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FATTORI ESOGENI E FATTORI ENDOGENI
Sono capaci di influenzare le decisioni aziendali, modelli proprietari e di governance, le risorse e le competenze storicamente accumulate che influenzano le decisioni dell'impresa. Possono essere ad esempio: le banche, i sistemi di istruzione e formazione che possono influenzare l'operare dell'impresa. Gli elementi precedentemente elencati contraddistinguono un'impresa rispetto ad un'altra. Questi fattori influenzano gli assetti dimensionali conseguiti dalle singole imprese. Inoltre, le strategie perseguite impattano sulle caratteristiche dei fattori endogeni e su quelli esogeni -> effetti di retroazione.
Il contesto esogeno di riferimento dell'impresa: il paradigma strutturalista. L'impresa è strutturalmente collocata in un "ecosistema" composto da attori che attivano differenti relazioni e che interagiscono tra loro. Gli attori sono portatori di
interessi specifici riferiti all'impresa e ne influenzano le decisioni, sono definiti "stakeholder":- Clienti
- Dipendenti
- Fornitori
- Finanziatori (azionisti, banche ecc.)
- Formali o informali - questi rapporti sono fondati su contratti scritti o altri si fondano su interazioni face to face
- Unilaterali o bilaterali
- Intense o deboli
- Cooperative o competitive - tra i vari soggetti possono attivarsi dinamiche relazionali finalizzate a cooperare o a competere per conseguire posizioni maggiori di una risorsa scarsa
- Vincoli o opportunità - eventuali provvedimenti governativi nazionali possono delineare nuovi vincoli oppure nuove opportunità
Presume un nesso tra la struttura del contesto esogeno, la condotta strategica e le performance. Le caratteristiche differenziali del comportamento delle imprese dipendono dal fatto che esse si trovano storicamente modellate dal sistema sociale e istituzionale in cui sono localizzate e radicate.
Ci sono 2 livelli di analisi che contribuiscono a rendere comprensibili le differenze tra le imprese:
Ecosistema nazionale o locale;
Ecosistema settoriale e di mercato;
La diversità dei capitalismi nazionali.
L'economia nazionale fa riferimento ai sistemi capitalistici in cui l'impresa è collegata, ne esistono 3 tipi:
Il capitalismo anglosassone possiede essenzialmente le seguenti caratteristiche:
Il ruolo della borsa valori e del mercato finanziario in questo tipo di capitalismo è fondamentale, soprattutto la Borsa ha tre funzioni principali:
- Finanziamento con il capitale di rischio delle imprese;
- Monitoraggio sul comportamento e le prestazioni delle imprese;
- Allocazione efficiente delle risorse.
trasferimento della proprietà dell'impresa;
La flessibilità del mercato del lavoro le imprese sono libere di assumere e licenziare i propri dipendenti in tempi rapidi e ciò è possibile in tutti i settori delle attività economiche.
Con la possibilità di licenziare con maggior facilità le imprese hanno un'elevata incertezza sul loro futuro e può avere minori barriere ad assumere dipendenti;
Il ruolo della concorrenza tra le imprese l'antitrust -> un'organizzazione a tutela dei consumatori che possono intraprendere cause giudiziali, perché tutelati da imprese che violino normative ambientali o di altra natura;
Il ruolo della R&S militare;
Il capitalismo tedesco possiede essenzialmente le seguenti caratteristiche:
- L'importanza di alcuni settori manifatturieri (automobilistico, chimica, meccanica, metallurgia) si tratta dei settori così detti scale intensive in cui vi operano
La presenza di una grande impresa può attivare una rete di transazioni con piccoli fornitori, ma la crescita di questi ultimi è molto condizionata e influenzata dalle decisioni strategiche della grande impresa.
Livello di infrastrutture materiali e immateriali presenti:
- Il modello locale molto presente in Italia sono i distretti industriali, che si caratterizzano per:
- Presenza di piccole e medie imprese specializzate nella produzione di componenti e nella realizzazione di lavorazioni finalizzate alla produzione di un bene manifatturiero
- Filiera manifatturiera su scala locale
- Specializzazione nei settori dell'industria "leggera" indica il settore mobile, il tessile e il calzaturiero dove è possibile la disintegrazione verticale del ciclo manifatturiero
- Agglomerazione in aree territoriali ristrette
- Forme di cooperazione formale e informale fra imprese
- Ruolo delle istituzioni pubbliche a supporto del distretto
Presenza di banche locali che posso assecondare la competitività del distretto industriale tramite specifiche operazioni finanziarie in supporto a queste imprese;
La diversità dei settori economici
L'ecosistema settoriale è il secondo motivo di varietà strutturale, determina molte caratteristiche del contesto competitivo che a sua volta influenza le condotte strategiche delle imprese.
Il termine "settore" viene utilizzato per indicare:
- un particolare mercato o tipologia di prodotto;
- una particolare proprietà della produzione (pubblico o privato);
- delle macrocategorie produttive;
Esistono principalmente 4 settori produttivi:
- primario -> sono comprese le attività di sfruttamento per le risorse naturali come le attività agricole;
- secondario -> sono comprese le attività di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti destinati al consumo o ad essere impiegati come materie per la
realizzazione di altri prodotti;
3. terziario -> è il settore dei servizi che comprende tutte le attività didistribuzione commerciale dei prodotti, dal produttore alconsumatore, un esempio sono le imprese alberghiere;
4. quaternario o terziario avanzato -> sono compresi per esempio iservizi come le consulenze di marketing e le attività di ricerca e sviluppo34Cap 3 “la varietà delle imprese indotta da fattoriendogeni”(Economia e Management)
Il paradigma dei modelli proprietari e di governance delleimprese
In qualsiasi sistema economico, a volte nell’ambito dello stesso settore,possono operare cinque modelli proprietari e di governance delle imprese:
1. Impresa capitalistico-imprenditoriale;
2. Impresa manageriale
3. Impresa pubblica;
4. Impresa cooperativa;
5. Organizzazioni non profit;
1. L’impresa capitalistico-imprenditoriale
Il soggetto decisore (individuo, famiglia, gruppo di soggetti) conferiscecapitali di rischio e capacità organizzativa,
conferisce questi due input e assolve il ruolo di proprietario e decisore. La finalità economica di questo modello è della massimizzazione del profitto attraverso la massima efficienza dell'impresa.
I vantaggi di governance:
- Stabilità -> gli individui sono legati da rapporti sociali parentali, questo favorisce la condivisione delle dinamiche decisionali a favore dell'impresa nell'ambito di orizzonti temporali medio-lunghi;
- Rapidità decisionale -> il team che prende le decisioni è molto ristretto, in questo modo l'impresa non subisce ritardi e dilatazioni nelle decisioni,