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Tamigi, chiamata “watermusic” e una per i fuochi d’artificio in occasione della pace di

Aquisgrana, chiamata fireworks music.

Come ho detto un altro musicista che è molto importante in questo periodo è Domenico

scarlatti (figlio di Alessandro scarlatti), che si trasferisce a Lisbona, luogo musicalmente

deserto. Si trasferisce a Madrid perché la regina del portogallo si trasferisce lì dove muore.

Scrive 550 sonate per cembalo scritte quasi tutte a mano (solo 30 stampate).

Hanno forma AA BB con delle variazioni.

Ascolto di due sonate di scarlatti.

https://www.youtube.com/watch?v=Gh9WX7TKfkI

https://www.youtube.com/watch?v=JXi79RGT

Dopo il 1750 tutti questi compositori scompaiano dalla memoria.

L’Empfindsamerstil (stile sentimentale) comincia ad apparire intorno agli anni 30 del 700 e

alla morte di Bach ed Handel ecc. è quello più usato. Qualcuno lo vede come una propaggine

del barocco, infatti qualcosa di contorto c’era sempre.

Uno dei figli di Bach, Carl Philip Emmanuel Bach è l’esponente principale di questo stile.

Ascolto di sonata in B- (SI-)

https://www.youtube.com/watch?v=uv1J9SFcSKg

da qui finisce l’epoca barocca della musica e inizia quella classica. Il fulcro si sposta a Vienna

dove ci saranno personaggi importanti come: Gluck che ha Vienna cerca di riformare l’opera

metastasiana italiana (scrive infatti un Orfeo). Poi ci saranno i tre compositori padri della

musica classica che sono Haydn, Mozart e Beethoven. In generale la musica si predispone per

una vera e propria rivoluzione: le forme del barocco si sciolgono, il melodramma si prepara

all’imminente riforma, l’oratorio declina paurosamente e tutti gli altri generi subiranno

comunque un cambiamento.

Siamo quindi in un periodo di grandi cambiamenti, che partono tutti dalla Francia, poiché il

settecento sarà il periodo dell’illuminismo, il periodo in cui la rivoluzione francese del 1789

porterà un vero e proprio cambiamento nell’assetto sociale, politico, economico, culturale di

tutta Europa. In questo senso prendono campo sempre di più il melodramma e la musica

strumentale che andranno a coprire tutti gli altri generi. Ovviamente non bisogna

assolutizzare l’importanza della Francia, ma avranno dei ruoli fondamentali anche Italia e

Germania, quest’ultima in particolare svilupperà negli ultimi anni del 700 e poi per l’800 un

concetto, lo Sturm un drang, che sarà poi il manifesto del romanticismo, che nasce proprio

in Germania. Andando ad analizzare meglio i due generi più amati, l’opera ha sicuramente il

monopolio. Si divide come già abbiamo detto in opera fatta i teatri pubblici e a corte. Quella

dei teatri pubblici è un’opera sicuramente più povera, perché molto spesso uno spettacolo

teatrale costava di più rispetto poi all’effettivo guadagno, ma era in prima linea quando si

parlava di modernizzazione, di diversità, di novità, infatti cercava sempre di assecondare

l’umore del pubblico, che era l’unico vero sostentamento che aveva quel tipo di teatro

d’opera. L’opera a corte invece aveva una tiratura diversa, soprattutto per il fatto che era

finanziato dal principe, magate, mecenate che dir si voglia, di conseguenza non sentiva

l’esigenza di andare sempre a caccia della novità che possa portare successo e si lega invece

più alla tradizione. Ovviamente era un teatro più ristretto all’élite della città. In questo

contento si fa campo sempre di più, e nell’800 sarà dominante, la musica strumentale, un

tipo di musica che era nata come musica di accompagnamento, in questo periodo ci sarà quel

cambiamento che porterà poi ad essere l’attuale musica strumentale: ovvero quella che si

presta ad un ascolto fine a sé stesso, quella musica che vuole rappresentare l’ineffabile,

qualcosa che non si tocca, ma che fa parte di ognuno di noi. Il musicista non aveva uno

stipendio fisso ma veniva pagato a prestazione ed il pubblico era un pubblico di intenditori,

di amanti di quel tipo di musica.

È il secolo in cui si sarà una prima riforma che riguarda i libretti d’opera, di cui ho già parlato,

con Zeno e metastasio. I libretti di metastasio saranno musicati più di 900 volte anche se

erano solo 27. Un’altra caratteristica molto importante dell’opera italiana del 700 è la scuola

napoletana, da cui usciranno tantissimi compositori come Paisiello, Cimarosa, hasse (che no

nera napoletano) che avranno un enorme successo e porteranno l’opera italiana in tutta

Europa. Sicuramente però l’esempio più importante è Pergolesi, che con la serva padrona,

avrà un successo enorme. È proprio in questo periodo che si sviluppa il genere comico, nella

così detta opera comica o buffa, che era nata solo come intermezzo (che per altro si

continuerà a fare nel corso del 700, la stessa serva padrona è nata come intermezzo) di opere

serie, ma che poi diventerà un’opera a sé stante divisa in tre atti. Una delle figure importanti

per la commedia sarà Goldoni a Venezia che a metà secolo farà la così detta riforma

goldoniana che darà nuova linfa vitale al teatro comico, che permetterà un suo sempre

maggior successo tra il pubblico. Il recitativo dell’opera comica è quasi sempre secco, proprio

per il fatto che è richiesto un dialogo molto serrato, veloce. Le arie sono più brevi, meno

ariose. La stessa aria dell’opera seria cambia, non sarà più col da capo ma sarà più complessa,

già nella prima parte ci saranno delle ripetizioni.

