Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 27
Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 1 Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Comunicazione d'impresa, prof. Mazzoli, libro consigliato Come studiare le organizzazioni, Bonazzi Pag. 26
1 su 27
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il neoistituzionalismo e il concetto di isomorfismo

Il neoistituzionalismo risponde alla domanda "Le organizzazioni dello stesso tipo (ospedali, scuole, giornali, imprese) sono tutte così simili tra loro?". John Meyer (1948-2019) e Brian Rowan (1950-vivente) propongono il concetto di isomorfismo, per descrivere le ragioni e i processi per cui le unità che formano una data popolazione sono spinte ad assomigliare sempre di più tra di loro. Le organizzazioni operano in contesti istituzionalizzati che stabiliscono i criteri di razionalità che le organizzazioni stesse sono tenute a rispettare per essere giudicate efficienti. Meyer e Rowan dicono che le organizzazioni non hanno criteri propri di razionalità e seguono i criteri suggeriti dall'ambiente esterno; oppure hanno criteri propri, ma questi differiscono da quelli prevalenti nell'ambiente. Nella società contemporanea l'isomorfismo non è causato soltanto dalla tendenza delle organizzazioni esistenti a conformarsi alle prescrizioni esterne, ma anche...

razionalità e quelli esterni.

efficienza e quelli suggeritidalle istituzioni esterne. Rowan e Meyer suggeriscono di sviluppare due strutture parallelea queste strutture: una formale e visibile per rispettare i cerimoniali esterni, e l’altrainformale e discretamente nascosta pr seguire le proprie regole di efficienza.

Powell & DiMaggio (capitolo 3)

Powell (1949-vivente) e DiMaggio (1951-vivente), in un articolo del 1983 hanno trattato iseguenti temi. Il campo organizzativo è un insieme di organizzazioni che, consideratecomplessivamente, costituiscono un’area riconosciuta di vita istituzionale. Un campoorganizzativo è formato da una moltitudine di attori che in modo più o meno diretto econsapevole, concorrono ad un processo di cambiamento, di qualunque tipo esso sia.

Questo porta a tre conseguenze:

  1. Una ricerca su un processo di cambiamento non può limitarsi ad esaminare i processidecisionali all’interno di specifiche organizzazioni, ma deve estendersi al ruolo
svolta.
  1. Scompare la distinzione tra le organizzazioni che subiscono pressioni esterne e istituzioni che esercitano tali pressioni.
  2. La ricerca su un cambiamento organizzativo diventa la ricostruzione dell'intero pezzo di storia della società in cui il cambiamento si è verificato.

Esistono tre tipi di isomorfismo:

  1. Coercitivo: quando l'organizzazione è sottoposta a pressioni esterne che la obbligano a conformarsi, tipicamente vincoli di legge o clausole contrattuali con imprese potenti.
  2. Mimetico: quando le organizzazioni al fine di fronteggiare l'incertezza dell'ambiente iniziano spontaneamente dei processi imitativi.
  3. Normativo: quando nasce da processi di professionalizzazione, ossia quando i responsabili dell'organizzazione apprendono in centri specializzati dell'esistenza e della convenienza di nuovi metodi di conduzione, di nuove tecnologie o di nuovi orizzonti di svolta.

ricerca. L'isomorfismo è tanto più rapido quanto più un'organizzazione dipende da risorse esterne quanto maggiori sono l'incertezza e l'ambiguità dei suoi obiettivi. L'isomorfismo non riguarda solo le organizzazioni ma investe anche i singoli, dentro e fuori le organizzazioni stesse.

Economia dei Costi di Transazione (ECT)

Oliver Williamson (capitolo 4)

L'economia dei costi di transazione (ECT) è una scuola nata per studiare le imprese economiche ma che ha anche applicazioni nello studio di organizzazioni di altro tipo. La ECT ci avverte che il concetto di organizzazione è più vasto di quello della mera (organizzazione = burocrazia), burocrazia come sostenuto in precedenza ma si definisce organizzazione qualsiasi modello stabile di rapporti tra soggetti, siano essi individuali o (organizzazione = burocrazia / forme ibride o intermedie / mercato collettivo). Le organizzazioni non hanno confini stabiliti e definiti.

e non possono essere studiate prescindendo dal contesto istituzionale in cui sono inserite. Fino agli anni '70 l'impresa era considerata una funzione della produzione, stabilire i confini dell'impresa era quindi un compito semplice. Si usa il concetto di verticalizzazione per esprimere l'estensione delle fasi produttive compiute direttamente dall'impresa (le imprese tradizionali avevano un'elevata verticalizzazione). Dopo gli anni '70 però cominciarono a diffondersi processi di deverticalizzazione provocati dal fatto che le grandi imprese trovavano conveniente affidare ad altre imprese, in genere più piccole, l'appalto di specifiche lavorazioni o anche di componenti complesse di propri prodotti. In questa prospettiva nasce la ECT. Oliver Williamson (1930) è il più noto e prestigioso esponente perché tutta la produzione non viene effettuata da dell'ECT, e si pone la domanda "un'unica grande

