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Influsso greco
L'influenza linguistico-culturale greca sul tedesco antico e allo stesso tempo grande ed irrilevante. I
testi greci originali non sono praticamente conosciuti e diffusi in Germania fino agl'inizi del XVIII
secolo, se non attraverso traduzioni o rielaborazioni latine. Fin dalle prime testimonianze
linguistiche vediamo come il tedesco assimili tanta parte della cultura greca anche se in modo
indiretto.
Mutuazioni da Goti, Iri, Anglosassoni
La religione cristiana e arrivata ai Goti, Iri-scozzesi e Anglosassoni per vie diverse che ai 'Tedeschi'
e soprattutto è penetrata profondamente prima che presso le popolazioni del regno franco. E'
innegabile un forte influsso della terminologia religiosa gotica in tedesco superiore e soprattutto in
bavarese. Il fervore lo zero religiose dei monaci iri-scozzesi è ben noto, ma meno evidente è
l'influsso esercitato sulla lingua dai missionari che fondarono monasteri in terra tedesca ed ebbero
innumerevoli seguaci sulla via di rinnovamento spirituale da essi percorsa. E' soprattutto nella
Germania meridionale che si svolge la loro attività e il lessico della lingua tedesca è stato arricchito
dai missionari iri o dai loro seguaci, spinti ad esprimere con termini a volte necessariamente nuovi
o ad attribuire a parole già esistenti determinati concetti spirituali. I lessemi mutuati direttamente
dall'irico sono pochissimi, mentre sono invece numerosi i calchi, traduzioni di molte espressioni
astratte. Dove però l'influsso ags. si fa soprattutto sentire è nella lingua dotta. L'importanza di
Fulda come centro di cultura anglosassone e l'attiva presenza di personalità notevoli come quella
di Rabano Mauro, rendono il francone renano particolarmente sensibile all'influsso anglosassone.
Scrittura
Sono i monaci ad introdurre nell'ambiente culturale tedesco l'alfabeto latino (in una variante detta
minuscola carolina), che sostituisce quello runico. Le vocali lunghe e brevi sonora indicate in modi
diversi. Le fricative interdentali sorda e sonora sono rese nei primi testi coi grafemi ags. þ e ð, poi
sostituiti dai digrammi th e dh. L'affricata dentale sorda ts è resa con tz o z. Spesso per
distinguerle si indica l'affricata con z e la Fricativa sorda con ʒ. La fricativa velare sorda è resa con
h o con ch per cui sorgono confusioni con l'affricata velare che poteva essere indicata con ch, kh,
hh, chh, chch ecc. L'affricata labiodentale sorda è resa con pf ma inizialmente anche con ph.
v indica il suono derivato da p ie. per la I rotazione, f da p germanico per effetto della II rotazione.
La labiovelare sorda kʷ è trascritta qu. w deriva dall'unione grafica di due u a volte unite ad una
terza (vocale) e compare solo alla fine dell'ata. j (semiconsonantico) non è mai distinto da i. Tra
incertezze di adattamento dovute alla mancanza di una codificazione unitaria e alle varietà
dialettali e diacroniche risulta una grafia notevolmente differenziata in molte forme, come è
evidente dalla consultazione di qualsiasi dizionario ata.
Deutsch
Possiamo considerare deutsch un calco sul lat. vulgaris, che poteva essere romanza e theodisca
e che comunque si opponeva alla lingua latina. L'espressione è attestata per la prima volta in
forma latina nel 786, quindi in epoca carolingia. Molto difficile è stabilire se veramente
l'espressione sia sorta in ambiente francone, anche per motivi fonetici anglosassone o se invece
avesse sempre conglobato le lingue delle diverse etnie. Si riferiva comunque non solo la lingua,
ma al popolo stesso e alle varie espressioni della sua civiltà. Solo due secoli dopo la prima
attestazione della forma latina, sono le prime documentazioni di lingua tedesca (fine X secolo).
Saranno poi solo gli umanisti a sostituire Teutonia e Teutonici con Germania e Germani.
III. Alto Tedesco Medio (Mittelhochdeutsch) 1050-1350 ca.
Condizioni storiche ed economico-sociali
Col termine altro tedesco medio si intende un periodo di passaggio tra l'alto tedesco antico e il
tedesco protomoderno. Si tende oggi a porne i limiti cronologici fra il 1050 ca. e il 1350 ca. Più
puntualmente si potrebbe parlare di alto tedesco protomedio fino al 1170 ca. e di alto tedesco
medio classico dal 1170 al 1250 ca. e di alto tedesco medio tardo dal 1250 al 1350 ca.
Nell'Annolied (1085) infatti il termine deutsch è già usato nel senso attuale, si intende l'unità nella
molteplicità. Indica ciò che di comune nella cultura, nei costumi, nella lingua unisce le varie stirpi.
Tale unità è tuttavia relativa, poiché il sistema feudale divide il paese in molteplici isole di potere.
L'imperatore cerca di salvaguardare un minimo di coesione per es. per mezzo dei feudatari
ecclesiastici. Si possono notare però ben presto i primi segni della formazione degli Stati territoriali
che spetteranno la Germania in modo più vistoso e profondo dell'ordinamento feudale. Viene
elaborato un nuovo tipo di potere rispetto quello feudale, cioè il diritto territoriale, un insieme di
prerogative che tendono a riunirsi nelle mani di una sola persona, il signore del territorio. Federico
II crea la base per la cristallizzazione dei territori ecclesiastici e laici, l'economia del paese è su
basi agrarie e il commercio si estende fino alla Russia.
