Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 33
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 1 Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia e ragioneria 1, prof. Del Baldo, libro consigliato Introduzione ed orientamento allo studio di aziende, Paoloni Pag. 31
1 su 33
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RAPPORTI ORGANIZZATIVI

Che tipo di rapporto si può instaurare tra soggetti che si trovano in "diverse posizioni" (diversi livelli gerarchici) all'interno dell'impresa?
  • 1. RAPPORTI GERARCHICI
  • 2. RAPPORTI FUNZIONALI
  • 3. RAPPORTI DI ASSISTENZA

RAPPORTI FUNZIONALI

Si hanno quando l'ordinamento organizzativo conferisce il diritto di influenzare la condotta di un membro aziendale ad un organo che non sia il suo diretto superiore gerarchico.

LINE E STAFF

All'interno dell'azienda possono esistere due principali tipi di organi e di funzioni:
  • hanno l'autorità e la priorità nelle decisioni di line = organi di comando
  • di staff = organi di assistenza, a supporto degli organi di line, che non hanno potere di influenza autoritaria e si trovano in posizione subordinata
Per conoscere le funzioni di line e quelle di staff adottiamo la teoria di Ralph C. Davis il quale classifica gli obiettivi.dell'impresa in: - OBBIETTIVI PRIMARI (creare i valori richiesti dalla clientela) - OBBIETTIVI COLLATERALI (creare i valori richiesti dai gruppi di interesse che gravitano intorno all'azienda, realizzabili con quanto è pagato dai clienti) - OBBIETTIVI SECONDARI (creare i valori che consentono la realizzazione efficiente degli obiettivi primari e collaterali) Le funzioni che realizzano gli obiettivi primari sono funzioni di Line, mentre quelle che realizzano obiettivi collaterali e secondari sono funzioni di staff. MODELLI DI DIREZIONE Modalità di comportamento che gli organi direttivi assumono verso i subordinati: - MODELLO DURO (STILE AUTORITARIO): PROGRAMMAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEL DIPENDENTE, CONTROLLO DEL SUO OPERATO, ADOZIONE DELLE SOLE SANZIONI - MODELLO MORBIDO (STILE PATERNALISTICO): PROGRAMMAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEL DIPENDENTE, CONTROLLO DEL SUO OPERATO, ADOZIONE DELLE SOLE RICOMPENSE Teoria X - Principi del dirigente tradizionale di stile tayloriano (Douglas Mc Gregor)Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

The human side of the enterprise)

L'uomo medio dell'organizzazione:

  1. non ama il lavoro
  2. non ama i cambiamenti
  3. non è ambizioso
  4. è egocentrico
  5. non è creativo, ha poca fantasia (intelligenza e immaginazione poco diffuse)
  6. Il lavoro non è gratificante

Il buon dirigente è quello che fa fare ai dipendenti quello che vuole lui (programmando il comportamento, accentuando le decisioni, controllando, rendendo docile il dipendente attraverso sanzioni e ricompense). Tale dirigente reputa indispensabile:

  • programmare il comportamento dei dipendenti (accentramento delle decisioni);
  • controllare il dipendente (verificare se il comando è stato eseguito);
  • rendere docile il dipendente (mediante sanzioni o ricompense).

Tutto ciò può essere da lui realizzato seguendo vari modelli di direzione estremi. La teoria X viene sostituita dalla teoria Y - La teoria delle motivazioni. L'uomo medio:

  1. ama il lavoro
  2. è ambizioso
  3. è creativo, ha molta fantasia (intelligenza e immaginazione diffuse)

Il buon dirigente:

  1. tende ad assumere responsabilità
  2. è creativo (intelligenza e immaginazione diffuse)

Il buon dirigente è quello capace di disegnare per il dipendente un ruolo in grado di attribuirgli successo, fiducia in sé, competenza, indipendenza, prestigio, autorealizzazione.

6EA - SOGGETTO GIURIDICO SOGGETTO ECONOMICO

All'interno dell'azienda e, nello specifico, dell'IMPRESA, è sempre possibile individuare 2 SOGGETTI:

  1. Il soggetto giudico che è il responsabile giuridico dell'attività svolta, soggetto nel cui nome viene svolta l'attività d'impresa e a cui fanno capo tutti i diritti e i doveri derivanti dall'attività.
  2. Il soggetto economico che è invece il responsabile delle scelte economiche che muovono l'attività dell'impresa, soggetto che detiene il supremo potere volitivo (definisce gli indirizzi di fondo), prende decisioni strategiche e determina gli obiettivi generali.
titolare d'azienda può essere: - Una persona fisica (Secondo l'art. 1 c.c. una persona fisica acquista la capacità giuridica al momento della nascita) - Una persona giuridica (Le persone giuridiche sono centri di imputazione di diritti e obblighi, soggetti giuridici) sia pubbliche che private - Un privato o un pubblico (enti) Il soggetto economico, invece, non sempre coincide con il soggetto giuridico, se non nel caso dell'azienda individuale. Nelle società di persone, il soggetto giuridico è l'insieme di tutti i soci, mentre il soggetto economico è rappresentato dal socio/i di maggioranza. Il titolare dell'azienda è il proprietario dell'azienda che rappresenta l'unico responsabile degli impegni assunti. Nelle aziende individuali, il soggetto giuridico è il titolare stesso. Nelle società di persone, il soggetto giuridico sono i singoli soci responsabili solidalmente.illimitatamente delle obbligazioni sociali. Nelle società di capitali il soggetto giuridico è la società stessa. L'economicità: Le imprese devono di regola essere costituite e condotte secondo il criterio di economicità, cioè è un concetto di convenienza ad avviare e continuare un'attività imprenditoriale. Un concetto generale che riguarda tutte le aziende è l'economicità. L'economicità può essere valutata a diversi livelli: - L'economicità aziendale considera l'impresa da sola senza rapporti con altre economie. - L'economicità superaziendale (divisa in economicità di gruppo che considera l'impresa come elemento del gruppo di appartenenza e economicità collettiva che considera l'impresa inserita in una vasta economia territoriale). Un'attività imprenditoriale è economica quando è capace di realizzare l'equilibrio economico dell'esercizio. Formattazione del testo

