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La Diligenza Professionale
Quando l'adempimento di un'obbligazione riguarda lo svolgimento di un'attività professionale (si pensi, ad esempio, a un'operazione chirurgica compiuta da un medico o alla tenuta della contabilità di un'impresa da parte di un commercialista), la diligenza necessaria nell'esecuzione della prestazione deve essere valutata in relazione alla natura dell'attività esercitata.
In altri termini è necessario tenere conto dell'accettazione e della perizia, come insieme di conoscenze e di abilità specifiche, che si possono ragionevolmente pretendere da un professionista medio del settore (cosiddetta diligenza professionale, art. 1176 comma 2).
Per chiarire il concetto, facciamo un esempio. Se una persona si rivolge a un avvocato per ottenere lo sfratto di un inquilino, il grado di diligenza che il professionista deve garantire non è quello di una persona qualsiasi ma quello, più specifico,
che deve essere eseguito nel rispetto delle disposizioni di legge e delle eventuali clausole contrattuali. Per quanto riguarda il destinatario dell'adempimento, si tratta della persona a favore della quale deve essere eseguita la prestazione. Ad esempio, nel caso del pagamento del canone di locazione, il destinatario dell'adempimento è il proprietario dell'appartamento. È importante sottolineare che l'avvocato ha la responsabilità di assicurarsi che tutte le formalità richieste dalla legge siano state compiute correttamente. Se il cliente subisce danni a causa di un'omissione da parte dell'avvocato, quest'ultimo potrebbe essere ritenuto responsabile. In conclusione, la preparazione professionale dell'avvocato è fondamentale per garantire un'adeguata assistenza legale al cliente e per evitare eventuali conseguenze negative dovute a errori o negligenze.perché non è libero di decidere se incapace d'agire adempiere o non adempiere, e la sua eventuale nel momento in cui adempiere l'obbligazione è giuridicamente irrilevante.
Per esempio, l'inquilino non può impugnare il pagamento del canone dovuto in base a un regolare contratto di locazione anche se, quando ha effettuato il pagamento, era incapace di intendere o di volere.
Quando si tratta di una prestazione fungibile, che non richiede personalmente un suo intervento il debitore può adempiere l'obbligazione avvalendosi anche di dipendenti personali, o ausiliari (commessi, impiegati, ecc..).
Per esempio, il titolare di un'impresa può incaricare un impiegato di effettuare il pagamento degli stipendi ai lavoratori o un commerciante può affidare a uno spedizioniere la consegna delle merci che ha venduto.
Di regolare nelle obbligazioni relative all'esercizio di un'attività intellettuale, che si basano
sullafiducia nelle sue capacità tecniche e professionali, il professionista deve eseguire personalmentel’incarico assunto.L’esecuzione della prestazione a mezzo di sostituti o di ausiliari, che devono operare sotto la suadirezione e la sua responsabilità, è possibile soltanto quando è consentita dal contratto o dagli usi enon è compatibile con l’oggetto della prestazione (art. 2232): così, per esempio, un geometra puòfare disegnare un progetto da un’impiegata dell’ufficio, ma un chirurgo di fama non può farsisostituire da un assistente per un operazione.L’obbligazione oltre al debitore o da un suo ausiliario, può essere adempiuta anche da un terzo, cheabbia un interesse (economico, affettivo, ecc..) a eseguire la prestazione al posto del debitore.Il creditore però può rifiutare legittimamente l’adempimento di un terzo (art. 1180) quando: ha un interesseNell'esecuzione personale da parte del debitore, perché si tratta di una prestazione infungibile (si pensi, per esempio, alla pulizia di una casa da parte di una domestica fidata o alla fabbricazione di un soprammobile artistico da parte di un artigiano);
il debitore gli ha comunicato la sua opposizione (es. non vuole essere obbligato nei confronti di qualcuno). il creditore deve accettare l'adempimento anche quando proviene da una persona diversa dal debitore ed è giuridicamente responsabile se rifiuta di riceverlo.
Per quanto riguarda il destinatario di solito è il creditore, oppure della persona indicata dal (un fattorino, un ufficio postale, una banca, ecc..), produce l'estinzione dell'obbligazione del creditore e la liberazione del debitore.
In alcuni casi il debitore non deve adempiere personalmente al creditore, ma alla persona autorizzata dalla legge o dal giudice a ricevere il pagamento al suo posto (art.
- 1188 comma 1). Per esempio, il debitore di una persona legalmente incapace d'agire o di un imprenditore che è stato dichiarato fallito deve eseguire la prestazione, rispettivamente, al rappresentante legale dell'incapace o al curatore del fallimento.
