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Estratto del documento

ONU

Compito dell'ONU è quello di mantenere la pace la sicurezza internazionale. Tra i vari

organi di questo troviamo:

- L'assemblea generale: discute le linee generali di indirizzo

- Il consiglio di sicurezza: composto da 15 Stati di cui solo cinque a titolo permanente

- Il consiglio economico e sociale: composto da 54 Stati membri, coordina l'attività

economica e sociale

- segretariato:

Il si occupa del funzionamento della macchina ONU e al suo vertice vi è il

segretario generale

- La corte internazionale di giustizia: composta da 15 giudici che deliberano sulle

controversie fra Stati in base alla volontaria sotto esposizione delle parti a loro giudizio

- La corte penale internazionale: composta da 122 paesi, ha giurisdizione sui crimini di

guerra e contro l’umanità

UE

Nel dopo guerra si ebbe l'idea di mettere insieme la produzione di carbone e di acciaio,

essendo questi materiali alla base della fabbricazione di armi, ciò avrebbe permesso a

determinati paesi il controllo militare su altri.

L’Europa non si farà in tutta in una volta, ma sorgerà da realizzazioni concrete per

garantire una pace durevole, forza e prosperità economica.

1. trattato che istituisce la comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA):

1951-1952

entrano Belgio, Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda

2. trattato che istituisce la comunità economica europea e la comunità per l’energia

atomica (CEE e EURATOM): 1957 16

ff fi ffi

3. entrano Danimarca, Irlanda, Regno Unito: 1973

4. entra la Grecia: 1981

5. atto unico europeo: 1986

entrano Portogallo e Spagna

6. trattato sull'unione europea (trattato di Maastricht): 1992

7. entrano Austria, Finlandia, Svezia: 1995

8. trattato che istituisce una costituzione per l'Europa: 2004

entrano Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca,

• Slovacchia, Ungheria

9. trattato di Lisbona: 2007

entrano Bulgaria e Romania

10. entra la Croazia: 2013

11. Brexit: 2020

I principi fondamentali dei trattati:

- Principio del primato del diritto UE: il diritto europeo prevale nell'ambito delle

competenze che gli sono attribuite, su qualsiasi normativa nazionale

- Principio degli e etti diretti: alcune norme del diritto europeo hanno e cacia diretta

negli ordinamenti nazionali (non hanno bisogno di atti statali che li incorporino)

- Principio di attribuzione: l'Unione Europea agisce nei limiti delle competenze che gli

sono attribuite dagli Stati membri per realizzare gli obiettivi da questi previsti

- Principio di sussidiarietà: l'unione interviene solo se e nella misura in cui gli obiettivi

della nazione non possono essere raggiunti dagli Stati membri e possono essere

meglio realizzati a livello europeo

Istituzioni europee:

- Consiglio europeo: ha sede a Bruxelles; riunisce i capi di Stato o di governo di tutti gli

Stati membri e decide gli orientamenti e le priorità politiche dell’unione

- Consiglio dell'Unione Europea: ha sede a Bruxelles; vi risiedono i ministri, approva la

legislazione europea assieme al parlamento

- Il consiglio d'Europa: ha sede a Strasburgo e conta 47 Stati; ha come scopo la

promozione di ideali e principi condivisi, tutela i diritti dell'uomo e le sue libertà

fondamentali

- Commissione: da impulso ed esecuzione alla legislazione europea ed è composta da

un commissario per ogni Stato membro, che non deve rappresentare interessi dello

Stato di provenienza, ma gli interessi generali dell’unione

- Parlamento europeo: ha il compito di adottare il bilancio dell'Unione Europea e di

esercitare le funzioni di controllo sulle altre istituzioni

- Corte di giustizia dell'Unione Europea: intraprende il diritto dell'unione, risolve le

controversie tra i governi degli Stati membri

- Banca centrale europea (BCE): garantisce, attraverso la politica monetaria europea, la

stabilità dei prezzi e il valore dell’euro

- Il comitato dei ministri: organo decisionale

- L’assemblea parlamentare: riunisce tutti i rappresentanti degli stati membri

- La corte europea per i diritti dell’uomo: garantisce una sede privilegiata dei conforto

tra le regioni e i comuni d’Europa

- Il congresso dei poteri regionali e locali

- Il segretario generale: responsabile delle attività del consiglio d’Europa

- Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà

fondamentali: strumento operativo 17

ff ffi

LE FORME DI GOVERNO

Per forma di governo si intendono le modalità con le quali la funzione di indirizzo politico

è ripartita tra gli organi costituzionali e le relazioni che intercorrono tra questi.

Il concetto di forma di governo è strettamente legato a quello di forma di Stato e, quando

tutti i poteri sono concentrati in un unico soggetto, la forma di governo nisce per

coincidere con la forma di Stato.

A. La monarchia costituzionale

Nasce in Inghilterra.

Il sovrano regna, ma a poteri limitati e stabiliti da una costituzione. La funzione legislativa

è esercitata collettivamente dal sovrano e dal parlamento. Il sovrano è anche titolare del

potere esecutivo, che viene però a dato ad un governo.

B. La forma di governo parlamentare

Rispetto allo stato liberale, i poteri del sovrano vengono progressivamente traslati al

parlamento. Si caratterizza per il fatto che il governo è legato al parlamento da un

rapporto di ducia.

