono mai applicati interamente ma solo una parte(passeggiate che
collegano i forti)
CAP 4 L’IGIENE
Le condizioni sanitarie urbane:
in Inghilterra nasce a “town and country planning act” che si pone il problema di creare una
pianificazione territoriale che consideri nella pianificazione territoriale anche l’approvvigionamento
idrico e lo smaltimento dei rifiuti.
1’ Public health Act: rete idrica
-rete fognaria
-illuminazione
-assetto delle strade
2’ Pubblic Health Act: regolamenti di igiene
-qualità del quartiere
-qualità della casa
-qualità dell’aria e dell’acqua
Rete idrica, fognature, illuminazione stradale:
Tutte le abitazioni vengono dotate di acqua potabile da società private che verranno poi
municipalizzate.
Anche in Francia si tiene in considerazione questo aspetto fornendo acqua anche ai piani più alti e
sfruttano la Senna con pompe idriche.
Con l’arrivo degli impianti a gas e di illuminazione stradale la progettazione non può più
prescindere dalla fornitura di reti e servizi. Le compagnie forniscono servizio anche all’estero.
In Italia la fornitura di reti diventa pubblica in quanto capace di dare un reddito alle autorità locali.
Legislazione di sanità:
in Italia vengono pubblicate de leggi sanitarie a seguito dell’epidemia a di colera: “legge per il
risanamento della città di Napoli” e il “codice d’igiene e sanità pubblica” del 1888.
È chiaro che il colera si diffonde nelle zone ove non c’è un buon sistema i scolo delle acque.
Si da gran importanza all’igiene e ogni intervento viene giustificato con il nome di risanamenti o
sanificazioni. Risanamento di Napoli
Vengono stabiliti parametri come: luce e aria per definire le misure delle avviene tramite la
facciate cooperazione fra
-Caratteristiche dei cortili interni società(che si occupa
-dimensioni di un alloggio ideale dell’esecuzione