Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 20
Riassunto esame cultura politica e servizio sociale, prof. Baccetti, libro consigliato contro il non profit, Moro Pag. 1 Riassunto esame cultura politica e servizio sociale, prof. Baccetti, libro consigliato contro il non profit, Moro Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame cultura politica e servizio sociale, prof. Baccetti, libro consigliato contro il non profit, Moro Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame cultura politica e servizio sociale, prof. Baccetti, libro consigliato contro il non profit, Moro Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame cultura politica e servizio sociale, prof. Baccetti, libro consigliato contro il non profit, Moro Pag. 16
1 su 20
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il sistema di welfare in Europa e l'importanza dello Stato

Il sistema di welfare in Europa è strutturato in modo tale che lo Stato sia il garante dell'accesso al benessere dei cittadini e ai servizi. Questa garanzia è universale e una questione di diritti. Ciò non significa che in Europa non ci sia un ruolo crescente di soggetti non pubblici nelle politiche di welfare, ma il modello di cittadinanza sociale in cui questi soggetti operano non è quello statunitense.

Tuttavia, la realtà del profitto è presente negli Stati Uniti. L'ideologia del capitale sociale è un'ultima critica, non alla teoria in quanto tale, ma a una sua versione vulgarizzata secondo la quale il fatto che le persone si mettano insieme ha un valore di per sé. Questo valore sociale del fenomeno associativo forse deriva da una lettura disattenta di Tocqueville, per il quale l'associarsi aveva un valore soprattutto politico.

c'è una differenza anche in termini di valore sociale tra un ristorante che ha la forma di un'associazione e una mensa per i poveri (a meno che i cuochi o i camerieri del ristorante non siano disabili). Alcuni tipi di aggregazioni (sportive o ricreative) acquistano in sé lo stesso valore sociale di quelle che difendono i diritti umani o promuovono la cooperazione allo sviluppo.

Per quanto riguarda i problemi che hanno un carattere tecnico nella definizione e nella classificazione del settore non profit si trovano insieme realtà che non hanno assolutamente nulla a che spartire tra loro. Cioè nel magma del non profit convivono realtà come le case di cura religiose e le organizzazioni di volontariato che fanno assistenza domiciliare ai malati terminali, le università non statali e i gruppi che fanno doposcuola ai ragazzi a rischio di dispersione scolastica nelle periferie urbane, i servizi legali a pagamento e gli avvocati.

Esistono diverse tipologie di organizzazioni non profit che svolgono attività di assistenza e supporto a diverse categorie di persone. Alcune di queste organizzazioni includono:

  • Associazioni che offrono assistenza gratuita agli immigrati
  • Associazioni gastronomiche e mense per i poveri
  • Case di riposo per gli anziani
  • Gruppi di volontariato che portano la spesa a casa
  • Palestre che offrono servizi di body building
  • Associazioni che organizzano esperienze in barca a vela per i disabili
  • Fondi pensione privati
  • Mutue tra cittadini

Nella classificazione delle organizzazioni non profit, si possono verificare sovrapposizioni e confusioni. Un esempio evidente è rappresentato dalle organizzazioni di advocacy, che si occupano di promuovere e difendere un punto di vista, un diritto o un interesse specifico. Queste organizzazioni non vengono classificate in base al campo di azione, ma piuttosto in base all'obiettivo che perseguono.

In base alla modalità in cui operano = advocacy.

Problema: la classificazione della Johns Hopkins University ha valore generale e viene utilizzata in modo diffuso nelle statistiche ufficiali.

Inoltre, c'è confusione tra il tipo di soggetto e il tipo di attività che viene realizzata: università, ospedali, partiti politici, fondazioni sono identificati per la loro struttura e la loro forma: la natura delle organizzazioni è ciò che le identifica.

Un criterio diverso viene utilizzato per le organizzazioni che si occupano di assistenza abitativa o per quelle che sono impegnate nella protezione degli animali o per quelle che si occupano di salute pubblica e di promozione del benessere; di esse sappiamo solo che il campo di attività è ciò che le identifica.

Ci sono due criteri concorrenti che convivono nella stessa classificazione.

Per quanto riguarda il modo in cui le organizzazioni non profit italiane vengono classificate abbiamo da

