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STORIA della LINGUA LETTERARIA RUSSA
BORIS A. USPENSKIJ
INTRODUZIONE di NICOLETTA MARCIALIS
- A.A. ŠACHMATOV: la lingua letteraria russa è lo slavo ecclesiastico trasportato su terreno russo nel secoli si accostò alla viva parlata popolare e poco alla volta ha perso e perde il suo aspetto "forestiero"- la progressiva penetrazione di elementi sl. or. nello sl. eccl. iniziata nel X secolo, sarebbe sfociata nel XVIII secolo nell’amalgama finale: il russo letterario moderno.
- OBNORSKIJ: la lingua letteraria russa dell’antica Rus' sarebbe sorta in modo del tutto indipendente da quella slava eccl. antica e avrebbe iniziato a risentire dell’influsso di quest’ultima solo alla fine del XIV secolo (epoca della seconda influenza meridionale)- la progressiva penetrazione di elementi slecc in questa lingua letteraria antio-russa (basata sulla lingua parlata popolare sl. or.) avrebbe dato origine nel XVIII secolo all’amalgama finale: il russo letterario moderno.
- VINOGRADOV: propone di considerare 2 tipi di un'unica lingua letteraria:
- slava dotta
- l. letteraria-parlata; tra le quali ci sarebbero stati, nel corso dei secoli, complessi processi di interazione
- DIFFERENZE TRA ŠACHMATOV e OBNORSKIJ: punto fondamentale di divergenza è l'idea stessa di lingua letteraria in rapporto alla valutazione della lingua dei documenti, dei diritti, degli amministrazione per costui questa è la vera lingua letteraria antiorussa in essa vengono scritti anche i testi letterari più antichi (gli šachmatoviani hanno un'altra idea essa è fondata su una diversa valutazione dei testi) ritengono che la lingua dell’amministrazione e dei diritti non sia lingua letteraria, ma soltanto.
Vinokur Anni 40 Il concetto di "lingua letteraria" nello stesso tempo più ampio e più angusto del concetto di lingua della letteratura - ogni lingua scritta è lingua letteraria (compreso il linguaggio scientifico, amministrativo e ufficiale) - è lingua letteraria anche la lingua parlata dai rappresentanti di quei gruppi sociali cui appartiene il ruolo dominante nella vita culturale di un collettivo. Questi 2 motivi prescelgono perché la lingua letteraria è un concetto più ampio e più angusto perché "la letteratura può ricorrere a diversi mezzi espressivi extra letterali" e ciò non può essere messo in discussione.
Isačenko Ogni lingua letteraria moderna deve essere polivalente, normalizzata, obbligatoria e differenziata stilisticamente - questa definizione secondo lui non è soddisfatta da nessuna lingua slava premoderna - egli quindi nega l'esistenza di una lingua letteraria nella Rus' Kieviana, sostiene invece l'esistenza di 3 lingue scritte, non letterarie, degli slavi orientali: 1 Slavonico antico 2 Lingua del folklore 3 Lingua dell'amministrazione.
Alcuni sostengono l'esistenza di 2 lingue letterarie: una slava ecclesiastica e una slava orientale. Secondo altri ce ne sarebbero 3: le due suddette e una intermedia tra le due, ibrida.
Inizio anni 70 Nuove proposte provocatorie di Isačenko e Uspenskij.
Isačenko formula una serie di giudizi assolutamente "eretici" (1973) - questi giudizi riguardano la situazione linguistica pre-petrina: per colpa del carattere solidamente reazionario della politica moscovita fino alla seconda metà del XVIII sec la lingua russa non è destinata a ricevere diritto di cittadinanza nella cultura nazionale; una delle cause principali di questo ritardo rispetto ad altre culture nazionali è la mancanza di una lingua autorevole "naturale".
LA LINGUA DOTTA, A DIFFERENZA DI QUELLA NON DOTTA, SI ACQUISISCE CONSAPEVOLMENTE IN UN PROCESSO DI APPREN- DIMENTO FORMALE E PER CIÒ SOLTANTO QUESTA LINGUA VIENE PERCEPITA ALL'INTERNO DEL COLLETTIVO LINGUISTICO COME CORRETTA E LA LINGUA NON DOTTA VIENE SENTITA COME DEVIAZIONE DALLA NORMA (INFRAZIONE AL COMPORTA- MENTO LINGUISTICO CORRETTO). IN UNA SITUAZIONE DI DICGLOSSIA LA TRADUZIONE DA UNA LINGUA ALL'ALTRA È IMPOSSIBILE SE UN CONTENUTO RICEVE UNA CERTA ESPRESSIONE LINGUISTICA, CIOÈ È ESPRESSO IN UNA LINGUA, NON PUÒ PIù ESSERE ESPRESSO NELL'ALTRA. SERIE DI PUNTI NEGATIVI DELLA DIGLOSSIA A DIFFERENZA DEL BILINGUISMO: 1 INAMMISSIBILITA' DELL'USO DELLA LINGUA DOTTA QUALE STRUMENTO DI CONVERSAZIONE; 2 MANCANZA DI CODIFICAZIONE DELLA LINGUA PARLATA; 3 MANCANZA DI TESTI PARALLELI CON UNO STESSO CONTENUTO. LA DIGLOSSIA FA LA SUA COMPARSA NELLA RUS' DI KIEV IN UN'EPOCA CHE COINCIDE +-0 CON LA CRISTIANIZZAZIONE È STATO PROPRIO ALLORA CHE SI SONO DEFINITI I RAPPORTI TRA LINGUA DOTTA E NON DOTTA. NEL PERIODO INIZIALE SI SONO DELINEATE QUELLE TENDENZE CHE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE HANNO INFLUITO SULLA FORMAZIONE DELLA LINGUA LETTERARIA NELLE SUCCESSIVE TAPPE DELLA SUA EVOLUZIONE.
