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EDITORIA per il Web - La gestione dei progetti di spettacolo - Il mestiere di
Per i non frequentanti: 4 Testi obbligatori (Scriverescrivere-FB generation+ 2 Articoli + Tesina
SCRIVERE PER IL WEB di Daniele Fortis
Scrivere per il web: la lettura sullo schermo è lenta e difficoltosa, i navigatori sono frettolosi, scorronola pagina anziché leggerla, i siti web sono interattivià ricadute su modalità linguistiche, sono ipertesti (unità d'informazione collegate tra loro, tramite link, così da formare una struttura reticolare, che l'utente percorre nell'ordine che preferisce). Il libro affronta tutti gli aspetti della scrittura online: dalla struttura del testo, alla creazione di link, dal lessico alla sintassi, dalla grafica alla visibilità su Google.
I siti web e le sue caratteristiche:
- più faticosi da leggere (il monitor produce la luce è diretta e più forte)
- testo video meno definito di quello a stampa (il contorno)
interattivi (la pagina stampata è statica: non reagisce alle azioni dell'utente; un sito risponde ai comandi dell'utente svolge un ruolo attivo, inviando al sito un input e ricevendo un feedback)
Possono essere multimediali (la carta stampata comunica con la parola scritta; i siti web hanno una varietà immensa di comunicazioni)
La navigazione è uno scambio di informazioni tra utente e sito, è interattiva. Si hanno 5 livelli di interazione:
- Informazione (fornite all'utente sul processo amministrativo)
- Interazione a una via (moduli per la richiesta dell'atto che dovrà essere inoltrata attraverso i canali tradizionali)
- Interazione a due vie (l'utente avvia l'atto e viene garantita online solo la presa in carico dei dati emessi dall'utente)
- Transazione (l'utente fornisce i dati)
- Personalizzazione (riceve informazioni che gli sono inviate sulla base del profilo collegato)
Siamo nell'era del WEB 2.0
Negli
Studi di usabilità del web hanno evidenziato che gli utenti tendono a "non leggere" ma a scorrere la pagina adottando una modalità di lettura chiamata "scanning". In questa modalità, gli utenti adottano una strategia decisionale chiamata "satisficing", che significa accontentarsi di un risultato adeguato della lettura e quindi leggere meno parole.
L'eyetracking è una tecnica che registra i movimenti oculari degli utenti mentre interagiscono con un sito web. Questo avviene attraverso l'utilizzo di un dispositivo a raggi infrarossi. Durante la lettura, l'attenzione degli utenti subisce una drastica riduzione non appena si supera il bordo inferiore del browser.
Gli utenti hanno obiettivi da raggiungere e per questo vengono chiamati "utenti" anziché "lettori". Utilizzano i siti web per scopi pratici e adottano comportamenti ottimizzati dall'esperienza per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Questo comportamento assomiglia allo "zapping".
Le pagine web dovrebbero essere strutturate in modo da mettere le informazioni principali all'inizio del testo.
primopiramide rovesciata àperiodo dovrebbe già contenere le 5W; la piramide rovesciata si attiene a ciò che la retorica classicachiamava dispositio, ossia la fase dell’elaborazione del discorso in cui si dispongono un certo ordinedi pensieri, organizzando il testo in maniera gerarchica (es. giornalismo).
Il primo fu Jakob Nielsen nell’articolo del 1966 “Piramidi rovesciate nel cyberspazio”. Studi affermanoche i lettori affrontano meglio i testi dotati di una struttura in cui le informazioni sono poste all’inizio.
Se l’incipt contiene tutte le informazioni essenziali, ci fornisce una specie di mappa concettale che cipermette di orientarci nella parte successiva.
