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CIRCUITO DEGLI INVESTIMENTI CARATTERISTICI

Il circuito degli investimenti caratteristici è quello che qualifica l'attività d'impresa. Per un'impresa industriale, l'acquisizione di fattori produttivi costituisce la fase di avvio del circuito stesso. La seconda fase è quella dell'impiego di tali fattori produttivi. La terza fase riguarda il collocamento sul mercato dei prodotti ottenuti e l'incasso dei ricavi di vendita.

In generale materie prime, materiali di consumo, materiali accessori possono essere i beni la loro utilità si esaurisce nel corso dell'esercizio. Oltre ad essi, però, si rende necessario acquisire anche beni di uso durevole, quali fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature. Una corretta contabilizzazione degli effetti indotti dalle operazioni impone che la compravendita di beni e servizi non trovi la sua rappresentazione solo al momento del pagamento.

ma che sia considerata in contabilità fin dal momento in cui si sono avuti gli effetti giuridici discendenti dal contratto, il che determinerà posizioni debitorie e creditorie. Il momento di corretta rilevazione contabile delle operazioni di scambio è fissato al momento del pagamento dell'erogazione per i servizi, anche se, in corso d'anno, la rilevazione si effettua al momento del ricevimento o dell'emissione della fattura. Tutte le compravendite che avvengono tra soggetti operanti all'interno del territorio dello Stato sono caratterizzate dall'applicazione dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Il valore dell'imposta dovuta trova rappresentazione all'interno delle fatture emesse dal fornitore. All'interno della fattura sarà definito un valore pari alla somma del costo EFFETTIVO del bene acquisito unito a quanto dovuto a titolo di IMPOSTA sul valore aggiunto.ACQUIRENTE riconoscerà al fornitore un importo pari alla somma del valore del bene o servizio oggetto di scambio, più una percentuale a titolo di IVA. Il soggetto CEDENTE invece si vedrà riconosciuta dal proprio cliente una somma pari al valore del bene o servizio ceduto, aumentata di una percentuale a titolo di IVA. L'imposta si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate sul territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni (d.p.r. n. 633/1972). I presupposti che devono quindi essere verificati sono: - Oggettivo: cessione di beni o prestazioni di servizi - Soggettivo: impresa o esercizio di arti e professioni - Territoriale: operazioni poste in essere entro i confini dello Stato Il soggetto che pone in essere la cessione di beni o la prestazione di servizi deve quindi soddisfare questi requisiti.servizi imponibili deve addebitare la relativa imposta all'acquirente. A fronte di ogni operazione di acquisto sulla quale l'impresa paghi l'IVA quanto essa ha diritto di riportare a credito nei confronti dell'erario corrisposto a titolo di imposta. Al termine di ogni periodo si dovrà eseguire l'operazione di liquidazione dell'imposta, facendo la differenza fra quanto incassato sulle operazioni di vendita (IVA a debito) e quanto pagato sulle operazioni di acquisto (IVA a credito). Attualmente l'aliquota ordinaria è stabilita nella misura del 20%. La rilevazione delle operazioni di gestione prevede sempre la SEPARAZIONE del momento di liquidazione da quello di effettivo pagamento. Nella realtà, infatti, si tratta di due operazioni distinte alle quali si associano sia documenti sia a volte valori diversi. Varie sono le modalità attraverso le quali può avvenire il regolamento del debito sorto nei confronti del fornitore.

fronte di un’operazione d’acquisto→ ad ognuna di esse corrisponde una variazione finanziaria negativa all’interno di quel conto cui corrisponde il tipo di mezzo finanziario utilizzato.

Per lo svolgimento della propria attività l’impresa ha bisogno di utilizzare servizi prodotti da altri soggetti. Tali servizi possono riguardare apporti professionali esterni, utenze, lavorazioni fatte eseguire al di fuori dell’impresa e altri servizi ancora.

In relazione ad alcune prestazioni si possono stipulare contratti ANNUALI, o PLURIENNALI.

- Gli acquisti di servizi si possono classificare in due grandi categorie: quelli erogati da IMPRESE e quelli erogati da PROFESSIONISTI.

Per i secondi vi sono delle particolarità che derivano dalle norme→ al momento del pagamento l’azienda fungerà nei confronti del professionista da sostituto di imposta, ossia opererà una ritenuta pari al 20% dell’imponibile.

