Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 26
Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 1 Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Didattica della formazione, Docente Tacconi, Libro consigliato: Didattica al lavoro di Giuseppe Tacconi Pag. 26
1 su 26
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

REGALARE INTELLIGENZA ALL'ATTIVITA' LAVORATIVA

Il tentativo di legare i percorsi di insegnamento alle pratiche lavorative è l'obiettivo dei

docenti, nella consapevolezza che quest'ultime richiedono e stimolano processi di

comprensione profonda del reale. Analizzeremo quindi come questi percorsi

interagiscono col mondo del lavoro, le strategie che compiono i docenti di italiano per far

capire che leggere e scrivere sono collegati al lavoro, e quelle degli assi matematico,

scientifico-tecnologico , e infine quella di far realizzare compiti professionali che

comportino un messa in campo di saperi propri di assi culturali.

1-Frequentare il laboratrio per interagire con allievi all'opera

Va superata la dicotomia tra attività mentale e manuale, e quella che si crea tra docenti

di area culturale e pratico-professionale

Costruire sinergia tra area culturale e area tecnico-professionale: diventa essenziale la

collaborazione tra docenti di area culturale e di laboratorio per individuare possibilità di

collegamento tra assi culturali e professionali. I ragazzi devono scoprire la

complementarietà tra aree disciplinari e questo può accadere solo grazie a collegamenti

tra attività pratiche e teoriche.

Essere presenti in laboratorio: è molto potenziale quella sorta di inversione di ruolo che

si realizza quando l'allievo esperto in laboratorio spiega il suo lavoro al docente di area

teorica , altri formatori aiutano a guidare processi di esplicitazione dei saperi implicati nel

fare e quindi fare connessioni tra le due aree.

Far fare esperienze laboratoriali per esplorare i concetti: far sperimentare la matematica

in laboratorio permette ad essa di non essere ridotta a regole e norme , ma di essere

estesa alle dimensioni dell'esplorazione. Si tratta di acquisire familiarità col metodo

scientifico, e di insegnare attraverso il libro.

Non cose diverse ma in modo diverso: quel che si desidera è che l'insegnante stimoli la

ricecca e lo sforzo invece di accontentarsi di trasmettere soluzioni già pronte, quindi i

percorsi che si agganciano alla pratica non sono cose diverse ma modi diversi di far

sviluppare pprendimenti significativi.

2-Creare situazioni in cui scrivere e parlare siano percepiti come compiti vicini alla

pratica

Anche se il tema non è un'attività che si trova sul lavoro aiuta comunque ad

argomentare e strutturare un discorso. La classica interrogazione orale è limitata, invece

la simulazione di un colloquio di lavoro, di una consulenza tecnica, o la scrittura di una

relazione sulla realizzazione di un impianto possono essere strumenti privilegiati per

avvicinarsi al mondo del lavoro. E' un modo per rendersi più consapevoli delle proprie

difficoltà e delle proprie risorse.

La presentazione dell'azienda simulata o del proprio indirizzo: simulare la realizzazione

di un'impresa offre la possibilità di riflettere sull'identità di questa, sulle prospettiva di

sviluppo e sui messaggi più adeguati per promuovere l'attività, per poi promuovere tuttoo

ciò in inglese. Un'altra attività è quella di far presentare l'ambiente dai ragazzi di terza a

quelli di prima.

La relazione tecnica: far stendere una relazone su esperienze di lavoro aiuta a collegare

la scrittura al contesto lavorativo, la procedura è induttiva.

Stesura del curriculum vitae: un'altra occasione per legare scrittura all'ambito

professionale, accompagnare gli stuendi nella stesura di esso che comporta una

complessa riflessione su di sè e sugli apprendimenti maturati, richiede lo sviluppo di un

personale progetto di vita e strategie di presentazione di sè a diversi interlocutori.

L'analisi di esperienze lavorative: la raccolta di storie di pratiche lavorative attraverso

interviste audioregistrate o videoriprese è una situazione in cui scrivere e parlare sono

azioni legate al contesto professionale. Sentendo narrare l'esperienza i ragazzi attivano

una meta-riflessione che consente loro di formalizzare il sapere in essa contenuto.

3-Agganciare i concetti matematici o scientifici a problemi che si possono

incontrare in ambito lavorativo

Esplicitare connessioni tra matematica e diverse attività lavorative: nell'esempio un prof

imposta un percorso sulla trigonometria , sulle relazioni tra angoli e distanze, ricorrendo

all'esempio della flangia e aiutando a capire il proceso nelle realizzazioni pratiche

Far calcolare costi e ricavi e preventivi dei capolavori che realizzano in laboratorio: la

consegna di fare preventivi su possibili costi o ricavi nella realizzazione di un prodotto, i

processi di pensiero di tipo matematico sono legati a prodotti finali dotati di senso.

Legare anche i percorsi di fisica e chimica a professioni: ancora una volta l'esperienza

stessa dei soggetti diventa il principio che orienta nella scelta dei contenuti.

4- Assegnare compiti autentici legati a contesti lavorativi: emerge l'esigenza di

guidare gli allievi ad imparare facendo qualcosa di concreto ed illustrabile, quindi

realizzare prestazioni autentiche che facciano perno su problemi che si potrebbero

incontrare nel mondo reale. Nel lavoro manuale è richiesto un grande potenziale

cognitivo, la vera interdisciplinarità sta nella capacità di affrontare un problema

mobilitando risorse interne ed esterne, attivando diversi punti di vista, intuendo

connessioni e applicando conoscenze acquisite sviluppandone di nuove. Servono

capacità di osservazione della realtà, un certo gusto estetico, capacità di esercitare una

continua autocritica per migliorare la propria prestazione, di valutare le situazioni,

consapevolezza etica di ciò che si fa.