"impresa?". Nel nuovo modello (Williamson) le scelte che l'impresa dovrà compiere si allargano, includendo la decisione se produrre all'interno oppure comprare sul mercato esterno (tomake or to buy). Si passa quindi da una visione dell'impresa come funzionedell'impresa, a una visione d'impresa come governo di transazioni: ciò significa che l'unità elementare di analisi non è più il bene prodotto ma la transazione, cioè qualsiasiforma di contratto che l'impresa può stipulare. Williamson parte da due presupposti giàesposti: la razionalità limitata di Williamson e l'opportunismo. Parte quindi dal principioche gli essere umani sono meno razionali di quanto sembrino per via dei loro limiti(razionalità limitata) e che gli essere umani possono perseguire i propri interessi condei mezzi illeciti come l'inganno e la frode (opportunismo). Se la razionalità non

fosselimitata e non esistesse opportunismo, stipulare contratti sarebbe un atto semplice, ma questi due elementi generano insicurezza e rendono i contratti problematici poiché è impossibile prevedere tutte le situazioni che si verificheranno, o perché le prestazioni potrebbero essere al di sotto di quelle promesse. I costi di produzione sono quelli che riguardano i processi di trasformazione fisica del materiale, mentre i costi di transazione sono quelli necessari per stilare e gestire un contratto. Il dilemma di un'impresa è make or buy? Williamson introduce tre variabili:

  1. La tecnologia usata per ottenere il bene/servizio richiesto,
  2. La frequenza delle transazioni,
  3. Le salvaguardie necessarie perché il contratto sia rispettato.

La tesi di Williamson è che quando l'impresa ha bisogno di beni o di servizi prodotti con tecnologie generiche e le transazioni sono relativamente poco frequenti la scelta è to buy. Quando invece la

tecnologia è specifica e le transazioni sono continue e c'è il rischio di controversie nel contratto, la scelta è to make. Possono esistere anche delle scelte intermedie che includono le joint venture o i franchising, o i rapporti di collaborazione che una grande impresa (impresa madre) sviluppa con una rete di imprese minori che accettano controlli indipendenti dalla prima, pur rimanendo indipendenti. Si creano in quest'ultimo caso rapporti idrosincratici, cioè di dipendenza bilaterale.

La Nuova Economia Istituzionale (NEI) è un indirizzo di pensiero che innova profondamente le basi su cui poggiava l'economia classica. Con l'avvento nella NEI in generale, e della ECT in particolare, i rapporti tra analisi economica e analisi organizzativa sono ripensati, perché la decisione tra buy or make ha una rilevanza al tempo stesso economica e organizzativa. Nel caso to make l'impresa ha molti dipendenti e ne coordina il lavoro gerarchicamente.

mentre nel caso to buy l'impresa ha pochi dipendenti, o solo il titolare, che gestiscono i contratti. Esiste un terzo caso intermedio con personale qualificato capace di organizzare durevoli gruppi di lavoro con i colleghi delle imprese appartenenti alla rete. A livello macro l'analisi tiene in conto il quadro dei vincoli e delle opportunità legislativa, ma anche degli effetti economici di istituzioni sociali, religiosi, politiche, culturali, ecc. L'analisi macro deve essere integrata con quella micro, ciò significa osservare le imprese, i soggetti e i loro comportamenti, analizzando anche aspetti meno palpabili come l'atmosfera che si crea, la circolazione del sapere, l'atteggiamento verso l'innovazione, ecc.

Problemi, applicazioni e varianti della ECT

Analizzeremo ora problemi, applicazioni e varianti della ECT che hanno più diretta rilevanza per l'analisi organizzativa. Studieremo anche la varietà dei capitalismi.

per le transazioni economiche. Ouchi introduce il concetto di "clan" come una terza forma di governo, basata su relazioni di fiducia e cooperazione reciproca. Secondo Ouchi, le imprese che adottano il modello di governo clan tendono a privilegiare la collaborazione interna e la condivisione delle risorse, piuttosto che affidarsi al mercato o alla gerarchia. • D'altra parte, la prospettiva sociologica del neoistituzionalismo si concentra sull'analisi delle istituzioni sociali e delle regole che le governano. Secondo questa prospettiva, le imprese sono influenzate dalle norme sociali e dalle convenzioni culturali, che possono limitare o favorire determinati comportamenti economici. Ad esempio, le imprese possono essere influenzate dalle aspettative della società riguardo alla responsabilità sociale o all'etica degli affari. In conclusione, la visione economica del neoistituzionalismo si focalizza sulle transazioni economiche e sulle scelte razionali delle imprese, mentre la prospettiva sociologica si concentra sulle istituzioni sociali e sulle influenze culturali. Pur trattando gli stessi fenomeni, queste due prospettive mantengono intenti diversi e non possono essere fusi in un unico discorso.an è un'organizzazione criminale che opera al di fuori della legge. Spesso è coinvolto in attività illegali come il traffico di droga, l'estorsione e l'omicidio. I clan sono solitamente composti da membri legati da legami familiari o di sangue e sono guidati da un capo carismatico. Queste organizzazioni sono molto pericolose e possono causare gravi danni alla società. È importante che le autorità combattano attivamente i clan e li portino alla giustizia.
Dettagli
A.A. 2019-2020
27 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentinapaci96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Mazzoli Lella.