un lato organizzazioni come gli ospedali o i centri di formazione professionale e dall'altro organizzazioni attive nello sport e nella promozione e nella formulazione religiosa. Questa confusione tra tipi di organizzazioni e tipi di attività non è poi così rilevante, lo è quando si fanno i conti e si produce conoscenza a partire da tipologie non rigorose. Es: nella categoria "tutela e sviluppo del patrimonio abitativo" possiamo trovare mescolate esempio una cooperativa edilizia e un'associazione insieme ad per la tutela degli inquilini. Dati abnormi Un ultimo problema riguarda gli effetti di alterazione nelle rappresentazioni della realtà che l'invenzione di questo insieme comporta. Esempi: Quantità di lavoratori delle organizzazioni non profit secondo i risultati del 1. censimento dell'Istat, le 301.101 istituzioni non profit hanno 957.000 tra lavoratori dipendenti, lavoratori esterni e collaboratori temporanei.media ogni organizzazione non profit dà lavoro a 3,1 persone = DATO ABNORME. Guardando meglio i dati dell'Istat si può verificare che le organizzazioni che hanno lavoratori alle proprie dipendenze in varie forme sono 41.744, il che dà una media di quasi 23 lavoratori per organizzazione. Ciò è realistico, ma nella comunicazione il messaggio è differente. Budget: dai dati del censimento Istat 1999 risulta che le organizzazioni non profit avevano in media un budget annuale di 167.000 euro. Nel conto ci sono anche le fondazioni bancarie che sono azionisti rilevanti delle banche italiane o i fondi del Coni. L'unico dato un'idea previdenziali e pensionistici che può aiutare a farsi delle differenze è quello delle organizzazioni attive nel settore ambientale, con un budget medio di 25.000 euro. Il problema dei dati abnormi è in parte un problema tecnico e in parte di comunicazione. La parte tecnica èconnessa alle difficoltà di distinguere di sottoinsiemi omogenei, un'effettiva unitarietà. I dati abnormi sono tali soprattutto nelle organizzazioni che abbiano all'X dell'occupazione, comunicazione quando si dice che il settore non profit contribuisce % alludendo al fatto che ciò viene realizzato da associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e non soprattutto da fondazioni bancarie, università e scuole non statali, sindacati e associazioni imprenditoriali. L'uso è distorto e scorretto ma si fonda su una base di ambiguità, confusione e incertezza che in qualche modo lo legittima. L'EFFETTO ALONE Framing L'invenzione del non profit non si sarebbe potuta compiere se questo magma di organizzazioni un'entità non si fosse affermato nella cultura di massa come portatrice di una valenza sociale positiva, grazie alla spinta di un potente frame comunicativo. Grazie a questo processo comunicativo.l'invenzione del non profit ha dato vita a un processo di innovazione. Il frame ha inciso sia sulla denotazione che sulla connotazione del magma del non profit. Sulpiano della denotazione esso ha fatto sì che fosse attribuita una patente di realtà omogenea ad un insieme di entità le cui intenzioni, situazioni e posizioni sono del tutto differenti tra loro. Sulpiano della connotazione questo insieme ha assunto un significato positivo dal punto di vista sociale, come fenomeno meritevole di attenzione e supporto da parte della collettività. Come tutto ciò è potuto avvenire? L'idea è che si sia generato qualcosa come un effetto alone = alcuni tipi di organizzazioni presenti nel magma e considerate positive hanno proiettato questa immagine positiva su tutto l'insieme. La parte per il tutto (e viceversa) ITALIA piena di persone che pensano che il settore non profit sia fatto solo di organizzazioni che si occupano di situazioni di.rischio o di emergenza che ricadono sotto la responsabilità della comunità. Ad esempio il volontariato e le cooperative sociali sono da considerare positive perché si occupano di aiuto disinteressato agli altri, di servizi di persone svantaggiate o del loro inserimento lavorativo. Questa parte da significato al tutto, cioè una parte meritoria diventa l'elemento distintivo e qualificante del tutto. Ma va ricordato anche il processo inverso (dal tutto alla parte); ciò avviene quando dei segmenti significati ma ristretti del settore non profit per dimostrare la propria forza e il proprio valore applicano a se stessi gli elementi definitori dell'intero settore. Questo rapporto illogico tra la parte e il tutto del settore non profit rende difficile fare analisi e valutazioni perché non si sa mai precisamente di cosa o di chi si sta parlando = effetto diretto della cattiva comunicazione che ha accompagnato ladiffusione La narrativa dei buoni sentimenti L'effetto alone è innescato grazie a tematizzazioni riguardanti il valore sociale del non profit. Questi significati? La gratuità e l'altruismo, la coesione sociale e l'economia "buona". Quali sono? Gratuità e altruismo: anche la ricerca della Johns Hopkins University considera essenziale per le organizzazioni non profit avere la presenza attiva di volontari in qualche forma. Anche i numeri sul volontariato devono essere considerati con attenzione non solo per il modo in cui vengono raccolti ma anche per i criteri che vengono utilizzati. L'Istat definisce il volontario come colui che presta la propria opera, anche saltuaria, senza ricevere alcun corrispettivo, l'istituzione dell'aggettivo presso non profit. Significato saltuario: quanto è saltuario? Alcune ore alla settimana, un giorno al mese, una volta all'anno? Ciò genera incertezza. Gratuità e altruismo non

Sono le uniche caratterizzazioni possibili in questo caso: ci può essere anche una logica di scambio tra beni materiali forniti e beni immateriali ricevuti e una gamma di motivazioni per fare i volontari. Non c'è niente di peggio di un volontario che pensa di stare facendo un favore alle organizzazioni e pretende di fare a modo suo le cose che ritiene più meritevoli anziché quelle che servono e nella maniera in cui vanno fatte. Il modo di prevenire queste situazioni è stipulare un contratto che chiarisce cosa ciascuna parte ottiene dall'altra, anche in termini di beni immateriali. La questione è: come dobbiamo considerare quel milione di persone che in Italia lavorano per il non profit?

Coesione sociale: il settore non profit garantisce la coesione tra gruppi e individui nella società. Il concetto di coesione sociale viene dal lavoro di Durkheim che spiegava l'esistenza di

società che non fossero sol

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
20 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Naliab di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cultura politica e servizio sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Baccetti Carlo.