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5) BREVE PROFILO STORICO DEI POPOLI
GERMANICI: MIGRAZIONI, STANZIAMENTI, REGNI
Il territorio originariamente abitato dai popoli germanici era limitato nei primi secoli
a.C. alla Scandinavia meridionale (Svezia e Norvegia meridionali), all’attuale
Danimarca (penisola dello Jutland e isole danesi) e alla contigua pianura della
Germania settentrionali. Quest’area era detta la “ cerchia nordica”, sede dei Germani
da epoca assai antica perché non ci sono tracce nei nomi di luogo di uno strato
linguistico diverso da quello germanico.
Dalla Germania settentrionale varie tribù sono scese a sud occupando quella che oggi
De bello gallico
è la parte occidentale del territorio tedesco. Giulio cesare nel è il primo
a parlare dei Germani; successivamente fu Cornelio Tacito a fine del I secolo D.C. a
De origine et
dedicare un intero trattato ai popoli germanici allora noti ai Romani: il
situ germanorum, “Germania”
chiamato anche (98Dc), delinea i costumi germanici,
ma ci permette di avere un quadro dei popoli germanici molto antico. I tre gruppi
Germanici di cui parla Tacito (Ermìnoni, Istèvoni, Ingèvoni) corrispondono a quelli che
oggi consideriamo Germani occidentali.
- Ingèvoni : Germani del Mar del Nord
- Ermìnoni : Germani dell’Elba
- Istèvoni : Germani del Reno-Weser
Popoli germanici delle invasioni germaniche (375, anno della morte del re ostrogoto
Ermanarico – 568, arrivo Longobardi in Italia)
GERMANI ORIENTALI
Gruppo transitato lungo le coste del Baltico nelle pianure dell’attuale Germania
orientale e Polonia, per poi migrare in varie direzioni. Secondo la tradizione la loro
origine è scandinava, ma non è certo. I Burgundi proverrebbero dall’isola di Bornholm,
i Goti dalla Scandinavia.
- Burgundi: giungono al Reno attorno al 407, si stanziano attorno a Worms dove
formano il primo regno burgundo. Passano il Reno nel 437 e vanno a fondare un
altro regno nella valle del Rodano, fra Francia e Svizzera attuali: la Burgundia. Il
regno dei Burgundi ha vita breve perché vinti nel 534 dai Franchi che inglobano
il loro territorio nel loro regno.
- Rugi
- Gepidi: come i Goti, si spostano verso sud-Est. Lenta migrazione verso la riva
sinistra del Danubio a fine 5° secolo (Ungheria). Stanziamento fino al 570,
sopraffatti da nuove invasioni (àvari) dopo che erano stati in contatto coi goti e
Longobardi.
- Vandali: traversano rapidamente la Francia e la penisola iberica, dove la
regione dell’Andalusia conserva ancora il loro nome. Nel 429 guidati dal re
Genserico traversano lo stretto di Gibilterra per stanziarsi in Africa. Il regno dei
Vandali, centrato su Cartagine, si estende anche alle isole Baleari, alla Sardegna
e alla Corsica. Arrivano a saccheggiare Roma nel 455 via mare > egemonia
nell’epica, Mediterraneo chiamato “mare dei Vandali”. Nel 6° secolo una forza
militare bizantina di Giustiniano mette fino al regno dei Vandali nel 533-34.
- Goti: lascia le coste baltiche e la pianura tra Oder e Vistola a fine 2° secolo,
andando verso Sud-Est attraverso pianure Europa orientale, andando sul Mar
Nero a fine 3° secolo. Durante questo periodo si dividono tra Ostrogoti (Est) e
Visigoti (Ovest).
