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LIBRO ANTICO

Si pensa di usare SBN → dà la possibilità di creare una biblioteca virtuale → composta da tutti i libri presenti nelle biblioteche che afferiscono al sistema;

La descrizione avviene una volta sola per un n. infinito di esemplari.

Prima biblioteca che ha sperimentato → Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 1994.1995, a cura di ICCU → esce la Guida alla catalogazione in SBN, aggiornata nel 2016 → aggiunge precisazioni sul trattamento delle varianti e del materiale grafico e cartografico contenuto.

Standard adottato:

  1. AREA 1 (AREA DEL TITOLO E DELL'INDICAZIONE DI RESPONSABILITÀ) → trascrizione integrale delle info, mantenendo la punteggiatura presente nella pubblicazione in esame → evitare di modificare la struttura del testo;
  2. Utilizzo di barra diagonale quando: indicazione di responsabilità precede il titolo sul frontespizio + responsabilità non presenti sul frontespizio ma ricavate da altre

partidella pubblicazione;

2. AREA 2 (EDIZIONE) → indicazione di edizione riportata con le stesse parole indicate sul frontespizio → trascrivere anche numeri romani;

a. Quando indicazione di edizione si ricava dalla pubblicazione (e non dal frontespizio) → si riporta in parentesi quadre;

b. Si riporta anche l'esplicita indicazione di prima edizione → in contrasto con ISBD(A);

3. AREA 3 (AREA DELLA PUBBLICAZIONE, STAMPA ECC) → divisa in 2 semiaree:

a. Prima semiarea → frontespizio + altre pagine preliminari;

i. Se mancano info relative a questa prima semiarea → non si compila;

ii. Dati relativi all'area ricavati da repertori → segnalati in nota;

iii. Mancanza totale di info → inserimento di una data approssimativa tra parentesi quadre → ne indica in note le fonti;

iv. Abbandonati i sostitutivi delle informazioni → s.l. = sine loco e s.n. = sine nomine, tra parentesi quadre;

b. Seconda semiarea → colophon + parti finali →

info racchiuse in parentesi tonde; distinzione tra dati ricavati da:

  1. Frontespizio
  2. Colophon → non più la parte da cui si ricava il luogo e il nome del tipografo → diventa sede di informazioni autonome (scritte tra parentesi tonde).
  3. AREA 4 (DESCRIZIONE FISICA) → NO consistenza approssimativa delle carte;
    1. Introduzione del concetto di pubblicazione in parti → una o + opere annunciate sul frontespizio o in altra parte → n. di parti (pt.) + parentesi tonde con sequenze di paginazione delle parti + punto e virgola → ( ; );
    2. Indicazione del formato → centimetri omessi in SBN (dato legato esclusivamente all'esemplare) → dimensioni in cm solo quando impossibilitati a determinare il formato;
  4. AREA 5 (NOTE) → indicazione delle segnature, che illustrano la reale composizione dei fascicoli;
    1. Note sulle varianti → annotate le variazioni dell'esemplare che si sta catalogando rispetto alla descrizione base (indicate con lettere).

dalla B in poi, la A indica l'opera di base);

b. Nuovo codice di collegamento (legame 4) → mette in relazione la notizia bibliografica + la responsabilità nella produzione materiale;

i. È possibile indicare commenti particolari → es. il ruolo avuto dell'azienda nella realizzazione della pubblicazione (editore, tipografo, editore);

c. Creazione di collegamento tra notizie bibliografiche + marche tipografiche;

i. Predisposti codici particolari per le marche tipografiche non censite o non controllate;

d. Inserimento di parole chiave;

e. Presenza di note di esemplare → dati metatestuali = legatura + lacune + decorazioni + annotazioni ms + indicazioni di possesso;

f. Legame tra unità inventariale e possessore / provenienza.

4.3. Bibliologia e catalogazione del materiale speciale

Bandi, manifesti, fogli volanti → catalogati con approccio di tipo archivistico "per gruppo" → no attenzione al prodotto materiale.

1999, ICCU → pubblicati i

di catalogazione per il materiale speciale (pubbl. amministrative, occasionali, per il commercio, musica, materiali grafici, cartografia).
  1. Norme nate per cataloghi cartacei → ampliate poi per SBN → tralasciano alcune tipologie(Es. opuscoli).
Destinataria di un approccio bibliologico rigoroso solo dai primi anni di XX → 1908, nascita di Associazione dei musicologi italiani.
  1. 1966 → Milano, Ufficio ricerche fondi musicali; 16
  2. 1949-1952 → International Musicological Society (IMS) + International Association of Music Libraries (IAML) → progetto RISM (Répertoire International des Sources Musicales);
    1. Scopo → ricostruire mappa europea delle biblio e archivi musicali (+ materiale) dopo i danni della 2GM.
Intensa attività di censimento → MA no regole catalografiche definite per il materiale antico 2\12 si doveva fare riferimento a ISBD(A). Italia → avviati primi tentativi di catalogazione informatizzata dellamusica.1986 → finanziata la creazione di 2 importanti banche dati → SBN-MUSICA + ACOM (Archivio computerizzato musicale veneto).

SBN-musica creato nel 1997, poi confluito in SBN.

Introdotte caselle apposite per i dati su rappresentazione dell'opera musicale: anno + periodo dell'anno + città + sede (teatro, sala da concerto) + occasione + note eventuali.

Introdotta possibilità di inserire il n. di RISM (autori nati entro 1770, edizioni fino a 1820-5).

GRAFICA.

