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Scritture di costituzione d’azienda
o Scritture di gestione
o Scritture di chiusura
o 1. Scritture di assestamento
2. Scritture di epilogo
a) Scritture di integrazione
b) Scritture di rettifica
3. Scritture di chiusura generale dei conti
Scritture di riapertura
o 1. Scritture di apertura generale dei conti
2. Scritture iniziali di storno
Il sistema di contabilità generale come sistema che rileva i valori che si originano dallo
scambio
Ai valori del procedimento di rilevazione dei fatti amministrativi, è opportuno ricordare
come l’operazione di compravendita possa essere scomposta nelle seguenti fasi:
Perfezionamento contrattuale della negoziazione d’acquisto/vendita
o Ricevimento/emissione della fattura e relativa contabilizzazione
o Pagamento/riscossione
o
È importante distinguere il momento della conclusione del contratto, il momento in cui
viene effettuato l’accertamento contabile (liquidazione) e, conseguentemente, la
registrazione dell’operazione d’acquisto/vendita, e infine, il momento in cui si rileva il
pagamento/la riscossione.
IVA Imposta sul valore aggiunto
Il valore aggiunto è l'incremento di valore che un'azienda produce sui beni e sui servizi acquistati
dall'esterno per effetto della sua attività produttiva. Il valore aggiunto va quindi ad aumentare il
valore dei singoli beni e dei servizi acquistati presso altre aziende.
L’imposta grava sul consumatore finale.
Presupposti:
Aliquote (Percentuale del reddito, del patrimonio o del valore imponibile, in base alla
quale si determina l'imposta dovuta): ordinaria, agevolata (minima o ridotta)
Base imponibile: l’IVA viene applicata percentualmente sul prezzo dei beni o dei servizi
scambiati. Equivale al totale dei beni su cui viene calcolata ed imposta l’IVA.
È un’imposta disciplinata dal D.P.R 26 ottobre 1972, n. 633.
o Imposta indiretta che colpisce le cessioni dei beni e le prestazioni di servizi, è
o proporzionale al costo dei beni o dei servizi su cui grava, colpisce i consumatori
Per l’impresa l’IVA non rappresenta un costo o un ricavo, è tale solo per il consumatore
o finale, bensì un credito o un debito che il soggetto vanta nei confronti dello Stato.
Sono imposte dirette l’IRPEF, l’IRES, l’IMU, l’IRAP in quanto non colpiscono
o immediatamente la capacità contributiva.
Esistono anche operazioni esenti, escluse o non imponibili, quando non sussistono tutti i
presupposti per l’applicazione dell’imposta.
Dal punto di vista della partita doppia vengono accesi tre conti:
La fattura: è il documento prova che il fornitore ha ceduto il bene e il compratore deve
pagare il prezzo. La fattura si compone essenzialmente di due parti:
Descrittiva:
o a) Dati del venditore
b) Dati del compratore
c) Data di emissione
d) Numero della fattura
e) Condizioni di vendita
Tabellare:
o a) Quantità e descrizione del prodotto
b) Prezzo unitario e totale
c) Sconti
d) Spese accessorie
e) Base imponibile IVA
f) Aliquota IVA
g) Totale fattura
Gli acquisti: scambio tra l’impresa ed i fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’operazione d’acquisto, che verrà presa ad esempio da luogo ad una variazione economica
negativa e a due variazioni numeraria (una attiva ed una passiva)
Denominazione dei conti ove rilevare gli acquisti.
Regolamento dei debiti: il regolamento dei debiti può avvenire in diverse modalità. Il
pagamento può essere:
Immediato: l’uscita di cassa/banca avviene contestualmente all’acquisto
o Differito: l’uscita avviene in un momento successivo rispetto a quello dell’acquisto e può
o concretizzarsi in un titolo (cambiali)
Quel debito può essere attestato semplicemente dalla fattura oppure ulteriormente tutelato
da un titolo di credito (cambiali).
Il pagamento del debito da luogo ad una permutazione numeraria tra variazioni numerarie
di segno opposto.
La scrittura contabile dipende dal mezzo del pagamento:
Contanti
o Assegno
o Ordine di bonifico bancario su conto corrente bancario
o Carta di credito
o Ricevuta bancaria
o Postagiro, vaglia postale, versamento su conto corrente postale
o Tramite cambiali
o
A seconda delle modalità di pagamento le operazioni relative al regolamento dei conti
danno luogo alle seguenti variazioni:
Regolamento dei debiti mediante cambiali:
Le cambiali (o effetti) sono titoli di credito dai quali risulta l’obbligazione incondizionata, assunta da
un determinato soggetto, di pagare o di far pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza
indicati, a favore del legittimo possessore.
La cambiale può assumere due forme:
Vaglia cambiario o pagherò: titolo di credito che contiene la promessa diretta di un
o soggetto emittente, l’impresa, di pagare una certa somma ad una determinata scadenza
ad un soggetto beneficiario, il fornitore.
Cambiale tratta: contiene invece l’ordine di pagare che il traente, fornitore, da ad un
o terzo obbligato nei suoi confronti, l’impresa acquirente, chiamato trattario, di pagare la
somma indicata ad un terzo beneficiario.