Visigoti: nel 378 sconfiggono l’imperatore Valente ad Adrianapoli. A sud
o del Danubio, i Goti Minores cominciano a convertirsi al Cristianesimo
sotto il capo spirituale Wulfila. Egli accoglie il Cristianesimo nella versione
ariana che poi viene condannata come eretica. I visigoti trasmettono
l’arianesimo anche ad altri popoli germanici (Burgundi, Ostrogoti, Vandali,
Longobardi). I Visigoti si iniziano a spostare verso l’Italia nel 5° secolo
sotto il re Alarico. Compiono il sacco di Roma nel 410; tentano di passare
in Africa ma durante il tragitto Alarico muore in Calabria. Risalgono la
penisola penetrando nella Gallia Meridionale formando un regno visigoto
con capitale a Tolosa, che però verrà schiacciato dai Franchi che
conquistano la Gallia nel 507; si estendono in Spagna.
Ostrogoti: nel 4° secolo sotto re Ermanarico occupavano la pianura
o ucraina e le coste del Mar Nero. Sotto le incursioni degli Unni premevano
sull’impero romano d’Oriente. A fine 5° secolo l’imperatore bizantino invia
gli Ostrogoti, capeggiati dal re Teodorico, in Italia a contrastare il re
barbarico Odoacre: Odoacre viene sconfitto sull’Isonzo nel 489 e
Teodorico entra in Italia settentrionale conquistando nel 493 il regno
Italico insediandosi a Ravenna.
Teodorico si circonda difatti di personaggi del calibro di Boezio e
Cassiodoro. Sotto il regno di Teodorico, Ostrogoti e Romani convivono
pacificamente, ma senza molta integrazione.
Dualismo:
Ostrogoti:
- hanno il potere militare
- seguono il Diritto Germanico
- Cristianesimo ariano (eretico: conflitto tra Teodorico e Papa.
Teodorico chiede l’interecessione del pontefice per ottenere
maggiori diritti per gli Ariani, il papa si rifiuta e Teodorico lo fa
prigioniero)
Romani:
- hanno il potere amministrativo
- seguono il Diritto Romano (con senato Romano avente potere
amministrativo)
- Cristianesimo Cattolico
Tale regno dura 60 anni, fino a quando non vengono sconfitti
dall’imperatore d’Oriente Giustiniano nella lunga guerra del 535-553.
Furono i primi Germani a convertirsi al Cristianesimo Ariano.
GERMANI SETTENTRIONALI
Gruppo dei popoli scandinavi; non partecipano ai grandi spostamenti di popoli ma
rimangono a lungo nelle sedi originarie; l’epoca della forte espansione arriverà a fine
dell’8° secolo.
I Danesi sono insediati nell’attuale Svezia meridionale e sulle isole danesi, per poi
estendersi nello Jutland nel 5-6° secolo. A nord dei Danesi, in Svezia meridionale nel 6°
secolo ci sono i Geati (lasciano il nome all’attuale città di Göteborg).
Tra 8° e 9° secolo si apre l’età vichinga, periodo grande espansione marinara degli
Scandinavi. Vichinghi significa “pirati, navigatori che cercano fortuna oltremare” e
deriva dal nord vik “baia”. L’espansione vichinga segue 3 direttrici principali: Vichinghi
norvegesi verso Ovest per terre da colonizzare; Danesi verso sudovest in imprese di
conquista; Vichinghi svedesi (Vareghi) verso Est con intenti commerciali.
La prima azione piratesca dei Vichinghi norvegesi è quella dell’attacco nel 793 al
monastero anglosassone di Lindisfarne che distrussero. Contemporaneamente i
Norvegesi occupano le isole atlantiche a Nord della Scozia: prima le Shetland, poi le
Orcadi, le Ebridi e le Fær Øer. Tutte le isole vengono rette da jàrl (nobili governatori)
direttamente dipendenti dalla corona norvegese. Attaccano anche Irlanda e
Inghilterra.
Occupano l’Islanda “terra dei ghiacci”: a partire dall’874 diversi gruppi di famiglie
lasciano la Norvegia, che in quegli anni sta entrando in un processo di unificazione
sotto il potere centralizzato della monarchia di re Harald Bellachioma, e vanno a
stabilirsi sulle coste e nelle vallate islandesi. Creano la più antica repubblica
d’Europa, amministrata da un’assemblea generale annuale, l’Allthing: nel giugno 930
presso Þingvellir si riunisce il primo parlamento nazionale islandese. Erik il rosso
dall’Islanda va a conquistare la Groenlandia, chiamandola Vinland (ora difficile da
localizzare).
