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Vedi Torre di Hanoi
4. Controllo della soluzione: due casi. La soluzione è nota a priori e bisogna verificare se il sistema sa raggiungerla. O non è nota. Primo caso basta confrontare soluzioni. Secondo caso applicare criteri di validità stabiliti nella fase della descrizione. Interrompono la ricerca, se la soluzione è valida, o la fanno continuare. Si definiscono in descrizione perché si setta il margine di tolleranza. Continuare a ricercare una soluzione più valida di quella ottenuta comporta sforzi cognitivi. Le soluzioni devono coesistere con le risorse limitate assegnate dal sistema per quel problema, es denaro è un limite. Esiste la possibilità che non esista una soluzione accettabile.
Pianificazione: non vi è distinzione netta dal problem solving, se non che in planning il sistema sa come risolvere il problema, la difficoltà è strutturare un piano d'azione per farlo. Si svolge su due dimensioni: una attiva,
La capacità di costruire i propri piani è una capacità attiva, mentre comprendere come sono fatti i piani degli altri è una capacità passiva. Un piano è una serie coerente di azioni volte a raggiungere uno scopo. Per pianificare bisogna possedere conoscenza sul mondo, su come esso può essere modificabile secondo i propri scopi tramite azioni e sugli effetti di tali azioni. Pianificare significa scegliere i propri obiettivi, determinare la serie di azioni più efficiente per raggiungerli e poi eseguirle. Questa capacità è legata a quella di muoversi mentalmente nel futuro, prevedendo gli avvenimenti che seguono l'azione. Il meccanismo di ciò è la proiezione, si fa evolvere il mondo secondo un futuro possibile, si revisiona un piano fino a renderlo ottimale per ottenere le conseguenze desiderate. La proiezione è un metodo per controllare l'efficacia dei piani. I principi generali di come un piano d'azione sia costruito sono: ottimizzazione dell'uso delle risorse,
raggiungimento di più obiettivi possibile, massimizzazione valore degli obiettivi. Wilensky propone il principio di evitare obiettivi impossibili, ma è un caso particolare del primo che impone il risparmio di risorse. Cosa si intende per risorsa? Qualcosa di necessario per eseguire il piano, di cui va tenuto conto nella valutazione dei costi delle azioni previste. Esempi può non essere più disponibile dopo la sua utilizzazione, si modifica per effetto dell'utilizzo, si può consumare; unica risorsa sempre presente nella pianificazione umana è il tempo. Deduzione: il ragionamento è l'area centrale della scienza cognitiva. Ci sono 3 tipi fondamentali: induttivo (trovare spiegazioni a eventi particolari con ipotesi generali), deduttivo (dal generale al particolare) e quotidiano (inferenze della vita di tutti i giorni, uso di conoscenza generale). Il ragionamento deduttivo opera indipendentemente dai contenuti, segue regole astratte. Considerato comeAspetto del pensiero umano più alto e complesso. Vertice dello sviluppo cognitivo per Piaget è il pensiero formale, ragionare in modo astratto. La deduzione va dal generale verso il particolare. La validità di una conclusione non ne implica la verità; la verità dipende dal fatto che le premesse sono vere e impone un controllo di verità sullo stato delle cose che però non centra con la deduzione. Il ragionamento deduttivo si fonda perlopiù sui condizionali se...allora.. L'obiettivo di un sistema inferenziale non è quello di produrre tutte le possibili conclusioni derivabili dalle premesse, ma di derivarne le inferenze interessanti. Il sistema deduttivo non accresce la conoscenza, perché le conclusioni valide sono implicite nelle premesse. Bisogna distinguere tra conclusioni valide e conclusioni valide e interessanti che hanno valore informativo se esplicite.
ES: il cavallo è più veloce del cammello, il cammello è più veloce dell'elefante.
VALIDA: l'elefante è meno veloce del cammello
VALIDA E INTERESSANTE: il cavallo è più veloce dell'elefante.
Le deduzioni informative consistono nell'esplicitare nuove relazioni, senza accrescere la conoscenza.
Ragionamento sillogistico: VEDI NOTES sillogismi, risoluzione con i modelli costruzione integrazione e falsificazione.
