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EMOCITI

funzioni: trasporto (materiali nutritivo, cataboliti, enzimi, ormoni), mantenimento di condizioni ottimali

(pH, pressione osmotica), fagocitosi dei corpi estranei, azione meccanica di dilatazione (appendici, mute),

coagulazione in caso di ferite, detossificazione, limitato trasporto di sostanza gassose (CO_2, O_2).

La circolazione dell’emolinfa è garantita dal cuore tramite le (compressione - muscoli della parete

SISTOLE

del cuore), (dilatazione - muscoli alari). Il battito cardiaco è influenzato da temperatura, stato

DIASTOLE

fisiologico dell’insetto, luce, corpora allata e cardiaca.

Sistema respiratorio

Il sistema respiratorio è formato da un apparato tracheale (spiracoli, trachee, tracheole) che mette in

comunicazione l’esterno con tutti gli organi ed i muscoli dell’insetto. Negli insetti più piccoli e meno attivi si

ha un processo passivo di diffusione gassosa; mentre negli insetti più grandi e più attivi si ha l’espirazione

(muscoli addominali e movimenti telescopici dei segmenti addominali) e l’inspirazione (elasticità nel

ritornare nella posizione originaria).

La respirazione negli insetti acquaioli avviene grazie a bolle d’aria intrappolate sul corpo, grazie alle

branchie (tracheali, spiracolari, rettali), oppure grazie al contatto diretto degli spiracoli tracheali con il pelo

dell’acqua.

Gli insetti acquatici utilizzano l’ossigeno disciolto nell’acqua mediante vari sistemi, come le branchie caudali

degli odonati o le tracheobranchie degli efemerotteri.

La respirazione negli insetti endoparassitoidi si avvale dell’ossigeno disciolto nell’emolinfa della vittima

(scambi gassosi cutanei) e dell’ossigeno atmosferico (tramite strutture apposite).

Gli spiracoli (o stigmi) sono aperture sul tegumento che interfacciano le trachee con l’esterno; negli insetti

più evoluti l’apertura è delimitata da un orlo sclerificato (il peritrema – che può aprirsi o chiudersi in caso di

necessità) ed abbiamo un atrio (munito di setole incrociate che fungono da filtro). Gli spiracoli sono

localizzati nelle pleure su torace ed addome. In base al numero degli spiracoli gli insetti possono essere:

iperpneusti (11 paia, rari), olopneusti (10 paia, 2t-8a), peripneusti (comuni, 8-9 paia, 1t-7-8°), oligopneusti o

emipneusti (1-2 paia), apneusti (senza spiracoli).

Le trachee sono i condotti che permettono la diffusione di ossigeno ed anidride carbonica all’interno del

corpo. Sono rinforzate da tendini che si oppongono alla pressione atmosferica, si rinnovano con la muta e la

loro istologia consiste di: intima cuticolare, tenidi, epitelio e membrana basale.

Le tracheole hanno la stessa struttura delle trachee ma un diametro inferiore, sono originate da cellule

speciali (tracheoblasti) che non si rinnovano con la muta.

I sacchi aerei sono dilatazioni tracheali prive di tenidi che svolgono diverse funzioni: camere di riserva di

aria, vescicole idrostatiche/natatorie, organi alleggerimento per il volo, casse di risonanza.

Bruschi Pietro

Sistema secretore

Il sistema secretore è composto da ghiandole uni o pluricellulari; la secrezione può essere esterna tramite

ghiandole esocrine o interna tramite ghiandole endocrine. L’ è una sostanza regolatrice prodotta

ORMONE

dalla ghiandola endocrina immessa direttamente nel liquido circolante e da questo trasportata ad altre

parti del corpo.

Le ghiandole esocrine possono essere di vari tipi, sia per la varietà di secreti che per la loro funzione:

ciripare (produzione di cera), laccipare (produzione di lacca), cefaliche (mandibolari, mascellari, labiali),

sericipare (secernono seta), repugnatorie, feromonali (messaggeri chimici all’interno della stessa specie),

velenifere, annesse al sistema riproduttore, urticanti.

