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L'Italia Repubblicana: Verso la Scuola di Tutti nella Società Industriale
Innovazioni:
- 1956 ISTITUTI TECNICI FEMMINILI che unificano percorsi specializzati precedenti.
- 1947 GUIDO GONNELLA Scuola popolare contro l'analfabetismo.
- 1949 CORSI per i DISOCCUPATI.
- 1950 Corsi di addestramento professionale (CAP) e Cantieri scuola in edilizia e lavori pubblici.
- 1959 Corsi di richiamo e aggiornamento culturale d'istruzione secondaria (CRACIS) per il recupero dell'obbligo della scuola mediainferiore.
- Prima legge moderna sull'APPRENDISTATO prevede dei corsi teorico-pratici accanto all'addestramento operativo sul lavoro. Ma®arriva solo al 1955.
- 1959 Primo convegno della Confindustria per il decollo industriale del paese.
- 1962 RIFORMA SCUOLA MEDIA UNICA con obbligo d'istruzione ai 14 anni con offerta formativa uguale per tutti.
- 1969 apertura a tutti degli accessi universitari.
Rottura del 1968 studentesco, 1929 operaio.
®1970 regioni ordinarie panorama cambia drasticamente. Scolarizzazione di massa, esplosione degli accessi secondari negli indirizzi tecnico-professionali fra '70-'90. 1997 regionalizzazione della formazione professionale. 1997 LEGGE BASSANINI. Successiva riforma costituzionale del Tit. V che prevede la potestà concorrente di Stato e regioni nel campo dell'educazione: RIFORMA BERLINGUER 2000, RIFORMA MORATTI 2003, RIFORMA GELMINI 2010, BUONA SCUOLA di RENZI 2015. LA STRUTTURA TRIPARTITA DELL'ISTRUZIONE PROFESSIONALIZZANTE OGGI Istruzione generale classica, scientifica e in parte tecnica già definite dalla Legge Casati - SCUOLA dell'ITALIA UNITA. Però la professionalizzazione dei percorsi formativi è meno evidente. Istruzione tecnica mantiene sempre la sua originaria caratterizzazione scolastica ancorata all'educazione nazionale. Sorta di camera di compensazione all'interno della logicaduale fortemente divaricata del sistema formativo italiano.
RIFORMA BERLINGUER 2000 ipotizzava la "liceizzazione" dell'istruzione tecnica, affiancando l'elevamento dell'obbligo d'istruzione a 16 anni con l'introduzione dell'obbligo formativo a 18 anni.
RIFORMA MORATTI 2003 strutturava due sistemi dell'istruzione secondaria superiore:
- Ramo dell'istruzione generalista di tipo liceale
- Ramo unitario dell'istruzione professionale statale e della formazione professionale regionale
Prevedeva poi l'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO confermata dalla BUONA SCUOLA di RENZI 2015.
LEGGE BERSANI 2007 liceizzazione dell'istruzione tecnica congelata. Tiene in vita e distinti dal percorso liceale gli istituti tecnici e professionali, riducendone indirizzi e sperimentazioni.
RIFORMA GELMINI 2010 regolamenterà l'istruzione tecnica e professionale di Stato, razionalizzandone e snellendone la struttura.
ma®mantenendone la storica ripartizione fra scuola e extra-scuola. 28L’UNIVERSITÀ – ANDREA MARIUZZOIN TR O D U ZIO N E : C H E C O S ’È L’U N IV E R S ITÀ
Elementi caratteristici:
- Unione dell’insegnamento con la ricerca scientifica e la riflessione intellettuale originale. Trasmissione di un bagaglio diconoscenze fissato e condiviso.
- Riconoscimento da parte della società e del potere costituito come luogo adeguato allo studio e al conseguimento di unaformazione certificabile per l’avvio alle professioni di interesse pubblico per la loro complessità intellettuale.
- Rivendicazione da parte degli atenei dell’autonomia culturale e di gestione.
- Natura pulviscolare e reticolare delle due istituzioni legate da rapporti di scambio di conoscenze ai massimi livelli.
