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LE PROVINCE

La provincia si stende su un territorio + vasto di quello comunale e comprende, quindi + comuni. .

Per modificare i limiti geografici delle Province occorre un referendum (vale anche per i comuni).

L’organizzazione di governo della provincia è composta da:

1) il consiglio provinciale, con compiti deliberativi

2) la giunta, con funzioni esecutivi

3) il presidente che preside la giunta ed è responsabile dell’amministrazione della provincia

4) il direttore generale

5) il segretario provinciale

La legge attribuisce alle province le funzioni riguardanti difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente

e prevenzione delle calamità, valorizzazione dei beni culturali, compiti connessi alla istruzione secondaria di

secondo grado, viabilità e trasporti.

I COMUNI

La Costituzione stabilisce che i comuni sono enti autonomi, con propri statuti, poteri e funzioni e attribuisce

ad essi, in via di principio, le funzioni amministrative. Il Comune è oggi l’ente pubblico con il maggior numero

di funzioni amministrative. Esso è composto:

(1) il consiglio comunale con poteri normativi e di controllo della giunta

(2) la giunta municipale è l’esecutivo del comune

(3) il sindaco che rappresenta i comune, ne firma gli atti ed è a capo dell’amministrazione. Il sindaco preside

sia il consiglio comunale, sia la giunta

(4) dirigente generale

(5) segretario comunale

(6) difensore civico

I controlli sulle Regioni e sugli enti locali

Le Regioni sono sottoposte a numerosi tipi di controlli. Anzitutto è previsto un controllo sugli organi infatti la

Costituzione prevede lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del presidente della giunta per:

- atti contrari alla Costituzione

- gravi violazioni di legge

- motivi di sicurezza nazionale

È poi previsto un controllo da parte dello Stato su tutti gli enti locali di tipo “sostitutivo” cioè il Governo può

sostituirsi agli organi degli enti locali nel caso in cui l’operato dell’ente:

- non rispetti le norme e i trattati internazionali o della normativa comunitari

- fosse fonte di pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica

- quando lo richiedano la tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica in particolare la tutela dei livelli

essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

Vi è poi un controllo di gestione, attribuito alla competenza della Corte dei Conti.

§IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Il procedimento amministrativo è una sequenza di atti collegati gli uni agli altri, destinata a sfociare in un atto

finale cui si riserva propriamente il nome di provvedimento amministrativo. Tutte le attività della pubblica

amministrazione si svolgono per procedimenti. Il procedimento è la forma necessaria dell’attività

amministrativa (=> l’attività della p.a. non si svolge liberamente ma è obbligata all’osservanza di regole

preordinate)

La normativa generale sul procedimento amministrativo sancisce regole generali valide per tutti i

procedimenti amministrativi:

1. principio del giusto procedimento (la p.a deve garantire l’imparzialità e dovrà tenere conto delle esigenze

delle parti che partecipano al procedimento stesso)

2. principio di trasparenza (per cui tutto l’agire della p.a. deve poter essere conosciuto da chiunque ne

abbia interesse)

3. principio di semplificazione (per cui è prevista l’introduzione di istituti volti a rendere + celere l’azione

amministrativa)

4. principio di economicità (vincola la p.a. all'uso accorto delle proprie | risorse, obbligandola a perseguire i

propri obiettivi con il minor impiego di mezzi e strumenti)

5. principio di pubblicità (legato al principio di trasparenza)

6. principio di efficacia (richiama la preminenza del conseguimento dei risultati, ossia la concreta idoneità

dell’azione amministrativa a conseguire i risultati prefissati con i mezzi posseduti)

7. principio di divieto di aggravamento del procedimento (x cui la p.a. non può aggravare il procedimento

(=dilungare in termini di tempo) se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento

dell’istruttoria)

8. principio di obbligo di conclusione esplicita del procedimento (x cui la p.a. deve concludere il

procedimento amministrativo con l’adozione di un provvedimento finale espresso)

9. principio di obbligo generale di motivazione del provvedimento amministrativo (per cui la p.a. è tenuta a

motivare il provvedimento amministrativo)

Il responsabile del procedimento amministrativo è una figura che opera all’interno della pubblica

amministrazione e a cui è affidata la gestione del procedimento amministrativo. La p.a ha l’obbligo di

individuare per ciascun tipo di procedimento l’unità organizzativa (che è responsabile dell’istruttoria, di ogni

altro adempimento procedimentale e dell’adozione del provvedimento finale ) è poi il dirigente dell'unità

organizzativa interessata che assegna a sé, oppure ad un altro dipendente pubblico, il ruolo di responsabile

del procedimento amministrativo. La p.a. deve altresì renderendure pubblica la scelta del responsabile

rendendo conoscibile a chi ne sia interessato il nome del funzionario. Il responsabile del procedimento:

a) valuta, ai fini istruttori, l'esistenza delle condizioni di ammissibilità, dei requisiti di legittimazione e dei

presupposti del procedimento amministrativo

b) compie tutti gli atti istruttori necessariamente previsti per il procedimento, come ad esempio eventuali

accertamenti tecnici o richieste di documenti

c) eventualmente proporre l'indizione della conferenza di servizi (istituto di semplificazione amm.va)

d) cura le comunicazioni alle parti interessate, le pubblicazioni e le notificazioni inerenti al procedimento

amministrativo

e) adottare il provvedimento finale o, qualora l'adozione sia a carico di un altro organo competente,

trasmettere a tale organo gli atti del procedimento al fine di adottare il provvedimento finale

