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Anatomia Umana
Università Cattolica del Sacro Cuore
Anno accademico 2019/2020
Prof. Granato
Dispensa a cura dello studente: Nicola Pinna
La cellula è l'unità funzionale e strutturale di tutti gli organismi viventi. Ciascuna cellula è avvolta da un involucro esterno detto membrana plasmatica, all'interno del quale si trova il citoplasma in cui è presente il nucleo che è la sede centrale della cellula. Nel citoplasma vi sono altri elementi cellulari che sono: i mitocondri, i centrioli, i lisosomi, i ribosomi, il reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, l'apparato di Golgi.
Un tessuto è un insieme di cellule caratterizzate dalla stessa funzione e struttura. Esistono 4 tipologie di tessuti: il tessuto muscolare, il tessuto nervoso, il tessuto epiteliale, e il tessuto connettivo.
Tessuto epiteliale: è caratterizzato da un insieme di cellule fittamente stipate tra loro, che poggiano su uno strato di tessuto connettivo; ha uno
scarso spazio intercellulare per via degli spazi estremamente ridotti; non è vascolarizzato e il nutrimento avviene per diffusione tramite il tessuto connettivo sottostante, che invece è vascolarizzato. Le cellule del tessuto epiteliale sono dotate di polarità, con una superficie basale rivolta verso il basso che poggia sul tessuto connettivo, ed una superficie apicale rivolta verso l'alto che spesso presenta delle specializzazioni come ciglia e microvilli; inoltre le superfici laterali presentano delle giunzioni cellulari che permettono alle cellule di ancorarsi tra loro. In base alla loro funzione ci sono 3 tipi di epiteli: - Epiteli di rivestimento: rivestono le superfici esterne e le cavità interne, li ritroviamo ad esempio nella cute dove svolgono una funzione di barriera per l'ingresso di batteri, virus e microorganismi patogeni; - Epiteli ghiandolari: che costituiscono il parenchima delle ghiandole; le ghiandole si suddividono in esocrine ed endocrine.Le ghiandole esocrine sono dotate di dotto escretore e riversano il loro contenuto nelle cavità interne oppure verso l'esterno (es. ghiandole sudoripare); le ghiandole endocrine sono ghiandole prive di dotto escretore, il cui prodotto è detto ormone, e viene immesso direttamente nel flusso ematico;
Epiteli sensoriali: sono costituiti da cellule intercalate negli epiteli di rivestimento e che hanno una funzione di recettori sensoriali;
In base alla composizione dei loro strati gli epiteli si possono classificare in: monostratificati (composti da un unico strato di cellule che poggiano tutte sul tessuto connettivo tramite la loro superficie basale) e in pluristratificati (composti da più strati cellulari, in cui solo lo strato più inferiore poggia sul tessuto connettivo). Le cellule dei tessuti epiteliali possono avere una forma irregolare, una forma cubica (in cui l'altezza coincide con l'estensione laterale), una forma cilindrica (in cui
l'altezza è molto superiore alla loro estensione laterale), e una forma squamosa (in cui l'altezza è molto ridotta rispetto all'estensione laterale).
Tessuto connettivo: il termine tessuto connettivo comprende un insieme di tessuto che sono: il tessuto connettivo propriamente detto, il tessuto adiposo, la cartilagine, l'osso, il sangue e la linfa. Tutti questi tessuti hanno la proprietà comune di creare una sorta di connessione con i tessuti vicini, e derivano dal differenziamento del medesimo embrionale che è il mesenchima, in particolare dalla cellula mesenchimale pluripotente, infatti vengono detti anche tessuti di origine mesenchimale. Sono costituiti da cellule altamente distanziate tra loro ed immerse in una abbondante matrice extracellulare prodotta dalle cellule stesse. La matrice extracellulare è costituita da una componente amorfa detta sostanza fondamentale e da una componente fibrosa. Il tessuto connettivo a differenza di
Il tessuto epiteliale è vascolarizzato. Il tessuto connettivo propriamente detto si distingue in tessuto connettivo denso e in tessuto connettivo lasso. Nel tessuto connettivo denso predomina la componente fibrosa rispetto alla sostanza fondamentale, mentre nel tessuto connettivo lasso vi è un abbondante sostanza fondamentale ed una ridotta componente fibrosa. La sostanza fondamentale è un gel altamente idratato la cui caratteristica principale è quella di intrappolare acqua. È costituita prevalentemente da glicoproteine, glicosaminoglicani GAG e da proteoglicani. Molti proteoglicani interagiscono con lunghe catene di acido ialuronico e formano degli aggregati proteoglicanici di dimensioni molto elevate e che sono in grado di intrappolare notevoli quantità di acqua e ioni. La componente fibrosa è costituita prevalentemente da fibre collagene che conferiscono stabilità al tessuto connettivo, da fibre elastiche che forniscono elevata resistenza.
