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A DIMENSIONE CONTESTUALE DELLE COMPETENZE TECNOLOGIA PRODOTTO ARCHITETTURA E RETI DI VALORE

L'inerzia è normalmente legata a contesti specifici. È possibile individuare tre contesti nei quali le competenze delle imprese hanno ruolo rilevante nella competizione schumpeteriana:

  1. Il contesto tecnologico;
  2. Il contesto dell'architettura di un prodotto;
  3. Il contesto di domanda.

Il contesto tecnologico presenta sfide alle imprese esistenti in caso di rapidi cambiamenti ambientali e di notevoli discontinuità tecnologiche che richiedono l'introduzione e lo sviluppo di nuove euristiche di ricerca e di nuove competenze. Quindi un nuovo contesto tecnologico richiede nuova conoscenza, nuove competenze e nuove procedure di soluzione dei problemi, in alcuni casi radicalmente differenti da quelli accomunate dalle imprese già consolidate e legate ai prodotti e processi precedenti. È questo il caso di cambiamento tecnologico "distruttore di competenze".

Al contrario, il cambiamento tecnologico "rafforzatore di competenze" non richiede grandi mutamenti nelle conoscenze, competenze e routine delle imprese. Il cambiamento "distruttore di competenze" ha un notevole effetto sull'entrata e sull'uscita delle imprese. I nuovi entranti infatti sono più veloci e più efficaci nell'introduzione di nuovi prodotti, in quanto non sono bloccati dei contesti tecnologici precedenti ed in ultima istanza costringono le imprese consolidate ad uscire dal mercato. Il cambiamento "rafforzato di competenze" d'altra parte aumenta i vantaggi competitivi delle imprese insediate, in quanto sono in grado di continuare ad usare efficacemente le proprie competenze e conoscenze nel contesto nel quale si sono sviluppate.

Un secondo contesto riguarda l'architettura di prodotto. Henerson e Clark hanno evidenziato come in diversi casi gli effetti distruttivi sulle competenze delle imprese non derivano

tassonomia delle innovazioni secondo il cambiamento dell'architettura di prodotto e dei componenti di base.
  • L'innovazione incrementale rappresenta un miglioramento nella tecnologia dei componenti di base, con una stessa architettura di prodotto.
  • L'innovazione modulare riguarda un cambiamento nell'architettura di prodotto, mantenendo però gli stessi componenti di base.
  • L'innovazione architetturale comporta un cambiamento sia nell'architettura di prodotto che nei componenti di base.
Queste innovazioni possono avere un impatto significativo sul mercato, poiché le imprese consolidate tendono a concentrarsi sull'architettura esistente, sottovalutando l'importanza delle nuove architetture. Un esempio di questo è il settore degli apparecchi fotolitografici, dove le imprese consolidate sono rimaste bloccate su architetture specifiche e sono state eliminate dalle nuove imprese che hanno introdotto nuove architetture.
  1. L'innovazione modulare rappresenta un cambiamento sostanziale nella tecnologia dei componenti di base del prodotto, a parità di architettura.
  2. L'innovazione architetturale consiste nel cambiamento dell'architettura senza un cambiamento nella tecnologia nei componenti di base.
  3. L'innovazione radicale consiste nel cambiamento della tecnologia e dell'architettura di prodotto.

Per Henderson e Clark solo le innovazioni incrementali sono innovazioni che esaltano le competenze esistenti, mentre le innovazioni architetturali rappresentano una discontinuità a livello di prodotto che può essere distruttrice di competenze.

Un terzo contesto riguarda la domanda. Gli utilizzatori possono da un lato stimolare l'innovazione ed accrescere le competenze delle imprese produttrici, ma dall'altro aumentare l'inerzia nelle competenze dei produttori esistenti. Ad esempio, come mostrano Christensen e Rosenbloom,

Nell'industria americana dei disk drive per computer, le imprese consolidate hanno guidato l'industria fino a quando la tecnologia ha soddisfatto la domanda degli utilizzatori esistenti. Ma il passaggio da disk drive per mainframe a quelli per minicomputer e per computer portatili si è associato ad un cambiamento nel tipo di utilizzo, di domanda e di clienti.

Le imprese consolidate che producevano disk drive per mainframe non hanno considerato la rilevanza economica potenziale della domanda emergente di disk drive per mini in quanto la domanda esistente a loro rivolta e con cui essi interagivano (i produttori di mainframe) non dava loro segnali positivi ed informazioni utili sull'importanza di questo nuovo tipo di domanda. Il ritardo con cui le imprese consolidate hanno percepito la nuova domanda ha consentito alle nuove imprese di accumulare vantaggi incolmabili e quindi di dominare questo nuovo mercato, che nel corso del tempo, ha poi aggiunto una dimensione rilevante.

A DIMENSIONE ORGANIZZATIVA DELLE COMPETENZE CAPACITÀ ORGANIZZATIVE E DI INTEGRAZIONE DI COMPLEMENTARIETÀ

La terza dimensione (quella organizzativa) è legata alla presenza di complementarietà nell'attività innovativa e produttiva delle imprese.

Tre sono i livelli di analisi che possono essere identificati:

  1. I legami e l'architettura delle competenze all'interno dell'organizzazione (gerarchia delle competenze);
  2. Coordinamento delle competenze (capacità organizzativa);
  3. Integrazione di conoscenze diverse (capacità di integrazione).

