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FORUM
mangono nel tempo e che quindi possono essere mappati e studiati dall’azienda. È uno degli strumenti di scambio e interazione
principale, richiede un’iscrizione a volte solo per inviare messaggi, altre anche per visualizzare i contenuti. Per le aziende i
forum permettono: ascolto e mappatura delle conversazioni che aiutano a comprendere la necessità delle personas + introdurre
un forum nel proprio sito web è utile per attirare e reclutare le persone + partecipazione alle conversazioni degli stessi utenti.
: sistema di comunicazione in tempo reale e sincrona che permette a più utenti collegati nello stesso momento di cam-
CHAT
biarsi messaggi brevi che non sono permanenti. Le chat sono utili all’azienda per offrire assistenza in tempo reale sia prima
che dopo la vendita oppure per permettere ai partecipanti di una community online di comunicare in maniera istantanea.
: siti internet che permettono ai visitatori di aggiungere, rimuovere o completare e modificare il contenuto, permettono
WIKI
un link tra le pagine, rendendolo uno strumento efficace per scritti collaborativi di massa.
• i blog e il loro potere
I blog sono siti online dove le persone possono scrivere e pubblicare idee, immagini e link ad altre pagine e siti web; la loro
esplosione, esponenziale dal 2005, nasce dalla voglia di comunicare ed ha alla fine coinvolto tutti i paesi del mondo. Il 64%
dei blogger dichiarano di tenere un blog per hobby e ne misurano il ritorno soprattutto in termini di soddisfazione personale.
Il 2008 ha segnato la svolta del settore: temi sia personali che professionali erano popolari, i blogger definiscono il loro stile
sincero e sono percepiti come esperti, ogni continente ha una sua specializzazione, esistono i blogger internazionali ma sono
meno conversazionali, la maggior parte dei blogger tengono post con commenti su marchi e prodotti e la maggioranza tra loro
dice che questi post sono quelli che fanno più discutere. Si capisce come i blog abbiano segnato l’evoluzione del digital space
dettando le nuove regole della comunicazione e del rapporto con le marche. Le imprese hanno un ampio spazio di manovra
per utilizzare i blog sia per promuovere i prodotti che per inserirsi nel panorama come esperti (carenza di blogger professio-
nisti), considerando che i blog danno un potere e una visibilità come pochi altri strumenti e offrono la possibilità all’azienda
di mostrare un “altro” lato di sé. 7
Inizialmente va decisa la piattaforma da utilizzare per creare il proprio blog, sempre considerando le finalità che si ha. La più
popolare è Word Press, gratuita, con alto tassi di personalizzazione e più flessibile nel tempo. Solo dopo si passerà alla crea-
zione di contenuti interessante, specificando perché si blogga, in quale ambito, ponendo titoli accattivanti e cercando di creare
interesse ovunque. È fondamentale poi partecipare alla blogosfera, facendo conoscere il proprio blog commentando contenuti
di blog similari o che si ritiene poter essere interessati al proprio blog. L’idea è di verificare l’appetibilità del blog, per le
aziende è utile chiedere un parere agli stessi dipendenti. Una volta avviato il blog, dopo due mesi (cioè quando sarà online
abbastanza materiale), occorre iniziare la sua promozione online. Bisogna ricordare che se il blog acquisirà peso, importanza
e notorietà sarà noto solo con il passare del tempo.
In base all’uso che ne vuole fare l’azienda, possiamo avere tre tipi di blog aziendali:
1. blog di prodotto per far parlare di sé e dei suoi prodotti diversamente e blog dei dipendenti per raccontare le persone
all’interno dell’azienda stessa;
2. blog per gestione di servizi che cerca di incoraggiare il dialogo e i commenti da parte degli utenti;
3. blog corporate per mostrare con trasparenza l’azienda e per aprirsi alla relazione.
Es: Wal-Mart per la trasparenza e Dell per gestire una crisi.
Twitter è una piattaforma di micro-blogging gratuito che non ha ancora raggiunto i livelli di Facebook. Spesso infatti aziende
e utenti percepiscono entrambe le piattaforme come simili, mentre Twitter può essere utilizzato per motivi differenti: rimanere
in contatto con amici e familiari, aggiornare il proprio stato e, cosa più particolare, rimanere informati. Negli ultimi anni
Twitter si è affermato come la miglior piattaforma per privati per comunicare come in chat pe definire il proprio status,
scambiare informazioni e link mentre per le aziende è uno strumento principale per il marketing e la comunicazione, da
sfruttare per aumentare le interazioni con gli utenti e la visibilità del brand. Non è da dimenticare che i più importanti fatti di
cronaca sono stati vissuti “in diretta” tramite i tweet delle persone stesse, motivo per cui la stessa piattaforma ha cambiato il
suo posizionamento.
Uniqlo attraverso il social ha valorizzato l’e-commerce, ha attirato attenzione e incrementato l’awareness verso la marca
cercando di coinvolgere le persone (per ogni tweet il prezzo del capo calava). BestBuy offriva un servizio clienti in real time
facendo emergere le competenze del personale ha valorizzato il contenuto e le competenze interne, ha integrato con l’“ana-
logico” per recuperare in efficacia e valore aggiunto e ha costruito una relazione entrando in contatto con le sue personas.