Le ghiandole endocrine sono numerose in correlazione tra loro e con sistema nervoso. È un sistema

coordinato e bilanciato che regola le principali funzioni biologiche: accrescimento, sviluppo

postembrionale, metamorfosi, diapausa, alcuni aspetti della riproduzione, bilancio idrico ed escrezione,

deposizione, indurimento ed inscurimento della cuticola, secrezione enzimi digestivi, controllo delle caste.

C : neuroni specializzati con funzione secretrice; nel cerebro producono l’ormone cerebrale,

ELLULE NEURICRINE

dal protocerebro e dalla catena gangliare è secreto l’ormone diuretico e l’ormone cuticolare.

C : due neuroghiandole retrocerebrali addossate all’aorta; connesse alle cellule neuricrine

ORPI CARDIACI

accumulano l’ormone cerebrale e lo diffondono nell’emolinfa attraverso la parete dell’aorta.

G (non neurale): ghiandole situate ventralmente tra capo e torace, nell’addome

HIANDOLE PROTORACICHE

oppure nella parte posteriore del capo; attivate dall’ormone cerebrale, producono l’ecdisone (ormone della

muta) che dopo l’idrossilazione stimola il processo della muta dell’epidermide.

C : ghiandole piccole situate ai lati dello stomodeo di seguito ai corpi cardiaci ai quali sono

ORPI ALLATI

collegate; attivate dall’ormone cerebrale producono la neotenina (ormone giovanile) che regola

metamorfosi e riproduzione. Sistema riproduttore

Il sistema riproduttore è ubicato nell’addome, lo sbocco genitale si trova nel nono urosternite per i maschi

e tra l’ottavo ed il nono urosternite per le femmine. L’apparato maschile consta di: testicoli, vasi deferenti,

dotto eiaculatore, ghiandole ectadenie/mesadenie, vescicole seminale, organo copulatore. L’apparato

femminile è composto da: ovari, ovidotti laterali, ovidotto comune, ghiandole

colleteriche/velenifere/spermofile, spermateca, ovopositore.

Bruschi Pietro

Sistema riproduttore maschile :

I testicoli sono formati da un numero vario di elementi tubolari detti testicoliti; questi sono divisi in quattro

parti: il (spermatogoni), la (spermatociti I in cisti spermatiche), la

GERMARIO ZONA DI ACCRESCIMENTO ZONA DI

(spermatociti II e spermatidi) e la (spermatozoi).

MATURAZIONE ZONA DI TRASFORMAZIONE

Tramite mitosi ogni singola cellula di spermatogone si trasforma in spermatocita di primo ordine, e tramite

una successiva meiosi si ottengono due cellule spermatociti di secondo ordine; a questo punto avviene una

seconda meiosi che divide ulteriormente le due cellule spermatociti di secondo ordine in quattro cellule

spermatidi le quali produrranno uno spermatozoo ognuna.

I vasi deferenti si dipartono da ciascun testicolo e, passando dalle vescicole seminali (che secernono la parte

liquida dell’eiaculato) sboccano nel dotto eiaculatore.

Le ghiandole accessorie svolgono diverse funzioni: costruzione di spermatofore (contenitori spermatici),

produzione di peptidi (inibizione accoppiamento con altri maschi), stimolazione maturazione dei testicoli,

incremento del liquido seminale, nutrimento e lubrificazione per gli spermatozoi.

Gli sono filamentosi, di lunghezza molto variabile da 150 microm a 2mm, sono suddivisibili in

SPERMATOZOI

testa corpo e cosa, e possono essere mobili e immobili.

