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I DATI DELLA PREFETTURA
La legge italiana sul consumo di droga per uso personale
La detenzione per uso personale è rigorosamente definita con dei valori soglia, oltre il quali è
p evista l’i putazio e pe spaccio . I limiti soglia rispetto alla quantità di principio attivo
za posseduta, so o fissati o de eto i iste iale dell’
contenuto nella sosta -4-2006. Il
consumo personale è comunque considerato illecito ed è sottoposto a sanzioni amministrative
comminate dal Prefetto, il cui impianto comprende:
-sospensione della patente di guida o divieto di conseguirla;
sio e della li e za di po to d’a i o divieto di o segui la;
-sospe
-sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
-sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino
extra-comunitario.
La du ata dell’appli azio e delle sa zio i a i ist ative va ia da u ese a u a o. Il o a
dell’a t. p evede a he l’eve tuale invito a seguire un programma terapeutico e socio-
riabilitativo o comunque un programma personalizzato di recupero.
Il codice della Strada 17
Pe ua to igua da le sosta ze psi oattive illegali, l’a t. sa is e il divieto di guida e i stato
e p ovo ata dall’uso di sosta ze psi ot ope. La pe a o siste i u ’a e da
di alterazio
o p esa t a . e . eu o e ell’a esto da esi ad u a o. La sa zio i salgo o se il
conducente ha meno di 21 anni o neopatentato o sia autista di mezzi pesanti o professionista.
ARTICOLO 1 LEGGE 2/10/2007 N.160
Guida e uso di alcol
Con tasso alcolemico sopra lo O.50:
- Vengono tolti 10 punti alla patente;
Vi l’o ligo di sottopo si a visita edi a e a e ta e to dei e uisiti fisi i e psi hi i pe la
- guida dei veicoli;
- In caso di incidente stradale le sanzioni vengono raddoppiate.
ARTICOLO 186 DEL CODICE DELLA STRADA
Guida sotto l’i flue za dell’al ol aggior ato alla Legge del 2008
- per chi ha meno di 21 anni, per i neopatentati e per i possessori di patente C,D, e E, il tasso
alcol emico deve corrispondere a O gr/lt;
- pena amministrativa da 200 a 800 euro di multa e la decurtazione di 20 punti;
- il conducente minore di 18 anni, per il quale sia accertato un valore corrispondente ad un
tasso alcolemico superiore a O gr/lt, non può conseguire la patente di guida di categoria B,
prima del compimento del 21 anno di età.
“EGNALAZIONI ALLE FORZE DELL’ORDINE – RELAZIONE AL PARLAMENTO, DIPARTIMENTO
POLITICHE ANTIDROGA, PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dal 1990 al 2010 si è registrato un aumento del trend delle persone segnalate con età maggiore di
30 anni, soprattutto dal 2002, con una maggiore incidenza di poliassuntori che spesso assumono
stupefa e ti i asso iazio e o al oli i. Pe ua to igua da le sosta ze d’abuso, il 74% delle
segnalazioni riguarda la cannabis; bassa risulta invece la percentuale dei segnalati per sostanze a
base di amfetamina. In diminuzione la percentuale di persone segnalate per detenzione per uso
personale di eroina. Dal 2006 si evidenzia una forte riduzione del numero di soggetto inviati al
programma terapeutico e un aumento delle sanzioni applicate. Il fenomeno è sostenuto dalla
mancata sospensione delle sanzioni in caso di accettazione del programma.
Pericolosità e legalità delle sostanze psicoattive
“e la i e a e l’otte i e to del pia e e so o dive tati ele e ti a atte izza ti della vita di olte
persone, non ci si può meravigliare che anche le droghe possano essere considerate attrattive. Se
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la capacità interdittoria si affievolisce quando ci troviamo di fronte alla ricerca del piacere, come
o pe sa e he uesto possa avve i e a he pe ua to igua da l’uso di d oghe fi alizzato alla
ricerca del piacere? Perché in questi casi dovrebbe scattare un autocontrollo che non è messo in
atto in altri ambiti della vita oggi? È per questo che la distinzione fra droghe legali e illegali ha poco
o nessun senso per chi è deciso a farne uso per ottenere quei risultati, sperimentare quegli effetti
che per una strana magia, sono ormai diventati irrinunciabili. Sono vari i criteri con i quali lo Stato
italia o sta ilis e l’i se i e to di u a sosta za ella ta ella di uelle p oi ite, e de dola i
questo modo illegale. Per tale classificazione viene presa in considerazione la nocività della
sostanza, nel senso della possibilità di produrre danni, di provocare piacere, e quindi favorire
di etta e te la te de za a ipete e l’assu zio e. I ealtà, i uesti ite i di valutazio e, gio a o
un ruolo importante anche fattori completamente diversi, come per esempio le abitudini e i
ostu i della so ietà i ui si vive. “i pe si all’al ol, he sotto tutti i pu ti di vista ha i e uisiti pe
poter entrare nella tabella delle sostanze illegali, ma non viene inserito, vuoi per motivi economici,
vuoi anche perché per la maggior parte delle persone non costituisce un problema. In genere chi
e fa uso ies e a a te e e il livello di o su o, se za passa e all’a uso o alla dipe de za. A e
vede e, pe ò, se si o side a o i da i p odotti dall’al ol sia dal pu to di vista clinico (malattie
epatiche, cardiocircolatorie ecc.) , sia sul piano comportamentale (violenze prevalentemente
fa ilia i e . si dov e e se z’alt o p o ede e al suo i se i e to ella ta ella delle sosta ze
e te all’al ol, a he pe alt e sosta ze o sia
illegali. Resta aperto il quesito se, analoga
possi ile a iva e a u a so ta di lo o ell’evoluzio e ve so la pe dita di o t ollo he il
presupposto delle tossicodipendenze. Questo fenomeno è invocato da tutto coloro che
soste go o l’oppo tu ità di non procedere a proscrizioni o proibizionismi nei confronti delle
sostanze. In realtà, la questione relativa al divieto o alla libera vendita di sostanze è più complicata
e per questo molti e svariati devono essere i fattori sui quali ragionare. È innegabile, per esempio,
che alcune sostanze possono provocare effetti non facilmente recuperabili e far emergere
situazioni psicopatologiche che forse rimarrebbero latenti: in tali situazioni sembra sensato
proibirne il commercio, come nel caso degli allucinogeni. Il problema è che, anche oggi in pieno
regime proibizionista, è possibile arrivare a queste sostanze. Il fatto quindi che siano illegali, non
e i pedis e l’uso, fo se lo può idi e sio a e e de do più o plessa la i e a e l’a uisto.
