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THE BASIC CONCEPTS FOR AN EFFECTIVE BUSINESS COMMUNICATION
THE ENGAGEMENT
Concerne la capacità dell’azienda di attirando su sé l’attenzione; la creazione, cioè,
creare coinvolgimento
di (e
rapporti duraturi, solidi, intensi, positivi favorevoli) con i gruppi di stakeholder.
Si differenzia quindi dalla creazione dell’identità o della reputazione aziendale.
→ O anche Corporate Iden@ty/Iden@tà aziendale/caratterizzazione identitaria
BUSINESS IDENTITY
dell’azienda, il (tecnologie, distribuzione, innovazione, qualità intrinseca del
COMPLESSO DI CARATTERI
prodotto) L’insieme di elementi e
che distinguono l’azienda nella sua realtà, in un certo momento.
caratteristiche oggettive che l’azienda si attribuisce. Si articola tipologicamente/può essere applicata a :
(Identità di prodotto o Linea di prodotto);
BRAND IDENTITY (Identità dell’azienda);
BUSINESS IDENTITY (Identità manageriale).
MANAGER IDENTITY
Unilever può ad esempio essere definita un’azienda dalla forte identità perché incarna perfettamente i 10
sui quali l’identità dovrebbe basarsi. Difatti:
PRINCIPI
- è specialista di settore (quello della chimica applicata)
- è orientata al mercato e ai consumatori in ogni ambito
- utilizza il suo potenziale di mercato ovunque
- il suo successo sul mercato dipende dalla sua innovazione
- vuole attrarre a sé i dipendenti più preparati
- è leader nel rispetto dei requisiti ambientali ed ecologici previsti in campo chimico
- rispetta i valori sociali e gli standard dei paesi nei quali opera/la cultura del mercato di riferimento
- la sua struttura organizzativa rende possibile una rapida risposta al cambiamento
- tutte le decisioni al suo interno sono prese nell’intento di assicurare una continuità di lungo periodo
all’azienda
- preserva la tradizione di una ‘grande famiglia aperta’ (cioè, un’identità di società a conduzione familiare,
con un numero ristretto di investitori).
→ Si definisce il (‘the very complex result’) determ. da:
BUSINESS IMAGE RISULTATO ASSAI COMPLESSO
- dell’azienda nella sua globalità e articolazione (edificio, struttura organizzativa)
presenza stessa
- derivante da questa presenza (ubicazione, numero di filiali, personale, arredi)
comunicazione implicita
- dall’azienda (pubblicità, promozione, vendite).
comunicazione esplicitamente promossa
Insomma, il risultato della comunicazione attivata da tale presenza quale che ne sia la forma assunta
(impersonale, interpersonale o di massa) e della comunicazione in vario modo promossa dall’azienda.
L’immagine non è esclusivamente o prevalentemente il risultato di un’attività di comunicazione esplicita.
Esiste infatti anche se non vi è alcuna attività di comunicazione aziendale esplicitamente in atto perché
dalla (PERCEZIONE/OPINIONE)
dipende da come l’azienda viene percepita, VALUTAZIONE del pubblico
interno ed esterno all’azienda, valutazione nutrito dallo stesso nei
frutto dell’ATTEGGIAMENTO/ATTITUDE
confronti degli elementi che costituiscono e caratterizzano la realtà aziendale.
(A tal proposito, debita è una distinzione tra atteggiamento e sentimento. Il primo è uno stato psichico
-dati, conoscenze, fatti in mancanza dei quali saremmo dinanzi ad un
durevole basato su elementi cognitivi
preconcetto che potrebbe estendersi sino a divenire uno stereotipo- -propri della persona e del
ed affettivi
suo modo di pensare- . Il secondo è uno stato temporaneo. E’ proprio il condizionamento esercitato da
elementi di natura affettiva nella determinazione dell’atteggiamento del pubblico a sancire l’impossibilità
da parte dell’azienda di cambiare completamente la sua immagine, indipendente da attività di
comunicazione esplicita). Tanto l’immagine quanto l’atteggiamento dei pubblici al quale è ancorata
dipendono quindi da elementi soggettivi.
LE POSSIBILI RELAZIONI TRA IMMAGINE E IDENTITA’
- Situazione di (nel caso in cui il pubblico tenda a sottovalutare ciò che l’azienda è
sottovalutazione
effettivamente, elaborando della stessa un’immagine meno positiva rispetto a quella che la sua identità
suggerirebbe. Sfavorevole, negativa)
- Situazione di (adeguata. L’equivalenza tra immagine e identità è un equilibrio da cercare)
corrispondenza
- Situazione di (nel caso in cui il pubblico tenda a sopravvalutare ciò che l’azienda è
sopravvalutazione
effettivamente, elaborando della stessa un’immagine più positiva rispetto a quella che la sua identità
suggerirebbe. Sfavorevole, rischiosa).
La permanenza in una situazione di sottovalutazione o sopravvalutazione può anche essere una scelta.
Alcune aziende optano ad esempio per rimanere ingiustamente sottovalutate; decidono cioè di vivere di
mercati di nicchia -alcuni molto redditizi- per limitare la concorrenza ed evitare che potenziali competitor si
interessino al loro business.
Altre vogliono invece mantenere la loro sopravvalutazione, nella speranza di riuscire prima o poi a far
coincidere immagine e identità, situazione aziendale reale e valutazione eccessivamente favorevole dei
pubblici.