Le fasi del procedimento amministrativo

Il procedimento amm.vo consta di quattro fasi le prime tre necessarie, l’ultima facoltativa:

1) INIZIATIVA —> apre il procedimento e endotermica l’oggetto (x esempio si chiede l’autorizzazione ad

adibire un locale a uso commerciale, si chiede la concessione i una licenza edilizia per costruire un

albergo). Gli atti di iniziativa possono essere compiuti da un soggetto privato (iniziativa privata), da un

soggetto pubblico (iniziativa pubblica) oppure dalla stessa autorità pubblica che deve emanare il

provvedimento (iniziativa d’ufficio). (n.b. gli atti di iniziativa sono sempre manifestazioni di volontà ma possono assumere

.)

nomi diversi x es domande, istante, richieste, voti, denunce, proposte ecc

2) ISTRUTTORIA —> fase volta al reperimento di tutti gli atti necessari a far acquisire all’organo

amministrativo gli elementi indispensabili o, comunque, utili per agire nel modo più confacente

all’interesse pubblico. Questa fase è retta dal principio inquisitorio, quindi non è sugli altri ma sulla

pubblica amministrazione stessa che grava l’onere della prova e quindi la verifica dei presupposti.

Tale attività si concretizza essenzialmente nella raccolta di documenti e nell’audizione di persone.

A questa fase, gestita dal responsabile dal responsabile del procedimento, sono associati, in linea

con il principio di partecipazione e quindi di trasparenza:

- diritto di intervento nel procedimento

- diritto di prendere visione degli atti del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti

- possibilità di stipulazione di accordi procedimenti e sostitutivi del procedimento

Sull’istruttoria amministrativa incidono inoltre (in linea con il principio di semplificazione) misure di

semplificazione amministrativa. La ratio unificante delle misure è la ricerca di strumenti di

razionalizzazione del procedimento e dell’organizzazione amministrativa anche attraverso l riduzione

dei tempi delle procedure. Tra queste misure si ricordano:

la conferenza di servizi ( )

• una riunione tra le pubbliche amministrazioni interessate

gli accordi fra pubbliche amministrazioni (

• le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro

)

accordi per disciplinare lo svolgimento in collazione di attività di interesse comune

l’autocertificazione (

• dichiarazione che l’interessato redige e sottoscrive nel proprio interesse su fatti, stati e qualità

personali e che utilizza in rapporti con la pubblica amministrazione —> rimedio all’eccessiva burocratizzazione degli atti

amministrativi—> inoltre in questo vengono eliminati certificati inutili e code agli sportelli degli uffici pubblici; oggi è prevista

l’autocertificazione x i titoli di studio, le qualifiche personali, situazione reddituali, fiscale ed economica, stato di

disoccupazione, stato di inscrizione agli albi; inoltre alcune pubbliche amministrazioni sono obbligate a accettare

)

esclusivamente l’autocertificazione e non risiedere più i cittadini certificati per i procedimenti di loro competenza

denuncia in luogo dell’autorizzazione (

• x la quale in seguito al conseguimento di un’autorizzazione, l’interessato

produce una autodenuncia di inizio attività rispetto alla quale l'amministrazione deve effettuare i controlli entro un termine

)

certo

generalizzazione del silenzio assenso (

• all’inattività dell’amministrazione corrisponde la produzione degli stessi

).

effetti del provvedimento richiesto dalla parte —> rimedio all’inerzia dell’amministrazione

Infine, durante l’istruttoria può essere necessario acquisire il parere e/o delle consulenze tecniche di

un altro organo ad hoc per decidere con cognizione di causa. Il parere acquisito nel corso del

procedimento può essere:

a) facoltativo / obbligato —> se l’organo amministrativo è tenuto o meno a richiederlo

b) vincolante / non vincolante —> se l’organo è tenuto o meno a decidere in conformità di esso

3) DECISORIA —> la terza fase è quella decisionale in cui il provvedimento amministrativo viene ad

esistenza ad opera dell’organo competente. A seconda del tipo di organo avente potere decisionale, si

distinguono provvedimenti amministrativi:

i. semplici (emanati da un solo organo)

ii. composti (emananti da + organi)

Nell’ambito di quest’ultimo categoria di provvedimenti vanno distinti in:

• atti composti in senso lato (

x l’emissione del provvedimento amministrativo è necessario il concorso di + soggetti o

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
31 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher violifrate di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cicchetti Anna.