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UN COSTO È DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO SE HA TROVATO UN CORRELATO RICAVO O SE NON LO TROVERÀ MAI PIÙ - Rettifiche sottrattive
Consideriamo i valori di costo sugli impianti, difficilmente al termine di un periodo amministrativo i servizi ottenibili dagli impianti saranno esauriti, saranno esauriti solo una parte di essi. Solo questa parte dovrà concorrere alla formazione del reddito di esercizio e viene denominata quota di ammortamento.
Per determinare questa quota si deve ripartire il costo a fecondità ripetuta fra i vari esercizi nei quali tale fattore contribuisce. Per determinarla dobbiamo tener conto di tre elementi:
- Valore da ammortizzare, corrisponde di solito al valore originario del bene oggetto di ammortamento, coincide con il costo sostenuto per l'acquisto + oneri accessori (trasporto, montaggio) più difficile è se il bene è autocostruito o conferito.
- Periodo di ammortamento, viene definito facendo riferimento
alla sua vita fisica• e vita utile. Il riferimento alla vita utile è obbligatorio, esprime il periodo durate ilquale il bene fornirà effettivamente un contributo positivo alla produzionedell’azienda. La sua stima presuppone anche il manifestarsi di fenomeni definibilidi obsolescenza.
criterio di ripartizione,Il si defe definire la quota del costo del fattore produttivo• da imputare a ogni anno, tale quota è appunto la quota di ammortamento. Ilquote costantimetodo più diffuso è a (costo di acquisto/ vita utile)1000/10=100.
Per quanto riguarda le merci è possibile che si si venda solo una parte delle merciscorta di magazzinoacquistate, l’altra parte rimane come è verra venduta neiperiodi amministrativi successivi. E per calcolare il reddito di esercizio bisogna soloconsiderare la parte impiegata e consumata nei processi produttivi.
Per attribuire un valore alle scorte di magazzino dobbiamo far riferimento a:Costo di
Acquisto o produzione, il costo di acquisto si riferisce alle merci che non sono frutto di un processo trasformato. Per costo di produzione si intende i prodotti finiti derivanti dal processo produttivo. Dobbiamo determinare il costo specificamente sostenuto e attribuirlo un costo specifico. Se i beni sono stati prodotti o acquistati in varie epoche a costi diversi si usano 3 metodi:
- Costo medio ponderato
- LIFO (Last in, First out) la valutazione è al costo più remoto supponendosi vendute per prime le merci ultime acquistate
- FIFO (First in, First out) si valuta al prezzo delle merci acquistate più recentemente, si vendono le prime acquistate
Valore di realizzo, se il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato sia inferiore al valore di costo, si esprime le scorte con il minimo valore. Quindi nel caso solo la metà delle merci acquistate per un costo di 200 sia stata costovenduta il valore delle scorte è pari a 100.
Quelle vendute rappresentano undi esercizio, costo anticipato,le altre rappresentano un non ancora consumatinei processi e da utilizzare in futuro e quindi da imputare al reddito di esercizifuturi.In questo caso solo i costi di esercizio vengono considerati per calcolare il redditodi esercizio.Le stesse considerazioni valgono per i ricavi, per esempio 1 Ott riscossione affittosemestrale, solo una parte di questo ricavo deve essere considerata l'altra sirisconto, passivoconfigura come ricavo anticipato e definito in questo casoperché sposta una quota dei ricavi all'esercizio successivo, quando sposti unrisconto attivo.costo a un esercizio successivo è unRisconti, componenti di reddito (costi o ricavi) che maturano gradualmentecol trascorrere del tempo con manifestazione finanziaria anticipata ma concompetenza economica futuraRisconto attivo=costiRisconto passivo=ricavi.REGISTRAZIONE:Data 1/1 paga anticipatamente affitto semestrale 600VF- CASSA 600 11VE-AFFITTI PASS 600
FITTI PASS 400
RISCONTI ATTIVI 400
Data 1.12 si incassa anticipatamente 1200 semestrale
VF+ CASSA 1200
VE+ FITTI ATT 1200
VF+ FITTI ATT 1000
VE+ RISCONTI PASSIVI 1000
- Integrazioni (rettifiche integrative)
L'impresa deve integrare in via presuntiva il futuro costo per esempio nel caso i clienti riscontrino dei difetti e l'impresa dovrà intervenire. L'ammontare del costo è stimato basandosi sull'esperienza passata. Quindi si tratta di operare un accantonamento a fronte di un evento di futura manifestazione. Quindi si crea un fondo.
