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CASI CLINICI – DORA (Freud)
"Frammento di un'analisi di isteria" fu redatto da Freud nel Gennaio 1901, subito dopo l'interruzione improvvisa del trattamento, ma venne pubblicato qualche anno dopo. Freud aggiunse poi un poscritto e delle note, oltre a delle correzioni. Quest’opera rappresenta l’anello di congiunzione tra "L’interpretazione dei sogni" e "Tre saggi sulla teoria sessuale".
Il caso clinico presentato è quello di Dora, una giovinetta di diciotto anni affetta da isteria, indirizzata a Freud dal padre. I sintomi sono i più comuni: dispnea, tosse nervosa, afonia, americania, depressione, insociabilità isterica e un tedium vitae probabilmente non del tutto sincero. La storia cerca di rendere la complicata struttura dei rapporti affettivi tra 4 persone: il padre di Dora, il signor K, la moglie del signor K e Dora stessa. La parte centrale dello scritto consiste poi nell’interpretazione di due sogni della paziente. Ricordiamo che per Freud il sogno è una delle vie indirette per aggirare la rimozione, uno dei mezzi principali del cosiddetto modo figurativo indiretto nel campo psichico. La Dora che emerge dai sogni è infatti una figura ben più complessa di una giovinetta isterica. Quando l’analisi si interrompe bruscamente, Freud se ne chiede il motivo e si apre una riflessione sul fenomeno della traslazione, che, sebbene accennata in un’altra opera, in questa verrà trattata in maniera più approfondita. Infine, in questo caso clinico, come asserisce Freud all’interno della premessa, le relazioni sessuali vengono discusse con tutta franchezza, organi e funzioni della vita sessuale vengono chiamati con il proprio nome.
LO STATO CLINICO
Il procedimento consiste nel far raccontare alla paziente la propria storia, dunque la storia della malattia, tenendo presente che al primo racconto si avranno delle lacune, degli snodi oscuri ancora. Questo accade per tre motivi:
- Rimozione volontaria da parte della paziente per vergogna e timidezza
- Insincerità inconscia
- Ve re amnesie e lacune della memoria, che vengono però ripescate
FAMIGLIA – La famiglia di Dora era costituita dalla paziente, dai genitori e da un fratello maggiore. Il padre, un uomo di capacità poco comuni, aveva sofferto di problemi fisici, che avevano portato la famiglia a trasferirsi in una cittadina di provincia. Fu infatti il padre, dopo essere stato a sua volta paziente di Freud, a portare la figlia nevrotica per una psicoterapia. Per quanto riguarda la struttura della famiglia possiamo trovare, a causa della consueta attrazione sessuale, frutto del complesso edipico, una vicinanza di padre e figlia e madre e figlio.
DORA – Dora, già in tenera età, aveva sofferto di qualche disturbo; mentre alcuni di questi si erano risolti con il tempo, altri erano durati fino all’età di 16 anni, alla prima presentazione che ne ebbe Freud. Successivamente, arrivata a 18 anni, il padre la portò un’altra cura da Freud, nonostante l’opposizione della ragazza, tanto ad un medico in particolare, ma al rivolgersi alla medicina. Non si tratta di un caso particolarmente interessante: petite hysterie, con tutti i sintomi psicosomatici più comuni: dispnea, tosse nervosa, afonia, paure anche americiane, ma anche depressione, insociabilità isterica e un tedio probabilmente non sincero.
