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I COSIDDETTI ORGANI AUSILIARI

Si tratta di organi le cui funzioni sono tra loro alquanto eterogenee e riferite non solo al governo ma anche al parlamento e, ancora più in generale, al complesso delle istituzioni pubbliche. La stessa categoria degli organi ausiliari, intesi come organi la cui attività è finalizzata a favorire un miglior funzionamento dei complessi organici dotati di poteri legislativi o di amministrazione attiva, non appare sufficientemente omogenea, come testimonianza l'esigenza di altri organi ausiliari istituiti per legge, alcuni dei quali dotati anche di rilevante autorevolezza.

Il Consiglio di Stato è un organo sia di "consulenza giuridico-amministrativa", sia di "tutela della giustizia nell'amministrazione". Con riferimento alla corte dei conti, l'articolo 100.3 della costituzione afferma che "la legge assicura l'indipendenza dei due istituti e dei loro componenti di fronte al governo".

IlConsiglio di Stato è composto da un numero limitato di magistrati (poco più di 120), si articola in settesezioni, le prime quattro con competenze consultive, le altre con competenze giurisdizionali.In sede consultiva opera anche l'adunanza generale, formata da tutti consiglieri di Stato; a livellogiurisdizionale, opera invece l'adunanza plenaria, composta da dodici consiglieri delle tre sezioniIl Consiglio di Stato è l'organo di appello rispetto alle sentenze adottate dai Tar, seppurgiurisdizionali.si tratti di organi giurisdizionali distinti, molteplici sono i rapporti fra Tar e Consiglio di Stato, daimeccanismi di nomina dei consiglieri di Stato, al fatto che il consiglio di presidenza della giustiziaamministrativa vede la presenza anche di rappresentanti dei magistrati dei Tar ed esercita i suoi poteriin riferimento ai magistrati che compongono entrambi questi organi.Il consiglio di presidenza della giustizia amministrativa è formato

Dal presidente del consiglio di Stato (che lo presiede), da quattro magistrati del Consiglio di Stato e da sei magistrati dei Tar eletti dalle rispettive magistrature, nonché da quattro cittadini nominati da camera e senato (professori universitari in materie giuridiche o avvocati con vent'anni di esperienza professionale). Quest'organo è chiamato a deliberare su tutti i provvedimenti attinenti lo status dei magistrati, le sanzioni disciplinari, l'esercizio dell'autonomia finanziaria del Consiglio di Stato. L'influenza del governo passa attraverso la nomina del presidente del Consiglio di Stato da parte del Consiglio dei Ministri. Anche se tale scelta è ristretta ai magistrati del Consiglio di Stato, attraverso la nomina di un quarto dei nuovi consiglieri di Stato da parte del consiglio dei ministri, scelta questa che deve avvenire fra categorie di personale particolarmente qualificate e previo parere del consiglio di presidenza.

“contenente valutazioni di piena idoneitàall’esercizio delle funzioni di consigliere di Stato sulla base dell’attività e degli studi giuridicoamministrativi compiuti e delle doti attitudinali e di carattere”.

Gli altri posti che si rendono vacanti sonoriservati, per metà, ai consiglieri di Tar aventi una certa anzianità di servizio e che ne facciano domanda.

Solo il quarto residuo di posti è riservato ad un concorso pubblico, cui possono partecipare una serie dicategorie di magistrati o di pubblici funzionari.

Il Consiglio di Stato può essere incaricato dal governoa esprimere il suo parere su proposte di legge e addirittura redigere progetti di legge e di regolamento(pareri facoltativi); i pareri obbligatori riguardano il caso in cui la pubblica amministrazione richiede ilparere al Consiglio di Stato; rari sono i casi di pareri vincolanti.

La Corte dei Conti

La corte dei conti per l'articolo 100.2 "esercita il

controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle camere sul risultato del riscontro avvenuto"; per l'articolo 103.2, invece, essa "ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge". Ci si trova dinanzi ad uno speciale organo composto da magistrati amministrativi che, oltre ad alcune funzioni è in gioco l'interesse finanziario dello Stato, esercita anche una serie giurisdizionali in vari settori in cui funzioni amministrative riconducibili a diverse forme di controllo esterno sulla pubblica amministrazione statale, ma in parte anche su quella regionale e locale.

A livello centrale, esistono tre sezioni di controllo, rispettivamente sugli atti del

governo e delle amministrazioni statali, sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce di ordinaria, sui conti consuntivi delle province e dei comuni; le tre sezioni giurisdizionali centrali invece sono giudici di appello rispetto alle sentenze delle sezioni giurisdizionali e regionali. Le sezioni giurisdizionali centrali, oltre alle funzioni di giudice di secondo grado, giudicano a sezioni riunite sui conflitti di competenza o su questioni di massima.

A livello regionale esistono sezioni giurisdizionali regionali, presso le quali opera anche un procuratore regionale. Sempre a livello regionale operano 4 sezioni di controllo per altrettante regioni speciali e collegi di controllo per le altre realtà regionali.