REGISTRAZIONE:
VF-= fondo garanzie 10
VE-= accantonamento garanzie prodotti 10
L'accantonamento può essere:
I. Per spese future
II. Per rischi
I. Gli accantonamenti per spese future sono certi, e nascono dall'esistenza di alcuni costi che maturano nel corso di uno o più esercizi e hanno una manifestazione finanziaria in uno o più esercizi successivi a quello di maturazione. La formazione del
il costo è certa ma l'ammontare monetario è a volte la scadenza non sono determinabili con esattezza ma sulla base di stime. Per determinare l'accantonamento dobbiamo: - Individuare i costi a manifestazione differita - Stimare la quota maturata nell'esercizio - Misurarla preventivamente e inserirla nel sistema dei valori, da un lato il costo - d'esercizio dall'altro il fondo spese che deriva dall'evento futuro. Il fondo spese rappresenta un debito presunto perché l'importo della spesa non è riconoscibile con esattezza. II. Accantonamenti per rischi, sono probabili, nascono dal fatto la gestione dell'azienda è contrassegnata da molteplici rischi, accanto al rischio generico d'impresa (risultato negativo di gestione) si presentano rischi specifici relativi a particolari operazioni di gestione. Tali rischi si manifestano sotto forma di maggiori costi o minori ricavi. Bisogna determinareL'accantonamento:
- Esaminare alcune particolari operazioni di gestione
- Individuare rischi collegati
- Quantificare i rischi
- Misurare presuntivamente tali oneri
- Computare un costo d'esercizio e il fondo rischi che misura l'onere derivante
- Rateo dall'evento futuro. Questa integrazione si chiama componenti di reddito che maturano gradualmente con manifestazione finanziaria posticipata
RATEO ATTIVO= RICAVO
RATEO PASSIVO= COSTO
REGISTRAZIONE: 30/4/n+1 si pagherà posticipatamente affitto semestrale 600
VE- FITTI PASSIVI 200
VF- RATEO PASSIVO (DEBITO) 200
31/5/n+1 incassa posticipatamente semestrale 1200
VE+ FITTI ATT 200
VF+ RATEO ATTIVO (CREDITO) 200
Le rettifiche integrative servono per attribuire al reddito costi e ricavi che pur manifestandosi finanziariamente in anni futuri sono già di competenza dell'esercizio.
I costi e i ricavi possono essere:
Competenza finanziaria: Un costo o un ricavo compete finanziariamente al periodo
Competenza economica: Un costo o un ricavo compete economicamente al periodo nel quale i servizi relativi al costo hanno trovato effettivo impiego o i servizi relativi al ricavo sono stati creati e ceduti a terzi.
Per esempio, il costo degli impianti compete finanziariamente per tutto il suo importo, ma compete economicamente per quote di ammortamento.
Il reddito non è una quantità certa, ma la sua determinazione è legata a valutazioni di eventi futuri che sono in gran parte discrezionali e soggettivi, si pensi alla quota del valore degli impianti di competenza dell'esercizio. Il reddito quindi risulta influenzato da valori comuni per due o più esercizi, perché ripartito su:
- Stime: congetture, valori calcolati in via preventiva e non è possibile verificare la loro attendibilità in quanto mere congetture.
Oltre a non essere una quantità certa.
è una quantità astratta, in particolare non corrisponde ad alcuna somma di denaro in cassa, perché nasce dalla contrapposizione di costi e ricavi opportunamente rettificati e integrati, si pensi agli ammortamenti i formano il reddito ma non corrispondono a uscite di moneta.
Alcuni valori non romano il reddito:
- Valori finanziari
- Valori economici di capitale
- Valori economici di reddito
- Quelli che non hanno concorso alla determinazione del reddito esprimono il capitale e viceversa.
Il reddito esprime il risultato dei cicli di gestione conclusi. Il capitale è riconducibile ai cicli ancora in corso di svolgimento, si pensi alle merci acquistate e non vendute nell’esercizio.
Gli elementi che compongono il capitale sono individuabili attraverso l’inventario, si classificano gli elementi costitutivi dei capitale e si attribuisce un valore monetario.
Il reddito si può definire anche come la variazione subita dal capitale di rischio in un Dao.
periodo in seguito allo svolgimento della gestione (incremento in caso di utile, riduzione in caso di perdita). L'esame delle relazioni fra reddito e capitale consente di compiere un'analisi inespressione quantitativo-monetaria del capitale. Nel caso in cui si voglia analizzare la chiave quantitativa, si parla di attività. Gli investimenti sono passività finanziarie esterne o di terzi che influiscono sul patrimonio. Quindi i valori dell'attivo sono rappresentati da: - Valori finanziari, costituiti da denaro e crediti - Valori economici di reddito espressi da costi anticipati Mentre i valori del passivo sono: - Valori finanziari, debiti di regolamento e finanziamento - Valori economici di reddito, ricavi anticipati (risconti passivi) ATTIVITÀ PASSIVITÀ VALORI FINANZIARI: - Disponibilità liquide - Crediti VALORI FINANZIARI: - Debiti di regolamento - Debiti di finanziamento VALORI ECONOMICI: - Costi anticipati - Ricavi anticipatipassività: spero il fondo Netto dei valori, se le attività capitale o patrimonio netto sono maggiori delle passività si indica come deficit patrimoniale. Se le attività minori delle passività si indica come. Se le cose vanno bene: A=P+N. Questo significa che l'entità degli investimenti è pari alla somma dei finanziamenti di terzi e dei mezzi propri. In fase di costituzione dell'impresa le relazioni saranno le seguenti: A=Nt0 Cassa 100= cap sociale 100. Se la produzione aziendale si svolge convenientemente generando utili e se tali utili vengono trattenuti nell'impresa: A=P+Nt0+u oppure A=P+Nt1(Nt0+u) Ca