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Capitolo 4 – socializzazione organizzativa
il lemma socializzazione suggerisce l’idea di un passaggio da uno stadio iniziale a uno
successivo più evoluto. La socializzazione lavorativa è quella fase di preparazione
all’esperienza lavorativa dell’individuo, un processo che attiene oltre alla dimensione
lavorativa, anche a quella psicologica dell’identità personale. La socializzazione
organizzativa è l’insieme tra le interazioni tra individuo e organizzazione.
Holland associò le caratteristiche dei sei tipi di personalità con gli orientamenti di
scelta lavorativa indagando la congruenza di tali scelte
Kolb propose lo studio dei processi di apprendimento come cicli sequenziali di
apprendimento, questi cicli vennero denominati come diverger, converger, assimilator
e accomodator
lewin elaborò la teoria del campo, le parti del campo si chiamano regioni e ogni
cambiamento comporta la modifica dei confini delle regioni, suggerendo che ogni
cambiamento è formato da una fase di scongelamento, cambiamento e
ricongelamento.
nell’ambito organizzativo sono molto importanti i temi di aspettativa (che influisce
sul livello di impegno e sulla qualità della performance) e di giudizio ( che può influire
sulla prestazione lavorativa, infatti nella fase d’assunzione il neofita viene messo in
uno spazio personale dove gli è permesso sbagliare senza perdere la faccia)
Capitolo 5 – la formazione in organizzazione
Data la necessità imposta dalle organizzazioni di apprendere sempre, la formazione
del personale è un elemento chiave per il suo successo. Viene definito come il
processo di acquisizione di abilità, competenze o comportamenti che contribuiscono al
benessere e al successo degli individui stessi e di conseguenza delle organizzazioni. Il
processo di formazione è diviso in quattro passaggi: analisi dei bisogni, la
progettazione, la realizzazione e la valutazione dei risultati. I metodi di formazione più
utilizzati sono la lezione, il caso e l’esercitazione. Per la formazione individuale molto
importanti sono il counseling, il coaching e il mentoring.
il counseling, mira ad “aiutare le persone ad aiutarsi” tramite un’autoriflessione
guidata. Si svolge tramite tre fasi: identificazione del problema, ridefinizione del
problema e gestione del problema.
il coaching è un’azione formativa finalizzata all’apprendimento di competenze di tipo
specialistico, gestionale e relazione. Segue quattro passaggi: goal setting, reality
checking, options e what
il mentoring è una relazione a lungo termine che affronta questioni connesse alla
crescita personale e professionale, caratterizzato da un collega più anziano ed esperto.
Capitolo 6 – la valutazione del personale
La valutazione rappresenta lo strumento essenziale per valorizzare i punti di forza e le
potenzialità delle persone e arginare i punti di debolezza. Si divide in un due macro
aree, gestione delle risorse umane (legati a programmi di compensazione di
stipendi, premi, incentivi) e sviluppo delle risorse umane (formazione e crescita
personale). I principali passaggi della valutazione sono: definizione degli obiettivi di
valutazione, determinazione di chi svolgerà la valutazione, selezione dei metodi di
valutazione, formazione dei valutatori, raccolta dei dati per la valutazione,
formulazione della valutazione, comunicazione dei risultati e utilizzo dei risultati. Gli
oggetti della valutazione sono:
- le prestazioni, che si propone di stabilire quanto la persona abbia contribuito al
raggiungimento dei risultati aziendali
- il potenziale, che si concentra sulle caratteristiche possedute ma non espresse
- le competenze, che si rivolge all’esame del patrimonio di conoscenze, qualità e
capacità possedute.
la valutazione può essere informale (caratterizzato da saltuarietà e casualità) o
formale (caratterizzato da applicazione periodica e costante di metodologie stabilite e
di strumenti oggettivi), e può essere oggettivo (se ha come oggetto di valutazione i
risultati) o soggettivo (se ha come oggetto di valutazione comportamenti e tratti
personali)
le fonti della valutazioni sono molteplici, e possono provenire da qualsiasi ambito
dell’organizzazione (superiori, subordinati, colleghi, autovalutazioni, clienti) e la
combinazione di diverse fonti porta all’attuazione di un metodo definito multi-source.
La comunicazione della valutazione è basata sul feedback (il riscontro), dal quale
impostare il goal setting, ovvero l’obiettivo da raggiungere. Anche la valutazione può
essere oggetto di valutazione, infatti molti sono gli errori che possono essere
comunemente attuati, come l’indulgenza e la severità, l’effetto alone,
standardizzazione, pregiudizi, proiezione… per rimediare a ciò è possibile condurre
un’osservazione regolare e dilungo periodo dei lavoratori, ma la pratica per eccellenza
è quella della formazione per migliorare l’accuratezza dei valutatori e ridurre al
minimo gli errori. Più accurate sono le valutazioni e più saranno utili al valutato.
