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35- IL CAMMINO DI DAMASCO
Non voleva innamorarsi di una donna zoppa, così la saluto e se ne andò. Le voleva bene ma se ne andò
37- FINALMENTE!
Prima di andare dal consigliere Dutra incontra Virgilia. Il padre voleva che Biagio sposasse la figlia del
consigliere così da accelerare la sua candidatura a deputato.
38- LA QUARTA EDIZIONE
Il giorno dopo gli si ruppe l’orologio e andò a ripararlo in una bottega, vi era seduta una donna colpita dal
vaiolo, quella donna era Marcella. Gli raccontò della sua vita e del male che aveva sofferto per la sua
partenza per Lisbona anni prima, gli parlò dell’uomo che l’aveva amata ma che era morto lasciandole il
negozio. Lui dubito che non avesse avuto invece nessuna disgrazia e ne ebbe conferma successivamente
43- MARCHESA, PERCHÉ IO SARÓ MARCHESE
Comparve Lobo Neves, che gli rubò il cuore di Virgilia e la candidatura come deputato.
44-UN CUBAS!
Il padre rimase sconvolto per la rottura del fidanzamento. 4 mesi dopo morì triste e pieno di rimorso.
Anche Biagio temeva di morire senza nessuna carica importante.
46- L’EREDITÁ
I figli litigarono per l’eredità lasciatagli dal padre
47-IL RECLUSO
Visse semirecluso, di tanto in tanto andò a qualche ballo o riunione . Mandava articoli ai giornali
conquistandosi fama di polemista e poeta.
53- ………………………………………
Virgilia era concentrata su di lui (si diceva Biagio). La ricordava spesso
56- IL MOMENTO OPPORTUNO
Un giorno si erano visti, si erano fidanzati, si lasciarono senza soffrire, perché non vi era amore. “Nessun
amore è possibile se non giunge al momento opportuno per tutti e due ”.
59- UN INCONTRO
Un giorno gli si avvicinò uno straccione, era Quincas Borba, un amico d’infanzia intelligente e ai tempi ricco
60- L’ABBRACCIO
Abbracciandolo gli sfila l’orologio. Lui se ne accorse solo dopo.
68- LA FRUSTA
Vide un negro frustare un altro negro in piazza. Era il suo negro Prudenzio a frustare l’altro. Era stato
liberato dal padre qualche anno prima. Avvicinandosi il negro si scusò e gli chiese la benedizione e Biagio gli
chiese se era il suo schiavo ricevendo come risposta un sì.
78- GOVERNATORE
Lobo Neves fu nominato governatore di una provincia.
80- COME SEGRETARIO
Neves gli chiese se volesse diventare suo segretario e decise di accettare.
81- LA RICONCILIAZIONE
Si riconciliò con la sorella Sabina con la quale aveva litigato per l ’eredità del padre.
83- 13
Sul giornale scoprì di essere stato nominato segretario, mentre Neves governatore. Virgilia però lo persuase
a rifiutare visto che il decreto portava come data il giorno 13, giorno in cui era morto anche il padre e la
casa della residenza della madre in cui è morta era al numero 13. Quindi rifiutarono l’incarico.
94- IL PRANZO
Sabina voleva che lui sposasse la figlia di Damasceno, una certa Eulalia, una ragazza molto carina.
100- IL CASO PROBABILE
Lobo Neves 4 mesi dopo si riconciliò con il ministero.
110- 31
Lobo Neves fu nominato governatore di una provincia, questa volta non era il 13 ma il 31.
112- L’OPINIONE PUBBLICA
Per Lobo era molto importante l’opinione pubblica.
116- FILOSOFIA DELLE VECCHIE CARTE
Nello stesso periodo nacque sua nipote Veneziana, figlia di Cotrim.
117- L’UMANITISMO
Sabina aveva spinto Eulalia ad innamorarsi del fratello e gli aveva organizzato il matrimonio a sua insaputa.
L’umanitismo era il principio delle cose, non è se non l ’uomo stesso diviso per tutti gli uomini. Humanitas
conta tre fasi: quella statica, anteriore a tutta la creazione, quella espansiva, principio delle cose e quella
dispersiva, apparizione dell’uomo e ne conterà un’altra ancora, quella contrattiva, dell’assorbimento
dell’uomo e delle cose.
126- SCONFORTO
Durante la prima epidemia di febbre gialla morì Eulalia, non ne soffrì.
128- ALLA CAMERA
Fu nominato deputato, non dominavo nulla, tranne l’ambizione di essere ministro.
129- SENZA RIMORSI
Voleva diventare Ministro di Stato.
130- DA INTERCALARE NEL CAPITOLO 129
La prima volta che riparlò con Virgilia dopo il suo ritorno fu ad un ballo nel 1855.
134- CINQUANT’ANNI
Aveva 50 anni e una vita per metà appagante e per metà più rancorosa.
140- CHE SPIEGA IL PRECEDENTE
Se ne andarono tutte le sue speranze, finì la sua carriera politica.
145- SEMPLICE RIPETIZIONE
Uno scalpellino del quartiere si finse innamorato di Placida, la sposò ma dopo qualche mese inventò un
affare e fuggì con i soldi.
147- Biagio scrisse alla stampa un comunicato per annunciare che avrebbe iniziato un giornale di
opposizione.
150- ROTAZIONE E TRASLAZIONE
Il primo numero della rivista lo rinvigorì e ringiovanì, ne era entusiasta. Intanto correva voce che Lobo
sarebbe stato nominato Ministro.
157- PERIODO BRILLANTE
La vita era la peggior fatica di Pedro
158- DUE INCONTRI
Rivide la bella Marcella e la vide morire, rivide anche Eugenia la figlia di Eusebia, zoppa come l ’aveva
lasciata. Non seppe nulla della sua vita, neppure se la madre fosse viva o morta, né quale rovina l’avesse
portata a tanta miseria. Era zoppa e trista.
159- LA SEMIDEMENZA
Quincas Borba era coscientemente pazzo e ciò rendeva la situazione ancora più complicata, morì poco
dopo a casa di Biagio.