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RICERCA QUANTITATIVA RICERCA QUALITATIVA

Durkheim-> logica del WEBER-> logica della

controllo e fenomeni scoperta e fenomeni

nomotetici idrografici

Paradigma POST POSTIVISMO INTERPRETATIVISMO

(Positivismo)

ONTOLOGIA (essenza) Realismo critico Costruttivismo e relativismo

(discorso sull’essere) (Realismo ingenuo)

EPISTEMOLOGIA - Dualismo - No dualismo

(conoscenza) (discorso - Oggettività - No oggettività

sulla conoscenza: come si - Interdipendenza

comprendono i fenomeni?) - Leggi di medio - Enunciati probabili

raggio (leggi naturali)

- Risultati probabili - Tipi ideali

(risultati veri)

METODOLOGIA (metodo) - Sperimentazione e - Interazione e

(discorso sul metodo: con osservazione interpretazione

quale metodo raccolgo - Deduzione - Induzione

info?) (Induzione)

- Tecniche quantitative - Tecniche qualitative

- Analisi per variabili - Analisi per soggetti

Nel dettaglio: RICERCA QUANTITATIVA :

REALISMO -> idea che la realtà sociale sia da studiare come quella naturale e sia

oggettiva e percepita da tutti in modo uguale.

DUALISMO -> c'è un fuori di sè e un me, sono due realtà distinte e contrapposte (realtà

sociale e realtà individuale); c'è quindi distaccamenti perché lo studioso ne è esterni e

analizza da fuori. L'attore sociale è passivo perché inserito in un determinato dal contesto.

Per questo c'è OSSERVAZIONE.

LOGICA DEDUTTIVA -> dal generale al particolare, partendo da leggi che voglio capire se

siano valide o meno, finendo con l'aggiungere qualche tassello a queste oppure con lo

smentirle.

ANALISI PER VARIABILI -> tramite operativizzazione ottengo le variabili, e il fenomeno

viene sezionato in variabili; studiando il rapporto tra queste cerco di capire il fenomeno

(quindi solo caratteristiche ma mai la persona intera).

3

1ªfase.

Positivismo : idea di fondo che la realtà sociale potesse essere studiata secondo lo

stesso approccio usato nello studio della natura, attraverso osservazione ed esperimento

scientifico, formulando ipotesi, verificandole e poi formulando leggi e teorie generali.

Durkheim introduce tre regole fondamentali da seguire:

1- Considerare fatti sociali come cose indipendenti ed esterne dagli individui

2- Realtà sociale e oggettiva e lo studioso ne deve rimanere distante e non

manipolarla

3- Usare strumenti oggettivi come statistica e matematica per studiare i fatti sociali e

le relazioni per poi giungere alle leggi generali

Si distingue inoltre:

Funzione di un fatto sociale--> capire a cosa serve

o Causa del fatto sociale --> trovando causa-effetto posso ipotizzare l'esistenza di

o leggi generali che governano i comportamenti sociali

In questa fase si segue la logica INDUTTIVA : le leggi sono da scoprire attraverso metodo

sperimentale e operazioni scientifiche e verificando empiricamente i risultati prodotti dalla

ricerca.

Ciò che sottende questo procedimento è un REALISMO INGENUO.

2ª fase. neopositivismo

Si entra nella fase del (circoli di Vienna e di Berlino).

Inizia una riflessione su cosa fosse la scienza e sui suoi limiti, a partire dal principio di

Heisenberg

indeterminazione con : studioso importante che studia il fenomeno del

movimento delle particelle atomiche illuminandole; queste nota che cambiano traiettoria e

velocità una volta illuminate.

Quindi? PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE: c'è una distorsione sistematica e non

calcolabile causata dall'azione dell’osservatore mentre egli tenta di conoscere e descrivere

una realtà naturale; dunque non si può conoscere la vera essenza della realtà sociale

poiché non si può che produrre distorsione allo stesso oggetto di studio una volta iniziato a

indagarlo.

Si passa al REALISMO CRITICO: si rivoluzione l'approccio della ricerca quantitativa e il

suo presupposto che bisogna garantire il massimo distacco tra osservatore e osservato,

che a quanto pare è già impossibile a priori.

. ↓

----> “PARADOSSO DELL’OSSERVATORE” (con Labov nel 1972): obiettivo

dell’osservatore sarà osservare un fenomeno così come è e come si presenta nel

momento in cui nessuno lo osserva. Questo perché è impossibile studiare e osservare il

comportamento vero è proprio di un oggetto quando questo sa di essere osservato,

siccome cambia.

Da dove viene questo paradosso?

Scuola di Chicago: studiosi chiamati negli anni Venti da una società Western Electric di

Hawthorne per osservare i lavoratori della fabbrica e capire in che modo l’illuminazione

incideva sulla produttività. Risultato? La loro produttività non cambiava nemmeno al

cambiare dell'ambiente circostante; perché? Perché le operaie sapevano di essere

osservate. (Tipico esempio di relazione soppressa in cui una variabile esterna (presenza

dell’osservatore) causa la mancanza di correlazione tra due fenomeni.

EFFETTO HAWTHORNE

Da qui: “ ”: È l'osservatore che cambia il comportamento

della società non appena la inizia ad osservare e quindi causa la distorsione di

comportamento. ↓

4

Inizia quindi la battaglia dei positivisti per rendere la presenza dell’osservatore il meno

intrusiva possibile; inoltre si capisce che i sultani degli studi potranno essere solo probabili.

