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Il contratto di mediazione

Il contratto di mediazione è consensuale e può essere concluso anche con il conferimento dell'in-carico da parte di una sola delle parti; quest'ultima (cioè quella parte che ha incaricato il media-tore) è obbligata a rimborsare le spese al mediatore anche se il contratto non si è concluso, salvopatto contrario. Se anche l'altra parte conferisce l'incarico al mediatore, non sorge un altro vinco-lo contrattuale, in quanto quest'ultima diviene parte del contratto di mediazione già stipulato dal-l'altra parte con il mediatore. Molte discussioni sono state avanzate circa il ruolo della mediazione nella conclusione del con-tratto: una parte della dottrina ritiene che la conclusione del contratto dipende dalla mediazione inbase anche da alcuni effetti che la mediazione produce indipendentemente dalla conclusione omeno del contratto; altri, invece, ritengono che la mediazione è un elemento costitutivo di.

Una fattispecie più complessa. Affinché il mediatore abbia diritto alla provvigione, è necessario che ci sia un rapporto di casualità tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare. Per affare si intende qualsiasi operazione economica giuridicamente vincolante; non è da ritenersi affare, per esempio, il matrimonio.

La provvigione, che deve essere versata da entrambe le parti al mediatore, è calcolata o in base agli accordi o dalla Camera di Commercio; se vi sono più mediatori, essi hanno diritto ad una quota della provvigione.

L'obbligo del mediatore è quello di informare costantemente le parti circa la validità e la sicurezza dell'affare, pena il pagamento di un'ammenda. Nel caso il mediatore nella conclusione del contratto non comunichi ad una parte il nome dell'altra, egli (il mediatore) ne risponde dell'esecuzione, subentrando nei diritti della parte non nominata.

24. Brokeraggio.

Nel campo della distribuzione dei prodotti di assicurazione si è affermata da un po' di tempo la figura del broker o mediatore finanziario. Il broker è quel soggetto che mette in relazione quei soggetti che intendono assicurarsi contro rischi con le imprese di assicurazione o di riassicurazione con le quali il broker non ha alcun rapporto di collaborazione e di dipendenza. Il broker non è da paragonarsi al mediatore, in quanto egli (il broker) agisce per conto del cliente ricercandogli la migliore copertura assicurativa al minor costo: viene a mancare così il presupposto dell'imparzialità tipico della mediazione. L'atipicità del contratto di brokeraggio è confermata dal fatto che il broker ha diritto ad un compenso, calcolato in percentuale sul premio assicurativo, versato non dal cliente ma dall'assicuratore. 25. Deposito. Il deposito è un contratto con il quale un soggetto (depositario) riceve da unlatrosoggetto (depositante) una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura (cioè nello stesso stato in cui la cosa si è ricevuta). È un contratto reale. Il deposito è un contratto che si perfeziona con la consegna; tuttavia, può essere anche consensuale. Esso può essere sia a titolo oneroso che a titolo gratuito: se è a titolo gratuito, il deposito è visto come un contratto unilaterale in quanto obbliga solo il depositario; se è a titolo oneroso, esso è considerato come un contratto a prestazioni corrispettive in quanto esiste un nesso sinallagmatico tra l'obbligazione del depositario di restituire e l'obbligo del depositante un compenso e viene applicata la specifica disciplina. Il deposito può avere come oggetto beni mobili o l'universalità di mobili. Il deposito è detto irregolare quando ha per oggetto denaro o cose fungibili e il depositariopuò disporre del bene anche con il consenso implicito del depositante: un esempio è il deposito bancario. Gli obblighi del depositario sono di custodire la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia, di non usarla o darla in deposito senza il consenso del depositante, di restituire la cosa insieme ai frutti che ha prodotto; gli obblighi del depositante sono di rimborsare le spese di custodia, di pagare il compenso al depositario se il deposito è a titolo oneroso. Se il depositario perde la detenzione della cosa per fatto a lui non imputabile è liberato ma deve denunciare immediatamente il fatto al depositante, pena risarcimento del danno. Una particolare disciplina è applicata al deposito nei magazzini generali: una prima caratteristica è che questi magazzini sono delle imprese che svolgono un servizio pubblico e quindi devono applicare tariffe predeterminate dal Ministero dell'Industria e da leggi speciali; altra caratteristica

La facoltà del depositante di richiedere il rilascio della fede di deposito e della nota di pegno: essi sono documenti che danno a chi li possiede il potere di disporre delle merci. Il legislatore ha disciplinato anche il deposito alberghiero, disponendo che gli alberghi devono fornire un'adeguata protezione da furti e danneggiamenti alle cose del cliente; tuttavia, il risarcimento del danno è ripartito fra le parti nel caso l'esercente (l'albergatore) non è da considerarsi incolpa. L'albergatore, nel momento in cui è stato concluso il contratto di deposito, risponde illimitatamente per le cose consegnate; nel caso in cui non è stato concluso alcun contratto di deposito con il cliente, l'albergatore ne rispende limitatamente per il deterioramento, furto e distruzione. Per quanto riguarda l'attività del ristorante, l'esercente (il ristoratore) garantisce solo per le cose che sono di intralcio al cliente;

responsabilità è illimitata se il danno è reputabile all'esercente o ad uno dei suoi ausiliari. L'esercente non risponde se il cliente denuncia il danno con ingiustificato ritardo o quando il danno è imputabile al cliente, imputabile a forza maggiore o alla natura della cosa. Ulteriore atipicità è presente nel contratto di deposito di parcheggio, dove gli obblighi di consegna e di restituzione si estendono anche alle cose di pertinenza del mezzo (es: autoradio), salvo patto contrario.