Una figura atipica di questo periodo è quella di Algarotti: lui auspicava che l’opera diventasse

un vero dramma, quindi era necessario ridurre la differenza tra aria e recitativo, dovevano

diventare un tutt’uno. L’opera francese rimane come quella di peri, ovvero con un lungo

recitativo molto meno schematico rispetto a quello del 700, più vicino all’aria. Quindi per

Algarotti si doveva eliminare il virtuosismo e le ripetizioni che caratterizzavano l’aria col da

capo. Si doveva: puntare i riflettori su tutto lo spettacolo e non solo sull’attore, costruire una

sinfonia tragica che raccogliesse tutte le parti dell’opera e non solo le singole arie. Quindi per

lui si doveva guardare proprio al dramma francese, che come sappiamo rimane sempre

distaccato da quello italiano. Da ricordare che in quel periodo c’era l’illuminismo, e gli

esponenti maggiori di questa corrente affermavano che l’opera francese era poco musicale

e quindi noiosa, la più bella da ascoltare e quindi da prendere ad esempio è quella italiana.

Tant’è che quando verrà portata in Francia la serva padrona di pergolesi tradotta in francese

senza recitativo, ma solo parlato, sarà amatissima. Con questo evento nascerà un altro tipo

di opera che si chiamerà opera-comic, con caratteristiche ben precise che si discostano poi

dalla serva padrona: tutto scritto in francese e con i parlati al posto dei recitativi. I soggetti

all’inizio saranno solo comici, poi anche tragici. Le opere di Algarotti verranno fatte a parma.

Du tillot con l’aiuto di Algarotti cerca di mettere in scena l’opera che Algarotti propone. Per

questo arruola due compositori napoletani di stampo metastasiano che insieme a lui

cercarono di riformare l’opera. Questi compositori scrivono una manciata di opere ma poi si

concluse lì e non ha avuto nessuna proiezione importante in Italia. Quindi questa è una

piccola avanguardia che non riesce a sfondare, a imporre il proprio pensiero.

Colui che invece riuscì nella riforma del teatro, in particolare quello italiano, che era appunto

ritenuto il migliore, fu Gluck (1714-1787). Nasce in una cittadina della Germania e muore a

Vienna. È il riformatore dell’opera seria di stampo metastasiano (recitativi con versi sciolti

poi aria che ha un solo tipo di metro che si ripete in tutta l’opera, le aree esprimono affetti).

Quindi seconda riforma dell’opera.

Nasce come compositore di opera metastasiana ma poi la riformerà, sarà molto seguito

proprio perché aveva una grande formazione che gli permise di imporsi su tutti gli altri

musicisti. Sarà quasi un autodidatta, nella sua vita incontrerà musicisti come Handel, Hasse.

Andrà a Milano dove troverà oltre all’opera anche pezzi di musica strumentale, forse fu anche

allievo di Sammartini, che era il musicista più importante della Milano dell’epoca. Poi si

stabilisce a Vienna dove sposa una donna ricca e quindi non ha tanto più bisogno di lavorare

a ritmi frenetici e quindi può fare ciò che più gli interessa, inoltre sarà molto legato alla corte

viennese. Diventerà anche Konzertmeinster di un importante teatro viennese. Avrà tanta

fama tant’è che quando viene inaugurato il comunale di bologna viene chiamato lui.

Metastasio in Gluck c’era sempre ma comincia ad arrivare qualcosa di nuovo dalla Francia e

dall’Italia. Inoltre a Vienna arriverà una specie di assessore alla cultura che sarà molto

sensibile alla riforma, tant’è che chiederà a Gluck di prendere delle opere comique di stampo

francese e di portarle a Vienna: furono trasformate in tedesco, mantenendo le caratteristiche

principali, e poi nasce un genere nuovo che prenderà il nome di singspiel (teatro cantato) che

appunto è il fratello tedesco dell’opera comique francese. È importante perché si fa le ossa

nello stile francese e acquisisce la leggerezza nel disegnare l’orchestra e nel costruire il canto,

acquisisce le forme dell’opera francese. A Vienna negli anni 60 si trovano 4 o 5 persone che

volevano rinnovare il teatro. Hanno bisogno di un compositore e di un finanziatore, Durazzo

e Gluck saranno perfetti, tra l’altro diventano molto amici. Inoltre arriva dalla Francia un

librettista livornese, Ranieri de calzabigi e graie anche alla presenza di uno dei più famosi

ballerini e coreografi di quei tempi, Gaspare angiolini che sosteneva che con la danza si

possono rappresentare anche delle storie, i danzatori erano anche attori, nasce una prima

opera, il don Giovanni che già avrà i temi predominanti della riforma di Gluck. Arriva poi

dall’Inghilterra Gaetano guadagni, uno dei più famosi castrati di quei tempi. Guadagni invece

era un castrato che a differenza dei suoi colleghi aveva la volontà di tentare di recitare in

scena. Vorrebbe tentare di stabilire con i gesti e lo sguardo il dramma. Per far ciò era andato

a studiare proprio in Inghilterra con David garrick famosissimo attore shakespeariano.

Con guada

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Publisher
A.A. 2015-2016
78 pagine
7 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliopek di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Moppi Gregorio.