Realizzare una adeguata potenza finanziaria. Quali condizioni sono necessarie per l'economicità? È necessario perseguire e monitorare l'EFFICIENZA attraverso il controllo di:

  • Rendimenti fisico-tecnici (analisi di produttività) dei fattori produttivi/dei processi
  • Costi (analisi a livello di intero sistema aziendale; a livello di "oggetti di costo" intermedi e particolari (prodotto, funzione, reparto, ecc.)
  • Modelli di analisi delle relazioni esistenti tra Costi, Ricavi, Volumi (Break Even Point)

L'ECONOMICITÀ AZIENDALE: L'EQUILIBRIO ECONOMICO

L'impresa si trova in equilibrio economico nel momento in cui, alle condizioni di mercato o alle condizioni cui deve ritenersi vincolata, riesce ad ottenere entrate capaci di remunerare, sia i fattori di produzione in posizione contrattuale (ad es. manodopera) sia i fattori di produzione in posizione residuale (ad es. il capitale di rischio).

RICAVI = REMUNERAZIONE FATTORI IN

POSIZIONE CONTRATTUALE +REMUNERAZIONE FATTORI IN POSIZIONE RESIDUALEoppureRICAVI = COSTI + RISULTATO D’ESERCIZIO CONGRUO La remunerazione congrua dei fattori : A. identificazione dei fattori produttivi riguardo alla natura dei fattori produttivi l’azienda deve riuscire ad ottenere dei ricavi di entità tale da coprire due tipi di costi cioè i costi dei fattori produttivi che sono costi certi, fissi e prioritari cioè costi fattori contrattuali e deve coprire costi per remunerazione dei fattori produttivi residuali che sono oneri figurativi sono incerti, subordinati e variabili. LA REMUNERAZIONE (indicata con i%) è CONGRUA QUANDO, TENUTO CONTO DEL RISCHIO E DELL’EVENTUALE LAVORO IMPRENDITORIALE, È SUPERIORE A QUELLA RICAVABILE DAI MIGLIORI INVESTIMENTI ALTERNATIVI Il tasso "i" quantifica questa remunerazione ed è scomponibile in tre parti fondamentali: - i : il compenso per il puro investimento di capitale; è il migliorinvestimento alternativo privo di rischi 1. Il compenso per il rischio sopportato: tiene conto della perdita media delle aziende dello stesso settore. 2. Il lavoro imprenditoriale eventualmente prestato: rapporto tra compenso medio di carica dirigente e la somma investita (capitale sociale). i >= i1 + i2 + i3 Da cosa dipende l'equilibrio economico? La variabile tempo. Nell'introduzione dei prodotti non si hanno ricavi, queste fasi caratterizzano il ciclo di vita di un prodotto e variano in dipendenza delle caratteristiche di ciascun prodotto. Dopo la fase 4, l'assestamento è dove inizio a guadagnare. Graficamente è possibile individuare due punti: - Break even point (punto di rottura): punto in cui i ricavi sono uguali ai costi. - Punto di equilibrio economico: momento in cui, pagati i fattori produttivi in posizione contrattuale (costi totali), i ricavi producono remunerazione congrua anche per i fattori in posizione residuale. B) Quantificazione del livello di

Quale livello di reddito soddisfa la condizione di equilibrio economico? Si considera in modo oggettivo cioè minima al di sotto della quale l'azienda può perdere l'autonomia economica e identifica nella quantità equilibrio economico soggettivo. Si ottiene quando l'azienda riesce a soddisfare le attese/ambizioni del soggetto economico (es: guadagni elevati).

L'economicità aziendale: la potenza finanziaria. Si ha adeguata potenza finanziaria quando l'azienda riesce a reperire capitale (di rischio o di credito) sufficiente per coprire continuamente, pienamente e convenientemente il fabbisogno finanziario derivante dall'eccedenza delle uscite per costi rispetto alle entrate finanziarie per ricavi legati alla gestione.

Il fabbisogno finanziario. Il fabbisogno finanziario ad un certo tempo "Tx" è calcolabile come: F.F. (Tx) = Uscite tot in liquidaz. Entate tot. in riscossione.

Perché si ha

FABBISOGNO FINANZIARIO QUANDO LE USCITE IN FASE DI LIQUIDAZIONE SONO SUPERIORI ALLE ENTRATE IN FASE DI RISCOSSIONE:

La potenza finanziaria è quindi adeguata se è superiore al fabbisogno finanziario.

Il fabbisogno finanziario è determinato anche nella redazione di uno stato patrimoniale relativo al periodo che si vuole prendere in esame, con il gruppo di voci K rappresenta gli investimenti in attesa di realizzazione, il fabbisogno al tempo Tx è dato dal totale di investimenti K al netto cioè fondi di rettifica, delle riserve e degli utili non distribuiti. – FF(x) = Totale di K ( inv.in attesa di realizzo ) fondi di rettifica, riserve, utili

LE FONTI DI FINANZIAMENTO

Una volta determinato il valore del fabbisogno, occorre reperire i capitali necessari alla sua copertura → CONSISTE

  1. IL CAPITALE PROPRIO NEI MEZZI CHE IL SINGOLO IMPRENDITORE (impresa)
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
33 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LauraBo44 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e ragioneria I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Del Baldo Mara.