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STEPPA:
col passare del tempo si affianca una maggiore libertà. In Russia è il contrario, il contadino russo nel
medioevo era più libero di quello del 1700. La servitù della gleba fu abolita il 18.02.1861 quando
Alessandro II li libera senza terra. La servitù fu introdotta nel 1649. Il dominus comandava il vassallo,
questo riceveva protezione in cambio (vassallo metteva le mani nelle mani del dominus, rimane il simbolo
della preghiera a mani unite). Il dominus concedeva il beneficium al bassist (terre, incarichi, uffici). Con il
rito dell'homagium (homo: il vassus si dichiara adulto e capace di fedeltà al signore) giura fedeltà in cambio
di protezione. Il vassus acquista la giurisdizione (potere giudiziario) sul beneficium.
Con il crollo dell’impero carolingio si sviluppa una situazione di insicurezza, affiancata da incursioni
normanne, saracene e ungare. Il feudo russo era formato dall’incastellamento: il mastio (per il signore),
magazzini, strumenti di lavoro e armi circondati da abitazioni, botteghe, ecc. Il vassallaggio seguiva il
sistema gerarchico piramidale: duchi, marchesi, conti…
Nella Rus’ kieviana c’è pseudo-feudalesimo: una famiglia ha tutta la terra, la norma successoria è quella del
Senioriato (il successore è il parente più vecchio del principe defunto. Questo porta a uno slittamento da
una città a un’altra). C’era 1 sola famiglia regnante, in Italia c’erano molte famiglie invece (corti). Ogni città
aveva le proprie tradizioni, i propri nobili. In Russia c’è sempre stata 1 famiglia regnante e 1 corte. Nel XVIII
secolo si diffondono 2 interpretazioni dei nomi variaghi dei primi zar: due storici tedeschi a servizio
dell’accademia imperiale russa dicono che i variaghi sono Normanni di stirpe germanica che hanno
sottomesso gli slavi più arretrati. Teoria normannista.
Lomosonv si oppone con la teoria anti-normannista: il primo stato russo è slavo perché derivano da ceppi
sarmatici che già che già nel V secolo a.C. abitava le steppe dell’Europa orientale.
Una minoranza può essere inglobata dalla maggioranza.
I Rjurkidi durano fino al 1598, dopo c’è un periodo di torbidi (smuta) e poi c’è la famiglia Romanov.
In Russia si parla di demi-feudalesimo: dall’inizio del XIII secolo fino all’ascesa di Mosca, il possesso (votcina)
era attribuito a titolo ereditario a un ramo della dinastia. Dal seniorato alla fissazione della votcina.
Frammentazione in 20/30 signorie assolute spesso composte da pochi villaggi, sono città-stato con
indipendenza amministrativa, politica, militare, giudiziaria, fiscale.
Si creano potenti proprietà ecclesiastiche che nascono come comunità agricolo-religiose che seguono le
direzioni dei fiumi.
Intervengono i Tatari (1238), i Tatari dell’Orda d’Oro si fondono con le popolazioni turche (Bulgari della
Volga) e invadono la Rus’. Sono nomadi, sterminio sistematico del nemico, popolo-esercito. Vedevano tutto
ciò che era città come un ostacolo, e quindi lo eliminavano. Il terrore diventa strumento di conquista e di
governo, è impressionante per le popolazioni europee. Lo sterminio indeboliva in nemico. È un esercito
esiguo, tutti arcieri a cavallo, ordine con le bandiere, usano il tridente come tattica.
Chiamati Tartari perché un cronista medievale li associa all’inferno (tartaro nella mitologia greca). Influenza
negativa sulla cultura russa (knut= frusta, parola tatara). Anche le punizioni corporali derivano dai tatari.
Hanno portato a un allontanamento dalla luce della cultura europea. La Russia era il baluardo della
cristianità che si offre in olocausto contro la barbarie asiatica.
Al giogo tataro (sistema di politica e dipendenza dei principali russi dai Khan mongolo-tartari nel XVIII-XV
secolo. L’istituzione del giogo divenne possibile grazie all’invasione della Rus’ nel 1237-1241 e si svolse
nell’arco di due decenni dopo) si oppone la pax mongolica (situazione di relativa pace, tolleranza religiosa,
esazione fiscale. Si supera la frammentazione e la litigiosità russa, un aiuto esterno era l’unica condizione
possibile per l’ascesa di un centro di potere forte) sostenuta da un gruppo di pensatori, tra cui Tubezkoj,
Mirskij, Gumelev, Dughina. L’idea è che i tatari estromettono la slavia orinatale dalle guerre di religione che
hanno flagellato l’Europa, da quel momento la Russia è a lato dell’Europa. I tatari erano tolleranti dal punto
di vista religioso, assicurano una relativa pace. Novgorod lo paga e vive tranquillamente. I 240 anni di pax
mongolica assicurano il futuro della Russia. Verrà fuori un unico potere centralizzato che apparteneva ai
tatari. Iniettano una grandiosa dose di potenza in Russia. Fanno superare la litigiosità, viene adottata
l’autocrazia tatara e una certa organizzazione (poste: nascono con corriere trainate da cavalli che
trascinano la posta e le persone da una città a un’altra; i tatari mettono una stazione ogni 20miglia, ossia
quanto faceva un cavallo in un giorno). Verso la fine del 1400 assistiamo a un assaggio verso l’autocrazia.
Assaggio giustificato dal volersi opporsi ai tatari. Una potenza unita (principato di Moscovia) poteva opporsi
ai tatari, si instaura l’autocrazia nel principato di Moscovia. In Europa occidentale avviene un passaggio
verso le monarchie assolute. Allontanamento positiva dall’Europa delle guerre religiose (xvi-xvii).