La gerarchia delle competenze

Clarsson ed Eliasson identificano quattro tipi di capacità che insieme determinano le competenze delle imprese e che vengono associati ai vari livelli gerarchici dell’organizzazione:

  • Le capacità funzionali sono legate alle specifiche funzioni dell'impresa, ai prodotti o ai mercati. Sono associate alle unità operative.
capacità organizzative coordinano le attività e le funzioni dell'organizzazione in modo tale da ottenere effetti sinergici a livello di impresa. Sono associate al management intermedio. Le capacità strategiche riguardano l'abilità di sviluppare strategie efficaci e di generare, individuare e sfruttare le opportunità economiche. Sono associate principalmente al top management. Infine, la capacità di adattamento si riferisce alla capacità di apprendere da esperienze precedenti e reagire ai segnali del mercato ed ai cambiamenti dell'ambiente esterno. Sono trasversali e interessano l'organizzazione in ogni suo livello gerarchico. La capacità organizzativa può essere definita come un sistema di capacità differenziate, routine e beni complementari, in parte da tacite e non formalizzati, basati su conoscenza procedurale, legati a domini specifici e difficilmente trasferibili tra.leimprese.Capacità di integrazioneSono rilevanti nel momento in cui varie conoscenze complementari provenienti da fonti diverse sono necessarie nel processo innovativo e produttivo. Prahalad e Hamel sottolineano come le competenze tecnologiche e l'integrazione di conoscenza esterne siano risultati i fattori chiave del successo della NEC. Esaminando le imprese nella biotecnologia, Henderson si focalizza sull'abilità di integrare conoscenze scientifiche diverse e di assorbire conoscenze da istituzioni esterne come le università. Iansiti e Clark sottolineano l'importanza delle attività di integrazione e di nuove competenze e conoscenze, sia interne che esterne, dell'industria dell'auto e dei mainframe. In definitiva il ruolo delle capacità di integrazione è importante nelle industrie in cui vi è elevata incertezza e complessità e in cui è necessario integrare conoscenze tecnologiche e scientifiche, componenti.

E domanda. L'organizzazione delle imprese Le routine e le competenze hanno una dimensione organizzativa. Quindi l'analisi della struttura organizzativa è un elemento fondamentale per comprendere la dinamica delle imprese. Arrow ha evidenziato che per molto tempo le due dimensioni analitiche principali in economia sono state l'agente economico (impresa o consumatore) ed il mercato (in cui si verificano gli scambi tra agenti). La risposta alla domanda "perché esistono le imprese e perché sono ciò che sono?" è stata data con riferimento alla teoria standard della produzione o alla teoria dell'informazione. Ad esempio, il problema del coordinamento organizzativo nasce dall'analisi della produzione in team, nel quale il lavoro di team risulta "super modulare" (super additivo) rispetto al contributo di ciascun membro del team. La teoria dell'agenzia, al contrario, tende a vedere l'impresa come un nesso di

relazioni contrattuali. L'impresa sarebbe quindi solamente un nome collettivo per un insieme di contratti. Il riconoscimento dell'organizzazione impresa come mezzo di coordinamento diverso dal mercato è uno dei contributi principali di Williamson. Coase introduce l'approccio dei costi di transazione e analizza l'emergere delle imprese come organizzazione alternativa al mercato nel caso in cui i costi di utilizzo di quest'ultimo siano troppo elevati. L'enfasi quasi esclusiva sulle transazioni e le caratteristiche statiche (la ricerca di una forma di governo efficiente in un ambiente tecnologico dato con informazione data) differenziano comunque questo approccio da altri che invece si focalizzano sul legame tra organizzazione e cambiamento tecnologico. In una prospettiva evolutiva, le funzioni principali di una struttura organizzativa sono quelle di incentivo, controllo, potere e conoscenza. I meccanismi di incentivo si riferiscono al sistema diremunerazione e di penalità per le azioni dei membri delle organizzazioni; ➢ I meccanismi di controllo intendono monitorare le azioni degli individui; ➢ I meccanismi di potere assegnano potere agli individui e ai gruppi all'interno delle organizzazioni; ➢ I meccanismi cognitivi sono rivolti alla generazione e scambio di conoscenza e di informazione, al coordinamento tra le varie parti dell'organizzazione e alla creazione di conoscenza collettiva. (I primi tre meccanismi sono stati studiati dalle teorie neoclassiche esistenti. Tuttavia, essi si focalizzano sulle asimmetrie informative, e non esaminano le caratteristiche della conoscenza dell'apprendimento da parte di individui di gruppi. L'approccio evolutivo aggiunge un quarto meccanismo: quello cognitivo). 67 Relazione tra struttura organizzativa, conoscenza e rappresentazione del mondo da parte degli agenti Se tutti i membri dell'organizzazione condividono la stessa visione del mondo e la conoscenza sibasasull'informazione che si trasmette dall'alto verso il basso (informazione ex ante), è possibile rivedere i piani e adattarli all'ambiente, pur considerando le condizioni in continua evoluzione.
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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilariaascari di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dell'innovazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Guarascio Dario.
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