Sono da ricordare le importanti figure del presidente della corte dei conti e del procuratore generale presso la corte stessa (che svolge le funzioni del pubblico ministero).

Nell'attesa di una legge organica di riordinamento della Corte dei Conti, è

È stato istituito il consiglio di presidenza della Corte dei Conti, cui sono state attribuite funzioni in parte analoghe a quelle del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. La composizione di quest'organo prevede, accanto al presidente della Corte (che lo presiede), il procuratore generale e il presidente di sezione più esperti designati d'intesa dai presidenti delle 10 Camere, 10 magistrati eletti fra le diverse qualifiche e 4 professori ordinari di materie giuridiche o avvocati con 15 anni di esercizio professionale. Il presidente della Corte è nominato dal governo; esso è tenuto a riferire "a capo del primo ministro segretario di Stato, sull'andamento dei lavori della Corte", e che, soprattutto, il governo, consiglio dei ministri conserva ancora il potere di nominare la metà dei consiglieri della Corte dei Conti, mentre la nomina dell'altra metà è riservata a promozioni fra i magistrati.

primi referendum. I magistrati della Corte dei Conti si distinguono in referendari, primi referendari e consiglieri; al primo grado si accede tramite un concorso pubblico riservato ai magistrati, avvocati iscritti all'albo da almeno un anno, alcune categorie di funzionari pubblici laureati in giurisprudenza; a quelli successivi mediante promozioni fra i magistrati del grado inferiore. Le sue principali funzioni di controllo possono distinguersi nel controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo (e delle regioni Friuli Venezia-Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto-Adige), nei controlli successivi sugli atti delle aziende pubbliche, nel controllo successivo sul rendiconto annuale dello Stato, nei diversi controlli sulla gestione finanziaria degli atti pubblici e degli enti sovvenzionati dallo Stato. A questi tipi di controllo, la più recente legislazione ha aggiunto l'esercizio di un "controllo successivo sulla gestione del bilancio e del

Il patrimonio delle amministrazioni pubbliche, comprese anche le amministrazioni regionali, è disciplinato dall'art. 3 della legge 20/1994.

Notevoli modifiche sono state introdotte in relazione al controllo preventivo di legittimità. La legge 20/1994 individua solo 9 categorie di atti da sottoporre necessariamente a questo controllo. A questi possono aggiungersi gli atti che il presidente del consiglio dei ministri richieda di sottoporre contemporaneamente a controllo preventivo o che la Corte dei Conti deliberi di assoggettare, per un periodo determinato, a controllo preventivo in relazione a situazioni di diffusa e ripetuta irregolarità rilevante in sede di controllo successivo.

Si pongono brevi termini perentori per l'eventuale pronuncia di illegittimità, scaduti i quali il provvedimento diventa esecutivo. Se il magistrato adatto a fare ciò non rileva motivi di illegittimità, appone un visto all'atto e di ciò si tiene memoria in appositi registri.

registri; altrimenti egli formula un rilievo all'amministrazione interessata e provoca una deliberazione da parte della sezione di controllo. Contro la decisione negativa di tale organo, il ministro componente può portare la questione in consiglio dei ministri onde ottenere che quest'ultimo dichiari "che l'atto o decreto debba aver corso"; in tale ipotesi, la Corte dei Conti entro 30 giorni si riunisce a sezioni riunite "e qualora non riconosca cessata la causa del rifiuto, ne ordina la registrazione e vi appone il visto con riserva", dandone peraltro comunicazione alle Camere. Tuttavia, la registrazione con riserva è esclusa, e quindi il rifiuto di registrazione rende inefficace il provvedimento, in alcuni specifici casi relativi a spese prive di copertura e a nomina disposte oltre i limiti degli organici.

Per le aziende pubbliche e la "vigilanza e riscontro" dei loro atti è esercitato secondo le disposizioni delle leggi

specifiche che le disciplinano e che, in genere, prevedono solo forme di controllo a posteriori. L'art.3.3 legge 20/1994 ha individuato un nuovo controllo a posteriori, in riferimento all'amministrazione statale: le sezioni riunite della Corte dei Conti possono deliberare che siano sottoposte al loro esame categorie di deliberazioni di notevole rilievo finanziario; in quest'ambito la Corte può chiedere il riesame degli atti, "ferma rimanendone l'esecutività"; anche se riesaminato viene valutato come illegittimo, la Corte ne dà semplicemente "avvio al ministro". Per quanto riguarda il controllo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche è un controllo non solo di legittimità, ma di "regolarità delle gestioni" e, più in generale, di "rispondenza dei risultati dell'azione amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge, valutando comparativamente costi, modi e tempi".dellosvolgimento dell'azione amministrativa". Non a caso, l'esito di questo tipo di controllo viene reso notoda relazioni che la Corte dei Conti invia alle amministrazioni interessate e al parlamento. Un ulterioretipo di controllo delle
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Manulela91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Caretti Paolo.