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Cap.3 Il pluralismo medico a Kuail Centro di Salute
LEVATRICI - parteras
MASSAGGIATORI - sobadores
AGGIUSTA-OSSA - hueseros
ERBORISTI - yerbatoros
GUARITORI - curanderos
Il sistema nazionale opera a Kaua attraverso il centro di salute - sala d'aspetto, due stanze adibite alle visite o alle emergenze e un ambiente che ospita il medico incaricato - studente di medicina che ha l'obbligo di svolgere un anno di servizio sociale nelle aree rurali. Il problema era che la formazione universitaria era strettamente biomedica che non offre alcuna occasione di conoscenza della cultura e della vita sociale maya.
DONA WILMA, infermiera che da più di vent'anni lavorava alla clinica e che rappresentava la "memoria sanitaria" del villaggio, fungeva da mediatrice naturale nei rapporti tra personale sanitario e popolazione e una gran consigliera per i giovani medici di turno, a volte anche come traduttrice.
La clinica
Forniva diagnosi e assistenza per malattie gravi, seguiva le donne in gravidanza e organizzava campagne di educazione sanitaria per gli adulti.
I TERAPEUTI LOCALI E LA MEDICINA TRADIZIONALE
Conoscenza della ricca flora yucateca per poi trarne medicine.
MEMORIALE di SHATTUK uno dei primi tentativi multidisciplinari di raccogliere informazioni sulla medicina tradizionale yucateca.
- Malattie di ordine "naturale" vengono sempre più riferite alla medicina allopatica.
- Malattie di ordine "sovrannaturale" sono rimaste di appannaggio dei terapeuti locali.
Si attenua inoltre sempre più l'idea di un'opposizione tra medicina "tradizionale" e "moderna" e si aprono linee di ricerca basate sulla coesistenza e complementarità delle risorse presenti sul territorio.
ERBORISTI coloro che meglio conoscono le piante medicinali.
JMEN intermediari con il mondo sovrumano utilizzando prevalentemente pratiche
simbolico-rituali.® 5I terapeuti generalmente lavorano individualmente nella propria casa.
ASSISTENZA MISTA coesistenza di diverse modalità di cura, che nella pratica quotidiana non sempre sono in conflitto,®al contrario, negli itinerari terapeutici del paziente spesso si mescolano o si compenetrano.
L’OFFERTA DI SALUTE RIPRODUTTIVAAd occuparsi della salute riproduttiva delle donne del villaggio sono gli operatori del centro di salute, i referenti sanitaridei vicini ospedali e le levatrici.
OSPEDALE elemento presente solo al momento della scelta del luogo in cui partorire.®
LEVATRICI primi referenti nel percorso di gravidanza, generalmente conferma la gravidanza e poi manda la paziente®a sottoporsi alla visita medica e anche l’accompagna.
PROBLEMA DONNE denutrizione ed anemia.®
RAPPORTO con la CLINICA a cadenza mensile MA nella pratica molte donne non la visitano con regolarità. Persollecitarle si usa un libretto nominativo nel quale compaiono
lo stato di salute della paziente, i risultati della visita el'appuntamento successivo.
9 levatrici a Kaua:
- DONA ANITA 72 anni e apprende la professione da 25. Ha vissuto il cambiamento della professione rispetto all'introduzione massiccia dei corsi di formazione e offre numerose opportunità di confronto tra pratiche ormai in disuso e pratiche che invece ancora sussistono.
- DONA SOCO 67 anni iniziando la professione a 45, ha 10 figli. Rapporto ambiguo con il centro di salute, infastidiscono gli atteggiamenti degli operatori della clinica nei suoi confronti, come la scarsità di appoggio tecnico datole per lo svolgimento del suo lavoro o la burocrazia cui è sottoposta.
- DONA SOFIA 54 anni, età giovane professionale le impedisce un riconoscimento adeguato alle sue capacità. Molti contatti con il centro di salute e con la medicina scientifica e rappresenta una seconda generazione di professioniste rispetto a quelle più
anziane.- DONA EVANGELINA 71 anni e 10 figli. Rappresenta una delle levatrici più legate al sapere tradizionale e al contatto con il sapere medico scientifico. Assiste persone con maggiori difficoltà economiche.
DONA CLAUDIA levatrice più anziana con +80 anni. Una delle terapeute più legate al sapere tradizionale.
DONA LUCIA 80 anni. Corsi di capacitación e della difficoltà di comprendere i vari argomenti a causa della mancanza di personale che parlasse maya.
DONA JUANITA 54 anni e si occupa da 10 anni dei parti.
DONA HERMINA 64 anni e ha circa 20 anni di esperienza.
DONA ORFA circa 40 anni, molto sicura di sé e delle sue conoscenze in materia di parto e caratterialmente molto diversa dal fare umile e dolce che contraddistingue la madre (dona Anita). Ha lavorato per alcuni anni come assistente infermiera nell'ospedale di Valladolid.
Ci sono anche donne che vengono identificate come
“practicantes parteras” ma che non godono di unriconoscimento sociale al pari delle altre: DONA MARIANA, DONA NATALIA, DONA LUPE.
IL LAVORO DELLA LEVATRICE- ASSISTENTE TECNICA in grado di far nascere il bambino- SPECIALISTA RITUALE capace di fornire alla donna gli strumenti concettuali per comprendere l’evento sempretraumatico e angoscioso della nascita.
PRIMA del PARTO scelta della LEVATRICE.®
PRIMA VISITA dove la levatrice conferma la gravidanza individuando con le mani una pallina nel ventre che indica lapresenza del bebè.