meccanica.Tessuto muscolare: è costituito da cellule contrattili, ossia cellule in grado di accorciarsi in risposta ad unostimolo. Queste cellule prendono il nome di fibre muscolari o fibrocellule muscolari e sono responsabili deimovimenti volontari o involontari del nostro corpo. Esistono 3 tipi di tessuto muscolare: - tessuto muscolare striato scheletrico: si trova nei muscoli inseriti sulle ossa, è costituito da cellule muscolaristriate soggette a contrazione volontaria, ed è innervato dal sistema nervoso della vita di relazione; - tessuto muscolare striato cardiaco: si trova nella muscolatura cardiaca, è costituito da cellule muscolaristriate soggette a contrazione involontaria, ed è innervato dal sistema nervoso autonomo; - tessuto muscolare liscio: si trova nella parete dei vasi e dei visceri, è costituito da cellule muscolari liscesoggette a contrazione involontaria, ed è innervato dal sistema nervoso autonomo. Ciascuna fibra muscolareè avvolta da un sottile strato di tessuto connettivo detto endomisio; più fibremuscolari costituiscono un fascio muscolare, che è avvolto da una guaina di tessuto connettivo dettaperimisio; a loro volta più fasci muscolari costituiscono un muscolo, che è avvolto anch’esso da una guainadi tessuto connettivo detta epimisio; l’epimisio si continua direttamente con il tendine.
Fibra muscolare: la membrana plasmatica della cellula muscolare è detta sarcolemma ed è caratterizzata daun doppio strato costituito esternamente da una membrana plasmatica ed internamente da una laminabasale che riveste la fibra muscolare; il citoplasma è detto sarcoplasma; il reticolo endoplasmatico è dettoreticolo sarcoplasmatico. La maggior parte del sarcoplasma delle cellule muscolari è occupato dallemiofibrille. Le miofibrille sono delle strutture allungate contenenti delle proteine contrattili che sonol’actina e la miosina,
e il cui scorrimento è responsabile della contrazione muscolare. Ciascuna miofibrilla è caratterizzata da delle unità funzionali che si ripetono in serie e che prendono il nome di sarcomeri. I sarcomeri sono le unità comprese tra due strie Z della miofibrilla, e sono responsabili delle striature trasversali del muscolo striato scheletrico e cardiaco. Ciascun sarcomero è caratterizzato dall'alternanza tra bande chiare e scure, a loro volta costituite da filamenti sottili di actina e filamenti spessi di miosina. Si può identificare una banda I, chiara, ai lati delle strie Z, che è composta da filamenti sottili di actina; una banda A scura, all'interno del sarcomero, che è costituita da filamenti di actina e miosina interposti tra loro; una banda H che si trova al centro della banda A, costituita esclusivamente da filamenti spessi di miosina; e una linea M al centro della banda H, costituita da proteine citoplasmatiche cheIntercorrono i filamenti dimiosina. Altri elementi cellulari presenti nel sarcoplasma sono: le triadi che sono costituite da un tubulo T (che è un'invaginazione verso l'interno del sarcoplasma) e da due cisterne terminali; i mitocondri che servono per la produzione di ATP; la mioglobina, che è una proteina globulare adibita al trasporto dell'ossigeno al muscolo e che gli conferisce in parte la colorazione rossa; e il reticolo sarcoplasmatico che è un sistema di tubuli che circonda le miofibrille ed ha la funzione di regolare la concentrazione di ioni calcio.
Contrazione muscolare: lo stimolo alla contrazione muscolare è un impulso di natura elettrica che viaggia lungo le membrane delle cellule muscolari e che proviene dalla giunzione neuromuscolare. All'arrivo del potenziale d'azione l'impulso si propaga al sarcolemma e ai tubuli T (che sono delle invaginazioni della membrana plasmatica verso l'interno); successivamente
L'impulso raggiunge il reticolo sarcoplasmatico, che presenta delle cisterne ricche di ioni calcio, che nel muscolo è in forma ionizzata, quindi ha una carica positiva. All'arrivo dell'impulso le cisterne del reticolo rilasciano gli ioni calcio nel citoplasma, e questi ioni raggiungeranno le miofibrille, dove si trovano le proteine contrattili actina e miosina. Il calcio è il responsabile della contrazione muscolare, in quanto una volta giunto alle miofibrille determina lo scorrimento dei filamenti di actina e di miosina, quindi l'accorciamento del sarcomero che determina la contrazione muscolare.
Differenze: nel muscolo striato cardiaco e scheletrico la contrazione è rapida per via della disposizione ordinata e regolare dei sarcomeri e dei filamenti di actina e miosina. Nel muscolo liscio la disposizione dei filamenti di actina e miosina è causale, e ciò non permette lo scorrimento veloce dei filamenti di actina e miosina.
motivo per cui la contrazione è più lenta. Le cellule del muscolo striato scheletrico sono dei sincizipolinucleati, mentre nello striato cardiaco sono mononucleate; tuttavia nello striato cardiaco le singolefibre muscolari sono unite tra loro tramite delle strutture proteiche dette strie scalariformi, che consentonola contrazione simultanea di tutte le fibre. La fibrillazione avviene quando le fibre si contraggonosingolarmente; la fibrillazione atriale è compatibile con la vita, quella ventricolare no. Un'ulterioredifferenza riguarda le triadi, che nel muscolo striato cardiaco non sono mai complete, e prendono il nomediadi, anche se dal punto di vista funzionale non vi è alcuna differenza.
Sangue: il sangue può essere considerato un tessuto connettivo liquido che circola all'interno dei vasisanguigni. Attraverso un prelievo sangue e il trattamento con sostanze anticoagulanti si può notare che ilsangue all'interno di una
buli bianchi e le piastrine. La parte liquida, chiamata plasma, è composta principalmente da acqua, proteine, elettroliti e altre sostanze nutritive. La centrifuga è un metodo utilizzato per separare i componenti di una miscela in base alla loro densità.