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Efficienza paretiana (nel consumo e nella produzione), MRTca = MRSca Adamo =MRSca Eva

Efficienza nello scambio: i saggi marginali di sostituzione dei consumatori devono uguagliarsi. Efficienza nella produzione: saggio marginale di sostituzione tecnica dei fattori produttivi devono uguagliarsi. Efficienza nella combinazione produttiva: il saggio marginale di trasformazione deve uguagliare il saggio marginale di sostituzione (i mercati competitivi soddisfano tutte e tre queste condizioni).

1 teorema dell'economia del benessere: Se tutti i consumatori e produttori agiscono in concorrenza perfetta (nessuno potere di mercato) e se esiste un mercato per tutti i beni, allora le risorse vengono allocate in maniera Pareto efficiente (Il mercato e la mano invisibile di A. Smith). Non sempre le ipotesi valgono (Per esempio: C'è potere di mercato, Beni pubblici, Asimmetrie informative, Non esiste un mercato per quel bene, Fallimenti del mercato, L'allocazione delle risorse non.

è efficiente) ed efficienza significa assenza di spreco, non che la situazione raggiunta sia necessariamente desiderabile. Un’allocazione di mercato in perfetta concorrenza è ottenuta tramite il processo di: massimizzazione della utilità di consumatori price-taker, massimizzazione dei profitti di imprese price-taker nei mercati di input e output, assenza di barriere all’entrata e uscita. In questi casi il prezzo rappresenta tutta l’informazione rilevante circa la scarsità relativa di beni e risorse, ma non è più vero se ci sono: esternalità, asimmetrie informative, beni pubblici. Le valutazioni delle politiche pubbliche basate sul principio dell’efficienza paretiana sono criticate perché sono relative al benessere dei singoli e non riflettono alcuna valutazione in termini di diseguaglianza (una politica che beneficia tutti i cittadini ma peggiora il benessere del più ricco non è un miglioramento

Le teorie economiche tradizionali si basano su modelli di mercato ideali, come la concorrenza perfetta, fondata sull'assunzione della sovranità del consumatore e sulla perfetta conoscenza dei prezzi e delle caratteristiche dei servizi. Il criterio di efficienza paretiana non considera nessun elemento di giustizia distributiva ed è molto conservativo. È necessario avere espliciti giudizi di valore sull'equità della distribuzione delle utilità e capire come raggiungere l'ottimo sociale.

Per dirigersi verso un "ottimo sociale" che tenga conto dell'aspetto distributivo, occorre verificare se è possibile identificarlo e raggiungerlo, ad esempio ridistribuendo le risorse iniziali. È possibile allocare le risorse in maniera che il risultato sia non solo efficiente, ma anche desiderabile? Sì, secondo il Secondo Teorema dell'Economia del Benessere.

Tuttavia, ci sono dei limiti. I mercati possono non essere concorrenziali, ad esempio a causa di monopolio, oligopolio o concorrenza monopolistica con prodotti differenziati. Questo può essere dovuto a monopoli naturali, come nel caso degli investimenti irreversibili.

costi di trasporto, comportamenti strategici, esclusive garantite per legge (brevetti, esclusive a tutela della qualità), caratteristiche dei beni. In monopolio o oligopolio, le imprese influiscono sui prezzi (domanda per la singola impresa è inclinata negativamente, non orizzontale). Di conseguenza: una riduzione dell'offerta di beni, in equilibrio pi > CMi. Il governo può intervenire mediante gestione diretta oppure mediante regolamentazione. 2) I mercati possono non esistere, I mercati sono completi se vengono scambiati tutti i beni o servizi per cui il costo di produzione è inferiore alla disponibilità a pagare di almeno alcuni consumatori. Nel caso dei mercati assicurativi, creditizi e finanziari spesso mancano i mercati a causa della incapacità dell'offerta di distinguere tra buoni e cattivi rischi (azzardo morale ed asimmetrie informative) o dei rischi sistemici connessi a fenomeni di massa (disoccupazione) o di natura catastrofica (alluvioni, ecc.).

guerre), in particolare sebbene esista domanda e gli agenti siano disposti a pagare un prezzo per un servizio (esempio: "Assicurazioni" contro la disoccupazione, la povertà, cattivi raccolti agricoli, le malattie) e il servizio possa essere offerto con un guadagno, il mercato non esiste. Esempio: Il potenziale assicurato dispone di informazioni rilevanti (stato di salute generale, capacità produttiva...) che non ha interesse a rivelare all'assicuratore e il contratto di assicurazione non viene offerto.

Beni Pubblici (puri), Non-escludibili, difficile escludere dal loro beneficio gli agenti che non vogliono contribuirvi, e non rivali, il consumo di un individuo non influenza la quantità consumabile dagli altri. L'esistenza di mercati per questi beni non è garantita (anche se esistesse un mercato per il bene, la quantità fornita potrebbe essere sub-sociale). Esternalità, ottimale dal punto di vista quando le scelte di un

agenteinfluiscono sul benessere degli altri benefici e costi individuali non corrispondono a quelli sociali e l'ottimo sociale non è garantito. (non esistono mercati per le esternalità)

Le informazioni asimmetriche nei contratti

Selezione avversa,- prima del contratto mancano informazioni ad una delle parti.

