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ASPETTI CRITICI DELL'ACTIVITY-BASED COSTING COME SISTEMA PROGREDITO DI CALCOLO DEI COSTI

IV.1. Aspetti innovativi dell'Activity-Based Costing.

Posto il problema della causalità nell'imputazione dei costi indiretti nella determinazione e nell'impiego dei costi per le decisioni aziendali e le limitazioni dei sistemi di allocazione non rispondenti al criterio funzionale, soluzioni si sono diffuse operativamente con i sistemi di Activity-Based Costing (ABC).

Logica sottostante al sistema ABC: non sono i prodotti che consumano fattori produttivi, ma le "attività" che si generano dalla combinazione di tali fattori da parte del sistema umano aziendale: il modo in cui sono svolte le attività sono la fonte primaria della capacità competitiva aziendale. I prodotti "domandano" volumi di attività ed in tal modo "consumano" le risorse che sono impiegate nella realizzazione di queste attività.

Peculiarità

dei sistemi ABC: 1) individuazione delle "attività" come fondamentale oggetto di costo; 2) "valore aggiunto" nell'informazione di costo prodotta, data la possibilità di determinare con maggiore accuratezza il valore del consumo delle risorse all'origine dei costi indiretti. IV.1.1. La focalizzazione sulle "attività" e la "specializzazione" nel calcolo dei costi indiretti. Le attività sono gli oggetti principali di attribuzione dei costi nei sistemi ABC. Il costo unitario di prodotto non risulta dalla somma di costi diretti e costi indiretti rispetto ad esso, ripartiti questi ultimi secondo criteri più o meno funzionali, ma di costi espressione del valore delle attività domandate dal prodotto, ossia del valore dei servizi resi dai fattori produttivi impiegati nelle attività per realizzarli, i cui costi sono imputati secondo criteri di specialità (costo unitario del servizio x).quantità erogata). L'“attività” è il servizio reso all'oggetto di costo per la sua realizzazione. La misurazione dell'entità dei servizi resi (activity driver) consente di calcolare un “costo unitario di servizio” funzionale ad una procedura di imputazione di tipo specializzato rispetto all'oggetto di costo. Il calcolo dei costi basato sulle attività è una tecnica in grado di “specializzare” i costi indiretti, perfezionando la determinazione dei costi rispetto ad oggetti, nell'ambito del principio funzionale dell'imputazione di costi. Infatti, l'individuazione dei costi relativi alle attività aziendali consente di attribuire i costi ai prodotti sulla base di driver che proporzionano con più precisione il valore delle risorse attribuite rispetto alle effettive modalità di erogazione del servizio da parte dei fattori impiegati. Con l'ABC si compie un

significativo passo in avanti nell'affinamento del principio funzionale. La specializzazione dei costi indiretti ottenuta mediante l'individuazione del costo unitario del servizio offerto dall'attività (activity costing rate) avviene in virtù della presenza di un preciso output identificabile e misurabile. I valori ottenuti dall'ABC sono valori stimati e congetturati; sia nella fase di attribuzione dei costi alle attività, che nel passaggio ai prodotti vi è l'aleatorietà dei procedimenti di calcolo dei costi, che nel sistema in oggetto si manifesta in particolare nelle decisioni sui tipi di driver e sul loro numero. Tuttavia, il valore informativo che il sistema riesce a produrre risulta superiore.

IV.1.2. Consumo delle risorse e costi di periodo. L'ABC si differenzia dai sistemi non basati sulle attività; in quanto in essi si tende a misurare la "spesa" sostenuta per l'oggetto di costo, costituita dal

