Estratto del documento

Oltre ai vari entraiment che possono essere conversazioni, giochi infantili e non (sport,

danza), riti religiosi, militari ecc, si chiude il cerchio con l’entraiment per eccellenza: il

festeggiamento. Festeggiare è seguire un insieme di ritmi condivisi, variano da popolo a

popolo, persino da gruppo a gruppo. Le persone hanno poi sensibilità diverse, in base

anche all’addestramento culturale dei corpi. Per esempio noi uomini siamo più trascinati

da festeggiamenti spontanei che istituzionali. L’energia di un festeggiamento spontaneo è

in grado di attenuare quei numerosi operatori di divisione che sono normalmente attivi

nella vita quotidiana. Quindi non esiste un festeggiamento aritmico di solitari.

17. Accordi musicali

In un festeggiamento felice agisce un entrainment quasi irresistibile, nelle varie

testimonianze negli anni si sente parlare di infezione , contagio , corrente elettrica ,

ma si tratta di ritmo. Ritmo che esprime la musicalità dei corpi durante un

festeggiamento. Le parole, i gesti sono importanti ovviamente, ma senza il ritmo fisico, le

azioni dei corpi non sono altro che azioni inerti. Ciò che lega le persone in un

festeggiamento è una musicalità intensificata che li rende ritmici e sonori tra loro.

19. Disciplina musicale

La musica è piacere, ma è anche disciplina. I corpi vivi sono corpi culturali che vengono

addestrati al mondo culturale in cui vivono. Quando nascono non hanno etnia, nazione,

cultura né tantomeno ritmo. Quindi incominciano a ricevere una disciplina ritmica

nell’addestramento dell’infanzia. E non si diventa quel determinato tipo di adulto, senza

uella dete i ata dis ipli a del o po. Si dis ipli a ei ituali hiesa, s uola, lavo o… .

La disciplina musicale dei corpi è efficace non perché si basi su violenza e soprusi, ma

perché passa per il piacere: andare a tempo con gli altri è l’esperienza più gratificante

della specie umana. Un esempio è la marcia dei soldati. Perché l’inutilità del marciare

tutti compatti in addestramento non veniva snobbato dai soldati? Poiché quel muoversi

tutti compatti insieme portava un certo senso di benessere, un senso di espansione

personale.

20. Feste istituzionali

Le feste istituzionali mantengono la coesione sociale, rafforzando i noi già esistenti di

gruppi e comunità, esaltando il sentimento di far parte di un tutto. Le feste sociali sono

importanti, fondamentali per ogni società. Sono monumenti della creatività umana,

intrecci complessi di gesti, movimenti e rituali coerenti con le dinamiche culturali.

22. Indimenticabili feste

Non sempre le feste istituzionali usano entrainment e ritmi piacevoli, non sempre si

creano comunità ritmiche a cui si vuole partecipare. Manca il piacere del ritmo, doveri

sociali. Feste in cui manca ogni tipo di spirito festivo. Invece in altre arriva come un’onda,

quel ritmo quasi irresistibile. Un esempio è la vittoria dei mondiali del 2006, in cui gente

da tutta Italia si riveste per le strade e incomincia a festeggiare facendo aleggiare nell’aria

in maniera che quasi si poteva toccare, uno spirito nazionale fortissimo, un ritmo che

accomunava tutti i corpi italiani in quell’istante. Lo stesso ad un concerto, quando l’artista

sta per abbandonare il palco, ma all’unisono sale un coro in cui si richiede un’ultima

performance, un ultimo momento di musicalità in cui tutti sono uniti e connessi tra loro.

23. Entrainment e politica

Ci fu un’ondata di gioia comune nel 2004 alle elezioni di Obama, un festeggiamento

incredibile nelle università americane. Questo ci porta a focalizzarci sulla potenza

dell’unione ritmica che provoca la politica. I festeggiamenti politici (più o meno

spontanei) hanno una forza di entrainment enorme, devastante che ha consentito grandi

trasformazioni sociali e culturali. Ha portato alle grandi rivoluzione sette-ottocentesche,

hanno il potere di manifesto e tangibile il nuovo legame sociale. Nel novecento i

festeggiamenti in piazza hanno fomentato le aspettative della guerra, al giorno d’oggi i

comizi in piazza servono a promuovere il proprio pensiero politico. Corpi che entrano in

contatto, che ritmicamente cercano di influenzare e orientare altri corpi.

25. Socialità festiva

Nella vita quotidiana non mancano le occasioni per avere dei piccoli momenti festosi.

Oltre a sport, piccole feste o avvenimenti gioiosi nella vita comune, ci sono anche quei

momenti di socialità come ad esempio prendere un caffè o fumare una sigaretta.

Abbiamo il bisogno biologico di costruire intervalli insieme agli altri. Sono ei momenti in

cui si smette la propria attività di sussistenza (es. lavoro) per avere dei momenti conviviali

con altri individui, disinvolti, informali.

26. il Loisir

Il generico tempo libero contiene al suo interno un tempo speciale, chiamato loisir.

Essere in compagnia degli altri senza nessun impegno. Nella società dei consumi è

diventato un grande affare economico. L’obiettivo delle aziende di marketing è quello di

creare il tribal marketing ovvero creare delle tribù (comunità ritmiche) dove i propri

utenti oltre a socializzare sotto il nome del loro marchio e/o brand, possano anche creare

legami autentici di emozioni e passioni condivise. Non vendendo subito ad ogni costo, ma

favorendo i contatti e i legami tra clienti potenziali.

