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Il settore termale e la differenza con le SPA
Il settore termale è la parte più storica del benessere. Cosa cambia tra un stabilimento termale e una SPA? La differenza sostanziale sta nel fatto che le terme nascono solo dove ci sono delle fonti di acqua termali e queste hanno funzioni terapeutiche, mentre una SPA può nascere ovunque (esse non hanno limiti di localizzazione). Ci può essere una struttura termale che eroga solo servizi o una struttura che ha sia servizi che ricettività. Il costo delle terme è supportato dal sistema sanitario pubblico per le loro funzioni curative. Per fare un ciclo di terapia alle terme ci vogliono minimo dieci giorni e ciò non concilia con le tendenze dalla domanda che vuole invece percorsi brevi. Quindi le terme sono entrate in difficoltà mentre le SPA hanno acquisito importanza. Oggi il modello che sta crescendo tantissimo è quello della SPA anche perché si può fruire di questo servizio anche in un solo giorno.
1. Il turismo termale
Il turismo termale è una forma di turismo che si basa sull'utilizzo delle acque termali per scopi terapeutici e di benessere. Questa forma di turismo è molto diffusa in molte parti del mondo, ma negli ultimi anni ha subito un calo significativo dei flussi turistici nelle terme. Questo è dovuto anche al fatto che la quota che lo stato mette per convenzionarle è sempre più bassa. Tuttavia, oggi il concetto di benessere si è allargato e include anche attività come l'escursionismo, gli sport estremi e la presenza di servizi di benessere nelle destinazioni turistiche.
2. La sostenibilità
La sostenibilità non è solo un concetto ambientale, ma ha tre dimensioni: ambientale, economica e sociale. Spesso si fa riferimento solo all'aspetto ambientale quando si parla di sostenibilità, ma questo è solo uno dei tre aspetti. Oggi esiste un problema di sostenibilità che è in parte legato allo sviluppo della civiltà. Ci sono problemi di sostenibilità ambientale, come il cambiamento climatico, l'aumento delle temperature e l'inquinamento, ma anche problemi di sostenibilità sociale, come le relazioni con gli stakeholder, i dipendenti e le popolazioni locali.
come si vive, la scuola, i servizi) e c'è un problema di sostenibilità economica (non si deve inquinare, non si devono avere relazioni negative con gli stakeholder ma si deve anche fare economia - la condizione economica è fondamentale perché un'impresa che non fa utili è un'impresa morta). La competitività dell'industria turistica è strettamente legata alla sua sostenibilità: la qualità delle destinazioni turistiche è fortemente influenzata dal loro ambiente naturale e culturale e la loro integrazione nella comunità locale. Le preoccupazioni relative al cambiamento climatico, all'inquinamento ambientale, al benessere sociale portano ad una crescente domanda per un consumo responsabile dal punto di vista ecologico, sociale ed economico. La tendenza è rafforzata dalle iniziative legislative destinate a far in modo che i consumatori e la società agiscano in modo più sostenibile.sostenibile.Strumenti per spingere politiche rivolte alla sostenibilità: ci sono normative, per esempioper legge bisogna fare la raccolta differenziata, e ci sono incentivi economici. Alcuni paesihanno messo dei limiti alla produzione di CO2.Nel turismo ci sono problemi di sostenibilità legati alle destinazioni: i primi che si sonosviluppati riguarderanno aspetti ambientali e aspetti sociali (come la sicurezza). Quindi,visto che la sostenibilità è un fattore che sta pesando e peserà sempre di più sulladomanda, le destinazioni che non sono sostenibili rischiano di perdere clienti.Turista responsabile (comportamento del turista, che vive anche la vacanza con unatteggiamento responsabile, non inquinando per esempio o facendo la raccoltadifferenziata).Ecoturista (segmento turistico particolarmente attento a tipi di esperienze turisticheambientaliste).Oggi la sostenibilità è molto più al centro delle selezioni dei turisti,
quindi è importante che le destinazioni siano sostenibili.8. Il turismo post-moderno
A causa di tutto ciò c'è stato un cambiamento significativo dell'atteggiamento del consumatore che oggi viene chiamato "turista post-moderno", il turista contemporaneo. Il consumatore più informato e consapevole cerca soluzioni su misura, che si adattino alla sua personalità (domanda prodotti turistici segmentati). Dal turismo di massa si è passati alla massa di turismi (the long tail). Nonostante la maggiore attenzione all'io come persona il postmodernismo ha fatto emergere anche esigenze di aggregazione sociale (marketing tribale).