Manca redazione di uno standard preciso per il trattamento di tali materiali.

CARTOGRAFIA.

Sorbelli, 1927-9 → assenza di standard + ai bibliografi manca la conoscenza della carta geografica.

1965 → norme specifiche sia per le carte geografiche che per le incisioni → pubblicate due appendici specifiche.

Appendice II → riservata a carte geografiche in cui spesso manca il "nome della persona o di un ente-autore o dell'editore" → si assume il nome del

disegnatore / incisore / stampatore.

Indicare posizione del titolo + dedica + colophon + gradi di longitudine / latitudine / senza graduazione + scala + posizione del nord + particolarità dellacarta.

Appendice III → per le stampe e incisioni → nome di incisore o (se manca) di pittore o disegnatore;

Titolo e sua posizione (o titolo fittizio tra parentesi quadre) + descrizione (traparentesi quadre) + atteggiamento, gesto, costume del personaggio ritratto + forma della cornice + nomi di artisti e stampatore + dedica trascritta per intero + stemma di famiglia + data (se manca, s.d. + data approssimativa) + procedimento di stampa + misure in mm.

1977 → norma ISBD(CM) (for Cartographical Materials), tradotta in italiano in 1992. Assenti indicazioni specifiche per il trattamento di incisioni antiche in standard ISBDM(NBM) (for Non-Book Materials).

Italia → svolta in 1986, pubblicazione di Guida alla catalogazione per autori delle stampe, a cura di ICCU e ICCD (Istituto

Centrale per il Catalogo e la Documentazione). 17

Materiale grafico che deriva da procedimenti di stampa non meccanici → esclude disegni,fotografie, manifesti;

Schema descrittivo → quello di ISBD;

Per le intestazioni → RICA → attenzione all'intestazione «Anonimo», accettata per raccogliere tutte quelle stampe di cui non è stato identificato l'autore.

ICCU → software CASTA (Carte geografiche e STAmpe) → realizzazione di una banca dati di tali materiali → software assorbito da SBN (ha una sezione specifica per la grafica).

ICCD → specifiche schede strutturate e normalizzate e poi informatizzate in SIGEC (Sistema Informativo GEnerale di Catalogo) → scheda S-MI (stampe e matrici di incisione) → scorporata in S (stampe) e MI (matrici d'incisione).

1995 → Guida alla catalogazione in SBN → possibilità di inserire materiale grafico e cartografico.

5. Elementi di descrizione del libro antico

5.1.

Area del titolo e dell'indicazione di responsabilità - AREA 1

  • Titolo + nome di autore / chi ha contribuito intellettualmente alla realizzazione dell'opera.
  • Titolo proprio + titolo alternativo + titolo parallelo (in altra lingua o alfabeto) + complementi del titolo + indicazione di responsabilità.
  • Fonte principale → frontespizio, o colophon / occhietto (se manca frontespizio).
  • Elementi trascritti come si presentano → NO punteggiatura standard, si mantiene quella originaria.
  • Spazio / spazio (barra diagonale) che precede l'indicazione di responsabilità (quando si trova in testa al frontespizio).
  • [!] → segnalazione di eventuali errori tipografici.

Area seguita da .spazio - spazio.

Area dell'edizione - AREA 2

  • Dati relativi all'edizione → accompagnati da termini come edizione, impressione o ristampa, separati dalle info dell'area precedente.
  • Segnalazioni di prima edizione, di...

info relative a destinatari dell'edizione ecc…

  • Elementi trascritti senza segni di punteggiatura standard.
  • Area seguita da .spazio – spazio.
  • Area della pubblicazione – AREA 3
  • Luogo di pubblicazione / stampa / distribuzione + nome di editore / tipografo / distributore+ data di stampa / pubblicazione.
  • Info si ricavano dalle 2 semiaree:
    1. Frontespizio e il suo verso e pagine preliminari (prefazioni, lettere, dediche);
    2. Colophon e parti finali → info racchiuse tra parentesi quadre.
  • Dati trascritti così come sono ma si usa la seguente punteggiatura:
    • Luogo spazio = spazio
    • Luogo di pubblicazione e nome di editore in altra lingua spazio ; spazio
    • Secondo luogo di pubblicazione/stampa (non legato grammaticalmente con altri) spazio : spazio
    • Nome di editore/tipografo spazio : spazio
    • Secondo nome di editore/tipografo spazio
  • Parentesi quadre → per info non espresse ma note (es. luogo di pubblicazione in presenza di un editore)
noto);o Luogo di stampa falso o immaginario → si indica nome reale preceduto da i.e. (id est),e si spiega nelle note.
  1. Area seguita da .spazio – spazio.
  2. Area della descrizione fisica – AREA 4
Dati di carattere materiale relativi a consistenza e formato della pubblicazione + specifiche supresenza di apparati grafici e di materiale allegato.
  1. Intero complesso delle carte, numerate / non numerate e stampate / bianche → esclusielementi accessori inseriti durante le operazioni di legatura.
  2. Mantenere intatte le serie di sequenze presenti (numeri romani, colonne, pagine ecc…).
  3. Pubblicazione non numerata → estensione contata in carte.
  4. Indicazione della presenza di carte di tavola (numero tra parentesi quadre).
  5. Indicazione di presenza di apparati decorativi.
  6. Inserimento del formato di pubblicazione → indicato tramite il sistema di piegatura del
Dettagli
A.A. 2022-2023
20 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alice_caralli07 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bibliologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Sonzini Valentina.