Per Sorotkin il processo di accentramento e assolutizzazione (autocrazia) in Russia è giustificato dalla
necessità di combattere i poteri tatari. Ci fu un contemporaneo accentramento e assolutizzazione in Europa
occidentale (senza tatari). La cristianizzazione è stato un processo di lunga durata
Dvoeverie= doppia fede: a lungo (anche fino al ‘900) rimangono vicino alla fede cristiana dei riti pagani. Il
cristianesimo fatica a penetrare in settori geografici, sociali, disciplinari (agricoltura cristianizzata, caccia
meno). I coprifili coprono i bordi dei tetti da cui pendono polotelzie (in legno scolpito, simboli del sole e
della terra. Il simbolo circolare con una ruota indica il passaggio del sole). Questi simboli sono inseriti anche
in oggetti della casa (asciugamani). Lichacev dice che è un mito inventato a tavolini il dvoeverie perché non
si può credere contemporaneamente negli dèi pagani e in quelli cristiani. I riti di origine pagana non sono
più vitali in quanto riti. Bisogna distinguere a compresenza di elementi cristiani e pagani con la
compresenza di due fedi. La cristianizzazione è un processo di lunga durata (oggi c’è descristianizzazione, le
espressioni vengono desemantizzate). In questo processo può avvenire una sostituzione (S. Giorgio e il
drago veniva considerato un santo, poi si è detto che era un mito orientale sostituito come cristiano),
un’assimilazione (un elemento viene preso dentro: cose che esistono e vengono assimilate dal
cristianesimo e fatte proprie), sincretismo (non esiste nessun cristiano può e nessun non cristiano puro. Si
mette insieme qualcosa in cui si crede di vecchio, di uovo). Gli dèi pagani rimangano a lungo vicino a quelli
cristiani. Hanno funzioni diverse nei due sistemi. I riti pagani vengono desemantizzati o risemantizzati. Il
cristianesimo non sembra penetrare negli stati popolari, anche a causa dell’anafalbetizzazione (la
letteratura dell’800 nasce nelle case nobiliari di campagna). In alcune ville in campagna vivevano insieme
nobili e servitori. La lettura economica dovrebbe essere affiancata una lettura della mentalità per parlare
della società. La ricchezza mi dice poco di come vive la persona ricca che vive sobriamente. La cultura di
Tolstoj, Dostoevskij, da dove arrivano? L’educazione dei figli de nobili era nelle mani dei domestici. Dopo
l’URSS si è studiata la cultura della villa di campagna. Pushkin fu educato dalla tata che ebbe un ruolo
fondamentale nei valori della letteratura russa. I servi erano persone di famiglia, comunicavano la cultura
popolare, permettendo di mescolare la cultura delle classi sociali.
La guerra ha delle regole che cambiano nel tempo. Oggi la guerra è quantitativa: vince chi fa fuori la
maggior parte dei nemici. Nella disfida alcuni campioni combattono contro altri campioni (qualitativa).
Davide e Golia non ha portato a stermini, a distruzioni di territori, a stupri delle donne… Dopo la vittoria un
popolo adotta la rappresaglia (validata dalle regole di Ginevra).
I nativi americani avevano una concezione qualitativa della guerra, il più bravo aveva un bastone (se era
abbastanza bravo da toccare con il bastone senza farsi uccidere dall’altro con l’arco, l’altro diventava suo
schiavo). Quando si sono scontrati con gli occidentali, si sono scontrate anche la concezione quantitativa e
quella qualitativa.
I cristiani introducono delle regole: no festività, no domenica, no sabato (prefestivo), no quaresima, no
avvento, no giorno dei santi, in sintesi si poteva far guerra 2-3 gg a settimana. L’uso della balestra veniva
usata per i senza dio, ma tra cristiani no. La guerra giusta veniva intesa come una guerra di difesa, non una
di invasione. In Italia esiste l’abuso di legittima difesa. La reazione non può essere spropositata all’azione.
La guerra quantitativa arriva con gli eserciti nazionali, coinvolgono le popolazioni civili, si sviluppano molto
nel XX secolo (con bombe volanti, bombardamenti delle città tedesche, uso nel napalm di nascosto, non
rispondeva alle regole di guerra ed era usato di nascosto.). Devo costruire un mito per cui l’avversario è
cattivo, costruisce qualcosa. La NATO si è dotata di un ufficio stampa, l’hanno fatto quasi tutti gli stati
tranne la Russia (non si hanno avuto notizie di 8 anni di bombardamenti fatti). La gestione dei mass media è
moto importante oggi (14mila morti in 8 anni non hanno rilevanza mediatica). Le regole vengono stabilite
da accordi, confronti, atti di forza.
Yom kipur: festa di Israele, gli arabi l’aspettano per attaccare Israele.
Malicidio: uccisione del nemico non-cristiano, difficoltà a distinguere la persona e quello che pensa la
persona. I Cumani erano visti come tribù impure di Gog e Magog, rinchiusi da Alessandro Magno nelle
montagne.
Ci fu una cristianizzazione dei costumi guerrieri dei popoli slavi. La guerra assunse carattere sacrale. Ci fu
anche disciplinamento: da branco di belve di persone che spogliava, uccideva e stuprava si passa a una
schiera capace di regolare e umanizzare l’antico furore. Le usanze di guerra erano radicate nelle forme di
convivenza civile, la eradicazione avrebbe portato all’alienazione culturale.
“il signore ti darà nelle mani il nemico e tu farai di lui quello che vorrai”.
Stuprare le donne per lasciarle in grembo il