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6. DROGHE, CONCUPISCENZA E SATANISMO

Pochissime persone confessano di essere streghe fino a quando Gregorio IX non detta la prima bolla contro

di lo o. Il appo to t a d oghe e st ego e ia se p e stato o side ato. L’e otis o legato alle d oghe vie e

sempre circondato da stereotipi. Si descrivono dei riti demoniaci, i cosiddetti sabba, in cui si utilizzavano

pozioni e pomate e si faceva sesso. Il sabba non era però solo sesso. Era la parodia della messa, dove i fedeli

celebravano la glorificazione della carne. Ecco perché, con un fallo di corno, mascherato da caprone,

l’offi ia te fa eva u si ula o della opula, i izia do u ’o gia più o e o ituale. Questi ulti u ali so o

i o t asto o l’uso di d oghe ei villaggi e elle ittà. Le do e, sop attutto le se ve, ve go o so p ese

senza vestiti, in stato di trance, e svegliandosi confessano che applicando un unguento sono partite in

viaggio. Di f o te a tali evide ze l’uso eligioso o ludi o di d oghe dive se dall’al ol vie e pu ito o la 4

tortura o con la pena capitale. Si correva il rischio di essere bruciati vivi anche solo per avere in casa una

po ata pe lussazio i, se la pe so a aveva u ’a ia sospetta o possedeva dei e i i. T ova e pia te e

pozio i se ava all’auto ità avvi i a si t oppo all’a o i azio e e etteva i pe i olo il suo racconto dei

fatti; cioè, che il mondo, punito da Dio, era pieno di streghe con poteri soprannaturali, grazie alla loro

Tuttavia l’uo o uovo p efe is e ve de e l’a i a al diavolo piuttosto he ado a e u

alleanza con Satana.

Dio nemico della vita. Per fare ciò ovviamente fa ricorso a sostanze psicoattive. Le formule di unguenti

contenevano non solo hashish, fiori di canapa femmina, oppio e solanacee, ma anche ingredienti di alta

sofisticazione come la pelle di rospo (che contiene DMT). Con quella varietà di droghe, uno stregone

europeo competente poteva provocare diversi tipi di trances. Si inaugurò un commercio di unguenti e

pozio i, e uesti fu o o pe seguiti dall’I uisizio e. I A e i a, l’I uisizio e pe seguì u g a u e o di

nativi perché utilizzavano le loro droghe tradizionali. In America, gli inquisitori non trovarono la

connessione diretta tra erotismo e le droghe scoperta in Europa. Vi erano diverse sostanze psicoattive e usi,

ma mancavano le donne in trance con oggetti come manici di scopa lubrificati e corna. In America e in

Eu opa, e a o dive si a he i ezzi pe aggiu ge e l’e ezza. I Eu opa, dopo il ollo del sape e

farmacologico antico, venivano utilizzate solanacee allucinogene come la belladonna e la mandragola. Gli

stregoni americani conoscevano anche alcune solanacee ma il loro uso rimaneva esclusivo dello sciamano,

perché per gli altri erano considerate troppo forti, nei riti collettivi sono molto più comuni piante di tipo

allucinogeno con mescalina ecc. In Europa e in America dal 1700 in poi vi è una sola causa contro le streghe.

La o iata o t o le st eghe di ost e à o e la pe se uzio e può oltipli a e all’i fi ito i da i. I

u ’Eu opa hi si aggi ava sui t e ilio i di a ita ti, i uisito i attoli i e p otesta ti ius irono a bruciare

vive 500000 persone tra il XV e il XVII secolo e confiscarono i beni di molti altri milioni.

