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INTEGRAZIONE)
• Tale voce contabile viene utilizzata per imputare all'esercizio in corso quote di ricavi/costi, che pur non avendo
manifestazione numeraria nell'esercizio sono di sua competenza. Nel caso più specifico rappresentano una rata,
ovvero una quota di crediti (ratei attivi) o debiti (ratei passivi) riferibile a quote di ricavi/costi di competenza
dell'esercizio, ma che provocheranno una variazione della liquidità soltanto nell'esercizio successivo.
Dovranno essere imputati a Stato Patrimoniale valori riferibili a conti finanziari (crediti/debiti di
funzionamento) e a Conto Economico valori riferibili a conti economici di reddito. (ricavi e costi in
contropartita)
Risconti.
• Sono rispettivamente quote di costi e ricavi che si sono già manifestati numerariamente (è già avvenuta
l’entrata/uscita monetaria), ma sono solo in parte di competenza dell'esercizio in chiusura. (SCRITTURE DI
RETTIFICA)
• Voce utilizzata per imputare quei costi/ricavi che, pur manifestandosi nel corso dell'esercizio, devono in base al
principio di competenza essere sospesi e rinviati all'esercizio successivo.
Tradizionalmente, i conti numerari si dividono a loro volta in tre sottocategorie: certi, assimilati e presunti
Certi. Certi nell’ammontare e nel periodo di disponibilità (“Cassa” e conti strettamente assimilati come “banca c/c”,
“posta c/c”)
Assimilati. Incerti nell’ammontare o nel periodo di disponibilità (debiti e crediti di funzionamento come “deb.
v/fornitori”, “cred. v/clienti” in valuta corrente.)
Presunti. Incerti nell’ammontare e nel periodo di disponibilità (debiti e crediti di funzionamento in valuta estera)
IL BILANCIO DI ESERCIZIO
La necessità di tenere a memoria le operazioni ha iniziato a manifestarsi dalla fine del '300. La prima data importante è
il 1494, con la pubblicazione della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità, di Fra Luca
Pacioli che rappresenta la nascita della partita doppia. I primi documenti contabili di riepilogo (Stato del patrimonio,
profitti e perdite) risalgono alla fine del quattrocento. Da quel periodo ad oggi il bilancio continua ad essere considerato
il principale strumento di reporting aziendale.
Il bilancio può essere interpretato quale mera sintesi di periodo derivante dalla contabilità generale o come pacchetto
informativo inclusivo del sistema di valori posto alla base delle scelte aziendali. Ha una valenza informativa sia
interna che esterna, sia gli amministratori, che stakeholder e gli imprenditori hanno interessi nell'azienda. Presenta
alcuni limiti:
• Il riferimento al passato, mancano informazioni a riguardo del futuro.
• L'utilizzo di una misura monetaria nelle rilevazioni contabili implica l'impossibilità di rappresentare alcuni
aspetti rilevanti della gestione (il valore del marchio, le competenze del personale)
Le finalità
1. Storicamente il bilancio è nato per determinare il reddito di esercizio, risultante come espressione della
variazione delle risorse finanziarie immesse nell'attività aziendale dal soggetto economico e rappresenta un
elemento fondamentale per stabilire la parte da distribuire al soggetto economico quale remunerazione.
2. Funge da rendiconto dell'operato degli amministratori, dando delle informazioni inerenti la condotta
amministrativa e all'operato gestionale.
3. Funge la funzione informativa per gli amministratori e per coloro che partecipano al processo decisionale.
Dalle risultanze offerte dal bilancio è possibile orientare la gestione aziendale.
4. Funzione informativa nei confronti degli investors (nell'ipotesi di aziende quotate).
5. Funzione informativa nei confronti delle altre categorie di stakeholders.
6. Funzione informativa per rispondere alle esigenze di mondatory disclosure (dettate da regolamentazioni che
predispongono l'obbligatorietà di alcune informazioni).
7. Le molteplici funzioni assolte dal bilancio di esercizio si concretizzano in un unico documento. Nella dottrina
economica aziendale si è sostenuto la diversità del bilancio come documento interno e del bilancio destinato a
pubblicazione, anche se il bilancio dovrebbe essere un documento unico per finalità sia interne che esterne. Il
trade off inevitabile fra riservatezza e soddisfacimento delle esigenze informative esterne conduce a un
documento redatto con una struttura di bilancio più sintetica e con una maggiore analicità per un report interno.
8. Funzione informatica con riflessi sull'efficienza allocativa dei capitali. Maggiori informazioni possono
9. Processo di assurance delle informazioni contenute nel bilancio: l’obbligatorietà della redazione del bilancio
rende necessaria un'attività di controllo delle informazioni comunicate, al fine di assicurarne la credibilità. Tale
attività viene svolta da professionisti esterni, da soggetti pubblici o da autorità giudiziarie, a seconda del paese.