L’influenza statale generò problemi per l’autonomia degli atenei.
Dal 1800 rinnovamento delle istituzioni universitarie nei maggiori Paesi.
Grandi potenze e Paesi emergenti trovarono vantaggioso impegnarsi nella costituzione di sistemi universitari nazionali coordinati ed efficienti. L'UNIVERSITÀ PER L'ITALIA UNITA: LA LEGGE CASATI FRANCIA 1789 eliminate le università perché pensate come retaggi dell'ancien régime. Sotto NAPOLEONE l'université = corporazione degli insegnanti delle scuole secondarie. Durante il regime repubblicano Grandes écoles = centri di formazione superiore fortemente selettivi per la preparazione dei funzionari. LEGGE CASATI 1859 scopo di coordinare il più rapidamente possibile il sistema educativo degli stati sardi con quello della Lombardia. Reazione alle influenze ecclesiastiche che avevano caratterizzato l'istruzione del Regno di Sardegna. - Carattere centralizzato e dirigista incentrato sul ruolo del Ministero e del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione. - Modello francese dell'Impero.napoleonico.- Sedi universitarie esistevano solo con il riconoscimento governativo.- Il governo sceglieva le facoltà: Giurisprudenza, Medicina, Lettere, Scienze e Sacra Teologia. Presenti in ogni sede.- La legislazione individuava i professori ordinari mediante dei concorsi.- Possibilità per il ministro di nominare alle cattedre senza concorso studiosi di cui si riconosceva la singola perizia.- Sedi universitarie mantenevano i propri organismi di gestione.- Docenti godevano di garanzie e tutela della libertà accademica.
TR A A P ER TU R E E R IFO R M E M A N C A TE: L’ETÀ LIB ERA
Dopo Regno d’Italia legge casati estesa a tutto il territorio MA profonde critiche.
Primo progetto di riordino generale CARLO MATTEUCCI – ulteriore rafforzamento del centralismo amministrativo in vista della realizzazione di un piano di funzionamento organico del sistema nazionale. Prima proposta di RIFORMA UNIVERSITARIA 1862.- Omologazione amministrativa ed
economica degli atenei- Anno accademico a cadenza uniforme- Imposizione di un costo delle tasse omogeneo- Radicale piano di uniformazione dei programmi di studio e di verifica del profitto- Lauree rilasciati dalle commissioni degli atenei maggiori- Università minori necessità di integrare dotazioni economiche più povere con finanziamenti privati o di enti locali
Questa riforma riscontrò subito critiche dagli atenei minori.
GUIDO BACCELLI serie di proposte volte a dare libertà di manovra agli atenei nella selezione del personale, nella proposta dei programmi di studio e nella gestione finanziaria.
1873 abolizione delle facoltà teologiche nelle università statali.
Necessità di attrezzare gli atenei alla formazione dei docenti delle scuole secondarie per le materie scientifiche e letterarie.
1875 RUGGIERO BONGHI facoltà letterarie e scientifiche si dotarono di uno strumento di preparazione all'insegnamento medio.
