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Scozia
Sono nati il Parlamento e il Governo scozzese (Scottish Parliament ed Executive). Il Parlamento monocamerale ha potestà legislativa nelle materie non riservate al Parlamento britannico, il quale detiene una funzione di supervisione. La devolution non ha attentato all'unità sancita dall'act of union del 1707: ha contribuito a salvaguardare le peculiarità e gli istituti propri che la Scozia ha mantenuto sin dall'unificazione.
Irlanda del Nord
Il secolare scontro tra cattolici e anglicani è stato arginato con la nascita di un'Assemblea con poteri legislativi (più ridotti di quelli del parl. scozzese) che elegge un proprio esecutivo. Il processo va avanti per vie incerte: è ancora forte la frattura tra repubblicani che spingono per l'unificazione dell'Irlanda e unionisti fedeli all'attaccamento all'UK.
Galles
Fu inizialmente istituita un'Assemblea elettiva priva di funzioni legislative, con soli poteri
normativi secondari. In seguito fu dotata di poteri simili a quelli del Parlamento scozzese.
GLI STATI UNITI D'AMERICA
Il Congresso dei delegati delle 13 colonie approvò la Dichiarazione d'indipendenza il 4 luglio 1776. La guerra d'indipendenza tra le colonie e la madrepatria si concluse solo con i trattati di pace di Parigi nel 1783.
Da allora gli Stati del Nord America trascorsero 10 anni in un clima politico precario che minacciava la possibilità di un'imminente disgregazione. Per scongiurare tale eventualità, nel 1787 si riunì a Filadelfia sotto la presidenza di G. Washington una Convenzione che stese la Costituzione degli Stati Uniti d'America, entrata in vigore 2 anni dopo, costituisce la più antica carta costituzionale scritta del mondo moderno.
Washington fu eletto presidente con voto plebiscitario dei cittadini. La Costituzione istituì una Repubblica federale di tipo presidenziale, impegnando gli Stati a cedere una parte
La Costituzione degli Stati Uniti d'America è il documento fondamentale che stabilisce il quadro giuridico e politico del paese. Essa fu redatta dai "padri" nel 700 con l'intento di creare uno stato federale con poteri limitati. Nel corso degli anni, però, i poteri del governo federale si sono notevolmente ampliati, a scapito dell'autonomia degli Stati membri, rendendo gli Stati Uniti sempre più simili a uno Stato unitario.
La Costituzione è scritta, rigida e federativa, rappresentando un compromesso tra i 50 Stati. Ha un elevato valore morale per i cittadini americani. È composta da un preambolo, 7 articoli divisi in sezioni e dagli emendamenti proposti e ratificati secondo una procedura complessa descritta nel V articolo. Fin dalla sua entrata in vigore, sono stati apportati in totale 27 emendamenti, tra cui:
- I primi 10 emendamenti, noti come "bill of rights", risalgono al 1789 e costituiscono la carta dei diritti del cittadino.
- Il 13° emendamento pose fine alla schiavitù dopo una violenta guerra civile.
Tra Stati secessionisti del sud e Stati del Nord guidati da A. Lincoln
Il 19° emendamento, risalente al 1919, riconosce il diritto di voto alle donne.
I diritti espressi dalla Costituzione si dividono in diritti sostanziali (coincidono grossomodo con i diritti naturali e con le libertà fondamentali) e diritti procedurali (che assicurano che sia rispettata una precisa procedura giudiziaria che attinge ai principi dell'habeas corpus e tutelano l'individuo rispetto ai poteri delle forze di polizia e della magistratura).
I criteri di modificabilità della Costituzione, particolarmente rigidi, sono espressi nell'art.5: il Congresso può proporre agli Stati membri un emendamento solo a condizione che i 2/3 dei componenti delle Camere si siano dichiarati favorevoli. Oppure, sempre il Congresso, sulla base della stessa maggioranza, può convocare un'Assemblea costituente incaricata di proporre emendamenti (non si è mai verificato nella storia americana).