Compiti da giornalista: il progetto "Il quotidiano in classe" ricorre a compiti tratti dal

mondo del giornalismo

• Compiti di giornale: dare la consegna di scrivere un articolo di giornale dopo aver

anaizzato alcuni di essi in classe

• La prima pagina di un giornale del passato: a partire da documenti del tempo il

docente fa comporre la prima pagine di un giornale che potrebbe essere uscite

nel ventennio fascista

• Piccole recensioni per la pagina culturale: far fare recensioni di libri

• La rassegna stampa o tematica: analizzare con regolarità gli articoli di alcuni

quotidiani e selezionare quelli attinenti al tema oggetto di analisi per poi stendere

una breve relazioni che illustri i contenuti essenziali degli articoli.

Compiti editoriali:

• Libro sui diritti umani con i grafici: proposta ai ragazzi di una ricerca di

gruppo sui diritti umani a partire da una ricca documentazione per realizzare

un libretto e stamparlo.

• La guida turistica della propria città: oltre alla progettazione si fa un'uscita in

cui si simula di essere guide turistiche della propria città

• Libretto istruzioni sull'uso di un prodotto: per spiegare come usare un

prodotto gli allievi sono costretti a tornare mentalmente sul prodotto e il suo

funzionamento,

• Book di presentazione: una presentazione di sè da dare alle aziende

Compiti di simulazione: si tratta di fornire agli allievi situazioni all'interno dei quali

possano improvvisare dialoghi o azioni su cui poter poi riflettere

• Simulazioni di vendita o colloquio telefonico: situazioni tra commesso e

cliente, televendita quindi comunicazione ad un pubblico più ampio, o

comuniccazione telefonica. Anche qui devono cooperare docenti di più

aree.

• Simulazione di un controllo dei NAS: Alcuni concetti di igiene e sicurezza

alimentare possono venire appresi all'interno della simulazione di un

controllo dagli ispettori sanitari

• Conversazioni tra compagni di viaggio: simulare convesazioni casuali,

compagni di treno, autobus

• Giochi di ruolo: simulare situazioni quotidiane o specifiche, e ognuno

deve assumere un certo ruolo.

Compiti di persuasione: focalizzati sulla creazione di situazini in cui si deve

persuadere qualcunaltro dalla sua poizione o convinzione. Decisive sono le

abilità argomentative.

• Discussione sui pro e i contro: suddividere la classe in 2 gruppi a

partire da situazioni controverse e poi scambiarli di nuovo di ruolo.

• Messaggio pubblicitario: l'analisi di quessto tipo di messagio consente

di sviluppare attenzione oltre la superficie delle cose e orienta a

decifrare elementi della lingua pubblicitaria. Il senso del lavoro è

anche rendere più critici gli allievi nei confronti di ciò che viene loro

propinato e che viene coperto da irriflessività.

Compiti da ricercatore: coinvolgere in percorsi di ricerca

• Indagine conoscitiva su elementi della cultura nei paesi di orgine:

i temi di ricerca possono esere offerti dalle diverse provenienze

dei ragazzi o proposti dal docente. Le fonti oltre che da internet

dovrebbero essere anche cartacee

• Ricerca su energie solari: ricerca di gruppo per poi confrontare i

risultati finali

• Report su un'indagine di opinione: raccolta dati attraverso

interviste e l'analisi di essi

Capolavori artigianali:

• Monopattini, poggi regolabili, cancelli metallici: esempi di

capolavori realizzati

• Cassapanca: operatori del legno

• Riparazioni e manutenzioni

• Progetto ristrutturazione di un ambiente

• Produzione della birra

Caratteristiche di questi capolavori: vengono realizzati in contesti

autentici o simulati, nascono da collaborazioni tra docenti di

diverse aree, richiedono forme di collaborazioni tra studenti, la

realizzazione implica l'impiego di abilità sviluppate in diverse

discipline, generalmente alla fine si presenta il prodotto.

Attraverso azioni specifiche si mira a far cogliere quanto i saperi siano

connessi con i problemi che si incontrano in ambito lavorativo.

VALUTARE PER FAR IMPARARE

Il continuo monitoraggio dei percorsi, la strategia dell'incoraggiamento, la

gestione di prove strutturate,, l'attivazione di forme di autovalutazione

Monitorare continuamente l'andamento del percorso: osservazione

continua per raccogliere dati sulla qualità dell'apprendiment degli allievi e

l'efficacia dell'azione dei docenti.

Proporre test d'ingresso per capire la situazione di partenza: operare una

diagnosi iniziale .

Controllare regolarmente i compiti assegnati

Incoraggiare

La relazione incide sulla motivazione degli allievi, incoraggiare gli allievi a

riconoscere i propri progressi.

Aiutare a superare l'"Io non ci riesco" interiorizzato: la profezia che si

autoavvera, i docenti devono aiutare a ridurre l'ansia di inciampare nell'errore

agendo con tatto e offrendo occasioni in cui gli allievi possano dimostrare ciò

che riescono a fare.

Calibrare le prove per fare esperienze di success

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
26 pagine
12 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giorgia_333 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica della formazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Tacconi Giuseppe.