Un altro aspetto rilevante è quello legato ai costi, per esempio a quelli che l'azienda deve sopportare per migliorare la
qualità e la quantità delle informazioni. Altri costi possono essere legati alle cause giudiziarie, causate dalla litigiosità
fra l'azienda e differenti stakeholders oppure costi competitivi, derivati dal potenziamento della posizione dei
competitors. L'incremento del flusso informativo Potrebbe causare un eccessivo presentimento dei report aziendali, in
generale poco apprezzato dagli users, Ma che può essere contrastato con l'adozione dei principi fondamentali della
materiality, ovvero della necessità di comunicare solo le informazioni che denotino un’effettiva rilevanza.
Quadro normativo
• Il bilancio è regolamentato dal Codice Civile (dall'art, 2423 all'art. 2435Bis), risultato dall'applicazione della
IV Direttiva CEE del 1978 con il D. Lgs. n. 127/91. Si trattò di un primo passo nella standardizzazione in
ambito europeo delle regolamentazioni.
Le successive revisioni sono scaturite dal recepimento di variazioni della Direttiva comunitaria (tra cui il D.Lgs.n.
6/2003, cosiddetta Riforma del diritto societario, e il recente D.Lgs.n. 139/2015, di recepimento della Direttiva
2013/34/UE, con valenza dai bilanci del 2016)
• Sul piano tecnico, ci sono dei principi contabili emanati da alcuni organismi professionali per integrare e
interpretare le norme del codice civile:
• Organismo Italiano Contabilità, che aggrega i rappresentanti di preparares, revisori e users. Si occupa della
revisione e integrazione dei principi contabili già esistenti ed agevola in Italia l'adozione di principi
contabili internazionali.
• IASB, organismo internazionale che emana IAS/IFRS, ovvero principi contabili internazionali.
I documenti
• In base all'Art. 2423 del codice civile, il bilancio si compone di tre documenti:
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Nota integrativa
• La relazione sulla Gestione, documento allegato al bilancio, fornisce una spiegazione della gestione aziendale
trascorsa e delle prospettive future, con informazioni in merito alle politiche e alla strategia aziendale che
l'azienda si pone di realizzare.
• In base ai principi contabili nazionali si aggiungono altri due prospetti:
• Rendiconto finanziario, attraverso cui le aziende sono in grado di delineare la situazione relativa ai flussi
finanziari, evidenziando le variazioni della liquidità aziendale.
• Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto, nel quale vengono evidenziate le principali
movimentazioni subite dal Patrimonio Netto.
Revisione della normativa sul bilancio
In base alle modifiche introdotte dal decreto legislativo (D,Lgs. 18 agosto 2015, n. 139) alle norme del Codice Civile
sul bilancio di esercizio in attuazione della Direttiva 2013/34/UE in riferimento ai bilanci di esercizio, ai bilanci
consolidati e alle relative relazioni di alcune tipologie di aziende la composizione e gli schemi di bilancio che hanno
subito alcune modifiche
LO STATO PATRIMONIALE
Il codice civile ne regolamenta la struttura e lo schema a sezioni divise o contrapposte (attività e passività, sinistra e
destra). Le voci hanno più livelli di articolazione segnati da lettere alfabetiche, numeri romani e numeri arabi. Per le
attività, il criterio di classificazione è misto: per natura e per destinazione. Per le passività, il criterio di classificazione è
la natura della fonte di finanziamento.
IL CONTO ECONOMICO
In merito al conto economico, i componenti presenti nello schema sono rappresentati essenzialmente dai costi e dai
ricavi, ovvero dai componenti reddituali di natura positiva o negativa. La forma del nostro ordinamento è scalare, ciò
implica che le voci siano elencate in base a due livelli, dove il primo dalla lettera A) qualifica i componenti positivi di
reddito distinti in 5 classi. Il secondo livello identificato con la lettera B) accoglie i relativi costi, suddivisi in base a una
classificazione per natura, ove il costo viene riepilogato in base alla natura del bene o del servizio a cui si riferisce
(materie, servizi, personale) senza che vi siano riferimenti specifici a particolari tipologie di funzioni aziendali o
processi specifici. La differenza A-B rappresenta un primo indicatore di natura reddituale di come si sia svolta la
gestione aziendale, in termini di risultato operativo.
Concetto di accuntability: un nuovo modo di interpretare la financial accounting
Accounting -> Responsability -> Accountability
Concetto molto importante, collegato alla governance e alla comunicazione finanziaria data attraverso il bilancio. Si è
riscontrato che l'impresa veniva gestita in modalità sbagliata senza considerare i risultati economici, che spesso erano
sbagliati, modificati appositamente o troppo stimati / sottostimati. Ciò ha portato a una maggiore necessità di affrontare
tale argomento che ha portato ad avere una certa responsabilità dei dirigenti e amministratori.
La financial accountability viene interpretata quale responsabilità della prosperità di una società e del dissesto in una
situazione di crisi. Attraverso il bilancio, devono essere comunicate le situazioni finanziarie reali agli stakeholders.
Elevata responsabilità degli accountants, ovvero di coloro dedicati alla gestione di tali argomenti. Dovranno essere in
grado di andare a far capire agli stakeholders ogni elemento finanziario e a cosa servono. La financial accounting
esercita in alcuni casi un ruolo di potenziamento della financial accountability
Neccessità di redigere una sorta di conceptual framework dove possano essere evidenziate le caratteristiche peculiari
della financial accountability e l'emanazione di un set di principi di accountability.