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IL MODELLO DI MALERBA ET AL. (1999)

Il modello indaga la storia del mercato dei computer. Inizialmente i computer erano prodotti con transistor, in seguito vennero introdotti i microprocessori. La storia industriale ci racconta come IBM riuscì a diventare leader del mercato dei Mainframe (computer realizzati inizialmente con Transistor e dedicati alle grandi imprese), e poi diversificò la sua produzione entrando nel mercato dei PC, prodotti con microprocessori. Ripercorrendo le tappe di questa storia, si osserva come il dominio di IBM nel mercato dei Mainframe non venne replicato in quello dei PC. Questo modello indaga le cause e tenta di ricostruirne la storia.

Immaginiamo di avere due prodotti, mainframe e PC, caratterizzati da due aspetti fondamentali: economicità e performance. Il mercato è a sua volta suddiviso in due sotto-mercati:

  1. Quello delle grandi imprese, mercato più sensibile alle variazioni di performance piuttosto che di prezzo;
  2. Quello degli...

utenti privati, più attenti al prezzo che non alle prestazioni.

Le prime imprese entrano nel mercato dei mainframe grazie all'investimento di Venture Capitalist, e iniziano a progettare i primi Mainframe. Tali prodotti rientreranno all'interno del "rettangolo". Il rettangolo rappresenta i limiti tecnologici che possono essere raggiunti dai computer che incorporano le diverse tecnologie (TR = Transistor; MP = Microprocessori). Quindi, nella figura seguente, i due rettangoli raffigurano l'insieme di caratteristiche tecnologiche che, potenzialmente, possono essere raggiunte dai computer basati sulla tecnologia a transistor (TR) e su quella a microprocessore (MP). Si può notare dalla figura come l'utilizzo del microprocessore permetta di realizzare computer migliori sia dal punto di vista dell'economicità, sia da quello della performance. Il miglioramento più rilevante che si registra dal passaggio

dai TR a quello ai MP, è tuttavia quello sull'asse dell'economicità. Si può notare dal grafico come il rapporto Performance/Economicità sia maggiore nel caso dei Transistor che in quello dei Microprocessori è importante ricordare questo facendo riferimento ai due gruppi distinti di potenziali clienti: 1. Le grandi imprese attribuiscono un grande valore alla performance e, pertanto, preferiranno acquistare Mainframe (TR). 2. I singoli individui e i piccoli utenti attribuiscono un grande valore all'economicità e, pertanto, sono potenziali clienti dei PC (MP). Ogni gruppo di utenti, ovviamente, richiede un livello minimo di performance e di economicità prima di essere indotto all'acquisto del prodotto. Questo livello minimo è la "soglia di soddisfazione", il cui valore è funzione crescente dell'economicità e della performance. Grazie alle prime vendite, i produttoridi mainframe accumulano scorte necessarie per finanziare nuova R&S, e per saldare il proprio debito nei confronti dei Venture Capitalist. Con il trascorrere del tempo, insomma, e con l'investimento in R&S, alcuni progetti supereranno il livello minimo richiesto per la vendita di mainframe le imprese che supereranno questa soglia cominceranno le prime vendite. A mano a mano che i computer migliorano, le vendite aumentano. Nel caso l'impresa non fosse in grado di progettare e produrre un computer con le caratteristiche minime per entrare nel mercato dei Mainframe prima dell'esaurimento delle risorse fornite dal, o dai, Venture Capitalist, allora sarebbe costretta ad abbandonare il mercato. L'introduzione dei microprocessori offre alle imprese la possibilità di soddisfare meglio la domanda di Mainframe e apre il mercato dei PC. Nel tempo, il qualità dei modelli progettati da un'impresa varia secondo la seguente equazione: Dove R è la

spesa dell'impresa in R&S, mirata all'ottenimento di miglioramenti dei modelli in una dimensione specifica, indicata da i, che indica appunto la direzione dell'investimento (i=1:performance, i=2: economicità). La seconda variabile, T, indica l'esperienza dell'impresa nell'utilizzo di una particolare tecnologia. La terza variabile, L-X rappresenta la distanza dalla frontiera, ovvero, la differenza tra la massima combinazione di prestazioni-economicità raggiungibile e le caratteristiche dei computer attualmente prodotti. Quanto più i modelli dei computer si avvicinano ai limiti delle possibilità raggiungibili, tanto minore sarà il progresso che un dato ammontare di spesa in R&S permetterà di conseguire. La variabile e è aleatoria, ed è legata ai risultati ottenuti dall'impresa. Come è stato già detto, i profitti ottenuti da un'impresa, una volta rimborsata la somma dovuta

ai Venture Capitalist, possono essere reinvestiti in R&S. In questo modello, si suppone che le imprese pratichino un markup costante sui prezzi. Il margine sui costi di produzione viene utilizzato:

  • Per ripagare il venture capitalist;
  • Per R&S;
  • Per pubblicità.

Se resta ancora qualcosa del profitto lordo, dopo aver provveduto alle spese di cui sopra, questi guadagni residui affluiscono in una sorta di “conto” dell’impresa, e vengono trattati dal modello come riserve. Queste riserve entrano in gioco al momento dell’adozione della nuova tecnologia dei microprocessori e della diversificazione nel mercato dei pc.