Alle origini, il governo era tenuto ad avere se la ducia del parlamento che quella del re

(dualista). Con l'a ermarsi del principio della preminenza dei parlamenti, il governo deve

avere la ducia solo del parlamento (Monista).

C. La forma di governo presidenziale

Attualmente presente negli Stati Uniti.

Il potere esecutivo è monocratico: sta al presidente della Repubblica, eletto direttamente

dal popolo e che è anche a capo del governo, non legato al parlamento da alcun rapporto

di ducia. Il presidente, per governare, si avvale dei segretari dello Stato, gure simili ai

ministri che non rispondono al parlamento ma al presidente stesso, che li nomina e di

revoca.

Esiste comunque un sistema di check and balances che collega il potere esecutivo a

quello legislativo. Ad esempio, il parlamento può dichiarare l'impeachment del presidente

per tradimento, corruzione e altri reati gravi.

D. La forma di governo direttoriale

Nasce in Francia, ma ad oggi è presente solo nella confederazione elvetica (Svizzera).

Si caratterizza per l'assenza di gure monocratiche.

Oltre al parlamento eletto a su ragio universale, vi è il consiglio federale, composto da

sette membri eletti dal parlamento, posto a capo dello Stato e che svolge funzioni

governative.

E. La forma di governo semi-presidenziale

Caratterizza l'attuale sistema francese.

Al presidente della Repubblica spettano le competenze proprie del potere esecutivo, ma il

suo governo è collegiale e legato al parlamento da un rapporto di ducia. Questo signi ca

che la maggioranza che sostiene il presidente possa non coincidere con la maggioranza

politica presenti in parlamento: si parla di coabitazione.

F. La forma di governo neo-parlamentare

Caratterizza l'attuale sistema delle regioni italiane.

È basata sull'elezione diretta del vertice dell'esecutivo, che però è vincolato dal rapporto

di ducia con l'assemblea legislativa. 18

fi

fi fi fi ff ff fi ffi fi fi fi fi fi

Il vertice dell'esecutivo e l'assemblea legislativa sono legati dal principio “simul stabunt,

simul cadent”: se uno dei due viene meno, anche l'altro costretto a dimettersi.

I SISTEMI ELETTORALI

La parte centrale della legislazione elettorale è il sistema elettorale, ossia il meccanismo

volto trasformare i voti in seggi.

Il corpo elettorale comprende tutti i soggetti dotati di diritto attivo/passivo di voto.

proporzionale:

1. Sistema elettorale i seggi sono attribuiti in modo proporzionale ai voti

ottenuti

volto a garantire una maggiore rappresentatività

• maggioritario:

2. Sistema elettorale chi ottiene più voti della circoscrizione conquista

tutti i seggi assegnati alla circoscrizione stessa (a tot percentuale di voti corrisponde

un numero maggiore di seggi per chi ha ottenuto la maggioranza)

volto a garantire una maggiore governabilità

• misto:

3. Sistema elettorale una parte dei seggi viene riempita tramite il sistema

proporzionale, un altra tramite quello maggioritario

cerca di combinare le esigenze della rappresentatività con quelle della governabilità

In Italia vige il sistema misto ROSATELLUM (dal 2017): 2/3 dei seggi con sistema

proporzionale, 1/3 dei seggi con sistema maggioritario.

IL CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA

Nello Stato costituzionale, il principio della separazione dei poteri si sviluppa attraverso

due distinti circuiti: il circuito della decisione politica e quello delle garanzie.

Il circuito della decisione politica è il processo attraverso il quale la funzione di indirizzo

politico si forma si attua. Fanno parte di questo circuito parlamento, governo e presidente

della Repubblica. Palazzo Madama Ignazio La Russa

SENATO Palazzo Montecitorio Lorenzo Fontana

CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Chigi Giorgia Meloni (PdC)

GOVERNO Palazzo del quirinale Sergio Mattarella

PRESIDENTE DELLA

REPUBBLICA Palazzo Montecitorio Lorenzo Fontana

PARLAMENTO IN SEDUTA

COMUNE

Il parlamento

Il parlamento è l’organo legislativo dello Stato italiano, costituito da due assemblee, la cui

funzione principale è quella legislativa.

Nostra assemblea costituente ha optato per un sistema bicamerale di tipo perfetto: la

camera dei deputati e il Senato.

Sono due camere elette a su ragio universale diretto, dotate di pari funzioni, ma con

composizione di erenti: 400 deputati; 200 senatori, cui si aggiungono 5 senatori a vita.

L’organizzazione e il funzionamento è lasciata ai regolamenti parlamentari. Ciascuna delle

due assemblee deve dotarsi di un proprio regolamento. Altri principi circa l'organizzazione

e il funzionamento sono stabiliti dalla costituzione.

Innanzitutto, ciascuna camera dura in carica cinque anni. Esse possono essere prorogate,

ma soltanto in caso di guerra. 19

ff ff

Netta è la di erenza tra la proroga, prevista in tale norma, e la prorogatio, che serve per

evitare discontinuità nel periodo che intercorre tra lo scioglimento delle camere e le nuove

elezioni.

La costituzione indica, inoltre, un numero minimo di sedute ordinarie e la possibilità per

ciascuna camera di riunioni straordinarie.

In assemblea è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti per la validità

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
44 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alealev di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Francesco Gianpaolo.