Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Riassunto esame Letteratura portoghese e brasiliana, prof Finazzi, libro consigliato I Maia, De Queiroz Pag. 1 Riassunto esame Letteratura portoghese e brasiliana, prof Finazzi, libro consigliato I Maia, De Queiroz Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura portoghese e brasiliana, prof Finazzi, libro consigliato I Maia, De Queiroz Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PARTE I

Capitolo 1

1875 I Maia si trasferiscono a Lisbona nella casa “il Ramalhete” (il mazzolino), simile

ad una residenza ecclesiastica. Il nome “Ramalhete” proveniva da un rivestimento

quadrato di piastrelle di maioliche che rappresentava un fascio di GIRASOLI legato con

un nastro dove si distinguevano alcune lettere e una data.

- VILAÇA era l’amministratore della famiglia Maia.

- MAIA: antica famiglia della Beira ridotta a 2 soli membri: Alfonso (capofamiglia)

e Carlos (nipote che studia medicina).

Alfonso decide di vivere nel Ramalhete e inizia i lavori di restauro affidando i lavori a

ESTEVES ma Carlos affida i lavori a un artista di Londra – dell’originale Ramalhete

rimase solo la facciata (fu definito da Vilança, un museo). Fu arredato tutto in stile

indiano e persiano, una sala invece fu arredata con il gusto del XVIII secolo. I lavori

finirono nel 1875 e Alfonso vi si trasferì.

Alfonso passava le sue giornate nello studio. Aveva un gatto: Bonifacio.

In passato Alfonso era al contrario di adesso, il più feroce giacobino del Portogallo.

Leggeva Rousseau, Volney, Helvetius e l’Enciclopedia cosa che non piaceva al padre

Caetano De Maia che odiava il giacobinismo. Costrinse Alfonso alla tenuta di Santa

Olivais.

Alla morte del padre tornò a Lisbona e conobbe Maria Eduarda Runa, figlia del conte

Runa e la sposò. Ne ebbe un figlio, PEDRINHO che fu perseguitato dal Tribunale

d’Inquisizione e per un lungo soggiorno si sistemò a Londra, vivendo con le ricchezze

non confiscate alla moglie.

Sua madre morì a Benfica e la zia Fanny andò a Richmond. La moglie non era felice a

Londra, nostalgia e torturata dall’odio per quella terra di eretici. Ogni sera con la

servitù portoghese recitava il rosario. Fece venire da Lisbona Padre Vasques per far

studiare il figlio.

Maria Eduarda si ammala e vuole tornare a Lisbona. Zia Fanny morì e questo incupì

ancora di più Maria Eduarda. Alfonso la porta prima a Roma e infide cede e la riporta a

Benfica.

*la casa era arredata come una Sacrestia e Alfonso si sente soffocare. Pedrinho è

ormai uomo. Odiava Padre Vasques. L’unico sentimento vivo era nei confronti della

madre.

A 19 anni ebbe un figlio (illegittimo).

Alla morte della madre, si chiuse in se stesso ed ebbe crisi spirituali finché non si

innamorò di Madame Levaillant (Maria la Negreria, bellissima e bionda, figlia di

Manforte, arricchito sulla pelle degli Africani).

- ALENCAR ANDRÉ: amico di Pedro.

Ad Alfonso non piace questa passione perché questa donna era figlia di un uomo

terribile.

Pedro partì per Sintra e Alfonso seppe che risedeva in una proprietà dei Manforte.

Pedro chiede al padre il permesso di sposare Maria, ma lui rifiutò ma Pedro la sposa

comunque e interrompe i rapporti con il padre.

Capitolo 2

Pedro e Maria vanno in Italia, poi in Francia dove lei rimase incinta, Pedro la portò a

Lisbona e Maria disse a Pedro di riconciliarsi con Alfonso e lo andò a trovare a Benfica

dove non trovò il padre. Quando nacque la figlia, Alfonso non lo venne a sapere. Fu

chiamata Don Faus o Barbatanas. Maria inculcò al figlio l’odio per il nonno.

Vennero entrambi accolti da coloro che inizialmente odiavano Maria. Organizzarono

molte feste dove non partecipò Manforte. Pedro inizia ad odiare gli uomini troppo

“intimi” con la moglie.