Sistema riproduttore femminile :

Gli ovari sono formati da un numero vario di elementi tubolari detti ovarioli; questi sono divisi in quattro

parti: il , il , il ed il . Inoltre gli ovarioli possono essere di tre tipi:

SOSPENSORIO GERMARIO VITELLARIO PEDUNCOLO

(il nutrimento dell’oocita deriva direttamente dall’emolinfa, tramite la mediazione dell’epitelio

PANOISTICO

follicolare), (ogni oocita è nutrito da un gruppo di cellule trofocite),

MEROISTICO POLITROFICO MEROISTICO

(ogni oocita è nutrito da cellule trofocite tramite cordoni citoplasmatici, poichè queste restano

ACROTROFICO

confinate nel germario).

Gli spermatozoi raggiungono gli ovari tramite la camera genitale, che si collega all’ovidotto comune ed agli

ovidotti laterali.

Le ghiandole accessorie possono essere colleteriche (producono un secreto riversato all’esterno con

l’ovositore), velenifere (per inibire determinate funzioni dell’ospite), spermofile (producono nutrimento per

gli spermatozoi nelle specie che li conservano).

La spermateca è un diverticolo a fondo cieco nel quale vengono conservati gli spermatozoi nel lasso di

tempo che intercorre fra l’accoppiamento e la fecondazione.

L’ consta di un’istologia a tre strati: il corion (diviso in esocorion ed endocorion – può essere lescio o

UOVO

sculturato e può presentare aeropili o micropili), uno strato di cere ed una membrana vitellina (la parete

della cellula uovo). Le uova hanno forma molto varia: sferica, ovoidale, lenticolare, a barilotto, a fuso;

possono inoltre essere (se deposte fuori dalla pianta) o (se inserite all’interno della

ESOFITICHE ENDOFITICHE

pianta). Bruschi Pietro

RIPRODUZIONE E SVILUPPO

Gli insetti sono animali a sessi distinti che raggiungono maturità sessuale nello stato adulto (gonadi mature

allo , ovvero l’uscita dell’imagine dall’involucro ninfale). La copula è l’atto che permette

SFARFALLAMENTO

l’inseminazione, ovvero il trasferimento di spermatozoi nel corpo della femmina. La fecondazione consiste

nella penetrazione dello spermatozoo nell’uovo.

Poiché la vita degli adulti può risultare molto breve, gli insetti hanno sviluppato diversi meccanismi allo

scopo di sincronizzare l’epoca ed il luogo di accoppiamento. Emissione di segnali luminosi, sonori o chimici

specie-specifici (che possono tuttavia essere imitati o intercettati da nemici naturali); copula durante la

sciamatura, ovvero l’abbandono del nido per fondare una nuova colonia negli imenotteri sociali; incontro

presso il luogo di ovideposizione; corteggiamento (esibizioni, stimolazioni tattili, offerte di cibo), dove la

femmina effettua la selezione del maschio con maggior fitness.

Tipi di riproduzione

:

Gli insetti si riproducono per via sessuata, la formazione dello zigote e quindi dell’uovo è il prodotto della

fusione di due gameti.

Ovari e testicoli possono essere portati da individui di sesso distino ( – si può avere anfigonia,

GONOCORISMO

ovvero l’accoppiamento tra individui di sessi distinti, partenogenesi, cioè lo sviluppo di un individuo a

partire da uovo non fecondato, o eterogonia, ossia l’alternanza tra partenogenesi ed anfigonia) o dallo

stesso individuo ( – può essere , cioè con accoppiamento tra individui con

ERMAFRODITISMO INSUFFICIENTE

scambio di spermatozoi, oppure , con uova fecondate da spermi prodotti dallo stesso individuo).

SUFFICIENTE

Si hanno inoltre altri tipi di riproduzione meno frequenti: la poliembrionia vede la creazione di due o più

individui (identici tra loro) a partire da un solo uovo fecondato, la neotenia consiste nella maturità sessuale

non accompagnata da acquisizione di maturità morfologica (mancano i caratteri dell&r

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
36 pagine
2 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/11 Entomologia generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fragfolstag di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Entomologia applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Sacchetti Patrizia.