valore dei fattori ad imputazione diretta (es., materie prime, MOD, energia) variabili nel breve termine in funzione del volume e del mix e ad allocare in maniera più o meno arbitraria gli altri costi (in caso di sistema full costing) oppure ad ignorarli (in caso di sistema direct costing). Fattori potenziali: fattori da acquisire anticipatamente rispetto all'impiego per il processo produttivo, il cui inserimento va effettuato in blocco per l'impossibilità di divisione dei servizi da essi erogati; da essi scaturiscono i fondamentali problemi di ripartizione dei costi nel tempo per la determinazione del risultato economico di periodo e di adeguata utilizzazione di tali fattori produttivi. Una notevole entità di tali risorse genera costi di esercizio, nel senso che gli oneri relativi incidono integralmente nel periodo in cui sono stati sostenuti e coincidono con l'ammontare di spesa per essi sostenuta. Es.: personale addetto alla programmazione della produzione.al controllodei prodotti, dei macchinari, all'attrezzaggio degli impianti, alla realizzazione di modifiche nel progetto, allamovimentazione dei materiali, alla gestione, movimentazione e stoccaggio delle parti o materiali in arrivo. Lerisorse impegnate in attività indirette, diverse dalla produzione fisica del prodotto, assumono importanza crescentenei contesti competitivi e generano costi costanti ed un volume equivalente di spesa , sono indipendenti nel breveperiodo dal volume di produzione e dal grado di utilizzazione e in larga misura gravano integralmente nel periododi sostenimento.In caso di aumento del loro grado di utilizzazione, la presenza di eccesso di pressione su tali risorse si manifesteràmediante ritardi, code, scarsa qualità dell'output e la direzione potrà far fronte a questa situazione mediante ladecisione di innalzare il livello di queste risorse. Tuttavia, in una prima fase si tenderà ad intensificarne

l'impiego fintanto che ciò sarà possibile, in quanto l'aumento permanente di capacità comporta un innalzamento del livello del costo che graverà permanentemente sui conti economici futuri. Pertanto, il livello del costo di periodo (spesa) per questo tipo di risorse tende ad adeguarsi in modo ritardato rispetto a cambiamenti nel volume di produzione e di mix; il "tempo di riequilibrio" dipende da quanta capacità delle risorse impegnate può ancora essere utilizzata nelle attività, in caso di piena utilizzazione dal periodo di tempo in cui si possono sopportare le conseguenze di un loro sovrautilizzo.

Situazione opposta, capacità inutilizzata: solo ridurre la spesa per le risorse impegnate in eccesso ovvero la loro fuoriuscita dal sistema può consentire ai costi impegnati di ridursi.

Tale modello di andamento è osservabile nei costi variabili "a scatti", che assumono sempre più rilevanza.

neimoderni contesti produttivi, quali i costi collegati alla lavorazione del lotto di produzione ed al funzionamento dell'alinea di prodotto: fintanto che il livello di complessità della produzione cresce compatibilmente con la capacità di utilizzo dei fattori impiegati, il costo di periodo per tali risorse rimane costante; se la domanda esercitata sulle attività è al di sotto della sua capacità pratica esisterà un costo della capacità inutilizzata; allorché la domanda di attività aumenta in modo insopportabile per il funzionamento del sistema, si rende necessario elevare permanentemente il livello della spesa per le risorse impegnate ai fini di renderedisponibile nuova capacità.
Relazione tra risorse utilizzate e risorse impiegate
Figura. Relazione tra risorse utilizzate e risorse impiegate; rispetto ad un dato livello di costo di periodo relativo alle risorse impiegate in una attività, il consumo di esse aumenta all'aumentare della domanda.

attività da parte degli oggetti di costo. Il consumo potrà temporaneamente superare la capacità di offerta di attività da parte delle risorse impiegate, ma oltre un certo limite un riallineamento si dovrà necessariamente verificare. Questa consapevolezza è essenziale in tutte le decisioni manageriali che comportino modifiche nei livelli di attività, per stimare i loro effetti sulla domanda di attività da parte del prodotto e sulla redditività complessiva aziendale. Interventi che modifichino il consumo di attività connesse all'apprestamento del lotto di produzione o di supporto al prodotto potrà non avere effetti sulla riduzione dei costi d'esercizio nel breve periodo, in quanto si tratta di attività non connesse ai volumi di output, nelle quali la spesa per le risorse impiegate non varia nel breve periodo in funzione dei volumi di produzione. Effetti positivi sul conto economico si avranno nella

Misura in cui si compiranno scelte che comportino l'eliminazione delle risorse liberate dalle attività ove si è ottenuto un minor consumo o il loro reimpiego ai fini di un aumento dell'output e dei ricavi.

Il sistema ABC è più accurato in presenza di complessità del processo produttivo.

IV.2. L'ABC come sistema di calcolo più accurato nell'allocazione dei costi indiretti.

