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LA CREAZIONE DELLA NUOVA CULTURA RICHIEDEVA CHE SI

SCREDITASSE COSTANTEMENTE QUELLA VECCHIA. IL

NUOVO VIENE CREATO AI DANNI DEL VECCHIO. LA CREA-

ZIONE DI UNA CRONO LITERARIA È DETERMINATA NON TANTO

DA UNA REALE NECESSITÀ, QUANTO DA ESIGENZE IDEOLO-

GICHE. I MILI TENTATIVI DI CREAZIONE DELLA LINGUA

LETTERARIA HANNO CARATTERE SPERIMENTALE. NEL

XVIII SEC. (1733) SCRITTI DA DIVERSI AUTORI CON L'INTENZIO-

NE DI ESSERE LETTERARI POSSONO ESSERE MOLTO DIVERSI

FRA LORO. COMUNE PERÒ È LA COMPONENTE IDEOLOGICA,

CHE IN UN MODO O NELL'ALTRO SONO TUTTI COLLEGATI

ALL'INFLUENZA CULTURALE OCCIDENTALE, ALL'EUROPEIZ-

ZAZIONE DELLA CULTURA RUSSA.

L'ORIENTAMENTO VERSO LA SITUAZIONE LINGUISTICA

DELL'EUROPA OCC. : IL PROBLEMA LINGUISTICO DI ADOU-

ROV E TREDIAKOVSKIJ: LA DIFFERENZIAZIONE E SPECIA-

LIZZAZIONE DELLE LINGUE RUSSA E SL ECC; L'APPELLO

A SCRIVERE COME SI PARLA.

I TENTATIVI DI CREAZIONE DI UNA NUOVA LINGUA LETTE-

RARIA RIVELANO UNA PIÙ STRETTA DIPENDENZA DELLA

SITUAZIONE LINGUISTICA EUROPEA OCC.

ADOUROV -> AUTORE DEL PRIMO TENTATIVO COEREN-

TE DI CODIFICAZIONE DEL RUSSO (1738/40) -> PRIMA

GRAMMATICA DELLA LINGUA RUSSA.

TREDIAKOVSKIJ -> AUTORE DI DICHIARAZIONI PROGRAM-

MATICHE IN MERITO AI PROBLEMI DELLA NUOVA LINGUA

LETTERARIA.

ENTRAMBI GLI AUTORI SONO USI METTERE IN PRATICA

LE PROPRIE IDEE SOPRATTUTTO IN OPERE DI TRADUZIONE -

LE LORO TESI SONO SORPRENDENTEMENTE AFFINI. ESSI

INTELLESSUANO IN MODO DIRETTO DELLA CODIFICAZIONE

DELLA LINGUA LETTERARIA RUSSA, DELLA DEFINIZIONE DELLE

NORME LINGUISTICHE DEL'INSEGNAMENTO DELLA

LINGUA. LE TESI DI SEGNARE IL RUSSO COSTITUÌ

UNA NOVITÀ STAVA A DIMOSTRARE L'INGRESSO DEL-

LA Russia NEL NUOVO DEGLI SCAMBI DI CULTURA.

tentativo di trasporre la situazione linguistica

dell’Europa occ. suolo russo -> per arrivare

a creare in Russia una lingua letteraria dello

stesso tipo di quelle EU occ. ne deriva che

mapo parlato > imparano di scrivere come si

parla nel 1730 Tred pubblica la sua traduzione

de Voyage à l’Isle d’Amour „ à ridicule di

Paul Tallemant ( e^3pa b OCTPOB HOBBB|) - nella

prefazione di questo libro compaiono

„criptoeloquente slavo“ e che

„la lingua slava

  • non è lingua di chiesa;
  • la lingua slava è al

coloni nostri oscura e mora non la capiscono;

  • la lingua slava suona dura al mio orecchio“

in riferimento allo sl. eccj. qui Tred

dichiara la sua fedeltà al programma petrino -

dura/dur > э^стичь > sl. eccj. (lingua morta)

delicato/delicat/neh3Hblj > russo (lingua viva)

Questa prefazione contiene la prima caratterizza

zione negativa dei mezzi espressivi dello sl. eccj. -

identica protesta agli slavismi la troviamo nelle

grammatica di Adoduor del 1731 -> gli slavismi

sono evitati e lo sl. eccj. è citato solo in contesti

negativi, per mettere in guardia il lettore sulle forme

da evitare - i primi codificatori (tria cui Tred)

si sforzano di costruire la nuova lingua letteraria

secondo il modello della lingua letteraria francese

e un modo Tred a promuovere „messo l’Academia

delle Science“ l’Assemblea Russa (pocuchoe общейf)

organizzata nel 1735 secondo il modello della

Acadèmie française e chiamata a svolgere le

stesse funzioni l’assemblea russa avrebbe prodm

le grammatiche, vocabolari, traduzioni e provvedere

a normalizzare la lingua - applicare a russo qui

stessi criteri validi x il francese - come il Fr

e russo doveva orientarsi sull’uso e non su

regole artificiali -

A DIFFERENZA DI TREDIAKOVSKIJ E ALTRI, LOMONOSOV NON CONSIDERA LO SLAVO ECCL. COME ATTENTATO DEL RUSSO E NON SI FONDA SU UNA LORO SOSTANZIALE COMUNITÀ - L'UNIFICAZIONE DI ELEMENTI SL. ECCL. E RUSSI NELLA LINGUA LETT. RUS. APPARE A LOMONOSOV RISULTATO DELLA MESCOLANZA DI DUE LINGUE DIVERSE — SOTTOLINEA LA NATURA ETEROGENEA DELLA LINGUA LET. RUSSA - MENTRE NELLA GRAMMATICA PARLA DI DUE STILI (ELEVATO E SEMPLICE), NEL TRATTATO ECCL. PARLA DI TRE STILI, E AGGIUNGE LO STILE MEDIO OLTRE A QUELLO ELEVATO E SEMPLICE — LOMONOSOV DISTINGUE 3 TIPI DI PAROLE:

  1. PAROLE SLAVORUSSE (АЛФАВЕТОРОССIИСКIЕ) UTILIZZABILI IN SL. ECCL. E RUSSO
  2. PAROLE SLAVE (СЛАВЕНСКIЕ) SL. ECCL. NON UTILIZZABILI NELLA CONVERSAZIONE
  3. PAROLE RUSSO POPOLARI (РОССIИСКIЕ ПРОСТОНАРОДНЫЕ) NON CI SONO IN SL. ECCL. E SI UTILIZZANO ESCLUSIVAMENTE NELLA CONVERSAZIONE
  1. LO STILE ELEVATO CONSISTE DI PAROLE DEL I°, II° TIPO
  2. LO STILE BASSO CONSISTE DI PAROLE DEL I°, III° TIPO
  3. LO STILE MEDIO CONSISTE DI PAROLE DEL I°, II°, III° TIPO

→ STILE “IDEALE”, ANCORA INESISTENTE

CONFRONTO TRA LOMONOSOV E TREDIAKOVSKIJ MATURO → DIFFERENZA SOSTANZIALE: TRED. NON SI PONE L'OBIETTIVO DI UN LIVELLAMENTO STILISTICO ALL'INTERNO DEL TESTO: ELEMENTI STILISTICAMENTE ETEROGENEI SI COMBINANO LIBERAMENTE ALL'INTERNO DELLA LINGUA LETTERARIA DOVE SONO DESTINATI A FONDERSI IN UNA NUOVA ARMONIA STILISTICA -

LOMONOSOV INVECE SI PONE UN OBIETTIVO DIVERSO: L'OMOGENEITÀ STILISTICA NON DELLA LINGUA, MA DEL TESTO → LA LINGUA LETTERARIA CHE APPARE ETEROGENEA PER NATURA, MA IL LIVELLAMENTO STILISTICO DEVE REALIZZARSI IN AMBITO UN TESTO →

PER LOMONOSOV GLI SLAVISMI SONO DA USARE PER ARGOMENTI ELEVATI, I RUSSISMI PER QUELLI VOLGARI.

Per questo consideriamo negativamente i prestiti delle lingue europee, vedendovi la causa del declino del linguaggio e riteniamo i mezzi serva a ripristinare la purezza della lingua, la sua forma originaria - Introdurre slavismi significa restituire la lingua alla sua forma iniziale.

Karamzin e i suoi sostenitori non collegano invece la lingua alla tradizione nazionale, mettono piuttosto l'accento su quanto nella lingua è naturale e universalmente umano - mutato dagli usi colloquiali - La lingua letteraria deve orientarsi sull'uso parlato - bisogno di eliminare quei elementi dotti, libreschi, introdotti dall'esterno restituisce alla lingua il suo aspetto naturale - La purezza dello stile si identifica con l'assenza di slavismi, visti come elementi artificiali.

Se per cui Šiškoviani, russo e si sono la stessa lingua, i karamzinisti le ritengono 2 lingue diverse - Entrambi i movimenti si schierano contro quei elementi allogeni nella lingua, divergendo però nella valutazione di quale elementi siano allogeni. I sostenitori di Šiškov si pongono da una prospettiva diacronica (russo dal punto di vista del suo passato) e considerano allogeni quei prestiti che sono penetrati nella lingua russa nel corso della sua evoluzione.

I sostenitori di Karamzin si pongono invece su una prospettiva sincronica (russo dal punto di vista del suo presente) e considerano allogeni non solo gli slavismi (quei mezzi) dallo Sl. ecc. che loro considerano una lingua straniera, e accantonano quindi la pretesa di essere purificatori della lingua.

Al presente, soprattutto quella recente. La lingua letteraria russa si forma in condizioni di grande

influsso culturale, cioè, i prestiti, colle quali

erano strumento di una partecipazione individuale

con. cultural e affioramento ambivalente nei confronti

di messe e sussegue col uni e col altri possono

essere correlati a valor culturali, ma nello stesso

tempo possono essere condizionalità? in quanto renone

nel coacervo una a una cultura vecchia, gli altri ad

una cultura nuova. Tanto gli slavismi quanto i prestiti

sembrano a far parte del fondo lessicale della

lingua letteraria russa. Mentre i prestiti erano

possibili tanto nei testi letterari quanto nella lingua

parlata, l’impiego di slavismi nella conversazio

ne era limitato. Di regola essi vengono utilizzati

soltanto quando avevano esemplarità i correspon

denti russi o quando il correlavano in un senso

particolare, assente nei russi il corrisponden

te.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
16 pagine
3 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/21 Slavistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinaaxl di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia slava e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Garzaniti Marcello.