Nelle visite successive riesce anche ad indicare il sesso del nascituro: maschio se la pancia è dura, femmina se è sofficerappresentazione di genere che connota l’uomo come forte e la donna come debole.®
Sobadas che durano 40-50 minuti durante il quale avvengono anche dialoghi per scambiare e trasmettere conoscenzeed esperienze relative al parto.
Donna incinta non cambia molto le sue abitudini l’enfasi sulla
valutazione positiva del lavoro femminile sottomette le donne ad innumerevoli sforzi anche durante i momenti più delicati della vita riproduttiva. PRIMI CONSIGLI che si danno alla donna sono: - Alimentari, MA oggi ritenuti di minore importanza. - Evitare di esporsi alla vista diretta delle eclissi, sia di luna che di sole e questo timore le obbliga a stare chiuse in casa. - Minacce di aborto possono comparire quando la donna ha desiderio di mangiare o bere qualcosa di particolare e non lo trova. DURANTE il PARTO, alle prime contrazioni la levatrice si reca a casa della donna con il suo "maletin". Controlla i tempi delle contrazioni e la dilatazione della donna con le sue dita nella vagina. In questa prima fase la donna indossa il suo iipíil e le parti intime vengono mantenute coperte con un lenzuolo o asciugamano. Aiutata sempre dalle donne presenti, la levatrice prepara la parte della casa in cui avverrà il parto. Durante il TRAVAGLIO, la donna...Cammina all'interno della stanza, si distende o si stende sull'amaca e la levatrice e le altre donne presenti continuano a sbrigare le faccende quotidiane.
All'avvicinarsi del momento del parto la donna si stende sull'amaca.
PARTECIPAZIONE del MARITO è ritenuta molto importante così da poter conoscere i dolori del parto e magari decidere per un numero inferiore di figli.
Donna incitata a spingere fino all'affiorare della testa del bambino.
La levatrice si assicura che il bambino respiri e pianga e prende la pompetta di plastica e aspira il muco del suo nasino.
Taglio del cordone avviene dopo qualche minuto e prima della fuoriuscita della placenta.
Si controlla poi che la placenta esca intatta sennò la donna deve essere portata in ospedale.
PLACENTA SEPPELLITA lontano dalla casa ed era necessario evitare che gli animali da cortile o quelli del monte la trovino e la mangino, perché ciò potrebbe causare non meglio definite malattie.
al bambino.DOPO il PARTO rischio che la crescente medicalizzazione del parto conduca a sottovalutare tali aspetti molto elevato nello Yucatan – come l'elaborazione di pratiche e saperi differenti dati dalla nascita di un individuo.
OTTO GIORNI SUCCESSIVI alla nascita visite frequenti alla puerpera sono frequenti e praticano la SOBADA, la lavano e controllano lo stato di salute del neonato.
Prescrizione alimentare dopo il parto più seguite.
CAP.4 LA SOBADA
COMPONER E DESCOMPONER: I DIVERSI TIPI DI SOBADA
SOBAR manipolare, maneggiare, palpeggiare. Particolare manipolazione del corpo che necessita di un lungo apprendistato e di una conoscenza approfondita dell'uso delle mani. POSIZIONAMENTO e ALLINEAMENTO delle parti interne al corpo rispetto a coordinate precise.
Valutazione bravura di una levatrice capacità di sobar in ogni occasione.
CORPO come SISTEMA INTEGRATO in cui ogni organo interno ha una posizione precisa che deve essere mantenuta.
Tale
“ordine fondamentale per la buona salute.
SOBADAS (elenco pagina 130)
- Lagate alla vita riproduttiva ed eseguite solo dalle levatrici alle loro pazienti.
- Non legate alla riproduzione che sono eseguite sia dalle levatrici che dai sobadores.
Elementi ricorrenti nelle differenti sobadas: soluzione oleosa, luogo di esecuzione è un angolo della casa riparato da®occhi indiscreti, quasi sempre il paziente in posizione supina, tempo medio di esecuzione 40 minuti.
LA SOBADA PER COMPONER IL CIRRO
con cui indicano sia la malattia che l’organo.
Il CIRRO COME ORGANO si trova sotto l’ombelico ed è percepito come una PALLINA. Ticchetta come un orologio.
Punto di riferimento per gli altri organi.
Il CIRRO COME MALATTIA si sposta quando la persona è sottoposta a uno sforzo fisico eccessivo. In generale si®manifesta come mal di pancia o di stomaco, diarrea, cattiva digestione e inappetenza. Spesso si cura con una sobada ed è una delle pratiche
più difficili da eseguire. Previsto un iter preciso: individuazione organo, trascinamento verso il centro dell’addome, riposizionamento, massaggio ad altre parti del corpo, fasciatura ventre. Preferibilmente eseguitola mattina presto a digiuno.
La SOBADA di DONA SOCO massaggio consiste in una sorta di pressione e di lento trascinamento dell’organo verso l’ombelico. Preme il pugno e il pollice della mano e lo gira in senso orario lentamente per 9 volte. La seconda fase prevede un massaggio alle altre parti del corpo. Donna da supina messa a sedere per massaggiarle il dorso e le braccia. Poi massaggio laterale e a pancia in giù. Alla fine, si fascia la donna così da non far abbassare nuovamente l’organo.
La SOBADA di DONA ANITA paziente ricoverata all’ospedale ma dolore non smette – probabilmente cirro. Si è collocato dietro l’intestino e per compone