Legame

1. Solitudini e legami animali

L’individuo ha bisogno più dell’aria della socialità quotidiana positiva, chiacchiere, momenti di

condivisione, mangiate insieme, permettono all’uomo di non impazzire e rinchiudersi nella

solitudine che non lo caratterizza per nascita. C’è un bisogno primario di legare legami positivi

e di intraprendere attività per rafforzarli. Questo bisogno non è solo dell’essere umano, è

intrinseco anche negli animali. Questi non hanno lo sviluppo psicologico che abbiamo noi, ma

sono legati tra loro non solo per parentele ma anche da comunità sociali. Un esempio sono gli

scimpanzé. Nel 2011 alcuni esemplari furono spostati dall’ambiente in cui avevano vissuto per

alcuni lavori, dopo 8 giorni si ricongiunsero. La loro prima reazione fu quella di abbracciarsi,

molto affettuosamente, per poi uscire dalle porte di acciaio e tornare alla loro casa . Questo

ci mostra i legami indispensabili che si creano tra consanguinei, persino tra specie animali.

Anche tra uomini ci abbracciamo, ma abbiamo dei complessi schemi mentali, cognitivi e

emotivi, che ci permettono di stabilire la relazione tra la situazione che stiamo vivendo e la

nostra reazione. Spesso siamo anche in grado di reprimere l’impulso ad abbracciare qualcuno

vicino a noi, o di arrivare a detestare il gesto riservandolo per alcune tipologie umane (donne e

bambini). Lontani dalle nostre implicazioni, gli scimpanzé sono più proclivi ad abbracciarsi

senza differenze. Gli esseri viventi si attraggono, si producono sostanze chimiche endogene

che spingono all’attrazione sociale in virtù alle sensazioni di benessere che producono. (droghe

fisiologiche che si liberano nell’organismo). Diversamente agli animali, gli esseri umani

agiscono con fortissime mediazioni cognitive e culturali. La spinta di base a stare con gli altri è

il piacere personale. Piacere della socialità. Buone relazioni sociali danno migliori qualità di vita

e più possibilità di benessere. Se si sta bene con gli altri, si supera meglio lo stress, ci si ammala

di meno e si guarisce più in fretta.

3. Legami scimpanzé

Gli scimpanzé stabiliscono legami forti e duratori, vanno a caccia insieme, dividono il cibo, si

abbracciano, si baciano e condividono molti momenti. Passano molto tempo a spulciarsi

reciprocamente, è un piacere personale e un rafforzamento sociale. È una delle attività sociali

più importanti tra le scimmie antropomorfe. Molti animali hanno quindi dei piccoli rituali di

festeggiamento , come per esempio gli elefanti che quando si rincontrano girano su sé stessi,

intrecciano le proboscidi e fanno vari rumori. In questo caso è detto più entusiasmo da

riunione , a differenza degli scimpanzé che hanno un vero e proprio modo di festeggiare.

Come per esempio quando il guardiano arriva con il cibo, scoppia tra loro una grandissima

gioia, sono si baciano e si abbracciano, i contatti corporei si moltiplicano per cento. Talvolta gli

scimpanzé si riuniscono in numerosi gruppi per banchettare con frutti e per deliziarsi della

compagnia reciproca, soprattutto di quella femminile. Ci sono varie testimonianze in cui si

osservano queste comunità di animali che fanno musica tra loro, banchettano non solo per

la voglia di mangiare, ma per lo stare insieme e che praticano molto sesso, per creare legami

sociali. Sono animali che amano la compagnia a cui importa molto l’andare c’accordo tra simili.

Infatti nei momenti di litigi o prevalenza di potere, la riappacificazione diventa un affare di

tutta la comunità. Molto spesso per evitare il conflitto o per riparare a un litigio esploso loro

ricorrono a festeggiamenti.

6. Empatia

Viene raccontato un fatto avvenuto tra due scimpanzé femmina. Una era prossima al parto,

così colei che aveva stretto con lei un forte vincolo di alleanza le si mette vicino e l’aiuta

durante il parto. Una volta nato il cucciolo questa inizia a trasmettere una forte gioia anche agli

altri scimpanzé, abbracciandoli e baciandoli, anche se comunque stava gioendo non per suo

figlio ma per quello dell’amica. Questo prova che sono degli esseri fortemente empatici.

Bisogna dire che su questo si sono aperti vari dibattiti, sul possesso dell’empatia negli animali

inferiori. Anche se bisogna dire che molti animali mostrano di influenzarsi reciprocamente con

gli alt i a i ali il a e o i pad o i, i topi t a di lo o… . Pe ò di di e he l’empatia cognitiva sia

una prerogativa solo degli uomini poiché implica il saper comunicare attraverso il linguaggio

che permetterebbe di elaborare mentalmente la situazione che suscita nell’altro un’emozione.

8. Festeggiamenti scimpanzé e festeggiamenti umani

Dunque un impulso a festeggiare è presente tra le scimmie antropomorfe. Come gli uomini

hanno bisogno del contatto fisico nei momenti di euforia che conferisce gioia e piacere. Ecco

cosa ci fa pensare che la specie dello scimpanzé abbia portato 7 milioni di anni fa lo sviluppo

dei primi ominidi fino ad oggi. A loro ci avvicina una forte socialità di fondo, ma ci allontanano

molte cose: la comunicazione verbale per esempio, il modo in cui riusciamo a articolare le

parole; il cervello che alla nascita ci permette appunto di apprendere il linguaggio; la

complessità della nostra socialità e la nostra

Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Riassunto esame antropologia, libro consigliato: Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, autore Paolo Apolito. Pag. 1 Riassunto esame antropologia, libro consigliato: Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, autore Paolo Apolito. Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame antropologia, libro consigliato: Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, autore Paolo Apolito. Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame antropologia, libro consigliato: Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, autore Paolo Apolito. Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame antropologia, libro consigliato: Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, autore Paolo Apolito. Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecconimarta96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Apolito Paolo.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community