Rimedio di mercato: equilibri di separazione basati su reputazione, segnalazione e certificazioni (di qualità e di prodotto); garanzie pubbliche (prestito d'onore);

Azzardo morale,- dopo la stipula del contratto ci sono comportamenti opportunistici. Rimedio di mercato: contratti con incentivo

L'informazione imperfetta non impedisce del tutto il funzionamento dei mercati, ma riduce il volume degli scambi al di sotto del livello pareto efficiente. Beni ordinari (informazione ex ante) ad acquisto frequente non comportano rischi significativi né corrispettivi elevati (pasta). Beni esperenziali (informazione solo ex post) ad acquisto non frequente

talvolta comportano corrispettivi elevati (viaggi, abitazioni).
Beni fiduciari (informazione né ex ante né ex post) ad acquisto non frequente
comportano rischi significativi, corrispettivi elevati, le caratteristiche qualitative
non sono conoscibili neppure ex post (complesse prestazioni professionali, terapie
mediche). Aumentano i costi di transazione per la fornitura di garanzie di qualità.
I teoremi dell'economia del benessere richiedono informazione perfetta sui prezzi e
le caratteristiche dei beni e dei fattori produttivi, oltre che su preferenze e della
tecnologia. I produttori diffondono informazioni rilevanti solo se riescono ad
appropriarsi dei relativi vantaggi, le informazioni in merito alle caratteristiche di
beni offerti in regime concorrenziale sono non rivali e non appropriabili (non vi sono
sempre sufficienti incentivi per una loro diffusione). Possibili interventi obblighi
informativi, definizione di standard qualitativi obbligatori.dell'economia del benessere Si può raggiungere qualsiasi allocazione Pareto-efficiente tramite una redistribuzione con trasferimenti in somma fissa (lump sum) e lasciando gli agenti liberi di contrattare. Cioè se lo Stato ridistribuisce opportunamente equamente la ricchezza e lascia operare il mercato concorrenziale, allora le allocazioni raggiunte dal mercato saranno ottimali e saranno eque (nel senso di preferite dalla collettività in termini distributivi). Sono richiesti espliciti giudizi di valore sulla desiderabilità della distribuzione delle utilità. Sembra dare indicazioni positive sulla possibilità di separare le valutazioni sociali dagli strumenti per raggiungere gli obiettivi sociali (il governo potrebbe esercitare la funzione redistributiva lasciando al mercato la funzione allocativa). Stato dovrebbe avere moltissime informazioni sulle preferenze e sulle caratteristiche di tutti i contribuenti. L'ipotesi di trasferimenti non

distorsivi è irrealistica, le politiche pubbliche modificano i comportamenti degli individui. Il rischio è che ci sia più spreco che beneficio. Sembra dare indicazioni positive sulla possibilità di separare le valutazioni sociali dagli strumenti per raggiungere gli obiettivi sociali (il governo potrebbe esercitare la funzione redistributiva lasciando al mercato la funzione allocativa).

Limiti: Lo Stato dovrebbe avere moltissime informazioni sulle preferenze e sulle caratteristiche di tutti i contribuenti. L'ipotesi di trasferimenti non distorsivi è irrealistica, le politiche pubbliche modificano i comportamenti degli individui, ed il rischio è che ci sia più spreco che beneficio. Il secondo teorema riguarda trasferimenti in somma fissa basati sulle caratteristiche individuali (es: ricchezza, disponibilità a pagare per un servizio).

Informazioni essenziali: per identificare l'ottimo sociale e per effettuare la redistribuzione.

attraverso i trasferimenti. MA, le caratteristiche individuali sono spesso "informazione privata", che di solito non è convogliata dai prezzi di mercato bisogna definire meccanismi che spingano gli individui a rivelarla (es: informazioni sul patrimonio/reddito) Un modello di Welfare Al vincolo di bilancio si sostituisce la frontiera delle utilità (descrive le allocazioni pareto efficienti). Alle curve di indifferenza individuali si sostituiscono le curve di indifferenza sociali (descrivono le combinazioni di utilità tra individui di diverso tipo che sono considerate indifferenti dalla società). Cerchiamo di usare il nostro modello teorico, che si basa sulle utilità (e implicitamente sul consumo). Disegniamo in un grafico le utilità associate a tutte le possibili allocazioni di consumo della scatola di Edgeworth. Quale tra i punti della frontiera rappresenta l'allocazione migliore? Dipende dai nostri giudizi di valore (il mondo chevogliamo) Egualitari? Rawlsiani? Oche? Per rispondere consideriamo una funzione del benessere sociale, è una rappresentazione delle preferenze della società sulla distribuzione delle utilità tra diversi individui. Scriveremo: W = F (UAdamo,UEva), può essere rappresentata attraverso delle curve di indifferenza sociale. Le curve di indifferenza sociale sono il luogo geometrico dei punti in cui la comunità è indifferente tra le diverse combinazioni di utilità degli individui. La forma delle curve di indifferenza sociali misura il grado di avversione alla diseguaglianza della società. Saggio marginale di sostituzione sociale, relazione tra le utilità marginali degli individui in una società tale per cui la società mantiene lo stesso livello di benessere. Utilitarismo Idea centrale: una società giusta deve perseguire il maggior benessere possibile per il maggior numero di persone. Il

Il benessere sociale è la somma del benessere dei suoi componenti.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alefenga di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Dragone Davide.