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I V1 outshiftato diV Vin D,on■ off, off disconnettendoI D C1 1 1dall’input in modo da tenerecostante il valore■ Problema: si riaccende quandoD 1la differenza tra (ilV e V = Vin out C1quale è costante) è maggiore di V D,on○ seconda ipotesi (circuito definitivo): Switch Elettronico■ aggiunta di un secondo diodo e di un’altracorrente di bias■ con on tutti e due i diodi sono accesi inI 1forward bias e riesce a tracciareV outperfettamente se .V V = Vin D1 D2Infatti per on: eI V = V V−1 X in D1V = V + V = Vout X D2 in■ risolve il problema precedente; per la corrente spenta, il circuito siriduce a: /CAP 4: TRANSISTOR BIPOLARIPolarizzazione:● Intanto, “polarizzare” un dispositivo a tre terminali significa fissare, sia iningresso sia in uscita, un punto operativo (o “punto di lavoro” o “punto di riposo”),ossia una coppia costante di valori di tensione e di corrente alla quale il dispositivoviene portato a lavorare.

Il modo attraverso il quale si può raggiungere questo obiettivo consiste nell'inserire il transistor in un circuito elettrico opportunamente progettato, detto appunto polarizzazione. La ragione principale riguarda la necessità di ottenere il buon funzionamento del dispositivo stesso: ciascun tipo di dispositivo presenta precisi limiti di corrente, tensione e potenza ammessi, per cui bisogna far in modo che le condizioni di funzionamento rispettino tali limiti, come la fuga termica. Fuga termica:
  1. Se il collettore non riesce a dissipare tutta la potenza, ciò che non viene dissipato provoca un aumento della temperatura di funzionamento del collettore; ma il BJT presenta un coefficiente di temperatura positivo, il che significa che la corrente aumenta se la temperatura aumenta; ma, se aumenta la corrente di collettore, aumenta ancora la potenza che non viene dissipata e quindi aumenta ulteriormente la temperatura. Si innesca perciò un meccanismo a catena che, a

Meno di non staccare repentinamente l'alimentazione, provoca presto la bruciatura del dispositivo, il quale viene attraversato da una corrente che non è in grado di tollerare.

[4.2] Struttura del transistor bipolare

Composto da tre regioni dopate collegate una sopra l'altra (n-p-n o p-n-p). Le dimensioni e il livello di dopaggio di tali regioni non permette che essi vengano scambiati tra di loro essendo differenti; emettitore dopato maggiormente con n.

Composto da tre terminali E, B, C: l'emettitore emette i portatori di carica e il collettore le colleziona mentre la base controlla il numero di cariche durante questo tragitto.

[4.3] Transistor in active mode (npn)

Transistor in active mode: V > 0 (forward biased) e V < 0 (reverse biased)

BE BC

Con V = 0 V > VEC B

Transistor npn porta un gran numero di elettroni dall'emettitore, attraverso la base, verso il collettore mentre è presente una piccola

La corrente delle lacune (p) attraversa la base verso l'emettitore.

La corrente delle lacune deve essere più piccola rispetto a quella degli elettroni per garantire un corretto funzionamento del transistor; per tale motivo il livello di dopaggio dell'emettitore (E) è più grande di quello della base.

Dato il piccolo spessore della base, molti degli elettroni raggiungono il confine tra il collettore e la base e iniziano a sperimentare il campo elettrico presente, il quale li farà spazzare via verso il collettore dove verranno assorbiti dal terminale positivo della batteria (VCE).

Il modo attraverso il quale il flusso di elettroni si sposta attraverso la base è per diffusione, non per drift: infatti il campo elettrico individuato tra la base e l'emettitore è molto piccolo, quindi la corrente drift può essere considerata nulla; inoltre, si nota come al confine tra base e emettitore ci siano un elevato numero di elettroni.

quindi un'elevata densità di essi, mentre al confine tra base e collettore, a causa del campo elettrico presente che spazzerà via verso il collettore ogni elettrone che arriva, il numero di essi sarà quasi nullo, causando quindi un livello di densità minimo di elettroni. Perciò gli elettroni si sposteranno per diffusione dalla regione con più alta densità (base-emettitore) verso quella con meno densità (base-collettore).

Si comporta quindi come un generatore di corrente pilotato in tensione.

[4.3.1] Corrente di collettore VI = I exp BE dove Is è la corrente di saturazione inversa: il transistor opera come un generatore di corrente controllato in tensione.