CAPITOLO 2: LA DIGLOSSIA RUSSO/SLAVO ECLES. : ORIGINI & CARATTERISTICHE
IL BATTESIMO DELLA RUS' E L'ORIGINARSI DELLA DIGLOSSIA RUSSO/SL. ECLES.
QUANDO IL CRISTIANESIMO VIENE ACCOLTO COME RELIGIONE DI STATO DAL PRINCIPE VLADIMIR, LO SL. ECCL. OTTIENE LO STATUS DI LINGUA DEL CULTO UFFICIALE,… CONTRAPONENDOSI AL RUSSO, INNANZITUTTO COME LINGUA SACRA A LINGUA PROFANA (OPPOSIZIONE ANCHE CULTURALE). L'APPO- GIONE DEL CRISTIANESIMO INCLUDE LA COMPARSA DI SCUOLE E IL SUO ECCLESIASTICO DIVENTA COSÌ LA LINGUA CHE VIENE FORMALMENTE INSEGNATA.
È il ricorso ad una lingua letteraria retta da norme severe a fungere da criterio nel decidere l'appartenenza di un testo alla cerchia delle opere letterarie.
- La coesistenza di 2 lingue all'interno della diocossa non esclude la possibilità di una influenza reciproca dell'una sull'altra determinati fenomeni linguistici di origine slava or. vengono fra i modelli dello sl. eccl. di redazione russa quanto piu ci si libera dall'influenza meridionale tanto più le forme sl. or. iniziano ad essere sentite come normative e quelle sl. mer. sono amnesse solo come varianti.
- A partire dal XII sec. la situazione cambia: l'ortografia sl. mer. rappresenta una deviazione ammussibile della norma russa (prima l'ortografia sl. eccl. russa figura quale unica deviazione ammissibile dell'ort. mer.) sl. invece di dipa, entra nella norma dello sl. eccl. russo nel XII-XIV sec.
- Variazioni della grafia determinante da oscillazione tra la grafia slava meridionale e quella russa; oscillazione tra la grafia che riflette la tradizione ortografica e quella che si orienta sulla pronuncia dotta.
- L'adattamento dello sl. eccl. su terreno russo si realizza innanzitutto a livello fonetico - la capacità di leggere era diffusa dappertutto; la capacità di scrivere invece non era altrettanto diffusa; si può parlare di influenza del russo sullo sl. eccl. quando la pronuncia dotta può non essere contrapposta alla pronuncia viva, cio' può coincidere con la pronuncia della lingua parlata e esserne generalmente fondata.
- L'influsso russo sullo sl. eccl. determina la formazione e evoluzione dello slavo eccl. di redazione russa. fu limitato e collo sopposava la conservatorismo linguistic derela norma dotta nella recitazione di russo e sl. eccl.
Lo status di lingua letteraria, contrapposta alla viva parlata colloquiale, si esprime chiaramente nell'ortografia della mošta nova — l'ortografia della mošta nova non riflette i fenomeni fonetici della lingua viva — può però essere contrapposta all'ortografia delle corrispondenti parole slave ecc...
Quindi la mošta nova si contrappone sia allo sl. ecc.. che alla parlata dialettale (ucraina e bielorussa). La mošta nova manifesta un evidente substrato colloquiale, reso artificiosamente noto grazie a processi di slavizzazione e polonizzazione: 2 varianti di mošta nova: 1) quella ucraina (maggiormente slavizzata) 2) quella bielorussa (magg. polonizzata) . Alla base della mošta nova si trova la lingua burocratica della rus' sud occidentale - questa lingua diventa lingua letteraria in senso ampio, cioè inizia a essere utilizzata anche al di fuori dei limiti Slavizacione — divenuta lingua della letteratura - viene normalizzata - la mošta nova quindi rappresenta una lingua d'ota (letteraria) sort1a sulla base della lingua pratica, statale e amministrativa della rus' sud-occ. - La lingua cancelleresca tende alla standardizzazione e alla codificazione - si basa però sulla lingua viva, ne segue i mutamenti e l'unicorrenza le è neccessaria sul piano spaziale, ma non su quello temporale — essendo legata alla lingua viva essa tende ad evolvere, a dipendenza dello slavo ecc... Nella rus' sud-occ. si nota la sovrapposizione di "lingua sl.ecc." ("ЛЕПКОВС(СЛАВСКИЙ) и36окЛ" и "ЗЕРЦАЛИЕ УПИАНОГО" (М), ДОСТА НОВА).
Nel rus' sud-occ.
- Il bilinguismo russo/sl.ecc.: rinacalla il bilinguismo polacco/latino in Polonia - come accade in Polonia quando a poco a poco il polacco scaccia il latino, così accade nella rus' sud-occ dove la mošta nova alla ucraina restringe il uso dell'st