7. IL RISORGERE DELLA MEDICINA

I primi cambiamenti nella terapia medica provengono dalle crociate in Terra Santa, poiché molti tornavano

a ia dei edi i a a i he off iva o d oghe psi oattive. Questo spiega pe h già dalla fi e

stupiti dall’effi

dell’XI se olo al u e sola a ee o e l’oppio e la a apa ve ga o utilizzate dai medici dei re, dei nobili per

curare vari acciacchi. Nel XII secolo troviamo il primo riferimento alla spugna soporifera, un anestetico

comporto da parti uguali di oppio, mandragola, macinati e macerati in acqua. Due secoli più tardi, quando

la a ia alle st eghe o i ia ad au e ta e, l’uso dell’oppio da pa te di edi i ippo atici è abbastanza

diffuso. Il suo uso come anestetico continua a diffondersi e le Repubbliche di Genova e Venezia decidono di

o e ia e il p odotto su la ga s ala. Co i ia osì il ei se i e to i O ide te dell’oppio o e

panacea terapeutica. Nascerà una divisione tra farmacologia e magia. Era necessario creare professioni

terapeutiche non popolari, di rango universitario, in grado di resistere alle minacce degli inquisitori. Al

posto della piet a filosofale, gli al hi isti s op i o o l’al ool. I li uo i in particolari si diffusero. Essi

fornivano una ubriacatura rapida e profonda, ottenibile con molto meno liquido. Per far fronte alla quantità

di alcolisti provocata dalle bevande distillate, in Europa furono prese diverse misure. La più ambiziosa fu

una fondazione orientata a promuovere la sobrietà, preseduta dai principali nobili e vescovi tedeschi. Non

mancarono neanche condanne agli ubriachi, come accadde in Cina. Gli arabi non applicarono mai gli

alcolisti punizioni simili. In termini generali il medioevo e il Rinascimento sono epoche in cui il consumo di

bevande raggiunge livelli alti. Nei monasteri si compongono canti di impostazione dionisiaca, in

u ’esaltazio e uasi eligiosa del vi o. Vi erano due modi per superare la caccia alle streghe. Per prima cosa

bisognava ridurre ciò che aveva una reputazione soprannaturale a qualcosa di prosaico, come le proprietà

di certe piante. In secondo luogo era necessario dimostrare che la cosa prosaica aveva una grande utilità

per tutti, essendo una medicina pura e salutare. Fu soprattutto Paracelso, medico e alchimista del XVI

secolo, a occuparsi di questo. Paracelso inaugura una farmacologia che assimila non solo le pratiche 5

lassi he, a a he i it ovati dei fattu hie i del edioevo. Egli e a dife so e dell’oppio, e inventò il

laudano che gli fece avere risultati straordinari. Si vantava di aver salvato la vita, grazie ad esso, a molti re e

principi. In definitiva è rinata la farmacologia.

LA SCOPERTA DELL’AMERICA

8.

Il continente americano ha presentato una grande ricchezza rispetto ai farmaci di tipo allucinogeno. In

A e i a, el Nuovo Mo do, le d oghe allu i oge e so o se p e state p ese ti. La es ali a e l’LSD e a o

l’atte zio e fu

molto diffusi. In Centro America, la prima droga di questa famiglia che richiamò fortemente

il teonanacatl (fungo meraviglioso), nome che comprende varie specie di funghi psilocibini. Nei Caraibi, gli

indigeni scoperti a Santo Domingo da Colombo usavano polvere di cohoba, chiamata YOPO nei territori che

oggi corrispondono al Venezuela e alla Colombia, droga estratta da una pianta, il cui principio attivo è DMT,

che ha degli effetti spettacolari. Più a Sud, nella civiltà andina, una pianta che comare rappresentata su

ceramiche è la cosiddetta San Pietro, un cactus che contiene abitualmente mescalina, anche se alcune

specie contengono DMT. La stessa ricchezza riguarda gli stimolanti, che continuano ad essere i più

Nel’ uo a pa te della o vee o del t i uto popola e del lavo o ve iva utilizzata pe

apprezzati.

produrre i cosiddetti pani di coca, consumati dalla nobiltà in grandi quantità. Per quanto riguardava invece

le alt e lassi eg ava u siste a di p oi izio e, a he se solo teo i a. U ’alt a pia ta sti ola te a e i a a