Dopo di che l'emendamento dev'essere approvato dai 3/4 degli Stati o da assemblee appositamente convocate per decidere in merito. Il controllo di costituzionalità delle leggi è diffuso, cioè affidato ai vari organi giudiziari (e non a un solo organo definito come avviene in Italia) che lo esercitano sulla base del principio di judicial review, istituito definitivamente nella sentenza Marbury vs Madison pronunciata dalla Suprema Corte. Tale sentenza stabilì una volta per tutte che la Costituzione si pone in una posizione gerarchica superiore rispetto alle leggi ordinarie, dunque queste non possono contravvenire a quanto disposto dalla Costituzione e, se questo accade, devono essere private dei loro effetti. Il judicial review obbliga ciascun giudice di qualsiasi grado a respingere l'applicazione di leggi, statali o federali che siano, contrarie alla Costituzione, dichiarandole nulle e improduttive dei loro effetti. La separazione dei poteri sarà finalizzata.come in Europa, all'impedimento di degenerazioni tiranniche, ma funziona secondo principi molto diversi: i poteri non sono nettamente divisi e indipendenti fra loro, ma è in atto un sistema di interferenze e controlli reciproci noto come checks and balances. Potere legislativo: Congresso bicamerale Esecutivo: Presidente in carica per 4 anni Giudiziario: Corte Suprema Le scadenze di legislatura sono determinate e immutabili: non c'è possibilità di scioglimento anticipato delle Camere neanche in caso di contrasto con il Presidente, viceversa il Presidente non è tenuto a dare le dimissioni in caso di divergenze con la maggioranza parlamentare. Se per qualche motivo egli dovesse terminare il suo mandato in anticipo, sarebbe il suo vice a sostituirlo e a mantenere la legislatura fino alla fine del quadriennio. Il significato di "Repubblica presidenziale" sta proprio nel fatto che la permanenza in carica del Presidente non dipende dal Congresso. Manca perdefinizione un organo distinto quale il Governo, in mancanza del quale è il Presidente stesso che diviene il baricentro di responsabilità del sistema. Egli ha un suo Cabinet formato da funzionari che può liberamente revocare. Congresso Bicamerale, è formato da Camera dei deputati (435 membri) i sui seggi sono ripartiti in modo proporzionale alla popolazione degli Stati membri (criterio di equal proportion) eda un Senato (100 membri) in cui ogni Stato ha diritto a 2 seggi indipendentemente dalle sue dimensioni. Rispetto alla Camera il Senato ha due poteri aggiuntivi: - autorizza la ratifica dei trattati - approva le nomine di alcuni funzionari fatte dal Presidente Il bicameralismo americano assume un carattere diverso da tutti gli altri in virtù della maggiore importanza del Senato, malgrado i due rami abbiano poteri quasi identici. Per poter diventare legge, una proposta dev'essere approvata sia dalla Camera che dal Senato, dopo di che deve passare dal Presidente.che ha 10 gironi per decidere se sottoscriverla o meno. In caso di respinta, per poter diventare legge il progetto deve essere approvato in seconda lettura dai 2/3 dei presenti in ciascun ramo del Congresso, dunque il Presidente non può più bloccarlo. Il Congresso ha potestà legislativa nella sfera federale: l'enumerazione costituzionale definisce in modo chiaro i poteri espressi attribuiti al Congresso, mentre agli Stati spettano in via residuale tutti i poteri che la Costituzione non demanda al centro. In generale, al Congresso sono affidati poteri espressi e poteri impliciti. Vediamo la prima categoria, rintracciabile nel 1° articolo della carta costituzionale:- imporre tributi, dazi e imposte
- battere moneta
- contrarre prestiti e rimborsare debiti pubblici
- provvedere alla difesa comune, reclutare e mantenere eserciti
- autorizzare dichiarazioni di guerra