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3.L’IPOTESI E IL CONTROLLO DELLE TEORIE

L’ipotesi riguarda sempre una causa possibile del fenomeno da analizzare, della sua

variazione di diffusione.

Un’ipotesi vera è allora una teoria.

La ricerca scientifica mira a mettere alla prova l’ipotesi di tutti quei fatti che potrebbero

smentirla.

1.IDEA DI FALSIFICAZIONE: dalla ricerca non bisogna cercare conferme, ma tutte le

possibili smentite.

Corroborata=verificata

2.IL FALSIFICATORE è un’osservazione empirica

3.IL FALSIFICAZIONISMO si applica a ipotesi dedotte, ma può essere esteso a ipotesi

indotte, purchè siano espresse in forma universale.

Con questa tecnica possiamo giudicare una teoria migliore dell’altra.

La falsificabilità è indispensabile da soddisfare nella formulazione delle ipotesi.

4.DESCRIVERE, SPIEGARE, PREVEDERE

La ricerca che descrive

La ricerca sociale è spesso solo descrittiva, ma per descrivere un fenomeno ignoto

bisogna conoscerlo.

La realtà è una rappresentazione e la mente è un insieme di strutture in cambiamento.

Si suole rappresentare la realtà mediante categorie condivise da più parti.

I concetti con cui descriviamo un oggetto sono anticipazioni che aiutano a sfruttare la

nostra conoscenza.

La finalità della descrizione è la scoperta della specificità tra i fenomeni, della varietà

interna dei fenomeni, della loro complessità.

Se la descrizione è buona, avremo una spiegazione.

La finalità della spiegazione è la verifica di ipotesi causali sui fenomeni.

La ricerca che spiega

Lo scopo della ricerca è spiegare.

L’ipotesi anticipa una spiegazione che l’indagine dovrà smentire o confermare.

Spiegare = trovare le cause di un fenomeno che possono essere qualitative o

quantitative.

Spiegazione fattuale può essere una “storia” -> free-riding

- Correlazione statistica avviene tra due misure, una relativa al fenomeno da

- spiegare e una relativa ai fenomeni che lo spiegano collegati da un funzione

matematica

Ci sono correlazioni senza spiegazione fattuale corrispondente, mentre le spiegazioni

che collegano proprietà misurabili sono sempre anche correlazioni statistiche.

I tipi di spiegazione sono:

Spiegazione causale : fenomeni antecedenti o concomitanti rispetto al

- fenomeno da spiegare

Spiegazione funzionale : effetto successivo e conseguente “spiega” il

- fenomeno

Spiegazione intenzionale : l’obiettivo spiega l’azione di un soggetto in quanto

- dotato di razionalità

La ricerca che prevede

Scopo ulteriore della ricerca è la previsione. Una spiegazione causale è una possibile

previsione, ma non ogni spiegazione consente una buona previsione.

5.DESCRIVERE

Una buona definizione avviene assegnando il nostro oggetto a una classe più ampia e

individuando una differenza entro questa classe specifica.

Una definizione nella ricerca empirica è una stipulazione convenzionale valutata

secondo il suo impiego. Non esistono definizioni “vere” in assoluto.

Descrivere significa risolvere almeno tre tipi di problema:

Di classificazione

- Come passare dalla qualità alla quantità, dalle classificazioni alle misure

- Di indicazione

-

La classificazione: come trattare la qualità?

La classificazione serve a :

Descrivere

- Spiegare

- Definire

- Individuare

-

Classificare significa dividere o raggruppare e assegnare oggetti alle classi.

Se dividiamo abbiamo una classificazione intensionale e dobbiamo applicare la

- stessa regola a tutti gli oggetti. Se applichiamo più criteri abbiamo una tipologia.

Diagramma di Gantt: matrice con tempi come proprietà e progetti come casi

Se raggruppiamo abbiamo una classificazione estensionale, raggruppamenti in

- uno o più gruppi, secondo similarietà.

La classificazione intensionale vale per tutti i casi

La classificazione estensionale è relativa ai casi esaminati in matrice.

La classificazione intensionale può andare all’infinito, mentre quella estensionale si

limita ai casi esistenti.

Tre forme più complesse di classificazione:

Tipologia: più proprietà per classificare una popolazione

- Tassonomia: classificazione intensionale prodotta da più criteri applicati in

- successione gerarchicamente ordinata ed esaustiva

Tipi ideali o puri: hanno più criteri in cui solo alcune modalità di più variabili

- sono utilizzate per individuare un fenomeno

Dalla classificazione alla misurazione

I concetti possono essere più o meno misurabili.

Si ha misurazione quando si possono stabilire rapporti maggiore/minore.

Ci sono quattro livelli di misurazione (teoria delle scale):

Livello 0: misurazione con scala nominale = mancanza di unità di misura

- Livello 1: scala ordinale = non sono delle vere e proprie misure, ma avvengono

- attraverso degli avverbi (sempre, ecc) -> scale di Likert

Livello 2: scala a intervalli = posso calcolare distanze o intervalli

- Livello 3: scala di rapporti = sono misurazioni a pieno titolo e usano numeri

- ordinali

Unità di misura: l’accadere di un evento o di un comportamento conteggiabile per

defiizione o la durata di uno stato.