Ebbero un altro figlio, Carlos Eduardo De Maia e Pedro voleva far pace con il padre.

Una sera tornando dalla caccia, Pedro colpì un Napoletano, Tancredi, e lo portò a casa

per farlo curare. Era un uomo bellissimo.

A Manforte piace molto Tancredi.

Alfonso è tornato e Pedro vorrebbe far pace ma Maria più volte disse di no .

Un giorno Pedro si decise e andò dal padre dicendogli che Maria era scappata con la

figlia e Tancredi, lasciando Carlos.

Rimasero a casa di Alfonso e durante la notte Pedro si sparò e Alfonso si prese cura

del nipotino.

Quando Vilança vide Alfonso pensò che sarebbe morto entro l’anno.

Capitolo 3

Passarono alcuni anni e Carlos crebbe con regole ferree ma molto felice insieme al

nonno, lontano dalle credenze religiose.

Carlos si era fatto una fidanzatina Teresina.

- BROWN, un eretico, era il suo insegnante. E gli amici di famiglia non sono

entusiasti.

Maria Manforte con la figlia si trasferì a Parigi. Fu ALENCAR ad avvisare Vilança. Lei

era diventata Madame de l’Estorade. Aveva vissuto con Tancredi a Vienna, insieme

alla figlia. Al principato di Monaco il napoletano fu ucciso e anche suo padre era morto

lo stesso anno. Il nuovo compagno Monsieur de L’Estorade, uno spadaccino, l’aveva

abbandonata.

Vilança non aveva notizie della bambina. Lui pensava fosse morta. Alfonso voleva

avere però sue notizie.

Due settimane dopo Alfonso ricevette una lettera da Vilança con l’indirizzo della

Manforte, e la conferma che la nipote era morta a Londra.

Vilança morì e per Alfonso fu come la morte di un famigliare. Carlos ne soffrì molto e

chiese al nonno di far costruire una Cappelletta in suo onore.

In nuovo amministratore fu Manuel Vilaça.

Passarono gli anni e Carlos si segnò in un’università: Medicina.

Capitolo 4

Per i primi anni di studio Alfonso aveva fatto allestire una bella casa a Celas nei pressi

di Coimbra, battezzata da un amico di Carlos, JOÃO DA EGA, “Palazzo di Celas”. I

rivoluzionari più accesi cominciarono a frequentare il palazzo trasformandolo in un

Salotto. Alfonso passava a salutarlo ed era felice di vedere Carlos come fulcro dei

ragazzi studios idealisti e geniali.

In vacanza Carlos andava a Parigi, Londra, ma per Natale e Pasqua stava a Santa

Olivais, spesso accompagnato da João (nipote di Andrè Da Ega, ateo, vecchio amico di

Alfonso).

Carlos ebbe una relazione con Hermengarda, moglie di un impiegato in prefettura; gli

amici iniziarono a chiamarlo Enrico, il Presbitero .

Carlos si laurea e parte per un anno per un viaggi in Europa.

Successivamente torno nel Ramalhete e sistemò un laboratorio vicino casa ma non

sapeva se dedicarsi totalmente alla sua carriera.

Capitolo 5

Carlos ebbe la prima paziente, moglie del fornaio.

Il Ramalhete era anch’esso diventato un Salotto, spesso frequentato dal marchese

Steinbroken (ministro finlandese).

Intanto Ega frequentava la moglie di Messer Cohen (ebreo e banchiere).

Il laboratorio di Carlos era pronto. La moglie del fornaio era guarita perfettamente e

ciò gli procurò molti altri pazienti.

Il dr. Barbero lo aveva invitato ad assistere ad una operazione ginecologica; scrisse

alcuni articoli, ma continuò ad occuparsi dei suoi amati cavalli.

Ega era ammaliato da Raquel Cohen. Ega scrisse un0opera “L’Ebrea”, una vera

dichiarazione per la moglie di Cohen.

Ega presenta i Gouvarinho a Carlos (la contessa era molto affezionata).

Capitolo 6

Carlos va a far visita ad Ega a Villa Balzac (c’era una statua di Napoleone con cui Ega

si esercita nei discorsi anti-tiranni).