Si nota come la corrente di collettore non dipende dalla tensione al collettore (finquando è in active mode): quindi, per una fissata, il transistor si comporta come un generatore di corrente indipendente con una corrente

(ovviamente)costante.[4.3.2] Corrente di base e emettitore

● La base fornisce le lacune (positivi,the holes) sia per essere iniettati verso l'emettitore e sia per essere ricombinati con alcuni elettroni che viaggiano verso il collettore.

● è una frazione della corrente IB, dove è chiamato guadagno di corrente β: IC = βIB.

[4.4] Modelli del transistor bipolare e la caratteristica

[4.4.1] Modello a grande segnale

● Modello grande segnale: enfatizza la possibilità di poter usare una tensione arbitrariamente grande e le correnti possono variare nel transistor.

● Aggiunta del diodo perché, in Active Mode, la giunzione B e E è forward biased.

● La corrente che scorre attraverso il diodo deve essere volte più piccola di quella che scorre sull'emettitore: allora il diodo deve avere una sezione di area di attraversamento volte più piccola di quella dell'emettitore.

[4.4.2] I/V

caratteristicaSoddisfando sempre la condizione di active mode V > VC B● (a) è indipendenteI Cda , quindi iV CEvalori di nonV CEalterano lacaratteristica● (b) è costante finI Cquando il transistorrimane in activemode.[4.4.3] Transconduttanza● La transconduttanza è una figura di merito che indica la bontà del generatore dicorrente pilotato in tensione del transistor bipolare; quantifica le performance deltransistor.● Transconduttanza è definita: VdIc d Icg = = (I exp ) =BEm SdV dV V t V tBE BE● Come la aumenta, il transistore diventa un migliorI Camplificatore producendo escursioni di corrente delcollettore più grandi in risposta ad un segnale applicatotra la base e l’emettitore.● rappresenta la pendenza della curva caratteristica dig m a una data corrente di collettore. Quindi, se sperimenta unaI V V−c BE BEperturbazione introno a , allora la corrente di collettore mostra unaΔV V BE0variazione di intorno a .g

ΔVBE = ΔVCE = ΔVCB
(1) Varia ΔVBE e costante: ΔVCE
di conseguenza varia ΔI = gm ΔVBE
ipotizzando la presenza di un generatore di corrente pilotato in tensione collegato tra il collettore C e l'emettitore E di valore pari a IB:
gm ΔVBE = IB
di conseguenza varia ΔI / IB; dato che la tensione e la corrente corrispondono agli stessi due terminali, solo legati dalla legge di Ohm attraverso un resistore di valore r = ΔVCE / ΔI = gm / βBE
■ si porta quindi alla modellizzazione del transistor al piccolo segnale qui sopra a destra
(2) Varia ΔVCE e costante: ΔVBE
non provoca nessuna variazione all'interno del circuito
■ modello

inalterato● (3) V CB○ non provoca nessuna variazione all'interno del circuito■ modello inalterato[4.4.5] Effetto early● Fino ad ora si è giunti allaconclusione che nonΔV CEcontribuisce alla variazione dellacorrente di collettore/ /2I = A qD n N W expV VnC E B B BE Ti/= I expV VS BE T● Aumentando la , aumenta diV CEconseguenza la reverse bias e quindi aumenta la larghezza della depletion regionnel confine tra il collettore e la base .● La larghezza della base diminuisce diW Bconseguenza, in quanto il profilo di carica dellabase deve cadere a 0 al bordo della depletion'region ( )x 2● Infine, con la diminuzione di , AUMENTAW IB C● Chiamato con la tensione di Early, siV Amodifica la relazione di Ic come segue● Si nota come l'effetto early,oltre a provocare unaumento della pendenzadella curva esponenziale, causi una curvaI V-C BEcon pendenza diversa da 0nella caratteristica I V-C CEdove prima era consideratacostante, quindi con

pendenza nulla.

La variazione di VCE a causa di VBE rivela come il transistor NON possa essere considerato come un generatore di corrente ideale, dovendo apportare quindi delle modifiche ai modelli al piccolo e grande segnale.

[Modello grande segnale con Early]

Pressoché invariato, cambia solo il valore della IC del generatore di corrente pilotato dal collettore e l'emettitore

[Modello piccolo segnale con Early]

Con la relazione qui sopra si trova la relazione tra ΔVCE e ΔIC:

ΔVCE = ΔIC * RCS

Si aggiunge pertanto una resistenza di valore RCS tra il collettore e l'emettitore.

[4.5] Transistor bipolare in zona di saturation mode

Transistor in zona di saturazione se: (cioè VBE < VCE con VBC > 0 V = 0)

In questa zona la giunzione base-collettore (B-C) sperimenta un maggior forward bias, portando una significativa corrente.

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Publisher
A.A. 2019-2020
32 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AleVindica di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettronica analogica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Pavan Paolo.