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La qualità e qualificazione dei giovani laureati cinesi non è sempre in condizioni di parità con i loro colleghi d'occidente

Mancanza di esperienza

In Cina sono più importanti i mezzi informali, basati sulla rete di guanxi-relazioni personali, che il ruolo della legge e dei regolamenti, predominanti nelle economie occidentali

Sprechi

Le aziende cinesi non sempre utilizzano materie prime e risorse in modo efficiente quanto gli occidentali, questo perché abbondano di risorse a basso prezzo

Limite intrinseco alla poliedricità

Molte società cinesi tendono a essere poliedriche, muovendosi tra differenti settori e mercati, ma la loro expertise non è infinita e non lo sono neanche i loro capitali

Mercati preclusi

Non tutti i mercati di nicchia possono essere occupati dai cinesi

Mancanza di analisi di mercato

Molte aziende cinesi non contano sulle analisi di mercato o su una dettagliata comprensione delle preferenze ed esigenze dei consumatori

Esigenze dei clienti si basano sul loro intuito e coraggioà10. Mancanza di marchio e reputazione

Capitolo 3 – Regioni – Un puzzle di mercati

Un'impresa occidentale può trovare numerosi ostacoli nell'operare nelle diverse province cinesi a sormontabili se si è ben informati:

  • Non trovare manager disposti a trasferirsi nelle zone meno ospitali del paese
  • Il rapporto con le istituzioni e le amministrazioni, sia locali sia nazionali
  • L'immaturità del sistema giuridico-normativo vigente, in continua evoluzione
  • L'esistenza di un conglomerato di mercati tra le diverse province e quindi della disomogeneità della domanda di consumo e delle preferenze
  • Le diverse condizioni infrastrutturali legate al sistema di approvvigionamento e di distribuzione
  • La differenza culturale

In Cina esistono 4 macroregioni:

- Regione Est è la più ricca, essendovi concentrata la maggiore densità

d'insediamento industriale e urbano del paese. In essa vive il 36% della popolazione sul 9% dell'area totale.

Regione Centrale è tradizionalmente agricola ed include le province tra le più povere del paese. Vi risiede il 27% della popolazione su un'area del 10% delle superficie totale.

Regione Ovest si estende sul 75% della superficie totale del paese con circa il 28% della popolazione. È la regione più arretrata, dove sono concentrate le più numerose minoranze etniche di uiguri, tibetani e mongoli. È la maggior produttrice delle principali risorse naturali come petrolio e legname. È inoltre un'importante base di produzione di acciaio, automobili, navi e macchine utensili.

Regione Nordest occupa l'8% circa della superficie totale e vi risiede l'8% della popolazione totale. È in condizioni migliori rispetto alla Regione Ovest perché vi si trovano numerose industrie.

Pesanti come quella mineraria, automobilistica e meccanica

Ci sono 3 importanti centri economici:

  • Delta del fiume Yangzi (Nord) contribuisce a oltre il 20% del PIL nazionale ed ha attratto oltre il 30% degli investimenti esteri. L'obiettivo del governo è trasformare Shanghai nella capitale finanziaria e commerciale del paese e sviluppare entro il 2020 un centro globale di trasporti marittimi
  • Delta del fiume delle Perle (Sud) con il 4% della popolazione totale, questa zona contribuisce il 10% del PIL nazionale ed ha attratto il 20% degli investimenti esteri, la maggiori parte provenienti da Hong Kong e Taiwan. L'area dovrebbe avere un ruolo fondamentale nell'integrare l'economia di Hong Kong, Macao e dell'intera provincia del Guangdong
  • Bohai Rim in essa sono stati costruiti numerosi parchi industriali a livello nazionale e provinciale. Si concentra la maggior parte della produzione di acciaio, automobili e prodotti elettronici. Vi
sono abbondanti risorse naturali come petrolio e gas, oltre a risorse geotermiche e marine. In Cina ci sono 28 sistemi urbani regionali, raggruppamenti di province o città in cui esistono dei link e servizi capaci di collegare i principali centri urbani. Attraverso questi territori si svolgono su base regolare attività di commercio e altri tipi di cooperazione. La crescita delle 3 regioni economicamente dominanti, Yangzi Delta, Pearl River Delta e Bohai Rim, è stata favorita da una combinazione di fattori: - Grandi investimenti delle imprese nazionali e del governo - La loro grande attrazione esercitata sugli investimenti diretti esteri - Il loro ruolo di canale di commercio - La rapida ristrutturazione delle vecchie industrie - Il livello di consumo pro capite più alto e in continua crescita rispetto ad altre regioni della Cina. La Cina è amministrativamente suddivisa in: - 22 Province - 5 Regioni autonome - 4 Municipalità autonome - 2 Regioni ad

amministrazione speciale di maggior autonomia

Ogni unità amministrativa ha il suo corrispettivo governo. I governi locali sono suddivisi in 3 tipi:

  • Governi locali a differenti livelli
    • Governo a livello di Provincia
    • Governo al livello di Prefettura
    • Governo a livello di County
    • Governo a livello di Township
  • Governi autonomi
    • Regioni autonome
    • Prefetture autonome
    • Counties autonome
  • Governi ad amministrazione speciale
    • Hong Kong
    • Macao

