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D’AZIENDA)
Il contratto di managment
Prevede la figura di un contractor (o gestore) il quale assume la conduzione dell’albergo e le relative
responsabilità, impegnandosi al raggiungimento di determinati obiettivi in termini di occupazione,
fatturato, redditività. La controparte client riconosce al gestore una remunerazione variabile e in funzione
dei risultati positivi della gestione viene calcolata una percentuale sul fatturato conseguito.
Il Contractor può essere un’impresa alberghiera, che nell’impossibilità di investire in una struttura
alberghiera, ne assume solo la gestione
Il contratto di affitto
Il titolare dell’azienda, che non è più interessato o in grado di continuare l’attività, decide di concederla in
affitto ad un altro imprenditore che si impegna a gestire la struttura, a fronte del pagamento di un canone
fisso (mensile o annuale)
Struttura organizzativa
Potremmo trovare le seguenti tipologie di strutture organizzative: 1. Struttura organizzativa semplice 2.
Struttura organizzativa di un albergo di medie dimensioni 3. Struttura organizzativa di un’impresa
alberghiera single-unit 4. Struttura organizzativa di un’impresa alberghiera plurilocalizzata 5. Struttura
organizzativa di tipo divisionale
Le catene alberghiere
Organizzazioni che per l’erogazione del servizio dispongono di più unità operative (hotel) , le quali operano
nell’ambito di un sistema decisionale che porta allo sviluppo di una comune strategia e di politiche comuni,
mediamente uno o più centri decisionali. Inoltre, gli hotel e le funzioni centrali, che sono legati tra loro
attraverso la proprietà o forme contrattuali, perseguono l’obiettivo della creazione comune di valore.
•Catene proprietarie •Catene in franchising (Hilton Worldwide, Marriott Int.) https://hotel-
development.marriott.com/?stop_mobi=yes •Catene basate su formule consortili o associative (Best
Western) •Catene miste (gestione diretta di chi ha la proprietà del marchio e parte restante con accordi)
BED AND BREAKFAST
Secondo leNorme Regionaliin vigore costituiscono attività ricettive a conduzione familiare,Bed and
Breakfast, le strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare,
utilizzano parte della propria abitazione (o talora in prossimità della stessa), con periodi di apertura annuali
o stagionali e con un numero di camere e letti limitati, sulla base di leggi regionali di settore o di
regolamenti comunali specifici.
Normativa
• Dal punto di vista normativo non esistono a livello nazionale provvedimenti riguardanti espressamente la
formula del B&B. • Sono state invece le singole Regioniad individuare e sancire, con leggi proprie, le
caratteristiche distintive dell'attività di Bed & Breakfast ed i requisiti minimi necessari per il suo
svolgimento. • La L.17.05.1983 n. 217, "Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la
qualificazione dell'offerta turistica“, delegando la competenza di regolamentazione alle Regioni ha
permesso loro di disciplinare la materia attraverso proprie leggi. • E' la Legge della Regione Lazio del 29
maggio 1997 n. 18 che insieme con il regolamento di attuazione n. 160 del 3 febbraio 1998, ha dato l'avvio
all’iter disciplinare dei B&B
Caratteristiche
• Secondo la normativa regionale in vigore nelle 20 Regioni Italiane, sono generalmente attività ricettive a
conduzione familiare tipo “Bed and Breakfast” quelle strutture che forniscono servizi di alloggio e prima
colazione in un'unità abitativa a destinazione d’uso residenziale, iscritta con lettera “A” al Catasto locale. •
Mssimo 3 camere da letto (5 o 6 camere in alcune regioni) e 6 posti letto (12 in alcune regioni). • L'attività
può essere intrapresa previa denuncia di inizio attività con i relativi prezzi praticati presentata al Comune
ed alla Provincia competenti per territorio, su modulo predisposto(SCIA)e fornito dalla Provincia, su
modello regionale. • L'attività di B&B non può essere aperta da società, ma solo da privati, con o senza P.
IVA • Non sono generalmente previste classificazioni o stelle*
• non è un'impresa cioè l'attività nonè svolta in una maniera organizzata • L’attività non può essere
continuativa • gestione di tipo familiare • Requisiti di durata del soggiorno degli ospiti • N. Camere • Pulizia
dei locali e fornitura della biancheria • Erogazione di cibi e bevande confezionate
Durata dell’attività
Le normative richiedono che sia esercitato in modo saltuario ( o per periodi ricorrenti stagionali) e/o che il
servizio sia assicurato dalla normale organizzazione familiare. La saltuarietà è stabilita dalle apposite leggi
regionali e tale requisito è obbligatorio se si vuole godere delle agevolazioni fiscali connesse proprio al
carattere di saltuarietà. Alcune leggi regionali hanno fissato un limite minimo e massimo di apertura
complessiva, altre invece hanno stabilito periodi di apertura determinati nell'arco dell'anno. Per il
Piemonte, max 270 giorni di apertura annui, suddivisi in un periodo minimo di apertura continua di 45
giorni e i rimanenti periodi di almeno 30 giorni ciascuno. Per la Liguria, invece, il carattere occasionale
saltuario per l'attività è garantito se non si superano i 240 giorni annui anche consecutivi. Per l'Emilia
Romagna l'ospitalità può essere fornita per un massimo di 120 giorni nell'arco del periodo di disponibilità
all'accoglienza o, in alternativa, per un massimo di 500 pernottamenti nell'arco dell'anno solare.