Dinamica di mercato

Nel paragrafo precedente si è accennato al fatto che maggiori sono i “meriti” (valore percepito del computer) oggettivi delle macchine prodotte, maggiore sarà il numero acquistato indicando questo merito con la variabile M, avremo che:

à

Ovvero, in breve, questa formula vuol dire

Che: il “merito”, ossia il valore percepito di un computer (M), è uguale al numero di computer venduti ai clienti di un sottomercato (secondo membro della formula), se tale computer è l’unico che soddisfa i requisiti minimi (di soglia) imposti dal mercato. Se i requisiti minimi (di soglia) non sono raggiunti, si porrà M = 0.

Nel caso in cui esistano più computer che soddisfino la soglia minima, allora bisognerà introdurre altre variabili oltre alla M cioè, se i computer che competono sono più di uno, allora dobbiamo tenere conto delle variabili che, nella storia, hanno influenzato lo sviluppo e la diffusione di diverse tecnologie, ovvero merito, effetti di lock in (fedeltà alla marca) e pubblicità. In formula, la probabilità che ogni acquirente acquisti un computer, modello i, è pari a:

Dove M indica il Merito del modello in esame, c0 è un parametro che fa sì che la

probabilitàmassima sia pari a 1; m indica la quota di mercato del modello di computer, d1 rappresenta lapossibilità che un’azienda neonata possa guadagnare acquirenti nonostante una quota dimercato inizialmente nulla. A indica la spesa pubblicitaria e d2, come d1, indica la possibilitàche una neonata impresa venda computer nonostante pubblicità nulla.

C1, C2 e C3 pesano l’importanza delle tre componenti del secondo membro.

Competizione fra le tecnologie

Dopo che un certo numero di imprese produttrici di mainframe a transistor hanno fatto il loroingresso nel mercato con successo, viene introdotto anche l’uso dei microprocessori.

Immaginiamo ora che un’impresa produttrice di microprocessori (che è una novità del settoredei mainframe) riesca ad ottenere i requisiti minimi per entrare nel mercato mainframe. Sitroverà certamente in una situazione iniziale di svantaggio, dal momento in cui le imprese atransistor

disporranno di mainframe più potenti (M), e di una maggiore quota di mercato (m).

Allo stesso tempo, le imprese insediate sono restie nell'adottare la nuova tecnologia. Infatti, i produttori di mainframe che usano il transistor sono in grado di passare alla tecnologia a microprocessore per produrre i propri computer, ma ciò può richiedere molto tempo ed essere assai costoso. Sono le nuove imprese che svolgono l'iniziale compito di far progredire la progettazione dei computer utilizzando il microprocessore.

La decisione di cambiare tecnologia da parte delle imprese insediate dipende da due variabili:

  1. Da quanto è avanzata la progettazione dei modelli di computer basati su microprocessori ciò segnala alle imprese insediate che esiste una tecnologia nuova e potenzialmente potente, e che esse potrebbero trovarsi in grave difficoltà se non la adottano;
  2. Da quanto la tecnologia attuale è prossima al massimo ottenibile.

è un’indicazioneà del fatto che un’impresa non potrà andare ancora molto avanti se continua a spingersi verso la stessa strada. Nel caso l’impresa insediata decidesse di diversificare producendo con la nuova tecnologia, si troverebbe a competere alla pari con imprese, giovani, ma che producono già con la nuova tecnologia, che possiedono una quota di mercato e un budget pubblicitario.

Il grande vantaggio della nuova divisione dell’impresa insediata è la possibilità di attingere dalle risorse di R&S.

24Gli esperimenti condotti da Malerba con questo modello mostrano come sia possibile ripetere, simulando, la storia. Il mercato Mainframe viene presto coperto quasi interamente da IBM, grazie ad un elevato lock in dovuto a tecnologie proprietarie. Una delle ragioni per cui l’impresa dominante resiste alla concorrenza è che essa adotta la nuova tecnologia abbastanza tempestivamente.

L’ingresso di IBM nel mercato PC

non provocherà effetti simili. L'impresa, infatti, conquisterà una quota di mercato discreta, ma non rilevante. Dati sulla concentrazione di mercato (misurati con l'indice di Herfindhal) mostrano come il mercato dei pc resta poco concentrato grazie alla presenza di un maggior numero di imprese nuove che cominciano l'attività nel mercato dei pc basandosi sulla tecnologia microprocessore, rispetto alle imprese basate sulla tecnologia a transistor, che a loro tempo hanno provato ad entrare nel mercato mainframe. Le vecchie imprese, insediate nel mercato con la tecnologia a transistor, non sono tutte riuscite poi ad affrontare, nel mercato a microprocessori, la concorrenza delle nuove insediate.

CAPITOLO V - L'ECONOMIA DELLA CONOSCENZA TRA SISTEMA PUBBLICO E INCENTIVI PRIVATI

5.1 - INTRODUZIONE

La conoscenza è storicamente assurta a principale determinante della crescita economica,

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
57 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sprint Notes di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dell'innovazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Maggioni Mario Agostino.