Le due figure fondamentali in Cina sono:

  • Il segretario del Partito Comunista Cinese
  • Il capo del Governo del Popolo

Le principali difficoltà identificate nel lavorare con i governi cinesi consistono nel:

  • Mancanza di rispetto delle leggi, dovuta all'immaturità del sistema legale e di regolamentazione
  • Debolezza del sistema giudiziario, non indipendente
  • Inconsistenza dell'interpretazione della norma che si concretizza nella poca chiarezza di leggi sottoposte a differenti interpretazioni
  • Tempi dilatati

In Cina la competizione

La competizione regionale o locale è molto più intensa di quella sul mercato internazionale. Il protezionismo locale è una delle cause e si manifesta in vari modi, uno dei quali è l'adozione di regolamenti interni a sfavore delle entità non locali. Si incoraggia l'acquisto di beni prodotti nella propria area amministrativa, a discapito di quelli esterni.

Ci sono 4 indicatori attraverso cui i governi possono facilitare o limitare l'esercizio di un'attività economica, soprattutto per le medie e piccole imprese cinesi e straniere:

  • Le procedure per iniziare un business e ottenere una licenza, che coinvolgono un minimo di 10 istituzioni per un periodo che va dai 28 ai 55 giorni.
  • Il processo di registrazione della proprietà, che impiega dai 4 ai 12 passaggi procedurali e dai 28 ai 78 giorni.
  • L'accesso al credito, che deve essere effettuato nell'arco di tempo che va dai 7 ai 47 giorni.

L'applicazione e il rispetto degli accordi contrattuali varia dai 210 ai 540 giorni ed è costoso.

Le città costiere più ricche sono quelle con il maggior numero di riforme hanno migliore condizioni in termini di ambiente favorevole, cioè il minor numero di passaggi nelle procedure, tempi più brevi e costi inferiori. Guangzhou è la migliore in assoluto.

Le città cinesi sono classificate in gradi o tier. Le multinazionali si stanno dirigendo sempre di più verso le città tier 2 e 3 per queste ragioni:

  • La necessità per l'industria manifatturiera di abbattere i costi di produzione, come i costi del terreno, della manodopera, di energia ed altri elementi
  • La saturazione, nelle città primarie, del mercato per la distribuzione e la vendita al dettaglio
  • L'abbattimento delle restrizioni concernenti il settore della vendita al dettaglio e della distribuzione
  • Il trasferimento in queste città

città di molte industrie manifatturiere che si stanno trascinando tutta la filiera delle industrie di fornitura- Le agevolazioni e i notevoli vantaggi agli investimenti stranieri offerti dalle politiche governative- Il crescente miglioramento delle facilities- Il notevole sviluppo del sistema stradale in grado di collegare tutti i capoluoghi delle province e le città minori

La definizione cinese di “città” implica una densità di popolazione superiore a 1500 abitanti per kmq

Capitolo 4 – Gli investimenti esteri: politiche, impatto e tendenza

La politica del governo cinese nei confronti dei FDI si può riassumere in 3 fasi, tutte caratterizzate da un comune denominatore dalle sistematiche sollecitazioni da parte del governo a convogliare l’attenzione della comunità economica internazionale verso i propri obiettivi di sviluppo del momento.

La Cina, tra i paesi in via di sviluppo, attrae la più alta percentuale di

Investimenti diretti esteri. Il mondo delle aziende straniere è stato fortemente incline a investire in Cina per molteplici ragioni:

  • La ricerca di opportunità di sviluppo del mercato (market seeking) è la principale motivazione
  • La ricerca di risorse ed efficienza (resource and efficiency seeking)
  • La Cina si è sviluppata in un'area di sviluppo di attività strategiche per aumentare le proprie capacità (strategic asset-capability seeking) la corsa nel mercato cinese ha avuto un effetto self enforcing

L'impresa privata ha svolto un ruolo determinante nello sviluppo economico regionale ma il capitale straniero ha spinto verso la formazione di un'economia aperta a livello nazionale. L'impulso è stato dato dalla formazione delle storiche Zone Speciali di Sviluppo Economico, dove vengono applicate diverse forme di agevolazioni per gli investitori stranieri, come l'esenzione fiscale e dai dazi doganali.

Le zone economiche sono collettivamente dette Parchi Industriali. Dall'accesso della Cina al WTO, molte barriere economiche sono state rimosse e le SEZ hanno perso la loro posizione esclusiva. A partire dal 2006 sono state prese le seguenti misure per dare una maggiore garanzia e consolidamento agli investimenti stranieri: - Legge sull'imposta sul reddito delle imprese: una serie di agevolazioni per promuovere la delocalizzazione produttiva sul territorio da parte delle imprese straniere diventa quasi un paradiso fiscale. Dal 2008 gli imprenditori stranieri non godono più di quegli eccezionali gravi fiscali. La legge prevede l'eliminazione del sistema di tassazione differenziata e uniforma al 25% l'aliquota sui profitti di og
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
11 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher asia.rizzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dei Paesi asiatici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Timoteo Marina.