con le "scuole di magistero", cicli di lezioni ed esercitazioni da sostenersi a partire dall'ultimo biennio di studi universitari. Affiancante alle tradizionali università istituti d'istruzione superiore da esse distinti per la formazione di ingegneri, veterinari, agronomi, farmacisti, commerciali, dirigenti d'impresa. (es. Università commerciali "Luigi Bocconi" 1902). LA RIFORMA GENTILE E L'UNIVERSITÀ NEL FASCISMO RIFORMA GENTILE 1923 università mutò aspetto e funzionamento. - Stretta selettiva per il conseguimento dei diplomi ai licei scientifici e classici e per l'ingresso agli istituti d'istruzione superiore dagli istituti tecnici e magistrali. - Aumento delle tasse d'iscrizione. - Riorganizzazione di borse e posti di studio. - Per il governo degli atenei, delicato equilibrio tra libertà culturale e controllo politico autoritario. - Liberalizzazione deiprogrammi e degli insegnamenti legata all'introduzione dell'esame di Stato - verifica delle competenze. Dopo le dimissioni di GENTILE 1924 assetto della scuola secondaria mutato. Selezione in entrata nelle scuole medie ad accesso®universitario e la difficoltà dell'esame attenuate. Introduzione nuove facoltà soprattutto per diffondere il programma di studi in Scienze politiche. Dalla fine degli anni '20 GUF (Gruppi Universitari Fascisti) unica realtà associativa studentesca riconosciuta - appartenenza a leicondizione per l'accesso a premi, borse e posti di studio. 1931 professori giuramento di fedeltà al fascismo. 1933 assistenti e liberi docenti dovevano essere iscritti al Partito nazionale fascista per ottenere incarichi annuali d'insegnamento. 1935-1936 DE VACCHI e BOTTAI cercarono di indebolire il peso politico delle facoltà universitarie e di parcellazione, indebolendo il corpo professorale, trovando il
Consenso per una politica di centralizzazione autoritaria nei professori degli istituti superiori. 1938 con BOTTAI – nel mondo universitario Leggi razziali.
LA DIFFICOLTÀ DEL CAMBIAMENTO: IL PRIMO VENTENNIO REPUBBLICANO
Con la Costituzione repubblicana del 1948 si doveva rimettere in discussione l'assetto universitario.
ART. 33 sanciva la libertà d'insegnamento, la possibilità per le università di darsi ordinamenti autonomi.
ART. 34 centro dell'impegno educativo dello Stato la promozione del diritto allo studio, impegnando la Repubblica a istituire forme di sostegno economico perché i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, potessero raggiungere i gradi più alti degli studi.
Dal 1960 il dibattito pubblico sull'istruzione superiore conobbe un salto di qualità.
Nel 1959 GIUSEPPE MEDICI commissionò a un gruppo di studio dell'Associazione per lo sviluppo
dell'industria nel Mezzogiorno, un rapporto di previsione del fabbisogno di capitale umano nel sistema produttivo italiano fino al 1975. Bisognava garantire un più ampio accesso all'istruzione superiore. Istituzione di una pluralità di titoli di studio accademici, affiancando alla laurea percorsi professionalizzanti più brevi e una formazione successiva di avviamento alla ricerca.n primo piano, fornendo loro una formazione avanzata e specializzata nel loro campo di studio. Durante il programma di dottorato, gli studenti partecipano a corsi, seminari e laboratori che li aiutano a sviluppare le loro competenze di ricerca e insegnamento. La formazione dottorale si concentra sulla ricerca originale e innovativa, che viene poi presentata sotto forma di tesi di dottorato. Gli studenti lavorano a stretto contatto con un supervisore accademico che li guida e li sostiene nel loro percorso di ricerca. Oltre alla formazione nella loro area di specializzazione, i dottorandi sono anche coinvolti nell'insegnamento. Questo può includere l'assistenza ai professori nelle lezioni, la supervisione di studenti più giovani e la conduzione di seminari o laboratori. La formazione dottorale negli Stati Uniti è solitamente finanziata attraverso borse di studio o assistenti di ricerca. Questo permette agli studenti di concentrarsi completamente sulla loro formazione senza doversi preoccupare dei costi. Una volta completato il programma di dottorato, gli studenti possono cercare posizioni di insegnamento e ricerca presso università o istituti di ricerca. La formazione dottorale fornisce loro le competenze e le conoscenze necessarie per diventare docenti universitari e ricercatori di successo.RIFORMA 1962 di LUIGI GUI ridisegnò, la commissione creata da lui, l'università. Capisaldi erano:
- Restrizioni all'accesso dell'università sostituite con prove d'ingresso per la verifica della preparazione e con corsi propedeutici per lo sviluppo delle competenze principali.
- Percorsi di studio maggiormente liberalizzati e mutare sulla base delle esigenze e interessi studenti e consigli dei professori.
- Corsi di diploma professionalizzanti più brevi e dottorati di ricerca, principale strumento per la selezione e la