TRAUMA PSICHICO (Episodio del lago ed episodio precedente) – Come indicato nell’opera portata avanti col dottor Breuer, a scatenare uno stato di isteria è un trauma psichico, per conto di qualche particolare evento. Nel caso di Dora il padre sostiene che sia a causa di un episodio molto particolare: una delle consuete passeggiate a lungo una passeggiata il signor K, uno stretto conoscente di famiglia, avrebbe fatto alla giovane delle dichiarazioni amorose, da lei rifiutate. Ma esistono altri sintomi presenti in Dora già dall’infanzia e per Freud retrocedere fino all’infanzia, durante la quale vi si trovava un altro episodio riguardante il signor K, per& `,
una ragazza sana si sarebbe verificata una sensazione genitale, mentre in lei avviene uno spostamento della
sensazione. Dobbiamo inoltre sottolineare che il senso di oppressione alla parte superiore del corpo è un altro
spostamento, poichè molto probabilmente la pressione non fu solamente quella delle labbra, ma anche quella
del membro eretto contro il suo corpo. Riepiloghiamo dunque i sintomi:
- Nausea
- Senso di oppressione
- Orrore per gli uomini impegnati in teneri colloqui
ACCUSE AL PADRE / AUTOACCUSE – Durante l’analisi era solito per Dora rivolgere accuse al padre, accuse
soprattutto legate alla relazione di questo con la signora K. Ma le accuse ad altri non sono altro che accuse a
se stessi e ciò che Dora imputava al padre, ossia trascurare tutto per non essere disturbato dalla relazione con
K, era in realtà quello che aveva fatto lei: si era dimostrata complice di tale relazione.
INNAMORATA DEL SIGNOR K – Il comportamento di Dora di interessamento per i bambini del signor K è
avvicinabile al comportamento di una governante della ragazza, che, interessata al padre di Dora, si prodigava
per lei in presenza dell’uomo, nascondendo in lei l’amore per lui. La deduzione è dunque che in tutti quegli
anni era stata innamorata del signor K. Una prova del fatto che fosse innamorata del signor K è sicuramente la
coincidenza dei periodi di malattia precedenti con i periodi di assenza del signor K. L’afonia, in particolare,
significava che quando l’amato era lontano ella rinunciava alla parola, che non aveva più valore non potendo
parlare con lui. Tornava solamente con il ritorno dell’amato, ma nel frattempo era la scrittura ad acquistare
particolare importanza.
SINTOMI CORRELATI ALLA SFERA SESSUALE – Freud sostiene inoltre che i sintomi possano essere correlati alla
sfera sessuale. Per esempio le parti coinvolte nei sintomi di Dora, gola e cavità orale, sono due elementi che si
ricongiungono con la sfera sessuale e soprattutto con la vicenda del padre, ingannato nel suo desiderio sessuale
attraverso altri organi. Dopo aver fatto ammettere alla paziente la correlazione tra la relazione del
padre questa donanza i sintomi, tali sintomi scomparvero.
IDENTIFICAZIONE – Con il fastidio nei confronti della relazione del padre e le conseguenze Dora si identifica
con la madre, comportandosi come una moglie gelosa; con i sintomi fisici legati alla bocca e alla cavità orale si
identificava invece con la signora K. Questa identificazione con le due donne amate dal prima, una prima e l’altra
poi, porta ad una conclusione, ossia che Dora fosse assai più affezionata al padre di quanto ella stessa sapesse
o fosse disposta a riconoscere: era innamorata del padre. Queste dinamiche archetio sono strettamente
collegate al mito di Edipo.
AMORE RISVEGLIATO – Abbiamo dunque dedotto che si tratti di un amore verso il padre, non presente però da
da sempre (in quanto in un primo momento era stata cordiale con la donna che poi gliel’avrebbe sottratto e
successivamente era stata anche complice, come dimostra il discorso riguardante le autoaccuse). Questo
innamoramento era scattato solamente di recente. Perchè? Per reprimere l’amore per il signor K, che aveva
respinto.
CORRENTE OMOSSESSUALE – Esiste nell’adolescenza la tendenza e l’inclinazione verso il proprio sesso, chiamata
corrente omosessuale; questa si esaurisce poi con circostanze favorevoli, ma qualora i rapporti con l’uomo
non costituissero un’esperienza felice, questa corrente omosessuale verrebbe ripescata. Quando Dora parlava
della signora K che decantava il candore affascinante del corpo in un tono piuttosto da innamorata che da rivale
sconfitta. Secondo Freud, ma la terapia si interruppe, dunque non ebbe abbastanza tempo per poter
approfondire, all’interno di Dora vi era anche un amore profondo per la signora K, oltre che per il signor K. Il
moto di gelosia della donna si accoppiava, nell’inconscio, a una gelosia quale avrebbe potuto essere provata
ad un uomo. Queste correnti virili, e per meglio dire ginecofile, del sentimento, sono da considerarsi tipiche
della vita erotica inconscia delle adolescenti isteriche.