è il mate, che contiene una proporzione di caffeina molto simile a quella del caffè. Un altro stimolante di

origine messicana è il cacao, la cui coltivazione pare sia originaria del Messico, dove gli imperatori lo

consumavano durante le cerimonie, un uso, questo, affine a quello della coca da parte degli Incas. Il terzo

stimolante americano di grande rilievo è il guaranà, che possiede una concentrazione di caffeina molto

superiore a quella del mate, il caffè e la noce di cola. Questa droga cresceva nella profonda selva dove i

e iò spiega l’asse za di pole i he ei p i i se oli. Oggi i ve e si

colonizzatori arrivarono tardi e poco,

verificato un aumento nel suo consumo a livello mondiali ed è una delle principali esportazioni brasiliane.

esso la d oga più diffusa e ve e ata d’A e i a.

Rispetto al tabacco, Questa pianta, che si beve, si mangia

o si fuma, interviene in cerimonie religiose, riti di passaggio e uso quotidiano dal bacino del Mississippi alla

Patagonia. Già i primi indigeni scoperti da Colombo fumavano. Nel 600 la droga si diffonde in Europa, Africa

e Asia ta to he la Co o a spag ola de ide di i izia e l’espo tazio e da Sa to Do i go e Cu a.

LA FINE DELL’ANTICO REGIME E LE GUERRE DELL’OPPIO

9.

Co la fi e dell’a ti o egi e, la fi e dell’u ità della Chiesa e dell’I pe o he si disi teg a i dive si stati

nazionali, le droghe del paganesimo emergono, favorite da medici, farmacisti e chimici. Avevano sempre

costituito un importante mezzo di comunicazione fra culture, ma ora si osserva una maggiore

mobilitazione. Ormai nessuno parla più delle piante e delle pozioni di Satana, né del binomio droga-

o upis e za. Risus ita la legitti ità dell’uso ludi o e dell’uso e i o iale. Rito a do i pa ti ola e

all’oppio, il p i o p epa ato di uesta d oga he e e g a de su esso fu il lauda o di Pa a elso. Il p i o

medicamento oppiato economico, potente e famoso, saranno le cosiddette polveri di Dover, un

personaggio che dopo essersi laureato in medicina, aprì a Londra il primo ambulatorio gratuito. Le sue

fa a ie o e avvie e oggi o l’aspi i a o il

polveri, che contenevano un 20% di oppio, si vendevano nelle

i a o ato, ed e a o i di ati pe dive si si to i: dall’i so ia ai distu i gast i i. Le famiglie tenevano in

casa non solo vini e liquori, ma anche elisir per la tosse, pastiglie per i nervi, laudano per le coliche. Anche

se quei prodotti erano chiaramente psicoattivi, si utilizzavano come medicinali solo in senso laico, cioè

come un modo per combattere i disturbi e sentirsi meglio. Chi ne faceva un uso maggiore era una cosa

st a a. L’età d’o o dell’oppio ha interessanti corrispondenze con il commercio europeo. Come era accaduto

agli spag oli i A e i a, i po toghesi i ase o affas i ati dalla i hezza ota i a dell’i dia e della Ci a. Nel

6

sia gli i dia i he i i esi o su ava o a o da te e te l’oppio mangiandolo. Queste circostanze

fa a o s oppia e i uelle latitudi i i p i i o flitti sull’oppio. L’i pe ato e a iù Yu . he g p oi ì pe

la p i a volta el i o e io dell’oppio o gli eu opei, a o la oltivazio e di papave o i Ci a. Il

motivo fu di impedire uno scambio di tè, spezie e seta con questa droga, poiché aveva capito che ciò

minava le riserve imperiali di metalli preziosi. In seguito, il successivo imperatore proibì non solo

l’i po tazio e dell’oppio, a a he la oltivazio e di papavero in tutto il territorio, favorendone il

contrabbando. Molto prima che gli europei iniziassero il traffico marittimo della droga, la conoscevano tutti

gli strati sociali ed era usata

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Publisher
A.A. 2014-2015
12 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AleCas di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dipendenze Patologiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Di Blasi Maria.