Variabile Dummy: ogni dicotomia più essere pensata come una presenza/assenza di

una proprietà -> presenza = 1; assenza = 0

Ogni concetto usato nella ricerca si colloca a un certo livello di astrazione e segna un

rapporto preciso tra la sua intensione e la sua estensione.

La scala di astrazione è impiegata in tutti i momenti dal disegno della ricerca, nella

classificazione e nella formazione delle teorie. La scala può essere scesa o salita.

Per rendere le classificazioni operative, occorre stabilire un rapporto di indicazione tra

concetto e dato rilevato.

Si applicano allora le scale di astrazione.

Un buon indicatore non deve essere solo appropriato, ma anche:

Attendibile : se replicato deve dare gli stessi risultati

- Valido : deve rilevare il concetto rispettivo ed evitare errori sistematici

-

Le teorie composte di concetti possono essere:

Livello basso : molto vicina a correlazione tra misure

- Livello medio : maggior parte delle teorie usate nelle scienze sociali

- Livello elevato : teorie generali

-

6.SPIEGARE

Spiegare un fenomeno vuol dire trovarne la causa : X segue Y o Y produce X quando

abbiamo

Una variazione contemporanea di Y e X

- X viene nel tempo dopo Y

- Ciò avviene tenendo sotto controllo variabili estranee, cioè mantenendole

- sperimentalmente o potendole considerare costanti

Tre elementi nella spiegazione:

Correlazione

- Direzione

- Isolabilità

-

All’origine della logica della spiegazione sono i canoni con cui John Stuart Mill codificò il

modo di operare degli scienziati moderni.

Metodo della concordanza : della differenza, dei residui, della variazione

concomitante

Che cos’è un modello

1.Un modello è una rappresentazione semplificata della realtà. Isola le proprietà più

interessanti di un fenomeno a fini di ricerca, lasciando altre nel contesto.

2.Definisce i rapporti causali tra esse.

3.Il modello causale viene formulato specificando quali variabili ne fanno parte e in

quale rapporto stanno fra di loro.

Tre usi dei modelli:

Per impostare la ricerca a partire dal problema

- Per produrre ipotesi di ricerca

- Per formulare e poi specificare e formalizzare le ipotesi di ricerca su singole

- variabili

4.Ogni nostra rappresentazione è un modello: le proprietà scelte per descriverlo sono

un modello.

5.In senso specifico un modello è una rappresentazione di nessi tra proprietà che si

presenta nella ricerca sociale:

- come macromodello della ricerca

- come modello per organizzare la descrizione di un fenomeno

- come modello causale che connette variabili per una spiegazione

Macromodello : si identificano le principali articolazioni di una ricerca in gruppi di

fenomeni che si vogliono analizzare come effetti o come cause.

6.Il modello traduce in un’operazione di ricerca e formalizza una teoria da cui deriva

un’ipotesi esplicativa.

La teoria è fatta di concetti.

Il modello di misure.

Misure, teorie e livelli di analisi nella ricerca

Nella ricerca usiamo:

Modelli logici come scatole di concetti e loro rapporti

- Modelli statistici come relazioni tra variabili specificate che ci riconducono alla

- teoria

7.I modelli esprimono le teorie e le rendono operative nella ricerca

- teoria generale: proposizione ad elevato livello di astrazione che mira a valere per

una gamma estremamente ampia di fenomeni

Può essere più formale o più contenutistica.

-teoria speciale: proposizione ad un livello di astrazione inferiore alla precedente che

mira a valere per una gamma più determinata e ristretta di fenomeni.

E’ più concreta

-teoria operazionale: relativa a misure operazionalizzate o fatti concreti

Le teorie consistono in proposizioni intrinsecamente verificabili, che esprimono tentativi

di spiegare un fenomeno.

Le teorie delle scienze economiche e sociali possono riguardare:

Macro fenomeni : proprietà caratteristiche e processi di un’intera economia o

- società o sistema politico e spiegarne alcuni con altri

Micro fenomeni : proprietà e comportamenti o atteggiamenti di individui e

- spiegarli con altre loro proprietà o comportamenti precedenti

7.PREVEDERE

La previsione dipende dalla validità e generalizzabilità della spiegazione di un

fenomeno ricorrente in direzione del futuro.

Per prevedere è indispensabile disporre di un modello di relazioni tra variabili dipendenti

e variabili indipendenti.

Tale modello può essere mentale, spontaneo o verbale.

8.IL DISEGNO DELLA RICERCA

Impostata la ricerca con:

Argomento

- Problema

- Finalità (descrittive, esplicative, previsive)

- Teoria

- Ipotesi

-

Si pensa al disegno vero e proprio della ricerca sul campo.

Il disegno comprende:

L’identificazione pratica di un campo specifico di indagine

- L’individuazione di una popolazione specifica e la decisione di campionamento

- Una tecnica opportuna tra le molte disponibili per produrre dei dati poi elaborabili

- a partire da fatti e fenomeni rilevabili presso popolazione scelta prima

Metodi fondamentali:

Survey o inchiesta campionaria

- Statistiche sociali

- Analisi del contenuto dei testi

- Intervista individuale

- Focus Group

- Osservazione

- Comparazione

- Case study

-

Tali metodi si distinguono in funzione del fatto che:

Abbiano scopo di produrre misure quantitative o meno

-

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
13 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher itscay di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia e tecniche della ricerca sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Scamuzzi Sergio.