Possiamo quindi dire che Twitter supporta il business nei seguenti ambiti: corporate communication (gestione crisi, supporto
reputazione aziendale), relazioni pubbliche (conversazioni mirate, relazione positiva con stakeholders web), customer rela-
tionship management, marketing (integrazione con campagne pubblicitarie tradizionali, lancio di nuovi brand, ricerche di
mercato online, analisi della concorrenza).
• social network e il loro impatto sull’azienda
I social media hanno cambiato, e continuano a farlo, la faccia del web, rendendolo uno strumento per stabilire relazioni, sia
personali che lavorative, e abilitando le conversazioni tra gli utenti. Al fine del business, bisogna ricordare che queste con-
versazioni non sono controllabili ma sono influenzabili e che questa influenza è la base per poter entrare in contatto e costruire
una relazione con i propri clienti. Ricordandoci che i social media contengono i social network, possiamo definire gli elementi
che caratterizzano i social media e la loro crescita:
➢ promuovono la condivisione e la collaborazione, diffondendo l’intelligenza collettiva,
➢ connettono attraverso i network creando una nuova concezione di gruppo,
➢ sono trasparenti, veri e spingono a una modifica nella distribuzione dei “poteri” risultano così democratici,
➢ stimolano la creatività,
➢ stanno trasformando il marketing ma anche la cultura, i comportamenti e le logiche economiche,
➢ uniscono sotto tutti i punti di vista, abbattendo tutte le barriere.
Possiamo allora definire i social network come un ambiente web, che fa parte dei social media, dove le persone, con un
interesse o un bisogno in comune, si riuniscono per comunicare, incontrare altre persone con passioni similari e condividere
informazioni. Ciò li rende uno degli strumenti che un’azienda ha a disposizione per attuare una strategia di presenza sui social
media. Per i tre grandi social network (Facebook, MySpace e LinkedIn) il punto di partenza è identico: si crea un profilo in
cui dire chi si è, mostrare una foto, specificare gli interessi e ciò che si cerca nella rete sociale. Ad oggi la questione sulla
privacy non è considerata importante se non da una minoranza degli utenti, infatti si attribuisce un valore maggiore a ciò che
si riceve piuttosto che a ciò che si cede.
. È il più grande focus group di tutti i tempi e una straordinaria opportunità per le aziende di porsi in ascolto,
connettersi seguendo le conversazioni e costruire una relazione con i singoli. Quando un’azienda vuole entrare in Facebook,
prima di tutto deve definire un piano integrato di marketing digitale, esaminando le diverse strategie che hanno comunque
come punto in comune la creazione di un contenuto originale. In particolare, Facebook si presta per:
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- creare una pagina e personalizzarla, ricordandoci che la grafica sul social network è significativa;
- condividere in chiave social la pagina e promuovere il reclutamento delle persone a cui ci si vuole rivolgere;
- analizzare le statistiche, disponibili gratuitamente sulla piattaforma stessa;
- inserire pubblicità con link sponsorizzati;
- creare gruppi fan o realizzare specifiche applicazioni.
. Il posizionamento del network è sempre stato focalizzato sulla musica, inoltre è una piattaforma pensata per gli
MYSPACE
individui e non per le aziende, motivo per cui, dopo il lancio di Facebook, che è più versatile, ha avuto un drastico calo. Negli
anni ha rafforzato il suo posizionamento legato alla musica, infatti è ancora una delle piattaforme dove giovani artisti si
autopromuovono.
. Il posizionamento di questo social è sempre stato incentrato sul mondo del lavoro con un bisogno da soddisfare,
cioè trovare potenziali clienti, fornitori, esperti e candidati per posti di lavoro. Diventa ovviamente un ottimo strumento per
le aziende business-to-business, come se fosse un’enorme fiera. Col tempo ha cercato di sviluppare funzionalità simili a
Facebook. Questo social può essere utilizzato specialmente per:
incrementare la propria visibilità a chi cerca nuovi collaboratori o partner;
migliorare la propria connettibilità;
migliorare la propria posizione su Google e altri motori di ricerca;
eseguire controlli alla cieca e delle referenze delle aziende;
aumentare la pertinenza dei risultati quando si cerca un lavoro;
rendere i colloqui più semplici;
controllare lo stato di salute di un’azienda (più veritiere le opinioni degli ex-dipendenti) o di un settore;
osservare l’andamento delle startup;
chiedere consigli per il proprio business a una rete di esperti.
Quindi il marketing attraverso i social network seve essere affidabile e sostenibile, i consumatori devono credere nella qualità
e nella personalità dei contenuti e le aziende devono aprirsi ad essi. Le strategie migliori che le aziende possano usare devono
basarsi su originalità e innovazione, qualità dei contenuti, grado di coinvolgimento e partecipazione e integrazione con altre
attività online e offline. Il modo migliore per analizzarle è guardare direttamente ad esempi concreti.
. Il marchio partiva dal concetto “noi affermiamo il nostro brand di persona ogni giorno quando incontriamo e
STARBUCKS
serviamo caffè ai nostri clienti”. Da lì è nata una campagna su Facebook che aveva come obbiettivo la fidelizzazione del
brand utilizz