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ARTICOLAZIONI A CONDILO O CONDILOARTROSI
Simili alle enartrosi ma sviluppo delle superfici non uguale in tutte le direzioni. Le superfici hanno
contorno ellissoidale: una è convessa, l'altra concava; entrambe hanno curvatura differente, più
accentuata sull'asse minore, meno accentuata sull'asse maggiore. Se i mezzi di unione tra le due
superfici sono molto lassi, è possibile un minimo movimento rotatorio, altrimenti sono ammessi
solo movimenti angolari che possono effettuarsi nei piani corrispondenti ai due assi principali
dell'ellisse.
Es: articolazione temporomandibolare.
ARTICOLAZIONI A SELLA
Una superficie è convessa in un senso e concava nell'altro, ad angolo retto tra loro. L'altra superficie
ha andamento analogo ma dove una è convessa l'altra è concava. Sono ammessi solo movimenti
angolari orientati nei piani corrispondenti agli assi delle due curvature.
Es: articolazione sternoclavicolare. 2
LOCOMOTORE
GINGLIMO
Le superfici sono rappresentate da segmenti di cilindro, convesso su una superficie e concavo
sull'altra. A seconda dell'orientamento dell'asse del semicilindro convesso nei confronti dell'asse
delle ossa che prendono parte all'articolazione si distinguono:
Troclea/ginglimo angolare. L'asse del cilindro è perpendicolare agli assi delle ossa che si
• articolano. Sono ammessi movimenti angolari nel piano perpendicolare all'asse di rotazione
dell'articolazione stessa, però, dato che il cilindro non è perfetto, si ha che i movimenti angolari
si effettuano con un continuo spostamento nei confronti del piano nel quale il movimento ha
avuto inizio.
Qualche volta un osso compie nei confronti di un altro che è fermo una rotazione
accompagnata da un movimento a vite.
Es: articolazione omeroulnare.
Trocoide/ginglimo laterale. L'asse del cilindro corrisponde o è parallelo all'asse di almeno una
• delle due parti articolari. Sono ammessi solo movimenti di rotazione.
Es: articolazione radioulnare.
Talvolta in queste articolazioni il raggio di curvatura della superficie concava è marcatamente
maggiore della corrispettiva superficie convessa: intorno alla superficie femmina si dispone un
cercine cotiloideo, che aumentando la curvatura della superficie concava rende le due superfici
perfettamente complementari.
Quando le articolazioni sono formate da più di due superfici articolari esse si definiscono composte.
Quando invece è presente tra le due superfici un disco o un menisco si parla di articolazione
complessa.
In base al numero degli assi intorno ai quali si compiono i movimenti le articolazioni si distinguono
in: Monoassiali-> consentono movimenti attorno a un unico asse, si identificano con i ginglimi
• laterali e angolari.
Biassiali-> i movimenti si svolgono attorno a due assi ortogonali tra loro e possiedono quindi
• due gradi di mobilità.
Triassiali-> consentono movimenti lungo tre assi ortogonali fra loro, si identificano con le
• enartrosi (esse sono anche considerate articolazioni pluriassiali perché gli assi attorno ai quali
ogni movimento si può svolgere sono teoricamente infiniti).
CINESIOLOGIA
Le diartrosi possono compiere vari tipi di movimento.
Scivolamento: slittamento di una superficie articolare sull'altra senza componenti rotatorie e
• modificazioni angolari. Movimento classico delle artrodie.
Movimento angolare: si svolgono attorno a un asse solitamente ortogonale all'asse delle ossa
• che partecipano all'articolazione. Determina la riduzione o l'ampiamento dell'angolo tra le due
ossa che costituiscono l'articolazione.
Flessione-estensione. La terminologia varia a seconda della posizione: l'innalzamento
o del piede si definisce flessione dorsale, l'abbassamento della punta del piede flessione
plantare, per la mano si definiscono flessione dorale e flessione planare. 3