Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 60
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 1 Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame di Archeologia e Storia dell'arte Romana, prof. Grassi, libro consigliato Schede, Bianchi Bandinelli Pag. 41
1 su 60
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Minerva, non facendo vedere l’irregolarità degli intercolunni agli ingressi al

Templum Pacis, avendo artificio a guisa di arco trionfale

il Tempio di Minerva sporge con la fronte esastila dal lato curvo di fondo con la

 cella absidata in 3 navate e alle spalle era la Porticus Absidata: ai lati del tempio

sono ali che portano alla visione solo del pronao mentre della cella con

passaggio trapezoidale era nascosta con portico absidato (anche l’esedra di

Augusto) raggiungendo i 25mh, e monumentalizzando l’ingresso alla Suburra,

davanti alle Colonnacce-tempio di Minerva-fondazione di un edificio templare=

è grande impegno nell’unione delle strutture architettoniche con intento

illusionistico: la decorazione architettonica, come della Domus Augustana, ha la

tipica esuberanza barocca-insistenza di valori chiaroscurali delle altre

manifestazioni dell’arte figurativa FlaviaLe Colonnacce sono 2 colonne in situ,

ingresso al Foro della Pace: la struttura è in tufo con incastri per il rivestimento

in lastre marmoree, le colonne in pavonazzetto (Asia Minore), le paraste in

marmi colorati (non rimane nulla) per dare maggiore spessore al muro (1,60m di

differenza di distanza: 5, 25m prima e 6,80m tra queste)= sull’attico, sopra la

trabeazione erano al centro degli intercolunni metope marmoree (lar.1,50m) e

ne rimane 1 con figura femminile con chitone-mantello, detta Minerva e oggi

una personificazione di un popolo sottomesso come le Cariatidi del Foro di

Augusto= I° è che il motivo è presente prima-dopo nei fori, II° ritrovamento di

un altro rilievo che non pare Minerva, III° nel 1979 ad Afrodisia, in Asia Minore in

Caria-del Pavonazzetto, importante dall’Età Giulio Claudia, si scopre un

monumento (maggiore del 900) detto Sebasteion-Augusteum, per celebrare gli

augusti diffusa nelle province imperiali, con via stretta processionale verso il

tempio per gli augusti con una galleria di rilievi che raffigurano gli dei greci-

popoli sottomessi da Augusto che paiono riprese dal Foro di Nerva

Senza le epigrafi non si sarebbe capito il valore: celebra la sottomissione dei

 Daci, però sottomessi da Traiano nel II DC: solo grazie alle iscrizioni si

comprende siano personificazioni; dovevano esservi figure in lamina bronzea

poiché applicate nell’attico aggettante alla trabeazione, sopra i fori per

l’ancoraggio di statue-basi monumentali; il muro è alzato, nascondendo i muri

dei fori-facendo sfondo= la parte di fregio colorato rimasta, 80cmxcentinaia di

metri, è 25cm delle Colonnaccee: doveva celebrare Minerva, con episodi come

quando colpisce Aracne-indicatori topografici (fiume), ha sfondo classicistico,

neutro senza profondità- movimento come nei rilievi domizianei della

cancelleria (stile classicista di Domiziano)= oggi rimane solo il basamento del

Tempio, nel 1500 aveva ancora le colonnacce anche se metà era interrato e si

leggeva solo parte dell’iscrizione del pronao; venne demolito nel 1606 per

materiale di costruzione (la Fontana dell’Aqua Caula)Nel tempio di Minerva

sono frammenti di un bucranio-tenda sacra, portando al confronto con il Tempio

dei Divi Vespasiano-Tito nel Foro con testa di bue scarnificata: si ipotizza un altro

tempio di fronte per resti-fondazioni danneggiate per un cedimento strutturale-

evento sismico, ma non vi fu mai un di Giano ma abbandonato= Il Foro di Nerva

nel IX DC ha l’edificio strutturato con piano inferiore in pietra in pietra di

spoglio, ambienti di servizio, e I° la residenza; nel IX sec buona parte del foro

era in buone condizioni, ma dall’XI/III è interrato da uno strato 4m (fine dell’uso

della Cloaca Maxima)