Capitolo 7- contratto psicologico
Il contratto psicologico è un modello mentale non scritto che si instaura tra lavoratore
e organizzazione, basato sulle aspettative lavorative reciproche. Le principali funzioni
del contratto psicologico sono ridurre l’incertezza del lavoratore e offrire al
lavoratore il senso della propria influenza sui risultati dell’organizzazione. Pertanto un
contratto psicologico è riuscito quando vi è un’elevata reciprocità e adeguatezza nelle
richieste. Se il contratto giuridico è dettagliatamente stabilito, il contratto psicologico
non è chiaramente interpretabile. Le fasi di negoziazione del CP avvengono durante il
recruting, il contract making, per poi essere finalizzati nell’hiring.
ci sono quattro tipologie di contratto psicologico, che vanno in base alla
strutturazione del tempo e in base alla richiesta di performance:
- un CP Breve con richieste specifiche si chiama transazionale, con performance
definite e tempo determinato
- un CP Breve con richieste non specificate si chiama di transizione, caratterizzato
da incertezza sul futuro lavorativo
- un CP Lungo con richieste specifiche si chiama Bilanciato, che mira
all’avanzamento interno
- un CP Lungo con richieste non specificate si chiama Relazionale, basato sulla
stabilità e la fedeltà.
mentre fino a 20 anni fa, la maggior parte dei CP erano di tipo Relazionale, oggi le
organizzazioni chiedono un vero e proprio adattamento all’incertezza dove le garanzie
sono minime
la rottura del contratto psicologico rappresenta l’aspetto cognitivo, legato quindi
alla presa di coscienza da parte del lavoratore del fatto che l’organizzazione non ha
soddisfatto degli obblighi cui, nella percezione del lavoratore, era tenuta;
la violazione del contratto psicologico rappresenta l’aspetto emotivo ed affettivo,
cui può seguire, in certi casi, la convinzione da parte del lavoratore che
l’organizzazione non possa più mantenere il contratto psicologico.
Capitolo 9 – Empowerment organizzativo
Per Empowerment si intende un processo di crescita basato sull’incremento
dell’autoefficacia per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi
consapevolmente al suo potenziale. L’empowerment è fondato su tre concetti
fondamentali, il controllo, la consapevolezza critica e la partecipazione.
L’empowerment è un costrutto multilivello che in base alla tripartizione di Zimmerman
si declina in psicologico-individuale, organizzativo e socio-politico. L’empowerment
ruota attorno a quello che è il concetto di potere, da considerarsi non come dominio,
sottomissione, prepotenza, ma come poter fare. Infatti essenziale
nell’empowerment risulta la partecipazione, il modo attraverso il quale il potere si
innesta con il capitale umano. L’obiettivo dell’empowerment è di lavorare con gli altri
e non sugli altri.
L’empowerment individuale e psicologico, che è una variabile dinamica,
soggettiva e relativa, agisce su tre livelli:
processo di attribuzione, ovvero il modo in cui tentiamo di spiegare i nostri risultati
secondo fattori interni o esterni
processo di valutazione, ovvero le nostre credenze rispetto agli standard che
utilizziamo per valutare le nostre prestazioni
processo di prefigurazione, ovvero il modo in cui noi vediamo il nostro futuro,
in ambito organizzativo troviamo organizzazioni empowered (che ha come
obiettivo di influenzare il contesto in cui si trova tramite risorse interne ed esterne
coinvolgendo altre organizzazioni) e organizzazioni empowering (che ha come
obiettivo lo sviluppo dell’empowerment personale dei membri tramite norme
orizzontali, con risorse interne creando degli spazi per i membri stessi)
il doppio empowerment è un’ipotesi secondo cui l’empowerment è realmente
possibile soltanto se non è unidirezionale, ovvero solo se tutti gli attori del processo di
empowerment beneficiano del processo di crescita.
Capitolo 10 – career counseling
il career counseling è un particolare ramo del counseling che si occupa di offrire
supporto a persone durante le transizioni lavorative dell’età adulta, che sono percorso
di carriera, perdita del lavoro e rientro.
il percorso di carriera si occupa di sviluppare processi e risorse finalizzati ad aiutare
gli individui a migliorare le loro prestazioni. Come primo step si identifica la meta
dell’individuo, dopodiché si analizzano capacità e competenze dell’individuo per
favorire un’autovalutazione realistica da parte dell’individuo, si procede con una
disamina delle opportunità di lavoro disponibili, e si individuano le azioni e gli
strumenti più adatti per raggiungere la meta. Ogni percorso è diverso da l’altro, ogni
percorso necessita di opportuni strumenti e azioni, e soprattutto gli elementi del
percorso non sono statici, il counselor deve tenere in considerazione anche un cambio
di meta
la perdita del lavoro in individui adulti porta spesso molteplici fattori negativi:
compromissione della salute fisica e mentale, ansia, depressione, sensazione di
fallimento e di rifiuto, problemi finanziari… e tutto ciò ricade ovviamente sulla sfera
personale dell’individuo. In questo caso il career counselor per controbilanciare gli
effetti negativi, tenterà di coinvolgere l’individuo nella ricerca attiva. In generale le fasi
che un individuo attraversa sono:
-fase di perdita, quando l’individuo viene a conoscenza della fine del suo lavoro, può
provare rabbia e frustrazione
-fase