Trasporto. Il trasporto (art. 1678 c.c.) è il contratto con il quale un soggetto (vettore) si obbliga, contro un corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro. Il trasporto è un contratto consensuale, perché si perfeziona con l'accordo delle parti, è non formale, in quanto non prescritta alcuna forma, è a prestazioni corrispettive ed è inquadrato tra i contratti di risultato, dove il

soggetto obbligato garantisce non solo l'adempimento della prestazione ma anche la buona riuscita dell'opera. Al trasporto sono applicate le norme del codice civile, salvo deroghe dettate dal codice della navigazione e da leggi speciali. Tuttavia, le norme si distinguono in base all'oggetto, alle modalità e ai mezzi di trasporto: quanto all'oggetto, il trasporto può essere di cose, dove il vettore prende in custodia le cose da trasportare, e di persone, dove il vettore deve garantire l'incolumità del passeggero durante il trasporto; quanto alle modalità, il trasporto può essere terrestre, marittimo ed aereo; quanto ai mezzi, il trasporto può avvenire su gomma, su ferrovia o per fune. Il contratto di trasporto di cose per ferrovia è un contratto reale che si perfeziona con la restituzione della ricevuta di spedizione dell'agente. Nel trasporto di persone, il vettore è obbligato a trasferire da un

luogo all'altro il viaggiatore, garantendogli l'incolumità durante il viaggio e garantendogli l'esatta esecuzione del trasporto.

Nel caso si verificano sinistri durante il viaggio, il viaggiatore, per ottenere il risarcimento, deve dimostrare l'esistenza di un contratto di trasporto, l'esistenza del danno e l'esistenza di un nesso di casualità tra il danno e il trasporto; il vettore, per superare tale presunzione e quindi per scagionarsi dal risarcire il danno, deve dimostrare che ha adottato tutte le misure idonee per evitare il danno e deve dimostrare che il danno non è imputabile a lui, ma a forza maggiore o a caso fortuito o a terzi.

Il contratto di trasporto, oltre che oneroso, può essere gratuito, ed è applicata la stessa disciplina del contratto oneroso, e può essere amichevole, quando è dettato da un dovere sociale; il contratto amichevole è sottoposto alla disciplina della

responsabilità extracontrattuale. Nel trasporto di cose, il vettore si obbliga a trasferire da un luogo all'altro delle cose, garantendo di custodirle: infatti, il vettore è responsabile nel caso di perdita o avaria, salvo il caso in cui perdita o avaria sono collegate al caso fortuito. La giurisprudenza per caso fortuito intende il furto commesso con violenza o minaccia, l'evento naturale e l'incendio. Tuttavia, il mittente, per ottenere il risarcimento, deve provare di avere un contratto di trasporto e che esiste un nesso di casualità tra il danno e il trasporto. Nel contratto di subtrasporto, un vettore si assume l'obbligazione dell'intero trasporto ma ne esegue solo una parte del percorso, mentre la restante parte è eseguita da altri vettori. A differenza del contratto di subtrasporto, nel trasporto con rispedizione di merce, il vettore si qualifica tale solo per la parte di percorso da lui eseguita, mentre per la restante parte si

qualificacome spedizioniere mandatario. Con il trasporto cumulativo, più vettori si obbligano al trasporto solo per la parte di percorso daloro eseguita; circa la responsabilità: se il trasporto cumulativo ha ad oggetto trasporto di persone, ciascun vettore è responsabile solo per i danni verificatisi nel suo percorso; se il trasporto cumu-lativo ha per oggetto trasporto di cose, è prevista una responsabilità solidale per tutti i vettori. Per quanto riguarda i trasporti internazionali, essi sono disciplinati dalla Convenzione di Ginevra e da altri trattati che sono stati stipulati dall’UE.

27.Noleggio; rimorchio. Con il noleggio, un soggetto (noleggiante) si assume l’obbligo di com-piere con una determinata nave uno o più viaggi prestabiliti, entro un determinato periodo di tem-po e contro un corrispettivo (nolo). La differenza tra noleggio e trasporto sta nel fatto che nel trasporto, il vettore si obbliga a trasportare cose o persone;

Nel noleggio, il noleggiante si obbliga solo di fare viaggi. Il rimorchio-trasporto è un trasporto per acqua finalizzato a spostare elementi rimorchiati da consegnare al rimorchiatore.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
107 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fran_93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Sannio o del prof Perlingeri Pietro.