Passiamo ora a esaminare le

Le immobilizzazioni rappresentano una particolare tipologia di investimenti durevoli. Nel caso delle immobilizzazioni tecniche materiali e immateriali riguardano il circuito degli investimenti caratteristici e hanno la peculiarità di partecipare a più di un ciclo produttivo, cedendo nel tempo, in maniera graduale, la loro utilità. Considerando l'anno quale periodo temporale di osservazione, possiamo affermare che tali immobilizzazioni costituiscono fattori pluriennali, la cui durata si estende oltre il periodo amministrativo. È necessario fare una distinzione tra immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie. Tra le materiali sono tipici esempi i terreni, i fabbricati, i macchinari, gli automezzi ecc. Per prevalenza si riferiscono agli investimenti caratteristici, ma possono riguardare anche gli investimenti accessori. Tra le immateriali possiamo ricordare i brevetti, i marchi.le spese di impianto e di ampliamento. Sono essenzialmente riconducibili agli investimenti caratteristici.
  1. Delle finanziarie fanno parte gli investimenti durevoli costituiti da titoli. Possono essere sia caratteristici che accessori.
  2. Ai fini della contabilizzazione, si possono individuare tre fasi del ciclo di vita delle immobilizzazioni:
  1. Acquisizione→proprietà di un'impresa sono:
    • Conferimento da parte dei soci = perizia giurata
    • Acquisto sul mercato = fattura di acquisto del valore di mercato
    • Produzione interna = stima delle risorse consumate per la realizzazione
  2. Utilizzo = le immobilizzazioni sono caratterizzate da cessione di utilità nel loro funzionamento. Attraverso la procedura di ammortamento si assegna la quota di costo annuale che dovrebbe ordinariamente misurare la perdita di valore dei fattori a utilità pluriennale indotta dalla
loro partecipazione ai processi produttivi.
  1. Dismissione = il bene potrà normalmente essere alienato sul mercato oppure ceduto in permuta di un nuovo cespita oppure dismesso in quanto non più economicamente utile.
L'introduzione di un'immobilizzazione materiale o immateriale impone l'esigenza di redigere un piano di ammortamento. Per redigerlo è necessario conoscere:
  • Il valore da ammortare potrà essere costituito dal valore di apporto, dal costo di acquisto o dal valore di produzione.
  • La durata dell'ammortamento richiede di valutare sia l'aspetto fisico-tecnico che quello economico.
  • Il criterio di ripartizione deve cercare di riflettere le modalità attraverso cui il cespite rilascia nel tempo la sua utilità. Si distinguono criteri rigidi o criteri elastici.
La rettifica del valore originario, per noi, avviene indirettamente tramite la costituzione del fondo ammortamento, il quale esprime la parte di costo.pluriennale che ha già partecipato alla formazione del reddito nel corso degli esercizi precedenti. La dismissione analizzata prima determina nel caso in cui il bene venga ceduto può originarsi un componente economico-reddituale rispettivamente positivo = plusvalenza o negativo = minusvalenza. Se: - valore di cessione > valore contabile residuo (costo acquisto - fondo ammortamento) = plusvalenza - valore di cessione < valore contabile residuo (costo acquisto - fondo ammortamento) = minusvalenza La fase iniziale del ciclo produttivo, e quindi anche la chiusura delle operazioni inserite all'interno del circuito di operazione caratteristica, è rappresentata dalla vendita di beni o servizi sul mercato e dal correlativo incasso dei corrispettivi pattuiti. Attraverso le vendite si conclude il ciclo della produzione, consentendo il recupero integrale degli

investimenti effettuati. Le operazioni di vendita acquistano importanza in termini gestionali sia per quanto riguarda il perseguimento dell'EQUILIBRIO economico, sia per quanto attiene alla dimensione finanziaria. Le vendite rappresentano la principale fonte di entrate monetarie scaturenti dalla gestione.

Anche per le operazioni di vendita si dovrà porre attenzione al momento in cui dovrà eseguirsi la corretta rilevazione contabile. Gli aspetti che determinano l'attivazione delle basilari rilevazioni contabili durante l'esercizio sono le seguenti:

  • Emissione della FATTURA di vendita
  • INCASSO del corrispettivo pattuito fa sorgere in capo all'azienda

Come visto, ogni operazione di acquisto o vendita posizioni, rispettivamente, CREDITORIE e DEBITORIE nei confronti dell'erario per l'IVA pagata ai fornitori e per quella riscossa dai clienti.

La diversa periodicità mensile o trimestrale di liquidazione della propria posizione nei

confrontidell’erario viene definita in base ai limiti del FATTURATO nonché alla possibilità di ricorrere o meno a determinate opzioni in merito al regime da adottare. Periodicamente diviene pertanto necessario riepilogare la posizione, e se necessario, eseguire il relativo versamento. Dal punto di vista contabile comporta le seguenti rilevazioni:
  1. Chiusura dei conti IVA ns/credito e IVA ns/credito e IVA ns/debito nel conto riepilogativo erario ec/IVA
  2. Effettuazione del versamento nel caso in cui il saldo del conto di cui sopra evidenzi un debito; il credito invece potrà essere portato in avanti a beneficio dei periodi successivi→ nel caso di posizione debitoria, l’impresa dovrà versare entro il 16 del mese successivo in caso di contribuzione mensile o del mese successivo nel caso trimestrale, l’importo dell’IVA dovuto
Il fattore LAVORO, nonostante il mutamento dei processi produttivi dovuto al progresso tecnologico.

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A.A. 2021-2022
16 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia9910 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilanci aziendali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Gigli Sabrina.