Roma, Foro e mercati traiani

Con l’afflusso dell’Oro Dacio, Traiano crea opere pubbliche fino all’apice dei fori

 imperiali (106-113 AC): Il Foro di Traiano è il più splendido come mostra nel 357

DC Appiano Marcellino, anche se elementi erano già spolia, come i Daci

sull’Arco di Costantino, ma problema è che nella pianta degli anni 30 è il Tempio

del Divo Traiano e ora gli studiosi lo eliminano= il Foro fu inaugurato nel 112 DC

per l’amministrazione della giustizia con nuovi tribunali, perché con Traiano

l’impero raggiunge la sua massima espansione con Mesopotamia-Siria-Arabia-

Dacia= la struttura era monumentale come l’accampamento romano, con la

grande piazza-basilica trasversale, luogo in cui si conservavano le insegne

(aperto-coperto)= lo sbancamento del Quirinale è enorme, eliminando la

montagna: il progetto è di Domiziano, che sceglie di livellare la zona nel 95 DC,

dando straordinaria occasione di lavoro per la plebe urbana, rientrando nella

politica di edilizia pubblica degli imperatori

Amplia lo spazio per l’amministrazione della giustizia per l’aumento dei pretori-

 tribunali (pretorio-prefetto urbano-imperatore) con anche un complesso per

celebrare Traiano e le vittorie contro i Daci, provincia oltre il Danubio a confine

dell’Europa: architetto è Apollodoro di Damasco (militare in contrasto con

Adriano), che elimina l’emiciclo N del foro di Augusto, ponendosi sullo stesso

asse NO del foro di Cesare, perpendicolare a quello di Augusto, collocandosi tra

Campidoglio-Quirinale essendo di 300x185m con in ordine Piazza Forense-

Basilica Ulpia-Cortile porticato con colonna spiraliforme-2 biblioteche-teatro del

Divo Traiano= la piazza 118x89 ricoperta da 3000 lastre in marmo di Luni

(segni-2 esemplari) era accessibile solo da S da un largo tra i fori di Augusto-

Traiano con arco trionfale (noto dalle monete) con il lato di ingresso curvilineo-

lunghi colonnati dall’alto attico con cariatidi di prigionieri Daci inquadrati da

pannello con imagines clipeate; nel lato d’ingresso si hanno grifi-eroti sorgenti

da crespi d’acanto, massimo esempio di arte decorativa flavio-traianea nei

portici laterali sono 2 esedre centrali coperte con nicchia di fondo inquadrata da

colonne di granito (Foro di Augusto): la Statua equestre non era al centro ma

verso S, ritrovando nella fossa di fondazione 4x8m uno dei 10 blocchi in

travertino che reggevano il basamento decorato a cataste di armi e l’Equus

Traiani, in bronzo 10-12m (Marcellino)noto dalle monete in cui è detto “optimus

princeps” con lancia dalla punta in giù-vittoria alata nella mano sinistra

I portici erano su 3 lati: quelli lunghi hanno ampi emicicli con gradini-

 decorazione del pavimento in marmi colorati come Giallo Antico (Tunisia)-

Pavonazzetto (Turchia)-Lunense; sopra erano le basi dei Daci, in marmo bianco

lunense-pavonazzetto mostrando con il colore che siano barbari, vinti ma con

sottomissione fiera (pantaloni-mantello a frange)= tra loro si hanno ritratti

clipeati (su scudi) con busti di personaggi famosi, come Agrippina Minore o

padre di Nerva-Traiano trovati in epoca fascista, pensando si rifacessero alla

storia del principato, proseguendo la galleria di repubblica-impero ma non si

conoscono gli altri personaggi delle imagines clipeate; sopra l’attico dovevano

essere basi con incisioni di legioni-reparti militari che avevano partecipato alle

guerre daciche o nell’ipotesi più recente daci in pavonazzetto (diversi da quelli