L'Activity-Based Costing:

  1. è un metodo che misura i costi e le prestazioni di attività, risorse e oggetti di costo che possono anche essere diversi dal prodotto (es., cliente);
  2. permette di attribuire le risorse alle attività e i costi delle attività sono imputati agli oggetti di costo sulla base del loro utilizzo;
  3. è un sistema di calcolo dei costi che facilita l'individuazione della relazione causale tra il valore delle risorse delle attività e il volume di attività "domandate".
dell'ABC si verifica quando i costi di un'attività vengono attribuiti in modo errato a un prodotto o a un'altra attività. Questo può portare a una distorsione nel costo unitario del prodotto e a una cattiva valutazione delle prestazioni delle attività. Per risolvere questo problema, l'ABC utilizza i cost drivers, che sono fattori che determinano una variazione nell'ammontare delle risorse impiegate e quindi nel costo di un'attività o di un oggetto di costo. I cost drivers possono essere variabili, come il numero di unità prodotte, o non variabili, come il numero di ordini ricevuti. L'ABC affronta tre principali problemi nella determinazione del costo di un prodotto: 1) Definizione delle attività: è necessario identificare e definire le attività che contribuiscono alla produzione di un prodotto. Questo richiede un'analisi dettagliata dei processi produttivi. 2) Attribuzione dei costi alle attività: una volta definite le attività, è necessario attribuire i costi ad esse in base al loro consumo di risorse. Questo può richiedere l'utilizzo di metodi di allocazione dei costi più precisi rispetto ai tradizionali. 3) Attribuzione dei costi delle attività ai prodotti: infine, è necessario attribuire i costi delle attività ai prodotti in base al loro consumo di risorse. Questo può richiedere l'utilizzo di cost drivers appropriati per misurare il consumo di risorse da parte dei prodotti. L'ABC consente di superare le limitazioni dei tradizionali approcci di costing rispetto ai sistemi produttivi moderni, in cui la complessità è la fonte principale di sostenimento e di assorbimento di costi indiretti. Utilizzando i cost drivers, l'ABC fornisce una valutazione più accurata dei costi dei prodotti e delle attività, consentendo alle aziende di prendere decisioni più informate sulla gestione dei costi e sull'ottimizzazione delle risorse.nell'allocazione degli indiretti con i sistemi tradizionali. Alcuni caratteri dei processi produttivi, in presenza dei quali l'impiego di basi di imputazione volumetriche, tipiche dei sistemi di calcolo tradizionali, determina effetti distorcenti sulla determinazione del costo di prodotto: 1) Dimensione fisica del prodotto: se il costo indiretto viene allocato in base alla dimensione fisica del prodotto, ad esempio il peso o il volume, si possono verificare distorsioni nel caso in cui prodotti di dimensioni diverse richiedano lo stesso livello di costo indiretto. Ad esempio, un prodotto leggero ma complesso potrebbe richiedere più risorse indirette rispetto a un prodotto pesante ma semplice. 2) Complessità del processo produttivo: se il costo indiretto viene allocato in base alla complessità del processo produttivo, si possono verificare distorsioni nel caso in cui prodotti con processi simili richiedano livelli di costo indiretto diversi. Ad esempio, due prodotti che richiedono lo stesso numero di operazioni ma con tempi di esecuzione diversi potrebbero essere allocati in modo non equo. 3) Utilizzo delle risorse: se il costo indiretto viene allocato in base all'utilizzo delle risorse, ad esempio il tempo macchina o il tempo uomo, si possono verificare distorsioni nel caso in cui alcune risorse siano sovrautilizzate o sottoutilizzate. Ad esempio, se una macchina viene utilizzata al massimo della sua capacità, tutti i prodotti che utilizzano quella macchina avranno un costo indiretto più elevato rispetto a prodotti che utilizzano macchine meno utilizzate. 4) Variazioni nel mix produttivo: se il costo indiretto viene allocato in base al mix produttivo, ad esempio la percentuale di prodotti di un determinato tipo rispetto al totale, si possono verificare distorsioni nel caso in cui il mix produttivo cambi nel tempo. Ad esempio, se la percentuale di prodotti di un determinato tipo diminuisce, il costo indiretto allocato a quei prodotti diminuirà anche se le risorse utilizzate rimangono le stesse. Per evitare queste distorsioni, è possibile utilizzare metodi di allocazione dei costi indiretti più sofisticati, come l'allocazione basata sull'attività o sull'utilizzo delle risorse effettive. Questi metodi tengono conto delle specificità di ciascun prodotto e del suo impatto sulle risorse utilizzate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
24 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Manulela91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Costituzione management e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Raucci Domenico.