Caratteristiche del turista post-moderno:
- utilizza Internet come strumento principale per la ricerca delle informazioni prenota con minore anticipo e riduce sempre più la sua permanenza media;
- visto che è più informato, è anche più esigente e selettivo, alla
ricerca continua del miglior rapporto qualità-prezzo – confronta diverse offerte (good value for money), perché più informato e competente;
• sempre meno fedele alla destinazione e perdere il segmento di clientela fedele ha un grande impatto sulle destinazioni – in passato si tendeva a tornare nelle destinazioni in cui si è stati bene. Inoltre, il turista vuole vedere posti diversi, quindi fa più viaggi nel corso dell’anno che durano meno e ciò rende più difficile il lavoro delle destinazioni;
• è molto attento all’ambiente ed alla salute;
• ricerca emozioni, esperienze;
• sceglie la destinazione a partire dalle opinioni degli altri turisti (più credibili) ed è meno influenzabile dal marketing (inteso come campagna di promozione della destinazione);
• si riunisce in comunità o tribù virtuali di persone con interessi e stili di vita simili che si confrontano
attivamente sulle destinazioni turistiche e sul grado di soddisfazione delle stesse – ciò è legato al concetto di aggregazione sociale -> marketing tribale: oggi la gente che ha delle caratteristiche simili (in termini di viaggio o di prodotto selezionato) tende ad unirsi in una tribù e a confrontarsi all'interno di quella tribù, quindi il turista ha la tendenza di riconoscersi in gruppi (es. Viaggi avventura); - cerca offerte personalizzate e in molti casi se le compone da solo; - interagisce con l'industria turistica in modo attivo, interagisce direttamente con chi eroga i servizi. 9. Anche il Coronavirus rappresenta oggi un driver del cambiamento del turismo, infatti il turismo ne risente in modo molto significativo. Esso ha determinato un grande crollo della possibilità che gente venga qui come turista. Infatti, molte prenotazioni alberghiere sono state cancellate e c'è un crollo totale delle prenotazioni. Ma ciSono anche dei problemi in uscita, cioè gli italiani che vanno in vacanza all'esterno. Questo può portare un aumento del turismo domestico, ma ciò non compenserà la mancanza dell'impatto economico portato dagli stranieri che è di circa il 50% in Italia. Quindi siamo di fronte ad uno degli elementi che può creare difficoltà economiche nel turismo. Adesso, a causa del virus, i prezzi sono stati abbassati perché con il calo della domanda calano anche i prezzi (il prezzo della struttura dipende dalla domanda e dall'offerta: più c'è domanda più il prezzo è alto) e alcune persone approfittano di ciò.
Il fenomeno turistico - Criticità del sistema Italia (fattori critici del sistema Italia)
Si tratta dei fattori che incidono sul turismo e che presentano elementi di debolezza in Italia, quindi influenzano il sistema turistico in modo negativo. Invece, un fattore molto positivo
del sistema Italia legato al turismo è il fatto che l'Italia è uno dei paesi al mondo che presenta moltissime risorse turistiche (gastronomia, arte, ecc.), ma una risorsa turistica che non è valorizzata non corrisponde automaticamente ad un'opportunità e non sempre l'aumento della spesa per il turismo porta a dei risultati positivi. Innanzitutto, il turismo risente dei problemi che rallentano l'economia italiana nel suo complesso: Capitale umano Uno degli elementi critici del sistema Italia è il tema del capitale umano, cioè le risorse umane e le loro qualifiche rispetto al lavoro che vanno a svolgere (ciò non riguarda solo il turismo, ma si può vedere anche nelle aziende in generale). In particolare, nel turismo c'è una grande quantità di persone che presentano dei livelli di qualificazioni e competenze molto bassi e questo è un elemento di debolezza. Quindi in Italia c'èUna qualifica del capitale umano mediamente più bassa rispetto ad altri paesi (ovviamente si parla di dati in media). Secondo i dati Eurostat, nel 2011 la percentuale di laureati sugli occupati nel settore degli alberghi e ristoranti era pari al 5,8%, un valore decisamente inferiore sia alla media della UE-27 (13,4%), sia ai corrispondenti livelli della Spagna (17,8%) e della Francia (16,4%) - Eurostat regional yearbook 2011.
Piccole dimensioni di impresa (sistema di offerta frammentato)
L'insieme delle imprese ricettive italiane ha in media una dimensione inferiore a quella dei paesi dell'Unione europea: secondo i dati Eurostat, nel 2012 le aziende italiane avevano 30 posti letto contro i 66 della Germania, i 75 della Spagna e i 175 della Francia, e i 60 della media Unione europea. Infatti, in Italia ci sono soprattutto microimprese (meno di 10 dipendenti) e piccole imprese (da 10 a 50 dipendenti), si tratta di circa il 70% del totale. Ciò ha molte criticità.
ma anche degli aspetti positivi: per esempio, essendoci più imprese che producono ricchezza, questa ricchezza è più diffusa ed è in mano a più persone. Però, negli ultimi anni, con l'aumento della competizione, il fatto di essere una piccola impresa ha più criticità. In passato si ipotizzava che una piccola impresa fosse solo una grande impresa di piccole dimensioni. La professoressa Marchini ha invece affermato che la piccola impresa è un sistema a sé, con le sue specifiche caratteristiche. Nelle piccole imprese si parla di marketing imprenditoriale, cioè esse dipendono molto dall'imprenditore, quindi se lui è bravo l'impresa riuscirà a stare nel mercato, ma se quell'imprenditore ha dei problemi o inizia a fare degli sbagli, allora l'impresa ne risentirà (nel 70% dei casi le imprese muoiono al primo passaggio generazionale). Oggi avere un sistema di piccole impreseè un problema perché esse hanno maggiori difficoltà a competere in un contesto in