Letteratura precortese e cortese
La poesia religiosa è una novità dell'inizio dell'atmed. ed è caratterizzata in generale da una
costruzione della frase molto semplice. L' Annolied è forse l'epos più noto di questo primo periodo,
considerato come l'inizio dell'epica medievale.
La poesia cortese è molto significativa per la storia della lingua tedesca. La nuova poesia, in cui gli
ideali importati da Francia e Provenza trovano espressione, è fatta per i cavalieri e tratta
soprattutto i loro problemi. Il periodo della poesia epico-cortese tedesca si divide solitamente in tre
sottoripartizioni:
- 1170-1185 ca.: Heinrich von Veldeke, autore del poema Eneit, ne è il principale rappresentante
e può essere definito il primo poeta cortese tedesco. con l'Eneit la poesia tedesca assimila per
la prima volta la materia classica di Troia e della fondazione di Roma.
- 1185-1220 ca.: periodo classico. Di questi anni sono le opere prodotte dai massimi
rappresentanti della poesia epica cortese: Hartmann von Aue, Wolfram von Eschenbach,
Gottfried von Straßburg. Hartmann von Aue esprime la difficoltà di trovare un giusto equilibrio
fra amore coniugale e amore cavalleresco. E' con l'Iwein che raggiunge tuttavia la massima
perfezione linguistica, etica e politica. Il Parzival è invece l'opera artisticamente perfetta di
Wolfram von Eschenbach. Più spirituale e sentimentale è il Tristan und Isolde di Gottfried
von Straßburg, poema d'amore per eccellenza in cui il poeta si dimostra sensibilissimo
psicologo degli amanti e dei loro sentimenti che descrive sempre con profonda partecipazione e
delicatezza.
- 1220-1250 ca.: momento improduttivo dal punto di vista della lingua e della poesia poetica. La
forma è in genere perfetta ma spesso artificiosa.
Un'espressione caratteristica della poesia cortese e il Minnesang, canto d'amore. Il Minnesang
vero e proprio inizia con i canti di Friedrich von Hausen intorno al 1170 e finisce con Walther von
der Vogelweide. E' verso il 1200 la redazione definitiva di Nibelungenlied il cui tema è
autenticamente germanico. Nell'Edda d'altronde appare già il nucleo della storia con l'invulnerabile
Sigfrido è la sua amata sposa. (l'orgoglio, il desiderio di vendetta ecc.)
La Minne
La Minne, letteralmente un pensare alla persona amata. E' la grande motrice del mondo cortese,
che quasi improvvisamente scopre l'amore, l'amore-pensiero e sentimento, l'amore spirituale
elevato. Nel periodo cortese invece solo l'Eros importa, il rapporto più o meno sentimentale fra gli
amanti, e né il matrimonio, né i figli hanno importanza in questo tipo di legame amoroso. Già
l'ideale amoroso stesso esclude l'inesperta ragazza, poiché solo la nobile signora ha esperienza
sufficiente per partecipare al sottile gioco amoroso. Il suo nome non è mai pronunciato e
difficilmente identificabile con una persona reale. Attraverso questa venerazione della donna
amata l'uomo cerca di raggiungere uno stato di nobile elevazione, la perfezione stessa che la
frouwe possiede. L'hoher muot, l'animo alto, elevato, indica quindi il massimo perfezionamento
eticamente umano ottenuto per mezzo dell'amore cortese.
Il cavaliere
La società è divisa in tre parti distinte: oratores, bellatores, laboratores, tutti con una funzione
essenziale e indispensabile al buon funzionamento della stessa e cioè rispettivamente religiosa,
militare e lavorativa. La partecipazione alle crociate e anche culturalmente fatto di grande
importanza. La maggior parte dei crociati vuole soddisfare la sua sete di avventure e di gloria,
cerca soprattutto il proprio tornaconto materiale più che la salvezza dell'anima. Nei rivolgimenti
politico-sociali di questi anni le opere letterarie non sono solo più rivolti a un pubblico ristretto di
elevata cultura, anche perché frattanto la classe della nobiltà si è molto ampliata; accanto alla
nobiltà di nascita si costituisce la nobiltà minore dei cosiddetti ministeriales e il loro accesso alla
classe nobiliare è ottenuto per mezzo di servizi resi al signore. Il servizio consiste soprattutto
nell'essere a disposizione del signore durante le lunghe e frequenti imprese guerresche. Proprio
fra questi cavalieri che non sembrano avere grandi esigenze fiorisce la letteratura cortese. Per il
guerriero-cavaliere sono frequenti altre espressioni:
recke - eroe legendario; degen - ragazzo; knecht - prima ragazzo poi guerriero; ecc.
Influsso esercitato dalla Francia e dai Paesi Bassi
Nel periodo della II e III crociata la cultura francese è penetrata profondamente nell'ambiente
feudale tedesco e molti nobili perfezionano in Francia la loro educazione cavalleresca. Insieme alla
civiltà e cultura cortese, entrano nella lingua tedesca molte parole straniere, usate come puro
ornamento secondo la moda letteraria del tempo. La maggior parte è scomparsa dall'uso con
l'esaurirsi della poesia cortese stessa. Dall'ambiente culturale francese è poi mutuato tutto il cer
imoniale cavalleresco. Anche l'influsso della lingua dei Paesi Bassi è stato piuttosto forte.
Caratteri linguistici generali
La ricchezza della documentazione scritta ci permette una conoscenza della lingua di questo
periodo abbastanza esatta. I dialetti dell'ata. si sono ulteriormente divisi o meglio riusci