I Danesi si muovono nel 9° secolo attaccando le coste francesi e inglesi. Tra 865-75
occupano le regioni orientali dell’Inghilterra: gli anglosassoni di re Alfredo riescono
solo a fermarli per non fargli invadere anche il sud-ovest. Trattato 886: spartizione
paese con Vichinghi. Nasce il Danelaw “territorio della legge danese”, esteso da
Londra fino al nord.
Causa i numerosi attacchi Vichinghi, il re franco concede loro in feudo la Normandia
“stanziamento degli uomini del Nord”, i Normanni. Ducato si costituisce nel 911 e ne è
primo duca il vichingo Rollone. Ben presto questi Normanni si francesizzano per lingua,
costumi e istituzioni e nel 1066 il duca normanno Guglielmo conquisterà l’Inghilterra
portandovi forte influenza francese.
Gli Svedesi, rivolti a Est, traversano il Baltico per risalire i fiumi della Russia dove
fondano una serie di empori commerciali; attivano nel 9-10° secolo una serie di rotte
mercantili che scendendo lungo i fiumi russi raggiungono il Mar Nero e il Mar Caspio,
dove i Vareghi scambiano merci con i Bizantini e gli Arabi.
A fine 11° secolo si chiude l’epoca vichinga. In Scandinavia si sono consolidati i 3 regni
di Norvegia, Danimarca e Svezia. L’Islanda rimane repubblica indipendente fino al
1262. Le altre terre occupate dai Vichinghi perderanno l’impronta temporaneamente
data dagli invasori, e tornano anche dal punto di vista linguistico alle varie realtà
locali.
GERMANI OCCIDENTALI
Sono le tribù stanziate fra il Reno e l’Elba. Il gruppo centrale tra medio e basso Reno e
la Weser si chiamano Istèvoni. Lungo le coste del Mar del Nord Ingèvoni. Infine,
Ermìnoni, cioè Germani dell’Elba.
- Germani del Reno-Weser: dominanti tra queste tribù furono i Franchi, che
danno il nome alla regione tedesca della Franconia, divisi tra Franchi Salii (sul
basso Reno fino al mare) e i Franchi Ripuari (lungo il medio corso del fiume). In
Belgio si costituisce il primo regno franco sotto Childerico; al momento della
caduta dell’impero romano d’Occidente (476) i Franchi hanno occupato il
territorio fra il Reno e la Mosa. Sotto Clodoveo il regno franco si estende a quasi
tutta la Gallia, con l’esclusione del regno burgundo. Dai Franchi prese il nuovo
nome di Francia, e il francòne occidentale lascia tracce nel francese. 496
conversione al cattolicesimo. Diventa notevole potenza militare dopo il 7°
secolo. Carlo Magno rafforza confini verso Spagna, e espande il territorio verso
costituzione impero carolingio. Riesce a domare Sassoni, Frisoni, sconfigge i
Longobardi in Italia, consolida il proprio potere. Diventa quindi una forza pari a
quella di Bisanzio. Nonostante la presenza franca, la lingua neolatina ha
comunque prevalso in Francia dove si parla francese.
- Germani del Mar del Nord: comprende Frisoni, Angli, Iuti e Sassoni. Erano
separati dai Germani settentrionali dalle lande e dagli acquitrini dello Jutland, e
del resto i Danesi si estenderanno alla penisola solo dopo la migrazione degli
Iuti e degli Angli. I Sassoni avevano servito come mercenari nelle legioni romane
di stanza in Gran Bretagna e conoscevano le rotte attraverso il mare.
Verso metà 5° secolo Sassoni, Angli, Iuti e Frisoni migrano verso nell’ex
provincia romana, andando sulle coste e nelle pianure dell’Inghilterra sud-
Englaland
orientale c