Gestione di tipo familiare
Si tratta quindi di un'attività generalmente non professionale, che va svolta, anche congiuntamente a un
altro lavoro, nell'ambito della normale organizzazione familiare.
L'esercizio di tale attività non comporta il cambiamento di destinazione dell'uso dell'immobile ai fini
urbanistici ma comporta generalmente l'obbligo di risiedere e di avere stabile domicilio nell'abitazione in
cui si intende svolgere l'attività. Infatti, la maggior parte delle leggi regionali richiede che l'esercizio sia
praticato presso l'abitazione del gestore; questo significa che gli ospiti dovranno condividere la struttura
abitativa con la famiglia-gestore e quindi i suoi usi e le sue tradizioni.
Ci sono però delle eccezioni poiché non è sempre necessario che le camere siano offerte nello stesso
appartamento in cui vive la famigliagestore: si deve però trattare dello stesso edificio o, nel caso della
Regione Marche, Valle d'Aosta e Puglia, di uno distante al massimo 50 metri.
Requisiti di durata del soggiorno degli ospiti
Alcune leggi regionali pongono un limite; in Umbria (limitatamente ai Comuni sprovvisti di strutture
ricettive), in Abruzzo ed in Campania, ad esempio, il soggiorno degli ospiti non può superare i 30 giorni
consecutivi; in Calabria la permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre i 60 giorni consecutivi. Anche in
Emilia Romagna è stato posto il limite di 60 giorni ma è stato anche precisato che deve intercorrere un
periodo non inferiore a 30 giorni perché si possa rinnovare il soggiorno allo stesso ospite. Un caso
particolare si riferisce alla Regione Sicilia la quale non sancisce un limite per la durata del soggiorno.
Numero delle camere
La maggior parte delle Regioni consente di utilizzare al massimo 3 camere e 6 posti letto. Questo aspetto
consente di distinguere il B&B dall'esercizio di affittacamere, al quale sono permesse fino a sei camere,
dislocate anche in appartamenti diversi ma nello stesso stabile. Il più delle volte la legge fissa anche il
numero massimo di posti letto da riservare ai clienti che, secondo la regione considerata, può variare: nel
Lazio e in diverse altre regioni è 6, in Umbria 8, in Emilia Romagna, Abruzzo e Puglia 10. Ci sono quindi delle
enormi incongruenze tra regioni ovvero l'Emilia Romagna prevede la possibilità di adibire all'attività di bed
and breakfast anche una sola camera mentre in Sicilia possono essere previsti fino a 20 posti letto.
Pulizia dei locali e fornitura della biancheria
due dei servizi principali dell'attività sono la pulizia dei locali e la fornitura e cambio della biancheria,
compresa quella da bagno. Per quanto riguarda la pulizia, tutte le leggi regionali pongono a carico degli
operatori l'obbligo di assicurare quotidianamente la pulizia di ogni locale. Per quanto riguarda la biancheria
è opportuno usare capi di buona qualità, di fibre naturali e resistenti ai ripetuti lavaggi, non
necessariamente nuovi. Il cambio delle lenzuola deve essere fatto almeno due volte a settimana e a ogni
cambio di cliente. Alcune leggi regionali, come quelle del Lazio, chiedono un cambio biancheria una volta a
settimana. Gli asciugamani vanno cambiati almeno ogni 3 giorni e, comunque, ad ogni cambio di cliente.
Erogazione di cibi e bevande confezionate
L'erogazione, esclusivamente a chi è alloggiato, di cibi e bevande confezionati per la prima colazione, senza
alcun tipo di manipolazione. Possono essere somministrati sfusi soltanto il pane e la frutta la cui freschezza
è facilmente riconoscibile. Le bevande, quali caffè, the e latte possono essere preparati al momento. Se il
gestore rispetta le date di scadenza e le regole suddette evita in tal modo pene e sanzioni nel caso di cibi
avariati. Alcune leggi regionali suggeriscono la somministrazione di prodotti tipici della zona nella
considerazione che questi prodotti, a differenza di quelli preconfezionati industriali, possono contribuire a
facilitare l'approccio con le diverse realtà territoriali.
La normativa della Regione Marche prevede che la colazione sia costituita per il 70% da prodotti tipici della
zona, direttamente confezionati o acquistati da aziende o cooperative agricole della regione. La Regione
Umbria invece sancisce che la colazione sia a base di prodotti tipici confezionati e non manipolati.
In Molise possono essere somministrati anche prodotti non preconfezionati, ma in questo caso, devono
essere obbligatoriamente indicati gli ingredienti utilizzati. In Emilia Romagna, Puglia e Basilicata non si
prevede nulla a proposito del tipo di prima colazione, da servire agli ospiti. In Toscana, dove il bed and
breakfast è disciplinato dalla legge sugli affittacamere, è in corso l'obbligo per l'operatore di munirsi sia
dell'autorizzazione sanitaria rilasciata dalla ASL sia della tessera sanitaria
Motivazioni del turista
• Il gradimento dell'ospitalità in B&B incontra la filosofia della formula d'alloggio familiare dove il valore
aggiunto