La differenza tra i diversi tipi di cambiali non è rilevante ai fini delle rilevazioni contabili,
mentre è importante da un punto di vista giuridico. Ai fini contabili, la differenza rilevante
è quella tra:
Cambiali passive: debito per l’azienda
o Cambiali attive: credito per l’azienda
o
Nel caso della regolazione dei debiti, questa può avvenire mediante emissioni di cambiali
passive o girata di cambiali attive, qualora le si abbiamo in portafogli.
Il pagamento di un debito può avvenire attraverso due modalità:
Alla data di scadenza dell’effetto, l’impresa può:
1. Non pagare l’effetto.
2. Pagare l’effetto scaduto in contanti o tramite banca
3. Chiedere un rinnovo parziale o totale dell’effetto
Nel caso di rinnovo, l’azienda chiede al fornitore una dilatazione per un importo parziale
o totale degli effetti scaduti. Sul totale rinnovato si calcoleranno gli interessi passivi, da
computare in base al tempo di dilatazione concesso ed al tasso di interesse convenuto
tra le parti. La corresponsione di interessi potrà avvenire in via anticipata o posticipata.
Prima della scadenza: sconto cambiario
La banca trasforma in liquidità l’importo della cambiale con un interesse, quindi non
equivale al totale che si trova sulla cambiale.
Interessi anticipati: gli interessi devono essere versati contestualmente all’operazione di
o rinnovo. Il fornitore emetterà una fattura nella quale saranno indicati gli interessi per la
dilatazione concessa e sarà messo in circolazione un titolo di credito con una nuova
scadenza. I. Liquidazione interessi;
Calcolo Interessi: Capitale*Tasso*Tempo (concesso per la dilatazione del pagamento)
A. civile/commerciale*100
Calcolo Interessi = C*T*T
360/365*100
Anno civile: i mesi sono considerati mesi commerciali, ovvero tutti composti da 30
giorni; 360 giorni
Anno civile: composto da 365 giorni
Interessi posticipati: gli interessi verranno incorporati nella nuova cambiale e verranno
o regolati alla scadenza dell’effetto.
Scritture d’acquisto: Oneri accessori
La fattura può comprendere oltre al valore delle merci anche quello dei servizi accessori
prestati al cedente. Gli acquisti possono ricomprendere anche tutti quegli oneri che
l’impresa dovrà sostenere affinchè i beni acquistati possano essere utilizzati nel processo
produttivo. (trasporto, scarico, imballaggio). Si possono verificare diversi casi, in base alla
clausola contrattuale.
1. Spese sostenute dall’acquirente: le spese sono a carico dell’acquirente (clausola “franco
magazzino venditore”) e questi riceverà direttamente le fatture per i servizi resi dai
fornitori. Il compratore riceve due fatture: una del venditore una dal vettore per i costi
di trasporto.
2. Spese anticipate dal fornitore e documentate: se le spese sono state anticipate dal
fornitore e risultano documentate da una o più fatture d’acquisto (sempre intestate
all’acquirente ultimo) sarà necessario separare la registrazione della fattura del fornitore
di servizi da quella del fornitore merci.
3. Spese addebitate a forfait: gli oneri accessori sono sostenuti direttamente dal venditore
e vengono riaddebitati in maniera forfettaria all’acquirente poiché il venditore non è in
grado di fornire un giustificativo di spesa. Queste spese devono essere fatturate assieme
alla prestazione principale concorrono a determinare la base imponibile.
4. Spese a carico del venditore: le spese sono a carico del venditore (clausola “franco
magazzino compratore”). L’impresa acquirente, quindi riceverà una sola fattura per le
merci e relativa IVA, ma su di lui non graveranno costi accessori.
Le vendite: scambio tra l’impresa ed i fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
Nell’esempio sono state movimentate due variazioni numerarie una passiva ed una attiva
ed una variazione economica passiva.
Denominazione dei conti ove rilevare gli acquisti.
Riscossione dei crediti: il regolamento dei debiti può avvenire in diverse modalità. Il
pagamento può essere:
Immediato: l’entrata di cassa o banca avviene contestualmente alla vendita.
o Differito: l’entrata avviene in un momento successivo rispetto a quello della vendita e
o può concretizzarsi in un titolo, cambiali.
La riscossione del credito da luogo ad una permutazione tra variazioni numerarie di segno
opposto. Le scritture contabili assumono una loro specificità a seconda delle diverse
modalità di pagamento:
a) Contati
b) Assegno
c) Tramite ordine di bonifico su conto corrente bancario
d) Tramite effetti o cambiali
e) Ricevuta bancaria
f) Con postagiro, vaglia postale, versamento su conto corrente postale
A seconda delle modalità di riscossione, le operazioni all’incasso dei crediti danno luogo a
queste variazioni:
Riscossione dei crediti mediante cambiale (cambiale attiva: credito per l’azienda)
La riscossione dei crediti può avvenire mediante la ricezione di cambiali attive, che
dilazionano il pagamento. Alla data di scadenza dell’effetto, il debitore può:
Non pagare l’effetto
o Pagare l’effetto regolarmente
o Chiedere un rinnovo parziale o totale.
o Interessi anticipati.
Se l’impresa concede al cliente un rinnovo totale con interessi anticipati emetterà una
fattura nella quale saranno indicati gli interessi per la dilatazione concessa e sarà messo in
circolazione un nuovo titolo di credito co