Lazersfield

Entra in gioco : capisce che l'intervento umano ha un impatto sulla società e

su ciò che studia;

Quindi? c'è bisogno di un approccio/metodo più formale (definendo in modo scientifico tutti

gli elementi usati per raccogliere informazioni sull'oggetto di ricerca) per avere maggiore

scientificità nelle indagini sulla realtà sociale --> LINGUAGGIO DELLE VARIABILI: le

proprietà dell'oggetto di studio vengono trasformate in variabili empiricamente misurabili

secondo regole certe e comuni, in modo tale che qualsiasi ricercatore osservando le stese

procedure possa giungere agli stessi risultati.

Altri due principi a cui la ricerca sociale deve sottostare: verificabilità – replicabilità, e gli

studiosi devono attenersi a questi per minimizzare l’arbitrarietà della ricerca dovuta alla

presenza stessa del ricercatore. Il principio base di questo approccio: tutti gli stimoli

devono essere omogenei.

Da Lazarsfield dunque il senso comune viene riformulato in proposizioni rigidamente

formalizzate che possono essere poste a test empirici. Tutti i fenomeni possono essere

misurati e tutte le teorie di riferimento possono essere poste a verifica empirica. Bisogna

prestare la massima attenzione alla fase di ‘operativiazzione’ --> scelta degli indicatori più

corretti per misurare un fenomeno, e tramite il linguaggio della matematica e della

statistica di riescono produrre analisi e modelli empiricamente testati.

La consapevolezza della distorsione determinata dalla presenza del

ricercatore/osservatore , porta i positivisti a voler rendere questa presenza il meno

intrusiva possibile;

Generalmente abbiamo tre tipi di osservazioni (escludendo quelle indirette) con intrusività

(grado di deformazione provocata dall’intervento del ricercatore che ha come

consueguenzal’effetto hawthorne) diversa:

1- Osservazione naturalistica : (no intrusiva/ambiente naturale)

No interazione con l'oggetto

 Avviene ex post, analizza cose già accadute

 Osservatore si camuffa

 L'utilizzo di telecamere

 Es. Nel mercato per capire le scelte fatte dei prodotti da parte dei

 consumatori (prototipo quindi delle ricerche quantitative attraverso

campionamento probabilistico)

2- Osservazione in laboratorio: (per studi sociali) (sì e no intrusiva/ ambiente artificiale)

Metto persone in laboratorio, do stimoli, studio le reazioni

 No stesso livello basso di intrusività della naturalistica perchè le persone

 sanno di essere filmate

Il ricercatore stabilisce le regole e registra i comportamenti

3- Osservazione partecipativa: (sì intrusiva/in ambiente artificiale)

Si avvicina alla Metodologia etnografica: mi inserisco in un gruppo e ne

 studio i comportamenti da dentro; ciò che va sottolineato: l’etnografia utilizza

5 come tratto distintivo l’osservazione partecipante, che ne è quindi una fase, il

cuore

Il ricercatore influenza l’oggetto di studio (seguendo il principio dell'effetto

 hawthorne)

Bisogna bilanciare i due livelli: distacco-coinvolgimento

 Prototipo della ricerca qualitativa: è il ricercatore che decide si approfondire

 questo o quello aspetto del fenomeno e le sue conclusioni sono

completamente arbitrarie perchè arbitrario il percorso conoscitivo, quindi i

risultati sono unici

Si entra poi nella 3ª e ultima fase.

Popper

POST POSITIVISMO (con karl ): Il ricercatore deve controllare e verificare gli

asserti teorici storici (vecchie leggi) che regolano la nostra scienza, analizzando in

‘negativo’. Come? Secondo il principio della falsificazione: un processo costante di

revisione teorica sostenuta però da ferree regole empiriche per cercare di falsificare la

teoria di riferimento; più una legge è scientifica, più asserti verificabili e quindi falsificabili

ho. Quando un tratto viene falsificato, allora tutto l'asserto crolla. ---> poi con Khun : non è

necessario rigettare l'intera teoria di riferimento ma soltanto qualche elemento.

Da induzione a deduzione--> il ricercatore non deve scoprire più cose nuove, ma verificare

quelle vecchie. Il ricercatore va alla ricerca di smentite riguardo alla propria teoria/teoria in

esame, e finché non trova nulla che falsifica la teoria è semplicemente non ancora

falsificata.

Fino ad allora il ricercatore voleva formulare leggi e ottenere asserti scientifici veri e

oggettivi.

Si entra ora in una nuova fase in cui i fatto sociali vengono analizzati con metodi rigorosi e

scientificamente corretti, ma si arriva a conclusioni solo provvisorie poiché c'è distorsione

provocata dal contesto teorico e dalla presenza dell’osservatore. Con il Neo positivismo e

poi soprattutto il Post positivismo si entra in una nuova fase in cui l'obiettivo diventa

formulare leggi di Medio Raggio: i risultati della ricerca saranno solo probabilmente veri e

revocabili.

Riassumendo:

Leggi generali/fatti sociali/oggettività --> PRIMA FASE: POSITIVISMO:

REALISMOINGENUO

--->> distorsione dell’osservatore e paradosso/principio di indeterminatezza/ Lazersfield

con il linguaggio delle variabili --> SECONDA FASE: NEOPOSITIVISMO: REALISMO

CRITICO (oggettività di conoscenza solo approssimativa poiché la societ&agrav

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Publisher
A.A. 2016-2017
27 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beabi1996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi e tecniche di ricerca sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Natale Paolo.