in bianco) gli emicicli hanno dm di 40m, essendo molto più alti del porticato,

avendo doppio ordine, con al I° piano nicchie con statue-superiore finestre per

dar luce ai tribunali e forse la galleria di imagens clipeate vi continuava

Grazie agli scavi si determina che il lato S aveva il passaggio per il Foro di

 Augusto: era la Corte Porticata, settore a 3 segmenti, parte più suntuosa-sfondo

dell’Equus Traianus, con colonne molto più alte dei portici in Cipollino-

pavonazzetto con fusti monolitici di 40 piedi, 12m, come quelle del pronao del

Pantheon-Tempio di Antonino e Faustina (con componenti 17m), distanti di 2m,

sopra la trabeazione era una grande epigrafe che celebrava la realizzazione del

Foro come in monete con carro a 6 cavalli con vittoria, altre in bronzo armate ad

accompagnare il trionfo dell’imperatore (riprende l’Equus)fu trovata una testa

nel condotto fognario, ritratto rielaborato a Costantino, forse dai clipei,

fenomeno tipico dell’arco di Costantino nei Tondi di Adriano: nei frammenti dei

marmi per la Corte Porticata sono tratti di marmo Porta Santa, degli stipiti della

porta del Vaticano, in colore rosato-da Chio, con grifoni-tripodi in richiamo ad

Apollo legandosi ad Augusto-passato

Sul lato di fondo, ortogonale all’asse, è la Basilica Ulpia, con 2 grandi emicicli,

 ma non si sa se avesse colonne solo agli ingressi: le dimensioni colossali

180x60m con doppio ambulacro attorno al grande spazium medium (non ha

ancora le navate: 5 con centrale maggiore di 80x25m) con alte colonne con

fusto di 9m, totale di 13m, in Granito del Foro (da tal basilica: come nel

Pantheon) dal deserto orientale Egiziano, e minori in cipollino, con un ingresso

centrale a 3 fornici e 2 laterali con 1, inquadrati da colonne con gruppi equestri

sopra, mentre all’interno è un fregio con vittorie tauroctone=l’esterno è in

marmi colorati nella facciata verso la Piazza, con fusti in pavonazzetto (bianco

con macchie rosse)-marmo bianco, parti con decorazioni in bronzo come la biga-

insegne legionarie-figure di cavalieri daci come nell’attico dei portici;

dimostrazione è in monete con un matroneo: il suntuoso interno è sempre

rivestito di marmi come le biblioteche, tetto coperto di tegole dorate che

aggiungono sfarzo alla decorazione policroma esterna

I lati corti della basilica hanno, separate da colonnati, 2 esedre simili a quelle

 dei portici, ad SO dedicata alla libertas sostituendo l’atrium libertatis augusteo,

in cui venivano resi liberti gli schiavi (Forma Urbis): nel cortile ancora oggi si ha

la colonna coclide affiancata da 2 biblioteche, collezione privata di Traiano e i

decreti dei pretori, con la consueta forma di sale coperta a volta, con nicchie

contenenti i volumina in greco-latino e centrale maggiore per le statue di

Traiano-Minerva, le scale portavano al tetto per leggere il fregio spiraliforme= il

doppio ordine, con armadi per i volumina, è un rifacimento adrianeo, per cui

forse il I° progetto non era di una biblioteca, ma di certo archivi per i tribunali: la

colonna è monumento funerario-onorario di Traiano, ricordando lo

sbancamento, al posto della statua di San Pietro era quella colossale di Traiano

per le monete (cataste di armi alla base), diventando un modello celebrativo

importante nel corso dei secoli (san Carlo Borromeo a Vienna nel 1737 e

Napoleone)Bandinelli pensa che qui termini la costruzione originaria, dato che

il tempio del divo Traiano-diva Plotina, octastilo periptero al fondo di una piazza

colonnata con lato terminale ricurvo è di Adriano, consacrato nel 121 DC= Si

hanno framment

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
60 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/07 Archeologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Melissa. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archeologia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Grassi Maria Teresa.