- L'adempimento a una persona che non era legittimata a ricevere il pagamento, ossia a una persona diversa dal creditore o da quella autorizzata a riceverlo al suo posto, libera il debitore solamente se:
- il creditore lo ha ratificato, cioè ha approvato l'adempimento, o ne ha comunque approfittato (art. 1188 comma 2). Per esempio, il debitore paga erroneamente a un familiare o al padrone di casa del creditore, che deduce la somma ricevuta da quella che l'inquilino gli deve pagare per l'affitto.
- è stato effettuato in buona fede a una persona che oggettivamente, in base a elementi non equivoci, appariva come legittima a ricevere il pagamento (cosiddetto creditore apparente, art. 1189).
dell'incapace (art. 1190): il minore o l'interdetto ha depositato in banca la somma di denaro che gli è stata per esempio, pagata oppure ha conservato l'anello che gli ha consegnato l'orefice. Se non riesce a fornire questa prova, il debitore può essere obbligato a eseguire nuovamente la dovuta nei confronti del rappresentante dell'incapace.
LA SURROGAZIONE
Una figura particolare di adempimento è costituita dalla surrogazione, chiamata anche pagamento con surrogazione, che ricorre quando un terzo adempie il debito di un'altra persona o fornisce mezzi economici per adempierlo e subentra al creditore nei diritti verso il debitore.
La surrogazione soddisfa l'interesse del creditore, che riceve il pagamento di quanto gli è dovuto, ma non produce l'estinzione dell'obbligazione e dà luogo per il debitore alla sostituzione di un nuovo creditore a quello originario.
Una surrogazione può essere
legale o volontaria. È legale quando si verifica automaticamente nei casi previsti dalla legge (art. 1203). Così, per esempio, l'impresa di assicurazioni che ha risarcito il danno subito da un proprio assicurato è surrogata nei diritti dell'assicurato nei confronti della persona responsabile del danno. È volontaria quando ha luogo per volontà delle parti, cioè del creditore o del debitore.
In particolare: il creditore, nel momento in cui riceve l'adempimento dell'obbligazione da parte di un terzo, o può dichiarare espressamente di surrogarlo nei suoi diritti nei confronti del debitore (art. 1201): Per esempio un fornitore, che riceve il pagamento da una società finanziaria, può dichiarare di sostituirla nei suoi diritti verso il cliente per quanto riguarda il pagamento del prezzo della merce. O il debitore, nel momento in cui ottiene un prestito per pagare un debito, può dichiarare, osservando le
Condizioni stabilite dalla legge, che la persona che gli concede il prestito è surrogata nei diritti del creditore nei suoi confronti (art. 1202). Per esempio un imprenditore, all'atto di ricevere un prestito da una banca per l'acquisto di un autocarro, può dichiarare di sostituire l'istituto di credito nei diritti del venditore.
LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE
Le obbligazioni pecuniarie o di valuta, sono obbligazioni generiche che hanno come oggetto il pagamento di una somma di denaro. Alle obbligazioni pecuniarie si applica il principio nominalistico in quanto, se non è stato stabilito diversamente, si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato e per il suo valore nominale (art. 1277); pertanto non si tiene conto dell'eventuale perdita (o aumento) di valore della moneta che si può essere verificata, se vi è stata inflazione (o deflazione), tra il momento in cui è sorta l'obbligazione e il momento in cui viene.
effettuato il pagamento. Il principio nominalistico è giustificato da un'esistenza di certezza del diritto: si vuole evitare che il debitore, se non accetta espressamente questo rischio, si obblighi a pagare una somma di denaro non determinabile non precisione nel momento in cui sorge l'obbligazione. Per esempio, se ho ricevuto un prestito di cinquanta mila euro, impegnandomi a restituirlo entro dieci anni, alla scadenza dovrò restituire cinquanta mila euro (più gli interessi) anche se il valore del capitale, in relazione al livello generale dei prezzi, in quel momento, è inferiore (o superiore) a quello di dieci anni prima. Il creditore può salvaguardarsi contro il rischio di una svalutazione eccessiva della somma che gli è dovuta inserendo nell'obbligazione un'apposita clausola di rivalutazione monetaria, che consente di mantenere costante nel tempo il potere di acquisto di una determinata somma di denaro, collegando il suo.sola dei beni specifici) può essere rappresentato utilizzando il tag . Ad esempio, se si vuole evidenziare l'ammontare nominale, si può utilizzare il seguente codice: ammontare nominale Per rappresentare la clausola dei numeri indice o dei beni specifici, si può utilizzare il tag . Ad esempio: clausola dei numeri indice clausola dei beni specifici Ricorda di utilizzare i tag in modo coerente e appropriato per evidenziare il testo desiderato.