– –
Sembrerebbe che nel dibattito che si fonda sugli opposti liberalizzare, non liberalizzare si stia
i po e do u uovo app o io alla est izio e dell’uso di sosta ze. Pe sia o ai o t olli,
mediante la ricerca dei livelli di alcol oppure della presenza di sostanze stupefacenti, effettuati a
chi è alla guida di veicoli o a chi svolge lavori potenzialmente pericolosi e di responsabilità. In altri
termini, per le sostanze che hanno una certa pericolosità personale o sociale, ma che per vari
ite f a uelle p oi ite, si fatto i o so alle li itazio i dell’uso
motivi non sono state inse
att ave so divieti e o t olli. “i t atta di u ’i te essa te ipotesi di lavo o.
Abuso e dipendenza da farmaci
Crediamo necessario dedicare un paragrafo ai problemi legato a un uso non corretto di
psi ofa a i. L’utilizzo di fa a i al di fuo i delle o ali odalità p es itte da u edi o u
fenomeno sempre più frequente. Cerchiamo ora di evidenziare i motivi del ricorso ad alcune
categorie di farmaci basandoci sulle loro caratteristiche: 19
- farmaci che condividono con alcune droghe lo stesso principio attivo o comunque
molecole appartenenti alla stessa classe farmacologica (per esempio alcuni analgesici
oppiacei, come morfina, codeina);
- farmaci che inducono effetti spesso piacevoli e potenzialmente a rischio di indurre
dipendenza (barbiturici, benzodiazepine);
- farmaci i cui effetti si combinano con quelli di alcune droghe potenziandosi a vicenda (per
esempio alcol e benzodiazepine).
U ’alt a lassifi azio e può esse e fatta i ase all’effetto i e ato dal o su ato e:
- farmaci stimolanti il SN (anfetamine);
- farmaci sedativi (benzodiazepine, neurolettici);
- farmaci in grado di indurre alterazioni dello stato di coscienza e talvolta effetti allucinogeni
(atropina, orfenadrina);
- farmaci per migliorare le perfomance fisiche o sessuali (sostanze dopanti, farmaci per
l’i pote za . CARATTERISTICHE DELLE PRINCIPALI SOSTANZE
Alcol
L’al ol u a d oga i ui pote ziali da i olto spesso ve go o sottovalutati sop attutto a
causa di fattori culturali. In Italia, infatti, il consumo di bevande alcoliche, e in particolare di
vi o, fa pa te di u a adi ata t adizio e e ui di l’assu zio e di alcol è una consuetudine
alimentare molto diffusa. Per parlare di una vera e propria dipendenza alcolica devono tuttavia
esse e p ese ti sia i fe o e i di tolle a za sia di asti e za. I si to i dell’asti e za
ell’al olis o si ve ifi a o ua do, idu e do o i te o pe do l’assu zio e, o paio o
tremori e malesseri, solitamente al mattino e che scompaiono solo con terapie o
i o i ia do a e e. Posso o i olt e o pa i e agitazio e o au e to dell’agg essività,
disturbi del sonno (insonnia), tachicardia, cefalea, nausea e vomito. In circa un quarto dei casi
si possono presentare quadri psichiatrici gravi, con la comparsa di allucinazioni visive
caratteristiche, talvolta uditive o tattili. Un quadro clinico ancora più grave, conosciuto come
delirium tremens, può verificarsi in una bassa percentuale di casi e può condurre alla morte
sop attutto se o u ato. L’asti e za o u ata app ese ta u ’e e ge za edi a, la ui
g avità elativa alla ua tità di al oli i o al e te assu ti e alla du ata dell’a uso. Le
p i ipali o segue ze dell’al olis o igua da o la salute fisi a, e tale, i appo ti fa ilia i e
sociali/lavorativi. Da un punto di vista dei danni alla salute fisica le principali conseguenze
sono: steatosi e cirrosi epatica; cardiomiopatia; gastrite alcolica; varici esofagee; pancreatite;
neuropatia periferica. Da un punto di vista mentale le principali conseguenze sono:
dep essio e, distu i d’a sia atta hi di pa i o, a sia ge e alizzata ; distu i
comportamentali (aggressività); disturbi psicotici, frequentemente di tipo paranoideo.
Binge drinking (abbuffata alcolica) 20
Il termine binge drinking si riferisce a una nuova modalità di assumere alcolici, diffusa
sop attutto ella popolazio e più giova e e he o siste ell’a iva e all’u ia atura bevendo
in modo compulsivo, introducendo grandi quantità di alcolici, in tempi brevi. Il binge drinling
ha come caratteristica peculiare il bere al di fuori dei pasti, in feste o luoghi di ritrovo con
frequenza prevalentemente occasionale. Il termine rimanda al binge eating (abbuffate di
cibo), fenomeno peculi