Induzione: modo di procedere che va dal particolare al generale. Si fonda su eventi specifici e non leggi universali, non può quindi garantire la validità delle conclusioni. Né validità né verità sono garantite. La conoscenza umana è di tipo induttivo, perché non possiamo accedere a verità ultime. Popper nota come la scienza fondi le leggi su serie di osservazioni, con procedimento induttivo, ma la prossima osservazione potrebbe smentire la legge (tacchino).
(induttivista) si può provare però la falsità di una teoria, le teorie non falsificabili non sono scientifiche. Nell'induzione, comunque, abbiamo un aumento di informazione rispetto alle premesse.
Ragionamento probabilistico: tipo di induzione, umani sembrerebbero non avere una predisposizione naturale per questo tipo di ragionamento.
Ragionamento quotidiano: l'interesse per il mondo comune nasce dal rovesciamento di prospettiva secondo cui più una cosa è facile da fare più è difficile da simulare. Scienziati tentano di costruire macchine in grado di cavarsela nel mondo reale. Gentner e Stevens analizzano come gli esseri umani affrontano i problemi quotidiani. Questo ragionamento tratta situazioni in cui le premesse non sono completamente esplicitate ed è necessario sfruttare la conoscenza del mondo, che può essere sui fenomeni fisici e sugli stati mentali. Necessario generare aspettative in base a conoscenze stereotipate.
Lessicale e quella semantica. Vi sono regole di trasformazione, che permettono di passare dalla struttura superficiale della frase a quella profonda (comprensione del linguaggio) o viceversa (generazione del linguaggio) VEDI NOTES. Chomsky dichiara che la sua teoria è competenziale, non legata alla prestazione, ovvero il modo in cui gli umani effettivamente operano quando parlano. La grammatica trasformazionale dà molta importanza alla generazione del linguaggio e quindi anche all'evoluzione dei meccanismi per farlo → ipotesi del LAD, meccanismo innato per acquisire il linguaggio.
Reti di transizione estese: sviluppo computazionale dell'approccio di Chomsky, ATN. Deve avere due caratteristiche essenziali: essere una grammatica implementata su computer e in grado di generare le trasformazioni e essere una simulazione cognitiva e quindi modello psicologico dell'analisi del linguaggio. Sono simili alle reti semantiche, possedendo nodi (stati) e archi (transizioni).
Gli archi possono essere etichettati specificando condizioni da valutare e azioni da eseguire. I punti deboli sono simili a quelli delle reti semantiche: rigidità di funzionamento, mancanza di conoscenza semantica che impedisce di usare euristiche per predire quale interpretazione di una frase è più probabile.
ES SHRDLU: programma x analisi del linguaggio; comprende domande relative al suo mondo e risponde in modo adeguato e chiedere chiarimenti. Conoscenza ristretta solo al suo mondo, inapplicabile su domini più ampi.
Semantica: significato del linguaggio; vi è un approccio che sostiene l'importanza della semantica per analizzare la frase partendo dal significato. Se una persona vuole esprimere qualcosa prima deve aver formulato un pensiero, un'immagine prima di formare la frase; è anche vero che a volte il pensiero si manifesta non in forma di immagine, ma direttamente in forma
camente nella costruzione di un programma. La sintassi definisce le regole e la struttura del linguaggio, mentre la semantica determina il significato delle istruzioni. La sintassi è la grammatica del linguaggio di programmazione. Essa stabilisce le regole per la corretta formazione delle istruzioni. Ad esempio, in molti linguaggi di programmazione, l'istruzione per assegnare un valore a una variabile è scritta come "variabile = valore". La sintassi definisce anche la struttura delle espressioni, dei cicli e delle condizioni. La semantica, invece, si occupa del significato delle istruzioni. Essa determina cosa fa effettivamente il programma quando viene eseguito. Ad esempio, se si scrive un'istruzione per sommare due numeri, la semantica definisce il risultato corretto di tale operazione. La sintassi e la semantica sono strettamente legate. Se si violano le regole di sintassi di un linguaggio, il programma non verrà compilato o eseguito correttamente. D'altra parte, se si scrive un programma che segue le regole di sintassi ma viola le regole di semantica, il programma potrebbe produrre risultati errati o imprevisti. In conclusione, la sintassi e la semantica sono entrambe importanti nel processo di programmazione. La sintassi definisce le regole per scrivere un programma corretto, mentre la semantica determina il significato delle istruzioni e il comportamento del programma durante l'esecuzione.