La piramide avrebbe ricevuto l’impulso dalla comunicazione via telegrafo, che spingeva icorrispondenti a trasmettere le prime notizie di rilievo, così se la linea veniva interrotta, i fattiessenziali sarebbero arrivati in redazione. Una cosa che gli utenti
trovano respingente sono i testi fittie omogenei, in cui non si va mai a capo, privi di spazi, sottotitoli, elementi che spezzino quella grigiauniformità e offrano appigli allo sguardo. Da evitare il “muro di parole”, il testo web deve esserearioso, leggero e facilmente perlustrabile. (da inserire: titoli, sottotitoli, parole evidenziate, listeverticali, andare spesso a capo). Il rappresenta l’unità di base della scrittura online, devono essere brevi, mediamente di 3-4 righe per facilitare la lettura del testo. Ciascun paragrafo deve avere un tema dominante ed espresso nella sua prima frase e sviluppato in quelle successive. Il titolo è la dicitura che appare in cima alla finestra del broswer; la dicitura posta nella parte più alta del corpo della pagina che ne indica il soggetto ed il tema principale (devono comunicare non interagire; scritti in grassetto e caratteri più grandi 40-60 c.; niente punto al termine di un titolo, se la pagina.èlunga è opportuno inserire un riassunto tra titolo e testo)Il sottotitolo= breve testo posto sotto il titolo principale con funzione esplicativa; indica un contenutodel blocco sottostante, definiscono, la struttura selezionandola visivamente e tecnicamente.Il riassunto= scriverlo dopo aver ultimato il testo; denso di dati, fatti, numeri ed elementi concretievitare di sprecare spazio con parole vuote; formulare frasi complete dotate di soggetto e predicato;iniziarlo con le parole più importanti; evitare di ripetere parole del titolo; contenuto della pagina inun paio di frasi.un apparato di titoli e sottotitoli ben formulati dà un contributo essenziale all’efficacia di un sito,àle loro funzioni sono: selezionare il destinatario, facilitare fruizione del testo, aiutano l’autore astrutturare il testo, forniscono il posizionamento nei risultati dei motori di ricerca, agevolano i nonvedenti (screen reader, leggono la pagina ad altavoce)Marcare in grassetto le parole più importanti, non mettere in grassetto due volte la stessa parola; le parole in grassetto vengono prese in considerazione dai motori di ricerca; le liste verticali rappresentano un dispositivo testuale e grafico molto utile alla scrittura professionale:- - Favoriscono lo scanning
- - Spezzano l'uniformità della pagina
- - Isolano le informazioni e le presentano in maniera chiara e ordinata
- - Rapido reperimento delle informazioni
- - Meno rischi a cadere nel vago
- - Bilanciare adeguatamente le liste sennò appare carente e poco importante
- - Legge di Miller (una lista non dovrebbe contenere più di 7 elementi)
Non creare mai liste con una sola voce, contraddicono il principio stesso della lista, va usata quando gli elementi appartengono ad una stessa categoria!
Il punto e virgola possono non essere usati: se le frasi sono brevi e se le voci della lista sono frasi complete e autosufficienti.
html
= usati per creare liste inseriscono uno spazio
Fra l'introduzione e le voci: meglio eliminarlo perché rende meno evidente la connessione tra le due parti quindi meno immediata la riconoscibilità della lista (1. Usare la scelta meno ingombrante, niente simboli che attirano l'attenzione su di loro)
Le tabelle sono un ottimo mezzo per rappresentare informazioni complesse: schematizzano, aiutano l'utente a trovare una risposta ai suoi problemi, utilizzate per mettere insieme due o più elementi, evitate tabelle troppo larghe, con troppe colonne che superano il margine destro dello schermo. Di una tabella deve risultare il contenuto non il contenitore (tabella verticale non deve essere vistosa, invasiva, svolgere la sua funzione senza farsi notare: tabelle aperte = prive di struttura visibile a ordinare e separare i dati c'è solo lo spazio; tabelle chiuse = griglia completa; tabella semichiusa = hanno solo alcune linee verticali/orizzontali e la separazione degli elementi è marcata da linee o dallo spazio.
Utilizzo di colori, poche linee sennò l’utente perde l’attenzione, troppe linee creano disagio.I link sono il tessuto connettivo del web, senza collegamenti non avremmo ipertesti. Il link assolve il suo compito se fa capire all’utente cosa troverà a destinazione (blu e sottolineato). Evitare i jumplink: contraddicono le aspettative degli utenti facendo clic su “indietro” non si torna alla pagina precedente, ma al punto della stessa pagina che si trovava prima; se il punto di destinazione del link si trova troppo vicino al fondo della pagina, la porzione di testo a cui si vuole riviare non verrà visualizzata correttamente+ FAQ. (Esporre lati positivi del link e cosa evitare)
Anche le immagini fungono da link ma non sono subito riconoscibili come link, non cambiano colore dopo essere state selezionate, non riconosciute dagli screen reader) meglio accompagnarle con un link testuale.
La Grammatica che conviene!
La comunicazione via Web deve, dunque,
essere semplice, chiara, comprensibile. L'utilizzo di "paroloni" non fa altro che allontanare l'utente, provocandogli noia e poco interesse. Basti pensare ai termini che utilizzano i politici, troppe parole "ubriacano" la persona che decide automaticamente di dare la sua attenzione a qualcos'altro, non interessandosi a ciò che viene detto (probabilmente i termini utilizzati dai politici hanno proprio questo fine). Nel web bisogna utilizzare un linguaggio colloquiale, le frasi devono essere concise e questo migliora il posizionamento della pagina nei motori di ricerca (sono le parole concrete quelle che i navigatori digitano per trovare ciò che cercano). Ciò che si scrive su Internet rimane, in un modo o nell'altro. Bisogna quindi valutare bene ciò che si scrive, come lo si scrive e i termini che vengono utilizzati, perché forse dopo anni quel sito o quella pagina potrebbe disorientare.completamente gli utenti, se non vengono utilizzate delle regole e delle basi per la scrittura sul web: formula