Carlos parla della contessa Gouvarinho dicendo che non gli piaceva perché fuori dallo

spirito rivoluzionario.

Ega presenta CRAFT a Carlos e insieme a lui incontrò i CASTRO GOMES (persone

molto chic, di origini brasiliane ma lei senza accento).

A 27 anni conosce ALENCAR (amico di suo padre Pedro), gli parla dei ricordi che aveva

del padre e di lui bambino.

*Alencar, patriota all’antica e Craft contro il naturalismo e a favore della caduta della

Monarchia.

Raquel Cohen divenne l’amore platonico di Alencar.

Tornati a casa Ega racconta la verità a Carlos riguardo sua madre.

Capitolo 7

Craft e Carlos erano molto amici, anche Alfonso era entusiasta di Carlos.

Carlos aveva solo 3 pazienti.

Intanto in un certo Damaso CANDIDO DE SALLADE (uomo ricco e stimato dalla

società, ma aveva avuto numerose tragedie amorose), divenne l’ombra di Carlos, lo

seguiva e parlava sempre di lui, finché Alfonso non lo invitò a casa.

Ega intanto ha problemi economici, Carlos gli prestò dei soldi.

Ega confessa a Carlos che la contessa Gouvarinho è innamorata di Carlos.

C’è la festa di compleanno di Raquel, un ballo in maschera. Carlos più volte incontrò la

contessa, ma mai ci parlava; fin quando lei non andò nel suo studio con il figlio

malato, Charlie e iniziarono a conoscersi. Lei lo invita per un thè.

Capitolo 8

Passate due settimane non aveva più visto la contessa, intanto stava organizzando

con Cruges un viaggio a Sintra, dove sperava di vederla.

Finalmente arrivano a Sintra. Arrivati in hotel chiede al cameriere se avesse visto il

signor Damaso (era passato di lì il giorno prima).

Dopo aver discusso con amici come era solito fare in questi momenti, arrivò Alencar.

Carlos non fa che pensare a lei.

Scoprì che il giorno dopo Damaso e signora sarebbero tornati a Lisbona e lui non

l’aveva ancora rivista, nonostante il viaggio in cui sperava di rivederla.

Il cameriere diede numerose informazioni sulla contessa. Il giorno dopo, dopo aver

pranzato e discusso con gli amici conosciuti a Sintra, ripartirono per Lisbona.

Capitolo 9

Carlos è al Ramalhete con Alfonso e Ega, appare Damaso in cerca d’aiuto per una

bambina di 6 anni brasiliana malata (in fin di vita). Arrivarono all’Albergo Centrale e

corsero subito in camera. Ad aspettarlo c’era MISS SARAH e la bambina malata,

ROSA.

La sera c’era il compleanno di Raquel.

Ega era stato cacciato da casa Cohen e ne discusse con Carlos e adesso Ega voleva

sfidare Cohen che disse ad Ega di non aver visto Raquel la sera prima e che i Cohen

se ne andavano in Inghilterra e che lui aveva picchiato la moglie.

Cohen aveva scoperto tutto perché la moglie aveva parlato in sonno.

Andarono a pranzo e poi nel Ramalhete.

La settimana fu penosa per Ega che aveva debiti con tutti e Carlos gli diede altri soldi.

Carlos va dai Gouvarinho dove baciò la contessa.

Capitolo 10

Tre settimane dopo Carlos e la contessa si frequentavano ancora e per la prima volta

fuori dalla casa in Rua de Santa Isabel.

La casa della zia della contessa, MISS JONES, era piena di Bibbie e quadri sacri, la

contessa aveva paura della sua vicina.

Aveva voglia di fuggire con Carlos, ma lui non voleva.

Carlos chiese a Damaso di farsi presentare ai Castro Gomes. Intanto incontra Rosa.

Damaso cerca di organizzare l’incontro tra Carlos e i signori Castro Gomes, ma sparì

per giorni.

Tutti vanno alla corsa di cavalli dove Carlos spera di incontrare la marchesa. Incontra

però i Gouvarinho.

Carlos inizia a scommettere sui cavalli e vince.

Damaso dice a Carlos che il signor Castro Gomes

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/08 Letteratura portoghese e brasiliana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aivlis93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura portoghese e brasiliana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Finazzi Agrò Ettore.