Altre ancora, pur godendo di un’immagine sopravvalutata, decidono di adeguarla all’identità effettiva per
ridurre i rischi. → Si definisce l’INSIEME di percezioni e di opinioni delle principali organizzazioni di
BUSINESS REPUTATION
stakeholder che gravitano intorno all’azienda, sulla base delle caratteristiche e dei comportamenti
nel corso del tempo. E ancora, il
dell’azienda COMPLESSO di PERCEZIONI, OPINIONI, IMMAGINI ED
sviluppate nel tempo da clienti, fornitori, investitori e pubblico in generale.
ASPETTATIVE
Questo cosiddetto insieme dipende dalle qualità e dalle caratteristiche dei prodotti e dei servizi offerti
dall’organizzazione, così come dal comportamento della stessa organizzazione.
Lo sviluppo della reputazione avviene grazie all’esperienza personale del singolo, alla comunicazione da
persona a persona/passaparola e alla comunicazione diretta/esplicitamente sviluppata dall’azienda.
A detta di molti il concetto di reputazione incarna un approccio più realistico: se l’immagine è determinata
da una valutazione frutto di un non necessariamente legato a ciò
atteggiamento soggettivo dei pubblici,
che la realtà aziendale manifesta nel concreto, la è invece realistici,
reputazione più connessa a fattori
dunque potenzialmente ancor più durevole (sebbene in un’ottica simile l’azienda possa
oggettivi,
condizionare lo sviluppo della sua reputazione, agendo sugli elementi di sua competenza che la
costituiscono).
In generale non vi è tuttavia tra immagine e reputazione, perché entrambe
nessuna differenza significativa
sono di base frutto di una valutazione. Simile anche l’applicazione di entrambi i concetti.
LE POSSIBILI RELAZIONI TRA IMMAGINE E REPUTAZIONE
Hanno un’identica e sono applicate allo stesso modo in riferimento a:
natura
- -‘character’- (possono cioè essere applicate sia a livello che
carattere individuale collettivo)
- (possono essere sia
valore positive che negative)
- (possono entrambe essere applicate all’azienda, alla al o al aziendale).
oggetto marca, prodotto leader
A differenza dell’immagine, la reputazione può:
- manifestare un collegamento più profondo tra comunicazione e storia/realtà aziendale
- esprimere una prospettiva più lunga nel tempo (dal breve al lungo periodo).
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA DI UN’AZIENDA
- fare una valutazione esclusivamente basata sui
Inadeguato costi della comunicazione
- invece prendere in considerazione anche i vigente (media e Pr),
Adeguato costi del sistema informativo
data la crescente complessità della stessa attività di comunicazione
- Opportuno considerare poi i attività necessarie per l’innovazione dell’azienda.
costi di ricerca e sviluppo,
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’IMMAGINE AZIENDALE
- di una stima basata solo sulle attività di (essendo l’immagine non
Limitatezza comunicazione esplicita
esclusivamente determinata dalle strategie comunicative adottate dall’azienda, ma sull’atteggiamento,
basato su stati cognitivi ed affettivi delle audience di riferimento)
- Necessità di considerare anche il sistema informativo
- Possibilità di considerare attività di ricerca e sviluppo.
CENTRALITA’ DELL’IMMAGINE NEL PROCESSO DI SVILUPPO DELL’IMPRESA
L’azienda deve svolgere attività di comunicazione destinate a costruire e consolidare un’IMMAGINE forte
ed attrattiva, tra l’altro, uno dei principali OBIETTIVI TECNICI:
- facilitare il compito delle stessa attività di comunicazione, volte a generare
per CONSENSI SOCIALI-
il cui accumularsi dà luogo ad un’immagine forte;
obiettivi sociali-
- generatrice di tensioni costruttive all’interno/hr, sfocianti nella costruzione di un’IDENTITA’ sempre più
reale forte ed attrattiva, che convalida la stessa immagine;
- che facilita il compito delle attività di comunicazione svolte in seguito, per generare CONSENSI
-obiettivi il cui accumularsi dà luogo alla stessa immagine forte ed attrattiva.
COMMERCIALI economici-
METODI PER LA VALUTAZIONE DELL’IMMAGINE AZIENDALE
L’immagine, uno dei principali (DIRETTI-direttamente determinati dalla
BENI IMMATERIALI/INTANGIBILI/
comunicazione- Cfr. IMPARZIALI- influenzati dalle attività di comunicazione, ma dipendenti dalle politiche
aziendali-), può essere valutata attraverso:
• Metodo dei destinati alla creazione e al mantenimento
COSTI DI RIPRODUZIONE ATTUALIZZATI,
dell’immagine stessa. Vi sono da prendere in esame (quello della
3 classi di costo
-tanto più un’azienda possiede un sistema di info ricco, tanto maggiori
informatizzazione aziendale
saranno la quantità di dati utili a disposizione e la possibilità di costruire un’immagine che rifletta
positivamente i risultati aziendali-; quello della quello della
ricerca e dello sviluppo;
E’ bene inoltre definire siano da sostenere questi costi, comunque
comunicazione). per quanti anni
da ricondurre all’anno corrente attraverso un apposito tassi di attualizzazione;
• Metodo del Dando per scontato che l’immagine
CONTRIBUTO DISTINTIVO ALREDDITO AZIENDALE.
aziendale produca